Be', a me interesserebbe! xD
Complimenti, questo piccolo testo in cui affronti uno spaccato della vita antecedente agli eventi del gioco di Leliana *prende fiato* mi è piaciuto molto. Hai un bello stile, pulito, scorrevole ed essenziale, il che risulta molto utile se si vuole narrare in poche righe una storia più o meno completa, come sei riuscita a fare tu in questo caso.
Ammetto che - e forse in molti condivideranno anche questo mio pensiero - Leliana non è mai stata uno dei miei personaggi preferiti. Sten, Oghren e Zevran esercitavano su di me più fascino... ma se si considera il carattere dei primi due, riesci facilmente a intuire che magari - e dico magari - sono io quella ad aver bisogno di rivedere le proprie priorità. Anche se io li amo *.*
Orlais è, a suo modo, una terra interessante, come lo sono poi tutte quelle che compongono l'universo di DA; quel che è certo è che a me non piace. Mi ricorda troppo la Francia barocca, con tutte le sue acconciature esagerate, le chiacchiere frivole e la mania dei suoi abitanti di circondarsi di oggetti raffinati ed esagerati. Forse è proprio per questo che l'idea di trovarvi una fitta rete di spie - le migliori al mondo, a quanto si dice - è così intrigante: perché risulta difficile credere che dietro tutta quell'opulenza possa nascondersi del marcio, una parte di società nera e corrotta.
Io non ho mai compreso appieno il rapporto che lega Leliana a Marjolaine, ma so per certo che quest'ultima non ha tutte le rotelle a posto: in più di un'occasione accusa la prima di tradimento e tenta di ucciderla, risultando anche un'emerita ipocrita perché poi è lei, alla fine, a tradire la rossa. E poi il suo accento vagamente francese mi da sui nervi: ucciderla è sempre un piacere.
Anyway, sono uscita dall'argomento principale della recensione.
Ciò che volevo dire è solo questo: bella scelta nella descrizione del momento, ovvero il primo incontro fra le due donne. Questa scelta, unita ad un apprezzamento personale del tuo stile, mi è piaciuta assai :)
Solo una cosa, una piccola svista, che ti segnalo qui sotto:
- "Non preoccuparti, il Barone è un uomo che ama parlare di sé stesso." Eeek...! La forma corretta è "se stesso", mentre solo "sé" se non accompagnato da "stesso" :)
Bene, adesso che ho fatto il mio sporco lavoro, torno a dedicarmi a massacrare tanti piccoli Genlock è.é
Ciao, baci!
Rosheen :) |