Che splendido finale! Incerto e da capogiro fino all'ultimo. Quindi lo Shogun aveva detto tutte quelle cose poiché era innamorato di Minako? Oh. *_* Non credo che riuscirò più a dire qualcosa di decente, perché desideravo un finale come questo con tutta me stessa. E' la giusta conclusione per l'intera vicenda, che mi ha trascinata completamente nel dramma della protagonista. Mi ha fatto sorridere l'incontro con lo Shogun nel villaggio, dipinto ancora una volta prefettamente con uno stile molto piacevole. E la bambina... ma che carina! Matura com'è, potrebbe essere solo la "figlia dello Shogun". Mi rendo conto che sto dicendo cose senza collegamento, ma la fine mi è piaciuta talmente tanto da non sapere più cosa scrivere. Sono certa che l'intera storia meriti molte più parole di quelle che io ho utilizzato e per questo ti chiedo scusa. Hai scritto una storia davvero fantastica con personaggi che sembrano reali, che, sono sicura, rileggerò più e più volte. Davvero complimenti!
Non mi resta che augurarti in bocca al lupo per il contest! ^^
Un bacione!

Oh, la suspence continua fino all'epilogo! Mi vuoi tenere con il fiato sospeso fino alla fine? :) Questo capitolo mi è piaciuto davvero molto, perché finalmente lo Shogun si è dimostrato più "umano". E' spettacolare l'architettura del capitolo, con i due drammi dello Shogun e di Minako che si scontrano e, alla fine, quasi svaniscono dopo essersi debolmente sfiorati. Ho apprezzato molto il fatto che la femminilità, la fragilità di Minako siano uscite allo scoperto proprio in questo momento, nel momento giusto per consolare il suo amato. E' un capitolo molto triste, ma certamente poetico. Adesso spero soltanto che il padre di Minako non si dimostri molto severo. Al prossimo capitolo! ^^

Un capitolo difficile, in cui tutti i nodi vengono al pettine. Ormai Minako deve fare i conti con il suo passato e con il suo presente e, finalmente, si rende conto di tutto ciò che non ha potuto vivere e che non potrà vivere: la femminilità, le amicizie, l'amore, la realizzazione del sogno del padre. Sei riuscita a gestire alla perfezione il vortice di sensazioni e di emozioni che attanaglia la protagonista e, nonostante il capitolo sia molto introspettivo, la narrazione non rallenta, anzi, diventa ancora più serrata sino alla fine, che è davvero da capogiro: E infine il suo viso. Lo Shogun che mi sorrideva. Il mio cuore che batteva. Il dolore che m’invadeva l’intestino, per poi riversarsi sul cuore. Riesci a muovere i fil della trama in modo davvero magistrale e la fic si fa sempre più interessante. Non vedo l'ora di leggere della risoluzione. Posso segnalare le mie frasi preferite (oltre la conclusione)? Oppure volevo unicamente dimostrare qualcosa a mio padre ed essere quel figlio maschio che i Kami non gli avevano riservato?
eDovevo essere un uomo. Eppure il mio lato femminile e fragile aveva preso il soppravvento e non riuscivo più a gestirlo.
Complimenti! ^^

Che colpo di scena inaspettato! Non avrei mai potuto immaginare che Minako provasse qualcosa per lo Shogun: mentre leggevo la parte del sogno non riuscivo a chiudere la bocca per lo stupore. Però, questo mi piace. *__* Sono curiosissima di sapere come si comporterà, adesso, Minako. Le sue emozioni, la sua sua frustrazione sono tantigibili, reali e la sua psicologia è analizzata in modo sottile e preciso: pensare di poter fare a meno dell'amore è l'unico pensiero possibile per lei, perché fa parte dell'educazione che ha ricevuto, e questo sentimento "diverso" la spaventa così tanto da farla sentire braccata dal fallimento. Infine, ho trovato questo capitolo davvero molto poetico: ci sono diverse frasi che ti colpiscono, ma, in particolare, mi sono piaciute molto Io, che nella mia vita avevo amato un solo uomo – mio padre -, ora mi ero innamorata proprio di una persona che non avrei mai potuto avere. e Ero un soldato, non una fragile donna, che corre dietro all’amore. Riassumono tutto il dramma di Minako. Complimenti! ^^

La prima lezione! Mi fa piacere sapere che Minako se la sia cavata: si capisce bene che, di fronte allo Shogun, un po' di ansia e di paura di sbagliare si ha comunque, anche se si è molto bravi nel tiro con l'arco. Anche per questo capitolo, ho immaginato davanti a me la scena ricolma di uomini che si allenano, mentre Minako cerca di estranearsi ed è stato molto facile, perché il tuo stile, davvero, "dipinge" la narrazione e il capitolo si legge tutto d'un fiato. A questo punto, dopo le parole di incoraggiamento dello Shogun, non vedo l'ora di vedere la prima "vera lezione" con le spade.
A tra poco! ^^

Rieccomi!
Di questo capitolo ho apprezzato in particolar modo la vividezza dell'intera narrazione. Gli avvenimenti, i dialoghi, i luoghi sono narati in modo talmente realistico da sembrare un film. E proprio questo capitolo, con il dialogo con lo Shogun, mi ha ricordardato uno di quei film di ambientazione orientale che ogni tanto passano in tv, che con poche pennellate dipingono alla perfezione un'intera cultura, con i suoi usi e i suoi costumi. Mi è piaciuta molto, infatti, la descrizione della cittadina all'inizio del capitolo: mi sembrava di ritrovarmi nella protagonista che, abituata alla "periferia", osserva tutto con curiosità. E' molto interessante anche la personalità dello Shogun che si riesce a intravedere attraverso le sue parole. Non mi sembra poi così tanto "severo" come lo si dipingeva nel capitolo scorso, anzi, mi incuriosisce molto. Perdonami, quindi, se passo al prossimo capitolo, ma sono curiosa di leggere il resto! ^^
Un bacio!

Perdona il ritardo con cui torno a recensire, ma per qualche tempo non ho potuto usare internet. Spero non ti dispiaccia se lascio qualche parola su ogni capitolo!
Questo capitolo "emotivo" mi è piaciuto davvero molto: hai analizzato i sentimenti della protagonista in modo davvero magistrale; le sue emozioni sono davvero tangibili e realistiche. In particolare, mi è piaciuto il fatto che Minako continui a portare avanti il sogno del padre nonostante i pareri delle sue sorelle. Si vede che gli vuole molto bene. Infine, mi ha catturata la frase: In molti mi avevano fatto proposte di matrimonio, ma l’unico uomo che riuscivo ad amare veramente era mio padre.
Al prossimo capitolo!

Un'altra storia originale, che bello! Adoro vedere come si muovono i personaggi che un autore crea dal nulla, perché lo reputo molto difficile. Questo prologo mi incuriosisce molto, soprattutto perché, nonostante siano stati riportati i nomi di molti personaggi, si è cominciato ad approfondire solo la caratterizzazione dell'uomo. Una fic sul tiro con l'arco, poi, la seguirò davvero molto volentieri, dato che è uno sport che mi piace molto, e sono sicura che, mescolata con il compito di tramandare quest'arte, sarà davvero interessante.
Spero di poter leggere presto il prossimo capitolo. ^^
Davvero complimenti per l'idea e in bocca al lupo per il contest!
Un bacio!

come storia mi ha subito colpita,ma spero che non sia la solita trama scontata.. peccato che ci sia solo il prologo... non vedo l'ora del seguito!