Recensioni per
Come what come may
di Artemisia89

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano

Ciao ^_^
Questa One - Short è fantastica , magnifica , spettacolare e tutti i complimenti del mondo *^*
Scrivi benissimissimo ( ? ) xD .
Ok , non farci caso , oggi sono impazzita xD
Sonic : E non solo oggi mia cara -.-"
Io : Sonic , SHOUT UP !!!!!
Sonic : Almeno sai che vuol dire ' Shout Up ' ??? -.-"
Io : Ehm ... No ^.^"
Sonic : * Casca stile manga * Sei un caso perso ._."
Io : Ok , lo so , ma ora ... VATTENE VIA SUBITO DALLA MIA RECENSIONE PRIMA CHE IO INIZI A PRENDERTI A CALCI !!!!!!!!!!!!
Sonic : Ok , ok , me ne vado , me ne vado O.O" * Corre via *
Io : xD Ok , non farci caso , ho qualche rotella fuori posto xD
Ciao ciao :3
CinciLove

Nuovo recensore

Non ci sono in verità molte parole per commentare una creazione così,ogni pensiero che ho formulato appare superfluo da comunicare, come non fosse altro che un'inutile ripetizione di ciò che tu hai già spiegato e illustrato con una maestria sublime. Solo che questa one shot è così bella, ma così bella che non la si può solo leggere in silenzio, si deve dire qualcosa, fosse anche una cosa stupida. Come "è straordinaria", o "è sostanzialmente perfetta".
O "grazie".
(Recensione modificata il 13/01/2011 - 03:42 pm)

Recensore Veterano

Una volta ho letto una recensione ad una storia. Chi l'aveva scritta si lamentava del fatto che, a volte, le storie più belle per qualche motivo vengono ignorate e quando sei tu a leggerle ti chiedi come sia possibile che non ci siano centinaia e centinaia di persone che hanno espresso in un commento, proprio come hai fatto tu, quella scarica pazzesca di emozioni che talvolta non si riesce a spiegare. Non a parole almeno. Dopo aver letto quella recensione mi sono detta che forse con un po' di fortuna una storia ignorata, magari un po' interessante, l'avrei trovata anche io e mi sarei sentita sorpresa e avrei pensato, cavolo, come ha fatto a sfuggirmi? Oggi ho dato un'occhiata, per la prima volta, alle storie scelte. La tua, credimi, l'ho scelta a caso, senza un motivo preciso dal momento che non conoscevo il tuo nome e non bazzico spesso tra gli originali, a meno che non mi sia giunta voce di qualcosa che merita di essere letto. E' stato un caso che, tra tutte, io abbia scelto proprio la tua. E' stata una botta di... si, di fortuna, mettiamola così. Ho trovato sorprendente, prima di innamorarmi dei personaggi, dell'intreccio e del contesto, e se devo essere sincera, un po' insolito il fatto che in un certo senso a fare da filo conduttore sia del semplice rosmarino. Le citazioni iniziali sono un buon modo per metterti di fronte al fatto che quello che stai per leggerle è davvero particolare e che, sicuramente, non hai mai letto niente del genere. Di Shakespeare conosco solo “Romeo e Giulietta” e i sonetti, ma mi hai dato lo stimolo giusto per leggere “Amleto” perché quella frase “Ti prego, amore, ricorda” ti fa venire la pelle d'oca per l'emozione solo immaginando il motivo per cui possa essere stata formulata e che, per il momento, non ho la minima idea di quale possa essere. Dopo averla letta, avevo già capito che se quella storia si trovava tra le scelte, una ragione doveva esserci. E ho amato, letteralmente, senza mezze misure ogni parola, ogni punto, ogni frase in corsivo, ogni minuscolo dettaglio che mi ha fatto apprezzare quella che alla fine è solo una sensazione, una storia che ognuno può immaginare di capire in modi diversi e dico immaginare, perché quello che provano i personaggi, dei quali sentivo quasi il respiro, non ho la presunzione di dire di averlo capito a fondo. Mi sembrava quasi di sbirciarli da dietro una porta, attraverso un breve spiraglio di luce, un'estranea che di loro avrebbe solo potuto spiare con curiosità morbosa la loro vita e farsi un'idea confusa di ciò che potrebbe nascondersi tra le loro parole bisbigliate e i loro sospiri. Non farò quindi un'analisi accurata delle varie sequenze, sia perché uno studio del genere mi sembra poco adatto ad un racconto che ti scivola addosso in questo modo (dolcemente, ma che con decisione si inserisce in quei punti dove ha la possibilità di confondersi con i tuoi pensieri, lasciando un piccolo spazio di azione alla tua fantasia); sia perché non sarei in grado di farlo, non adesso, forse dopo averla riletta altre tre, quattro o dieci volte potrei tentare, anche se sono convinta che se dovessi leggerla ancora (cosa che farò senza alcun dubbio) questa sensazione di smarrimento misto a piacere, a confusione, a insoddisfazione non la proverei più. Scoprirei altri dettagli, che ad una prima lettura spesso sfuggono e mi darei mentalmente dell'idiota per non averli notati prima. Allora potrei lasciarti qualche altra parola e dirti che mi ero sbagliata su tutto, ma che ugualmente ciò che hai scritto lo consideravo già un racconto incantevole. Per adesso ti basti sapere che
“Il tuo amore per me è il ricordo più prezioso” è una frase che, anche se volessi, non potrei mai dimenticare.