È vero avrei potuto smettere di leggere se no mi piaceva, ma come ho detto prima non vorrei lasciare le cose a metà! Sulla scrittura non mi soffermo più perché ho già detto abbastanza, sarei ripetitiva. Alcune considerazioni personsli di Hakkai non mi sono poiaciute, come l'utilizzo del sakè in generale, Hakkai che viene costretto a bere per fini del tutto limpidi, non credo che sia da gojyo ne da Hakkai accettare. Poi vedi a volte scrivi i versi altre invece metti ansimó, decidi tutti e due non si possono mettere anche se distanti nella narrazione, non è questioni di sinonimi. Detto questo spero che non mi odierai, ma sono sincera ed esprimo il mio parere che sia negativo o positivo!

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Ecco a recensire il secondo capitolo, non mi piace lasciare le cose a metà, ma devo confessare che ho fatto davvero fatica a finire di leggere. Troppe parole altisonanti tutte insieme a mio avviso non creano Una bella narrazione, ma alla fine annoia anche perché per alcuni personaggi certi linguaggi non vanno bene! Così come continuo a trovare tutti molto OOc mi dispiace essere così Franca, ma saiyuki è un'opera a cui tengo molto e leggere alcune cose, decidiamo fuori luogo, mi fanno soffrire. Ovviamente non parlo del rapporto omosessuale che può esserci tra i due quello forse è l'aunica cosa corretto che ci vedo! Una cosa davvero brutta secondo me è mettere le risate o altro per iscritto, non si potrebbe scrivere rise? Questo ovviamente è sempre il mio pensiero non deve essere una cosa congeniale per tutti. Ps: per farti un esempio dell'Ooc in questo capitolo ti posso riportate la scena dove Hakkai si é ubriaco ma gojyo no e ho letto che costringe letteralmente Hakkai a fare certe cose! Gojyo amerà il sesso ma qui sembra un killer seriale che voglia abbattere psicologicamente chi ha davanti e di certo non lo fa una persona che ama, a meno che non sia uno stolker, ma non credo sia questo il caso XD Non pensare perfavore che scese di atti sessuali mi diano fastidio, no non è così! É sempre la storia dei personaggi non in character che mi da fastidio.

Ciao è la seconda ff che ti recensisco e mi fermo a lasciare commenti per due motivi solitamente: uno è se vengo colpita positivamente, l'altro negativamente. In questo caso, mi dispiace dirlo, mi ha colpito negativamente.
Partiamo col presupposto che il tipo di scrittura così denso a me non piace perchè mi fa perdere nei meandri delle parole senza capirne il senso,ed io odio non capire cosa leggio, per cui rileggo quando penso di non aver capito tutto all perfezione. Non so se un tipo di scrittura così aulico e fitto sia giusto per il tipo di storia narrata ma probabilmente si, non so, questo dipende da persona a persona.
Per quanto riguarda i pg, mi ritrovo a dire già quello che avevo detto in passato li trovo terribilmente OOC sinceramente non ci vedo Gojyo a dire certe cose, determinate affermazioni non sono proprio da lui, ma magari tu hai una visione diversa dalla mia, anche se la visione su un personaggio dovrebbe essere la stessa e compresa da tutti.
Il povero Hakkai invece mi sembra così remissivo, cosa che non è assolutamente, come se non avesse un dispositivo che lo blocca no, sembra un ragazzotto qualcunque impurito dal suo amico. Non penso sia possibile una cosa del genere.
La bellezza dei personaggi è proprio l'ambivalenza. Gojyo che sembra così sarcasticamente strafottente in realtà ha un velo, una maschera per nascondere la sua profonda fragilità, la mancanza e il vuoto che gli hanno lasciato da bambino e scavano dell'adolescenza. Hakkai invece sembra così tranquillo e pacifico, quando ha perso il lume della ragione già da tempo, dentro di se si cela un mostro "assetato di sangue" che non aspetta altro che la sua furia esca fuori, questo non perchè è un demone, ma perchè il dolore causato ddalla morte della sorella lo ha reso così.

Eccomi qui come promesso nella precedente recensione.
VAI ERO KAPPA! Maledizione questa situazione era proprio inaspettata se posso confessartelo mi hai lasciato senza parole. Ho ancora i sudori davvero, cosa ottimale vista la neve presente fuori dalla mia stanza però diamine questo capitolo mi è piaciuto molto di più dell'altro! E poi il shochu è qualcosa di talmente nauseante che penso che la vera violenza fisica sia farlo bere xD
Le scene piccanti sono inebrianti Hermosa ti sei superata! E le complesse situazioni psicologiche dei nostri amati saiyuki boys descritte così bene senza renderle morbose o tristi sono davvero piacevoli e scorrevoli da leggere! Non posso fare altro che ringraziarti, continua così te ne prego ed ora con permesso fuggo a leggere l'ultimo capitolo
Con affetto
Baka Saru :3

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Ho letto la fanfic qualche giorno fa, ma ho ritenuto opportuno concedermi del tempo per una lunga riflessione prima di decidermi a postare un commento.

Ora, io ho frequentato vari siti di fanfic e solitamente non lascio recensioni, ma in questo caso ho deciso di fare un ‘eccezione e scriverne una, che fosse articolata, per un motivo ben preciso: è la prima volta che leggo una storia così bella, scritta in un modo tanto superbo e allo stesso tempo così erotica.

La trama è geniale pur nella sua semplicità: i personaggi sono indagati a fondo, ogni sentimento é logico, interessante, complesso ed espresso con un’eleganza stilistica ben al di sopra della media dei vari autori di fanfic letti da me fino ad oggi.

La storia analizza un’amicizia che si evolve, partendo da presupposti non scontati, affatto ripetitivi: l’autrice sonda i sentimenti umani con destrezza e preparazione paragonabili a quelle di uno scrittore professionista; la trama è originale, l’evoluzione della quale non è affatto scontata e fa tenere il fiato sospeso al lettore fino alla fine, senza fargli assolutamente immaginare quale sarà la conclusione. Un’imprevedibilità che nasce certamente da un talento innato per la scrittura, ma che è evidentemente frutto di una costruzione narrativa minuziosa e lungamente ponderata.
I contenuti sono forti: la passione e l’amore ossessivo traspaiono con vigore straordinario da ogni frase; le descrizioni sono talmente vivide e perfette da apparire romantiche, poetiche, perfino nei momenti di più cruda narrazione. Lo stile è straripante di potenza espressiva; la padronanza del linguaggio fuori dal comune rende ogni metafora pregnante; il ritmo incalzante e divertente non da tregua.

Il primo capitolo delinea la trama; si discosta dagli altri due, di atmosfera molto più cupa e violenta, per leggerezza ma è anch’esso ricco di espressioni incredibilmente efficaci: il secondo capoverso ne è un esempio fondamentale, dove il tema “ Amaro” del titolo viene ripreso sapientemente dando ragione del suo significato.

Incredibilmente suggestiva la descrizione dei sentimenti di Hakkai che riflette sul suo amico, nonché del suo ingresso nella locanda; emozionante il momento della sfida a carte, in cui fino alla fine non si comprende come si evolveranno le cose finché non giunge il colpo di scena. Anche in questo caso la bravura dell’autrice è da manuale, in quanto conduce abilmente la trama e poi di colpo la fa virare, stordendo piacevolmente il lettore che si trova catapultato, senza preavviso, in un momento topico che corre a velocità irrefrenabile verso lo yaoi.
Yaoi che arriva dopo una lunga preparazione psicologica del lettore, dopo aver eviscerato ogni motivazione, senza scadere nella dolcezza surreale o nell’amore stereotipato da romanzo pre-adolescenziale. Una storia per adulti con uno stomaco non delicato, questo senza dubbio.

“Poco male, non ci sarebbe voluto poi tanto prima di ritrovarselo davanti, con le sue iridi insanguinate grondanti lussuria e abbondante avidità, e il corpo sprofondato nel mistico potere della sbornia da vittoria. Hakkai strepitava: il denaro non gli interessava ma per restituire ad entrambi la serenità perduta, doveva vincere, sconfiggere tutti per arrivare al re del locale, al principe del baro, al toro da monta facile e senza noioso impegno. In due parole, a Sha Gojio.”
Questa è una delle mie frasi preferite, anche se tutto il capitolo è assolutamente di piacevole lettura, ma una povera recensione non potrà mai rendere onore a quanto raccontato con perizia indescrivibile.

Mi sarebbe piaciuto fare un elenco delle bellissime frasi contenute nei tre capitoli, ma la recensione risulterebbe immensa, così ne cito solamente qualcuna. Intanto vorrei dire che ho amato molto le frasi d’apertura del secondo capitolo dove Gojio parla dei suoi sentimenti folleggianti per Hakkai.

“Ti ho preso con me perchè ho visto nei tuoi occhi la parte di me stesso, flagellata dal tormento, che tentavo ancora di recuperare al dolore dell’abbandono e della morte. Sei l’incarnazione dell’affetto incondizionato che unisce in eterno individui dello stesso sangue fra loro. Speravo che potessi pacificare i miei ricordi e alleviarne il peso... ho sempre creduto che mi potessi dare quel calore, quella consolazione a cui tanto disperatamente agognavo ...
...tu... il depositario dei miei sogni... "
Questa serie di frasi rendono ragione dell’attrazione morbosa del mezzo demone verso il suo coinquilino, ma anche della reciprocità di sentimenti che legano i due amici. Soprattutto indicano chiaramente, a mio avviso, quanto la fiducia di Gojio e la sua felicità si basino su Hakkai e quanto questa persona sia indispensabile al suo benessere; argomento trattato troppo spesso in maniera elusiva e superficiale. Il resto del capitolo è un crescendo emotivo che culmina fisicamente con l’aggressione del compagno, ed il suo conseguente imprigionamento nell’arma incantata. Le immagini erotiche che seguono sono di grande bellezza stilistica, e molto immediate; varrebbe la pena di leggerle e rileggerle più volte.

Nel dettaglio ho adorato l’ultimo capitolo; non è semplice descrivere i sentimenti di un giovane incatenato ad un albero, che aspetta con placida rassegnazione di andare in contro al proprio destino, senza perdersi nella banalità; questo dimostra quanto l’autrice avesse le idee chiare e come abbia studiato con pazienza, sviscerato, ogni più piccolo dettaglio emozionale. È qui che si trovano le maggiori sorprese; l’autrice ha veramente colto dei lati caratteriali di Hakkai troppo spesso trascurati, quasi mai indagati, focalizzandosi proprio su quelle porzioni oscure del suo essere e penetrando gli strati della sua coscienza fino a metterne a nudo l’animo; la conoscenza dimostrata è talmente profonda che Hakkai si trasforma, nella storia, quasi come se fosse un autentico PG originale. Questo è frutto non solo di meditazione, ma di una interessante rielaborazione dello stesso, che va a coprire sapientemente i buchi introspettivi che spesso il manga manifesta.

“… per quanto l’atteggiamento di Gojio fosse diventato inequivocabilmente provocatorio, lui poteva continuare a fingere di non vedere. Impedire alla coclea di recepire le onde sonore non era purtroppo applicabile, ma rifiutarsi di capire, chiudendo la mente, si; questo rientrava nell’ambito delle sue potenziali reazioni, e lui era un uomo libero a tutto tondo: nessun obbligo di tutela verso se stesso o gli altri, nessuna responsabilità che gravasse col suo peso sulle sue scelte, nessuna costrizione, nessun precetto, nessun consiglio che gli arrivasse da una voce amica. Era talmente svincolato dal comune sentimento di giustizia e bene oggettivo che se qualcuno gli avesse chiesto, in quel momento, quali fossero le sue necessità e che cosa recitasse la sua morale, lui non avrebbe avuto uno straccio di risposta da offrire. Per un uomo che si era cavato un occhio in ammenda alle sue stragi e che riteneva la morte l’unica pietra miliare della sua esistenza... che aveva visto l’amore e tutte le sue illusioni diventare polvere, che si era gettato nel precipizio della vendetta, che aveva esaurito la vena dell’ odio... non esisteva nessun sentiero già battuto per chi, come lui, agiva da pioniere dell'ignoto e faceva dell'imprevedibilità il suo fondamentale ordinamento. Al di sopra di ogni schema, al di fuori di ogni classificazione; nessuno spettro che lo includesse, nell’ambito del sondabile. “

Già da questa una piccola porzione è evidente quanto il personaggio sia stato fortemente arricchito di una personalità ben più marcata rispetto all’originale, che risulta carente in certi momenti nell’introspezione. Un concetto complicato descritto in maniera fluida ma ricercata, comunque non pesante.

Bellissima, inoltre, la descrizione dell’amplesso, straordinariamente erotica, coinvolgente ma non volgare.

Il tema delicato della violenza è stato trattato in maniera magistrale, con una lunga analisi delle motivazioni intime sia dell’aggressore che della sua vittima, dando ragione di sentimenti complicati senza mai scadere nella banalità.
Trovo che questa fanfic sia unica nel panorama del fandom, in quanto è stata in grado di trattare un tema così controverso senza semplificarne i contenuti, conferendo allo stile un tratto fortemente personale che la fa spiccare con forza rispetto alla consuetudine apatica delle fanfic ordinarie, la maggior parte delle quali hanno il difetto di scadere nell’omologazione senza spina dorsale.
Per tutti questi motivi ho deciso di inviare questa recensione per l‘inserimento della storia fra le scelte, in quanto ritengo che un simile capolavoro non possa restare nell’ombra, ma meriti di essere conosciuto ai lettori, perché ne possano usufruire esattamente come ho fatto io.

Complimenti vivissimi all’autrice.

Arsenico.

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Allora, da dove cominciare?
Beh, direi che innanzitutto i complimenti per l'ottimo lavoro sono d'obbligo.
Ho letteralmente adorato questa ff.
Sia per lo stile scorrevole, anche se in alcuni punti lievemente appesantito dalle splendide descrizioni, sia per la caratterizzazione dei pg.
Scrivi in maniera decisamente evocativa ed accurata, tanto che senza sforzo chi ha la fortuna di leggere la tua opera riesce a vedere con precisione assoluta la scena in cui si muovono i tuoi protagonisti.
Per quello che riguarda i pg devo dire che rivedo molto del Goijo e dell' Hakkai che conosco anche se stemperato nella tua personale visione di loro...
C'è però un particolare che dal mio punto di vista ha paurosamente stonato
Hakkai è un personaggio decisamente nichilista, che si sottopone ad un rigido ed inflessibile autocontrollo, indifferente alle privazioni e alle sofferenze fisiche e psicologiche che si impone.
La sua storia l'ha portato a ritenere fermamente di non essere più né degno né in grado di stringere amorevolmente a se un'altra persona e questo fatto non può essere cambiato da una notte di violenza.
In quest'ottica la richiesta che avanza al suo amico/amante nel finale della storia non è molto coerente con il suo carattere.
Tu stessa hai sottolineato nella ff quanto per lui il mero appagamento sessuale sia una cosa bestiale, da evitare, e rinnegare.
Per questo motivo mi sono trovata spiazzata nel vedere che alla fine rimane al fianco della persona che lo ama in un modo così viscerale... e che, a questo punto, anche lui ama... (e lo ama per forza perché, come detto poche righe fa, il sesso senza amore non è contemplato nella sua filosofia di vita)
Ok, posso capire che convivere con Goijo l'abbia lentamente spinto verso il cambiamento, ma una metamorfosi così assoluta e repentina...
L'immediata accettazione, il raggiungimento della pace interiore, senza strascichi o dubbi (ci fosse stata anche solo l'ombra di un'incertezza non se ne sarebbe fatto niente) mi sembra un pochino forzata...
Ma forse non ho trovato la giusta chiave di lettura, forse il suo totale annullamento per mano del compagno ha consentito la sua rinascita a nuova vita... non lo so... per quanto rilegga sento che qualcosa mi sfugge...
Ma ora basta, ho sproloquiato anche troppo.
E pensare che sono stata indecisa fino all'ultimo se postarti questa recensione... scritta e cancellata e riscritta almeno venti volte... probabilmente avrei fatto meglio a lasciar perdere ma il tuo lavoro m'è piaciuto troppo e quindi mi sono convinta che fartelo sapere e ringraziarti come si deve fosse il minimo.
Quindi:
Grazie per la passione che metti nello scrivere e che si vede subito.
Grazie per aver avuto il coraggio di pubblicare.
Grazie per non aver lasciato le cose in sospeso a tempo indeterminato.
Grazie.

Kisses & Cookies
E.L.

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Salve Hermosa!


Ho aspettato un po' per pubblicare questa recensione perché ho voluto riflettere 'a freddo' su tutto quello che ho letto.
Partiamo da un presupposto: non conosco i personaggi del manga o, se li conosco, non mi sovvengono proprio tra tutti i fumetti/cartoni che ho seguito e che seguo tutt'oggi. E' una mancanza che mi preoccuperò di colmare il più presto possibile.

Dunque: a primo impatto sono rimasto spiazzato! Non mi aspettavo una storia così 'impegnativa' da leggere. Sono rimasto colpito in primo luogo dalla sintassi e dal lessico, che ho trovato davvero ineccepibili; quasi mi sono commosso per una simile padronanza dell'Italiano, dato che è sempre più raro (o almeno lo è per me) trovare persone che lo sappiano usare anche solo in modo sufficiente.

I concetti, le descrizioni ... era tutto riportato con minuziosità e precisione, con una prolissità che ho apprezzato nella maggior parte dei casi. Scrivo nella maggior parte perché ho trovato questa prolissità andare a penalizzare il racconto in alcuni punti, appesantendolo eccessivamente: infatti lo svisceramento dei pensieri dei personaggi, o almeno così trovo io, sono state inseriti in momenti ... poco opportuni. Non so spiegarlo meglio, spero di essere stato chiaro!
Un 'altra cosa che ho trovato difficoltosa è stato distinguere il punto di vista di un personaggio da quello dell'altro. Ho trovato il ritmo della narrazione serrato, per quanto piacevole, e ammetto che in alcuni punti mi ci è voluto un po' per capire quale dei due aveva iniziato a 'parlare'!

Per il resto, niente da dire: il tema delicato è stato trattato in modo, a mio parere, magistrale.


Pingu-kun

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Ho aspettato di leggere tutti i capitoli per commentare e devo dire che mi è piaciuta tantissimo questa fiction!
Ogni avvenimento, ogni capitolo, ogni parola, tutto mi ha presa ed emozionata dall'inizio alla fine
Mi piace molto il tuo modo di scrivere, raccontare e soprattutto descrivere ambienti, personaggi e personalità però soprattutto sentimenti ed emozioni.
Complimenti davvero, spero di leggere presto altre tue opere.
Grazie di aver pubblicato questa storia!

Eliade

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Ciao che bello che hai aggiornato XD. Che dire ? Ho adorato questa storia è adoro il tuo modo di scrivere così profondamente introspettivo. Ho trovato lo spessore psicologico dei personaggi davvero completo e neanche così fuori posto, considerando il fatto che è comunque una tua interpretazione. Ho letto che hai avuto problemi nell'elaborare Hakkai e in effetti ho sempre pensato che fosse il personaggio più complesso dato che sembra vivere, da quello che ho metabolizzato dal manga, in un perenne confine tra lotte interiori e sfide con la realtà, anche molto più di Sanzo, ad esempio. Quest'ultimo capitolo è stato di un emozione devastante e non l'ho affatto trovato perverso, anzi. Più che altro mi sono immedesimata nella profonda frustrazione di Gojio, in particolare nell'ultima parte quando si è gettato a terra in lacrime. Comunque sono contenta che alla fine Hakkai lo abbia accettato dato che qualsiasi cosa io possa leggere tendo sempre a sperare in un "lieto fine". Grazie ancora per averci regalato questa storia e spero che in futuro ne scriverai altre. Ah grazie anche per le note sui particolari anatomici, sono state molto utili ^__^. Ancora 1000 grazie, di cuore, e ti auguro di avere sempre tanta ispirazione perchè sei davvero una scrittrice eccezionale ! Ti mando un grande abbraccio, Ciao !!!!!!

E' finita ç______________________ç *si dispera*
Adesso mi manchera' un casino! Lo so!!! ç____ç E' bellissima,incredibile!!!!! *_________*
Cioe' ma ti rendi conto?Hai scritto un gioiello di ficcy!!!!Ho ancora il batticuore!!!! **
Speravo finisse così,non poteva finire altrimenti,dico bene? ** Mi e' piaciuto un sacco quando Hakkai ha posto quella scelta a Gojyo verso la fine!E' da lui! XD **
Poi,vedere il poveretto crollare in lacrime per la paura di perderlo...ç___ç Che tenerezza mi ha fatto;l'ho sempre detto che Gojyo fa il duro ma dentro ha un cuore grande! **
Hakkai e' come un gatto;oltre ad avere piu' vite,ha anche un modo di agire che non puo' essere che felino.Osserva,sta zitto e quando e' il momento giusto,sa attaccare la preda senza che questa possa quasi rendersene conto e non la uccide,ma ci gioca...Hehehe! *___*
La scena di sesso mi e' piaciuta moltissimo,anche se in realta' io non amo le descrizioni minuziose,preferisco il lato psicologico ma tu hai reso e fuso tutte e due le cose a meraviglia! :D
Oddea,chissa' se capirai una sola parola di cio' che scrivo ^^' (devo ancora riprendermi *___*)
Un percorso psicologico fantastico,tortuoso,sofferto,ma fantastico!Ho adorato moltissimo questo nella tua ficcy!
E' normale che i personaggi alla fine tu li rendi un po' tuoi,e cio' e' bello,perche' si puo' comprendere i vari punti di vista;come noi vediamo ed interpretiamo Loro nei nostri racconti! :DDDD
Sono felice che tu abbia scritto questa Ficcy,e vorrei tanto che ne scrivessi altre 10000000 su di Loro!!!! *_________*
Non me ne perderei una!**
Hakkai e Gojyo sono spesso sottovalutati e cio' mi fa molto male,perche' hanno talmente tanti lati ancora da scoprire,che credo si possa scrivere su di loro un saggio di psicologia da quanto sono affascinati ed intriganti!
Sono come la luna che mostra a tutti il lato piu' chiaro,ma nasconde la sua vera realta' col lato oscuro e soprattutto Hakkai,e' il suo lato oscuro! Pure la Minekura li ha definiti così a ragione! Io adoro sondare il loro lato oscuro e ogni volta che lo faccio,scopro sempre qualcosa di incredibile ed infinitamente affascinate!Per questo,li amo alla follia!Loro due insieme,sono qualcosa di unico! Hakkai,si mostra come la parte luminosa della luna,in realta' e' la sua parte nascosta mentre Gojyo,all'apparenza pare il lato oscuro mentre in realta',e' lui la parte luminosa che pero',l'una senza l'altra,non avrebbero motivo di esistere! **
Grazie per averci donato questa ficcy,grazie,per aver ascoltato le mie suppliche ed avermi sopportata! :D *S'inchina*

Il loro comportamento è ancora più strano rispetto a prima, specie in Gojyo, la situazione è difficile da gestire, ed entrambi li ho trovati diversi da quelli che conosco io, ma essendo venuta a conoscenza dell OOC giustificato spezzo una lancia a tua favore, per via della situazione.
E' vero, i toni qui sono minori ma ho apprezzato che ne siano rimasti un pò nella scena in cui "lo fanno" anzi, sbagliato, dove Gojyo "lo violenta" quest'ultimo mi è sembrato "crudele" vabbè non proprio, però quando l'ha ferito, anche se era anche a causa dell'alcool, è stato triste.
La situazione è anche originale, almeno credo, qui è Hakkai il sottomesso, almeno nella prima parte, è Gojyo sembra incarnare il negativo, anzi è lui.
Mi è piaciuta la descrizione sessuale, è alla fin fine questo Gojyo non mi è dispiaciuto tanto, diciamo questo Gojyo anche se non mi arrogo di conoscerlo e il mio punto di vista forse è sbagliato, solo l'autrice può sapere tutto di lui, o quasi.
Ma quella che mi è piaciuta di più è la fine, qui ho riconosciuto meglio Hakkai, a causa del suo cambiamento di atteggiamento: inquietante, e ad un certo punto anche a libera interpretazione, l'Hakkai sicuro (almeno in apparenza) e imprevedibile, e Gojyo che piange (letteralmente) su ciò che è successo o che sta per succedere, ho amato molto questa scena, mi ha fatto tenerezza, anche quando è stata rammentata la sua situazione familiare è vero, Gojyo sembra ricercare affetto, quell'amore mai avuto toccando gli altri, i suoi compagni, si può dire che quando alla fine è fragile riconosco di più anche lui.

E pure l'angolo di anatomia, interessante!sono andata a cercare qualcosa anche su google (non c'entra xD)
E più banalmente mi è piaciuto l'inserimento di parole com Lilium, e in generale il tono della fanfiction.
E da quel che mi sembra di capire ami molto (se non addirittura adori)il personaggio di Hakkai, vero?

Davvero bello questo capitolo, mi è piaciuto molto, da tante cose su cui parlare, sia sui punti da criticare che su quelli da lodare.

Ora attendo impaziente il prossimo capitolo de "La caccia!"

Di certo non sono rimasta delusa!!!!Grazie mille per aver concluso questo racconto, mi ha emozionata fino alla fine!Appena ho scoperto che l'avevi aggiornato non ho potuto fare a meno di finirlo!Non sarà molto ma ti sei guadagnata una fan, se scrivessi ancora qualcosa (specialmente su Gojyo e Hakkai) ti sosterrei ancora volentieri. Come ho già detto il tuo modo di scrivere in tutte le sue sfumature mi risulta interessante e i dettagli (nonostante mi piacciano in genere)bisogna saperli inserire e usare le parole giuste per descriverli, come fai tu secondo il mio parere, altrimenti rischiano di distrarre e far perdere il filo degli avvenimenti principali o di stufare. Perciò come si dice? Continua così! Grazie ancora! ;)

Gut, gut, gut: il nuovo blocco note di EFP per gli appunti prerecensione mi invoglia sempre a iniziare a scrivere prima ancora di leggere. Finalmente, dopo tanti tentennamenti, hai postato! Il primo 'brava!' solo per questo: superare i blocchi è difficile, specialmente quelli mentali e non di idee, e io lo so.
> non esisteva nessun sentiero già battuto per chi, come lui, agiva da pioniere dell'ignoto e faceva dell'imprevedibilità il suo fondamentale ordinamento. Frase bellissima. Complimenti. Riassume perfettamente una delle caratteristiche di Hakkai.
> Non poteva tollerare l' autoerotismo per ottenere un insopportabile svuotarsi del suo seme; il solo concepire quell’atto in tutta la sua bestialità lo aiutava a controllarne la sollecitazione. Da tempo viveva così, saziandosi delle sue contraddizioni. E dallo stesso identico tempo viveva con lui. Il famoso autocontrollo di Hakkai...le imposizioni che si forza senza apparente motivazione. Il visino ipocrita, gli aveva detto Chin'iso: almeno in questo aveva centrato perfettamente il bersaglio.
> Potrei combattere ma so perfettamente di avere già perduto tutto. Il *tuo* Gojyo lo comprendo perfettamente. Ma è l'Hakkai che ancora mi sfugge: perché non reagisce? Sono portata a rispondermi 'perché è ciò che vuole anche lui', ma non è così semplice. E' anelare all'autodistuzione che gli impedisce di combattere? O è per fare ammenda al suo gesto di rifiuto?
> Azz, Herm, avevi ragione, è troppo anatomica questa fanfiction :D
> Non è un po' troppo caustica, come tortura? Il frenulo...provo dolore solo al pensarci.
> Sto leggendo col fiato sospeso.
> Adesso il punto di vista è passato a Gojyo, senza che io però abbia ancora compreso Hakkai. Vediamo.
> Questa fanfiction è un tripudio di sinonimi.

Mi spiace che più che una recensione sia diventata un diario di lettura. Non posso dire di aver capito Hakkai, ma credo che non abbia importanza, e, in ogni caso, rileggerò per scoprire cosa mi è sfuggito.
Quel che è certo, è che questo è il capitolo che meglio hai scritto. E non volevi postarlo! E' lungo, ma scorre via che è una bellezza, e non ho trovato nessun errore: stavolta è ineccepibile. C'è pure l'angolino di anatomia!
...e non ti fissare sul mio marchio a fuoco! Va benissimo così, se tu ne sei convinta! Ricordatelo sempre!

Adesso che Saké è conclusa, come immagini, io spero nel ritorno de La caccia. Che ci posso fare? Non me la tolgo di mente!
Probabilmente aggiungerò qualcosa in futuro, non ti libererai di me così facilmente.

Sakura sensei scripsit. Va' in pace, figliola, un bacio!

Sono molto interessata a questa tua storia, oltretutto per me le fanfiction sono ancora più attraenti quando non ci si distacca dal carattere che hanno anche i personaggi originali e secondo la mia opinione una situazione simile sarebbe plausibile, sono colpita anche dalle descrizioni che incitano a continuare la lettura perciò vorrei tanto sapere come andrà a finire questo scontro odio-amore tra Gojyo e Hakkai che tra l'atro sono i miei personaggi preferiti di Saiyuki!:) Grazie!

Quando posti il prossimo capitolo? ç___ç Voglio sapere come va avantiiiii!!!!! >_<
Ti prego,ti prego,ti prego,ti pregooo!!! **