Originalità: 8/10punti
Stile: 18/20 punti
Sviluppo della trama:10/10 punti
Lessico e grammatica: 18/20punti
Partecipante al contest "Jacob e Bella, semplicemente", indetto sul forum di Efp.
Gradimento personale: 4/5 punti
Punti bonus: +14 (Nelle Nda segnali la presenza di personaggi secondari quali Alice e Jared; tuttavia, più che personaggi secondari a me sono sembrati delle semplici comparse, essendo stati entrambi soltanto nominati).
(Premio emozione)
(Premio gentilezza)
(Premio realismo)
Dunque. Mi sono sforzata di ignorare il titolo del precedente contest a cui ha partecipato la tua fanfiction, che essendo piuttosto esplicito mi ha lasciato qualche perplessità, soprattutto a livello di dinamiche e contenuti. L'ho quindi letta e valutata come una semplice Bella/Jacob, e l'ho trovata magnifica. Nonostante non particolarmente originale, ho visto che sei stata piuttosto magnanima nei confronti di tutti i personaggi, Edward compreso. Attenzione: essere magnanimi non vuol dire essere buonisti; è un confine che non tutti riescono a distinguere. Seguendo le orme della Meyer, ho notato che è spesso questa la peculiarità della maggior parte delle fanfiction presenti nel fandom: oltre all'ormai canonico "felici e contenti", i personaggi vengono caratterizzati in maniera fastidiosamente esasperata: sono buoni o cattivi, e le sfaccettature non esistono . Essendo la storia d'amore fra Bella e Jacob decisamente drammatica, ho apprezzato molto l'ambivalenza di significati della tua fanfic. L'eccesso stona, sempre. E qui ci troviamo di fronte alla semplificazione (drastica ma efficace) delle vicende raccontate dalla Meyer. Ciò ti ha permesso di cospargere la storia di un velo di realismo che mi ha aiutata a sentire i personaggi ancora più vividi. Perché il lieto fine c'è e non c'è, ed è così che va la vita. Ottima interpretazione, quindi, di ciò che avrebbe potuto essere se Edward si fosse dimostrato più fermo nelle sue scelte e Isabella un po' meno svenevole di come l'ha dipinta Stephenie Meyer. Jacob, qui, è l'unico che resta se stesso: sempre lui, il ragazzino innamorato, determinato a offrire alla sua Bella una strada diversa da quella che lei avrebbe -erroneamente- scelto. La spinge ad affrontare l'ignoto, a vivere la sua vita da umana, sempre per il suo bene, sempre perché la ama, sempre perché l'egoismo si contrappone al pensiero che no, Jacob non vuole porsi allo stesso livello dei Cullen, lui ha deciso di lasciare che Bella viva le sue esperienze, anche contro la sua volontà. Edward non glielo ha mai davvero permesso: la sua fuga è stata inutile, perché dal momento stesso in cui si è innamorato di lei l'ha costretta ad affrontare un destino che non le appartiene. Jacob sa che lasciarla andare è la scelta migliore, almeno per quanto riguarda Bella. E il pensiero che Jacob sia lì ad aspettarla mi piace... perché la vita è anche questa: c'è chi va via e c'è chi invece aspetta il ritorno delle persone amate, altro elemento che rende la tua storia vera e vissuta e i tuoi personaggi sfaccettati e mai piatti o banali. C'è poi quel sapore dolce amaro, nella tua fanfic, perché hai raccontato avvenimenti strazianti ma anch'essi incredibilmente verosimili: la rinuncia -di Edward e di Jacob-, il sacrificio, l'abbandono. Tutti questi sentimenti gettano un'ombra sulla serenità che Isabella, nel corso dei mesi, è riuscita a conquistare. Se dovessi definire la tua storia, io che sono una specie di feticista delle citazioni chiamerei in causa lo scrittore Henry James, lui e i suoi sproloqui sull'amore e sul romanticismo. James dice: la letteratura è il prodotto, oggettivo, di un progetto, e la vita ne è la causa inconscia, turbata, combattuta e disperata. Come trovare parole più consone e inclini al tuo modo di raccontarci l'amore fra Bella e Jacob e Edward e Bella? C'è quest'ambiguità che non permette al lettore di interpretare all'istante la vera natura della fanfic, il suo scopo ultimo : qual è il sentimento che prevale sui personaggi? L'amarezza, gli interrogativi (e se Edward fosse tornato? Cos'avrebbe fatto, Bella, in quel caso? Se invece Jacob non l'avesse lasciata andare?), il dolore, il senso di perdita o la serenità derivante dall'equilibrio che dopo mesi di lotte Bella riesce finalmente a raggiungere? Complimenti: mi hai tenuta incollata allo schermo del pc e le tue parole hanno avuto il potere di emozionarmi, lasciarmi col fiato sospeso, farmi sorridere e rattristarmi. Tutto questo, in una semplice shot. |