Recensioni per
La lettera
di Beatrix_
Mi è piaciuta tantissimo! Hai un bel senso dell'ironia e i personaggi sono proprio azzeccati. Anche a me questa storia della lettera era era sembrata un po' un azzardo, (come se i soldati della guardia potessero veramente permettersi di manifestare proprie rivendicazioni) ma tu l'hai resa concreta e reale e molto divertente! Complimenti |
É una storia divertente, il finale è il top. Mi sarebbe piaciuto se ci fosse stata una Oscar incredula a causa di questa situazione ahah! Comunque è scritta bene, è abbastanza originale, mi piace!🙂 |
Certo che André sta sempre sotto! A casa c'era Oscar, qui in caserma c'é Alain. |
carina la tua idea! le ff che prendono spunto da particolari "trascurati" della storia principale mi piacciono sempre parecchio! brava |
Eccomi di nuovo, oggi tento di recuperare il tempo perduto e ti recensisco a più non posso, anche se sono comunque in ritardo..... Che forza questa one-shot! mi sembra di vederli Alain e Andrè alle prese con la scrittura della lettera!Anche a me piacerebbe leggerne il seguito per vedere cosa farà il generale visto che ha già capito chi ha scritto la lettera! E mi piacerebbe sapere la reazione di Oscar se ne venisse a conoscenza!! Complimenti! |
Oddio questa ff è divertentissima. |
Riesco a leggere solo ora questa one-shot...beh, che dire? mi è piaciuta, non mi è mai capitato di leggere fic inerenti all'argomento per cui sono stata contenta di leggere qualcosa di diverso...tra l'altro è scritta molto bene, lo stile come al solito è davvero buono e poi hai usato una giusta dose di ironia, che si è perfettamente adattata al caso... |
Particolare questa storia e divertente nella composizione della lettera, soprattutto gli intermezzi tra Alain e Andrè, dove quest'ultimo non ha proprio nessuna intenzione di scrivere questa lettera contro Oscar, ma che deve fare per evitare rogne. |
Ciao non male come storia.. diciamo che è carina dai.. bè questa è più sul mio genere quindi non potervo non apprezzarla.. è divertente vedere la presa di posizione dei soldati della guardia.... anche perchè come sempre voglia di prendere ordini da Oscar proprio non ce ne sta.. eh eh.. da un certo punto di vista si possono capire.. il povero André poco si trova a scrivere una lettera che fa di tutto per fare in modo di non inviarla e che comunque non venga presa troppo sul serio il problema è che il suo caro amico Alain non è molto d'accordo e li dentro comanda lui eh deh.. |
Ciao! Che Alain fosse “la mente” della lettera (corta per essere una lettera, ma non per una minaccia, come in realtà era), l’avevo per certo in testa, ma che Andrè fosse stato “il braccio”, non mi ero mai fermata a pensarlo. Sono perfetti! Anche il clima di terrore che Alain incute ai suoi compagni, le esitazioni a parlare liberamente…, anche il disastro con l’inchiostro, che non poteva non mancare in quella camerata di pasticcioni. Ma sei sicura di volerla lasciare come one-shot? Il finale con Jarjaies che si accorge a chi appartiene alla calligrafia, può introdurre una continuazione… E mi piacerebbe vedere Oscar che riprende Alain per le macchie di inchiostro sull’uniforme (che possono anche accusarlo come ideatore della ribellione!), mi piacerebbe proprio, eh! Molto divertente! Brava!!! |
Aaah, che bello tornare a leggere del caro André, stavolta alle prese con questa lettera malefica e i soldati babbioni. |
Questa storia è davvero molto divertente, soprattutto per il modo in cui sono caratterizzati i personaggi. Alain e André sono descritti davvero bene e mi è piaciuto molto il tentativo del nostro attendente di evitare che la lettera dei soldati non fosse presa sul serio. Come sempre si trova tra l'incudine ed il martello e se non rischia di prenderle dai commilitoni, rischia di essere infilzato dal generale. Complimenti sul serio! |
Non avevo mai pensato a quella lettera, tanto meno chi l’avesse scritta. Però questa tua interpretazione del tutto originale mi è piaciuta molto e mi ha fatto divertire, soprattutto verso la fine. Quindi ti faccio i miei sinceri complimenti e grazie per la bella storia che ci hai regalato. Alla prossima. |