Recensioni per
Dalle tue umide e flaccide squame
di AhiUnPoDiLui

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
02/09/10, ore 21:51
Cap. 1:

Lieta di poterti vedere per la seconda volta all'azione! Un linguaggio pulito e ben scelto, ed il contenuto è estremamente... Divertente!
Mi auguro davvero che tu sia tornato per restare a lungo termine, specialmente se i tuoi prossimi scritti saranno fatti cosi' bene!

Recensore Junior
02/09/10, ore 18:19
Cap. 1:

Oh, ecco un'altra delle tue opere "olfattive". Mi ricordo che prima di fuggire da Efp avevi pubblicato un paio di racconti (di cui non ricordo il titolo), che per..ehm...atmosfera (ecco, sì, diciamo atmosfera) richiamano questa poesia: il primo era quello in cui esploravi l'intimo legame tra ispirazione artistica e diuresi, l'altro riguardava un certo professore e i suoi sventurati studenti.
Bene, non ti smentisci: davanti a "pelose e muschiate narici" ho avuto un sussulto schifato, più avanti "le ascelle fan pioggia" mi ha fatto rabbrividire per l'orrore, e poi, le ultime tre righe mi hanno fatto definitivamente stramazzare per il digusto.
Solo tu riesci a farci una poesia (e a farmela pure piacere!), se non è talento questo...^^

Comunque devi essere un tipo temibile tu, se questa era dedicata a un "caro amico" chissà agli amici non-cari che gli scrivi...O.o

[p.s. eh no, me l'hai dato e me lo tengo!]

Recensore Veterano
02/09/10, ore 16:33
Cap. 1:

Prima di tutto, bentornato, bentornato e bentornato!
Per un certo periodo, dopo la cancellazione dei tuoi vecchi lavori, ogni volta che ho aperto Efp mi sono precipitato a controllare la tua pagina: volevo che tornassi, ci tenevo alla tua presenza qui, fatta di poesie e di opinioni.
Poi, non ho più cercato: forse mi ero rassegnato all'idea che tu fossi deciso ad un addio definitivo.
E poi, oggi, per puro caso, ho digitato AhiUnPoDiLui e mi sono trovato su di una pagina ripopolata. Gioia, gaudio, tripudio! =)

Ho letto questa poesia, tra le altre, perché mi ha incuriosito il titolo e... beh, sono rimasto incuriosito, con quella sensazione strana in fondo al cervello che ti lasciano le cose che non capisci completamente.
Però ho apprezzato abbastanza le parole e il modo in cui scorrono, nonché la prepotente immagine di foreste inesplorate che mi si è spalancata nella mente quando ho terminato la lettura.
Mi è sembrato di scorgere grandi alberi muschiosi, e di sentire nell'aria l'odore caratteristico della terra umida dopo un temporale scrosciante.
Posso azzardare una banalissima interpretazione? La vera protagonista di questa poesia è la terra, con le sue narici, le sue orecchie di roccia e i suoi innumerevoli pori: è una terra viva, che si nutre e si disseta e procede incessantemente da se stessa.
Vista così, mi piace ancor di più.
Certo, siccome sono puntiglioso, ti devo anche segnalare qualche espressione che non ho amata troppo: ad esempio, nel verso in cui citi le stagioni, trovo che quel "marzo" messo lì a significare "primavera" non sia la scelta migliore (anche se capisco le esigenze metriche); allo stesso tempo, forse -e dico forse perché non ne sono sicuro nemmeno io- c'è un certo divario tra alcuni versi e altri, come se la lingua che usi non fosse sempre la stessa.
Mah, straparlo. Non so nemmeno se sia una cosa negativa, quand'anche fosse vera.
Comunque sia, complimenti come sempre, e ancora una volta bentornato!
willHole, sorrisoni^^
(Recensione modificata il 16/09/2010 - 02:21 pm)