Recensioni per
La Notte Delle Stelle- Tanabata Dream
di releuse
Bello, romantico e pieno di poesia anche se malinconico. La tristezza della situazione è però mitigata in parte dall’avverarsi di un altro evento esoterico, che anche fosse l’ultimo, ha permesso ai due ragazzi di incontrarsi almeno un’ultima vokta in modo meno drammatico. |
mamma mia, quanto son lenta...-____- |
Mia cara Rellina, non avevo dubbi che questo sequel mi sarebbe piaciuto! Ormai credo che leggerti sia una certezza, non mi sono rimasti molti aggettivi per descrivere quanto adoro la tua scrittura! Sei sempre così minuziosa e dettagliata nelle descrizioni ^^ Dopo mesi finalmente, riesco a recensirla e a lasciare che un sorrisino compiaciuto, si impadronisca del mio viso. Sono qui, fresca di ri-lettura e leggermente commossa. Melanto si era imposta di non mettere un lieto fine e tu hai comunque rispettato la sua decisione ma posso assicurarti che forse, non avreste potuto creare di meglio. Lei per la sua spiccata voglia di cerchiarsi di mistero, tu con la tua irrefrenabile voglia di dolcezza. Si, questa ff è davvero straordinaria. Come ho già detto Mamoru e Yuzo, non sono propriamente i miei personaggi preferiti, ma ormai nemmeno ci faccio più caso. Questi ragazzi sono troppo profondi per essere considerato da Takahashi soltanto due elementi secondari ç_ç ci resto male se penso che viene dato loro così poco spazio, fortuna che esiste enfless field! ^^ In realtà credo che tu abbia reso molto bene i personaggi di Mamoru e Yuzo creato da Melanto (sai che non lo dico solo per amicizia ^^). Quest' ultimo, colpevole solo di non aver avuto abbastanza tempo per vivere e il giovane e brillante calciatore, troppo insoddisfatto della sua per goderne i vantaggi. Il presuntuoso ragazzo che vive la sua vita fregandosene degli altri è maturato in questa fanfiction. Ricordo che negli “amori mancati” paragonò l' amore ad una bolla di sapone, “troppo sottile per essere afferrato senza romperlo” e vantandosi della sua spensierata esistenza, non si era mai posto grandi problemi sul perché agisse in quel modo. Semplicemente non gli importava di farsi voler bene, non gli importava di finire nei guai e non gli importava di innamorarsi, perché lui al suo cuore, quel gesto di debolezza, non l' avrebbe mai permesso o almeno era quello che pensava. Scrivere su di un tanzaku il desiderio di rivedere Yuzo, era l' ultima cosa che si sarebbe aspettato dal suo orgoglio, fino ad un anno prima, quando per lui amare, significava soltanto donarsi alla ragazza di turno. Quello non era amare e l' aveva capito, finalmente! Gli aveva dato più quel ragazzo, dolce e comprensivo in una notte, che la miriade di donne che aveva avuto nel giro di pochi anni. La meschinità e l' ipocrisia erano diventati il suo tormento. Coloro che dicevano di amare, in realtà non lo facevano e lo mostravano con gesti banali e ricchi di egoismo. Uscire di casa ogni volta che pioveva, correre con il cuore palpitante fino al luogo dell' incontro nella speranza di incontrarlo, l' avevano cambiato. Preferiva stare solo, in disparte, cercava notizie, conforto e spiegazioni. Già... spiegazioni! perché non si accorto di Yuzo prima. Se lo rimproverava, come si rimproverava di non essersi ricordato di lui la prima volta che lo aveva incontrato- Davvero stupenda la leggenda di tanabata, davvero meravigliosa. La dea tessitrice Ori e il giovane Hikoboshi che potendo vedersi solo una volta l' anno, aspettavano speranzosi quella notte stellata per potersi amare! Il loro amore era così forte e profondo che aveva commosso generazioni intere. Ogni anno, nella notte di tanabata qualcuno esprimeva sentiti desideri nella speranza che potessero realizzarsi e Mamoru aveva fatto proprio questo! In fondo non avrebbe desiderato nulla se non rivedere Yuzo. Sperava nella pioggia, sperava di incontrarlo, sperava di potergli parlare, di scusarsi, di dirgli che lo amava. Era di speranza che viveva da mesi e ormai per Mamoru tutto aveva assunto un significato diverso. Nemmeno i suoi amici lo riconoscevano più e lui, sempre caparbio e orgoglioso si stava lasciando andare alla malinconia di un sogno. Come hai scritto tu, ormai non aveva più certezze, se non la paura, di non vedere più quegli occhi brillare mentre lo fissavano con dolcezza ed estrema malinconia. Era stata troppo breve la vita per Yuzo e forse per Mamoru questo è stato il vero e valido motivo per vivere profondamente la sua esistenza, rendendosi conto di quanto possa essere intensa e meravigliosa se vissuta in pieno! Hai avvolto questa bellissima storia in questa meravigliosa leggenda, non potevi scegliere un ambientazione più adatta! Yuzo e Mamoru sono esattamente come i due amanti del mito giapponese, costretti a dividersi perché appartenenti a due mondi diversi, dove “l' uno non poteva vivere in quello dell' altro”: quello degli umani e quello delle divinità, quello dei vivi e quello dei mortali. L' angoscia di sapere che quella leggenda era frutto di una credenza popolare e che nessuno mai avrebbe potuto modificarla e la terribile verità sul fatto che i morti non potessero tornare in vita. Non era un bambino e sapeva bene che qualsiasi cosa avesse scritto sul tanzaku, non si sarebbe avverata “lui non credeva alle favole”. Non ci credeva, ma avrebbe voluto. Avrebbe davvero voluto essere un bambino cui era concesso sognare senza timore della realtà, ma Yuzo era morto e lui era incatenato a questo pensiero da troppo tempo ormai. Persino quella leggenda ora, aveva assunto un significato diverso. “L' ho desiderato con tutto me stesso e l' ho desiderato fino alla fine” cosa ci può essere di più bello che sperare? “devi desiderarlo con ogni fibra del tuo corpo, senza remore. Devi crederci” ( che meravigliose perle, Teppei ^_^) Mamoru ci aveva creduto e come Ori e Hikoboshi non aveva abbandonato l' idea della speranza, della persona amata, di Yuzo. Mi è piaciuto tantissimo che tu abbia concluso la storia con questa frase, l' ho davvero trovata una conclusione stupenda, non so cosa dire! L' immagine del tanzaku che svolazza dalla camera di Mamoru, portando scritto “ Vorrei vederti ancora una volta, in questa notte di stelle” è davvero una delle scene più belle e significative del testo. Mi sono commossa ^^ ho davvero immaginato questa stupenda notte stellata e silenziosa, accompagnata solo dallo sventolare degli stendardi, ormai protagonisti della città. É vero, i due giovani non potranno mai stare insieme, ma nessuno mai potrà togliere loro la speranza e la volontà di crederci. La fluidità del linguaggio come sempre esemplare! Si migliora giorno dopo giorno, non ci sono dubbi! Ricordo bene la tua scrittura iniziale e devo ammettere che ora non c' è davvero paragone ^^ sei straordinaria! In questa fanfiction hai alternato dei momenti di assoluta quiete malinconica a momenti di estrema simpatia. Come ti è venuto in mnete di far indossare a Fujitaka le scarpe da tennis sotto lo yukata??? Davvero comico “ i tempi sono cambiati, cara. Bisogna rispettare le tradizioni ma un pizzico di modernità non guasta!” povera Cleo, una famiglia che preferisce indossare le scarpe da ginnastica al posto degli zoccoli, sotto lo yukata. Un vero tocco di trasgressione alla così rigida tradizione giapponese. Fortuna che c' è Mamoru che, elegantissimo nel suo abito e i capelli tirati all' indietro padroneggiava avvenenza. In realtà mi è piaciuta anche la metafora che hai usato per descrivere il fatto che stavolta, abbia volontariamente tirato indietro i capelli, come se non avesse più bisogno di nascondersi. Ora poteva stare tutto alla luce del giorno. Dietro quell' aria spavalda c' era sempre stata una persona fragile e questo Yuzo, l' aveva capito da tempo, prima ancora di incontralo al parco Hikarigaoka. Era questo che lo aveva affascinato così tanto “ si diceva in giro che avesse un debole per te!” ora queste parole suonavano davvero meravigliose alle sue orecchie. Che dire Rel... ho scritto parecchio, ma ho saputo che a voi scrittrici piace leggere ^^ |
Arrivo qui dritta dritta dopo la lettura de "gli amori mancati" (e pure su suggerimento di Melanto). Ma che bella! Per cominciare, tantissimi complimenti per aver rispettato completamente l'ambientazione e l'atmosfera della fic di cui questa è uno spin off. E poi... che bella! Io adoro le leggende, il fatto che si possano mischiare alla vita reale e la leggenda di Tanabata è così dolce e romantica... Ho adorato i preparativi di Mamoru - quasi un rituale -, il suo cammino nel parco che l'ha portato ad attraversare la via Lattea e il dialogo con Yuzo è struggente e definitivo. Complimenti davvero! Sono molto contenta di aver letto un così bel lavoro! |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
*ewwww* |
Sapevo che sarebbe stata bellissima, ed ovviamente avevo ragione. ** |
Tesoro! Non riesco a trovare veramente le parole per commentare questo splendore. |