Recensioni per
The Invisible Wall
di baka_the_genius_mind

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
07/09/11, ore 21:30

Porca paletta, Mya.. come diamine fai? Come diamine fai a scrivere cosi meravigliosamente bene? Come diamine fai a scuotere cosi tanto il cuore del lettore?

Cavolo questa shot è stata una coltellata al cuore, una dolorosa coltellata al cuore.
Mi sento male se rileggo quello che hai scritto davvero, non posso fare a meno di soffrire, perchè vedere qualcuno che si spegne lentamente è sempre un dolore vero? Forse ora sento quel dolore più vicino dato che forse lo stò vivendo? Dico forse perchè non sò come si evolverà la cosa. Leggere questo è stato davvero un colpo al cuore, probabilmente avrei dovuto leggere questa storia molto tempo prima.. se avessi fatto cosi ora non mi verrebbe voglia di piangere.

Comunque te ne prego lascia perdere il mio precendente sfogo, ora voglio concetrarmi solo su questa meraviglia, su questa splendente meraviglia..  è tutto cosi perfettamente descritto.. che mi sembrava di essere li vicina a loro, di sentire la vita di Takanori spegnarsi lentamente come una candela.. perchè dopotutto la vita è come una candela no? Anche noi siamo destinati a spegnerci.. ma la morte di Takanori è stata cosi lenta.. sento ancora il dolore sulla pelle. Più volte ho rischiato di scoppiare a piangere ma con forza sono riuscita a non farlo, mi sono limitata ad avere gli occhi lucidi di un pianto che però mi esplodeva dentro. Tutto quello che hai scritto sembra cosi maledettamente reale da farmi male.

Non riuscirò mai a capire come fai a scrivere cosi bene, non riuscirò mai a capire come fai ad emozionare cosi tanto.. forse dopotutto hai quello che si chiama "talento naturale", ti faccio i miei più sinceri complimenti per questa perla..

Un bacio,

Leech.

(Recensione modificata il 09/09/2011 - 01:26 am)
(Recensione modificata il 09/09/2011 - 04:59 am)

Recensore Master
28/02/11, ore 22:13
Cap. 3:

EFP senza Mya, non è EFP!
Mi dovrai spiegare meglio questa cosa (non mi avevi detto nulla, insomma, che colpo é.è) in privata e separata sede. Non mi scampi piccina.
Bhe, l'importante è che continui a scrivere, e che resti reperibile.
Poi che tu verghi le tue storie a bomboletta su un muro di un'autostazione, e su un foglio macchiato di caffè, io le leggerò con un sorriso compiaciuto in faccia!
con amore, guren.

Nuovo recensore
14/01/11, ore 03:16

Non so bene come cominciare e non so neanche se finirò con lo scrivere qualcosa che abbia un minimo di senso. Però almeno proviamoci.
E' da quando pubblicasti Miseinen che sto così. Sembra assurdo, vero? Un anno e mezzo, avevo ancora l'account vecchio, addirittura. Ma la ricordo distintamente, come se l'avessi letta cinque minuti fa. Ricordo ogni sfumatura di quel crescendo lento, agonizzante, che non faceva altro che avvolgerti in quella stessa spirale di dolore misto a terrore che aleggiava sull'animo di Ruki.
Ricordo che non ebbi la forza (oltre che il tempo materiale) di recensirti. E ora me ne pento, anche se so già che pur spendendo le migliori parole del mondo non riuscirò mai a convogliare in maniera precisa il fiume in piena che mi ha travolto rivivendo il tutto stavolta attraverso gli occhi di Uruha, impotente spettatore di qualcosa più grande di lui, di entrambi, e nonostante tutto in grado di sopportare ognuna di quelle tremende stilettate con una dignità impressionante. 
Anche quando ormai, di appigli, non ce n'erano più.
...No, non ce la faccio veramente. Troppi ricordi. Troppe corrispondenze con un passato che, riga dopo riga, è tornato inesorabilmente a galla. Mi hai stesa nella maniera più assoluta.
Mettendo per un momento da parte i riscontri personali, hai tutta la mia stima anche sul piano puramente lessicale, grafico, narrativo, diciamo tutto, maledizione. Non credo di esagerare se affibbio a questa shot il termine "perfezione"...Io di difetti non ne ho visto mezzo. E per dirlo io che sono una pignola mica da poco credici, ti prego.
Ne leggo tante di storie pervase dall'angst più nera, ma questa riesce ad annullare tutto il resto; è allo stesso tempo così dannatamente reale e così...eterea, intima. Un momento ti culla, l'altro ti atterra.
Davvero, non so più cosa sto dicendo. Ma non credo sia perché è notte fonda. 
Non si può reagire razionalmente di fronte a qualcosa del genere. Affatto. Quindi penso sia meglio che chiuda qui, onde evitare ulteriori scleri senza capo né coda.
Però, ecco...Grazie. Grazie per avermi sconvolta a tal punto. 
Grazie perché anch'io mi sono vista davanti ad uno specchio. E ogni tanto, anche se fa un male boia, serve.
Infine, grazie per l'arte di cui disponi e ci fai dono. Perché questa, cara mia, non può essere definita diversamente.

Recensore Veterano
26/08/10, ore 00:16

No, non sto piangendo e non piangerò…forse, o forse si. Ma come ci riesci? Ma caspita, come fai ogni volta a coinvolgermi così? Come caspita fai a riuscirci ogni volta?!! Quegli occhi sofferenti io li ho visti, questa è vita vissuta! Tenera e delicata nel descrivere situazioni reali e pesantissime, non mi stancherò mai di dirtelo. Ancora una volta grazie. Scusami, ma mando un bacio agli occhi azzurri di mia nonna…e ora piango…

Recensore Veterano
24/08/10, ore 22:05

salve...
dico che non ho pianto...forse piangerò domani o dopodomani quando sicuramente mi rileggerò questa shot...come non detto...piango adesso scrivendo questa recensione asssurda perchè non so bene neanche io che cosa avrei voluto dire mentre leggevo o che cosa dovrei dire di fronte ad una cosa del genere...devo dirti che mi è piaciuta? bhè sarebbe riduttivo...ho i brividi...
grazie....e scusa per riuscire a dire così poco e in modo così confuso...
Ren...

Recensore Master
24/08/10, ore 14:21

Allora.
Anzitutto ci vuole un bel sospiro profondo.



Fatto.
Allora, sei partita con la storia che, ogni volta capita sotto i miei occhi, mi fa piangere come una bambina. Non sto scherzando. Davanti a The Invisible Wall non posso fare a meno di piangere, piangere e piangere. Perchè il senso di perdita è dato così bene da risultare vero, palpabile. Sembra di entrare nei panni di Uruha.
E', incommentabile.
A parte la stesura perfetta, una nota decisamente positiva va data al tuo stile narrativo, che mi affascina da sempre e continuerà a farlo, è inutile.
Il linguaggio ricco e fluido poi, incatena, ovvio. Ogni parola vergata dalla tua penna riesce a inchiodarmi, come mi trafiggessero degli aghi. Inutile.
Io ho eletto molto tempo fa The Invisible Wall come mia storia preferita in assoluto. Perchè c'è tutto. Sì Mya, ti meriti il posto d'onore.
L'unica cosa che solitamente non mi va molto a genio è quando, il finale, presenta un suicidio. Però sarebbe stato assolutamente irrealista far vivere Uruha per sempre felice e contento anche senza Ruki. Sarebbe stato sbagliato. Così invece è giusto. Uruha e Ruki sono Uruha e Ruki anche nella morte. Il passo più importante.
E' straziantemente pungente il dialogo iniziale, carta e voce. Penna e labbra. Cuore e cuore.
Si lascia perdere i miei scleri da donnicciola mestruata perchè è solo colpa tua che scrivi storie sensazionali, cazzo. Ci si chiede davvero perchè continuare a scrivere dopo averti letta u.u



Non smettere di fare ciò che ti piace, ti prego.
Guren.

Recensore Veterano
24/08/10, ore 12:53

Mya, sto piangendo a singhiozzi e sono anche a lavoro, spero che non torni nessuno prima che mi sia calmata....
hai scritto, come al solito, una meraviglia. non mi vengono in mente le parole adatte per lasciarti questa benedetta recensione, forse dovrei aspettare e poi riscriverla. però mi piace dirti quello che penso dei tuoi scritti a caldo, subito appena finito di leggere.
Non riesco mai a pensare ad una cosa del genere, Ruki che sta male e che muore... il dolore che proverei non devo immaginarlo, lo so!
i GazettE mi hanno ridato il sorriso, insieme a Miyavi e Gackt, loro per me sono di più che semplici artisti, sono i miei salvatori.
posso capire bene i sentimenti di Uruha, nessuno vorrebbe vedere un proprio caro morire, ci si aggrappa a ogni più piccola speranza di guarigione. ci sono passata e so cosa vuol dire pregare con tutte le forze, pegare che quella persona si svegli al mattino finalmente guarita.
sono arrivata a dire una cosa, che ora a distanza di sei anni, mi accorgo sia stato puro e semplice agoismo " anche in coma, ma spero che lei rimanga in vita ".
Questo non è quello che penso in realtà, so che è meglio che le persone muoiano, piuttosto che soffrire così dolorosamente, ma in quel momento non volevo dire addio....
quindi, volevo dirti che sei riuscita a descrivere bene il tutto, le emozioni, la disperazione e il non rassegnarsi di Uruha. il dolore, la sofferenza e la rassegnazione di Ruki.
ok, scusami stò uscendo forse fuori dal tema.
ti ringrazio con tutta me stessa per questa shot, ho seguito " Miseinen ", l'ho adorata e divorata. l'ho prsino riletta più volte, ma ormai saprai bene che sono una tua devota fan ^^
seguirò anche " The invisible wall "
ti voglio bene Mya
Vale <3

Recensore Veterano
23/08/10, ore 21:34

Ho amato Miseinen alla follia quindi non avrei mai potuto perdere The invisible wall, senza contare che ciò che scrivi tu non può essere ignorato indipendentemente dal fatto che sia il seguito di un'altra fic o meno. Ormai ti sarai anche stancata di sentire i miei elogi sul tuo modo di scrivere, sulla tua capacità di regalare emozioni e su quanto tu sia capace di farmi innamorare ogni volta dei tuoi personaggi, quindi ti dico solo che come al solito la tua storia è arrivata e ha lasciato qualcosa. Grazie.

Recensore Veterano
23/08/10, ore 17:10
Cap. 1:

Non ricordo, sinceramente non ricordo cosa scrissi all'ultimo capitolo di quella gemma rara che è Miseinen.
Non penso le emozioni fossero più crudeli, più vibranti, più dolorose di come lo sono state mentre leggevo questo primo capitolo.
Ho pensato "Inizia con la fine", e mi sono preparata, perchè sapevo cosa avrei trovato.
L'impatto invece è stato troppo, troppo più violento e lancinante di quello che credevo. Ero certa di potercela fare, invece ho dovuto interrompermi due volte per poi riprendere.
Ed ho letto comunque, ingoiando il groppo che avevo in gola, sentendomi raschiare le corde vocali mentre Ruki tossiva, stringendo forte le mani assieme ad Uruha - tanto che ancora ho i segni sul palmo.
Non so che cosa avessi dentro di te mentre scrivevi, ma ha vinto.
Ti sei portata via un altro frammento di anima, e so già che amerò questa neonata come l'altra bambina.
Ti voglio bene Chibikai,
Hime

Recensore Veterano
23/08/10, ore 16:31

Io sto piangendo...mi sono ritrovata alla fine della pagina con le lacrime sulle guance T^T. Sono felice che miseinen nn sia finita e spero con tutto il cuore che aggiornerai presto <3. Bacioni DEB

Recensore Veterano
23/08/10, ore 14:28

Mya ho le lacrime agli occhi. Tu non puoi capire cos'hai scritto, credimi che non ti rendi conto di quanto sia straziante e semplicemnte meraviglioso quello che hai composto.
Ho divorato tutto perdendo forse qualche parola per strada ma... non potevo rallentare, dovevo finirla e, credimi che è la prima volta che mi succede, mi sono identificata e specchiata alla perfezione nella figura di Uruha.
Hai descritto un episodio (cambiando il nome della malattia) che ho vissuto in prima persona nei panni del chitarrista, assistendo la lenta ed inesorabile fine di una persona che amavo più della mia stessa vita (Ruki era identico a lei, il suo non volersi arrendere, il suo combattere davanti a una condizione già prestabilita... cavolo, mi sembrava di rivedere LEI!)
Non so che dire.
Grazie, anche se scontato. Grazie di avermi fatto ricordare tante cose, belle e brutte che siano. Sono in debito

Recensore Veterano
23/08/10, ore 14:19
Cap. 1:

Tu sei fuori come un balcone (la quarta long... non ho parole.).
Posta la shot che voglio leggerla.