Sto piangendo tantissimo...sei una persona cattiva non si può far soffrire cosi qualcuno XD
Complimenti, bellissima storia
la amo...davvero è bellissima

ciaoo prima di tutto mi presento sono Yuky e ufficialmente sono una tua fan.
la storia è splendida non ci sono parole per descrivere questo capolavoro.
ho letto il tuo racconto tutto d'un fiato.
le descrizioni sono sublimi e dettagliate le emozioni esplodono e il finale è da inondazione di lacrime buahhh T_T
beh a parte dire altre ovietà ed annoiarti coi miei complimenti la storia mi piace
spero di risentirti Kisses Yuky

Davvero un bel racconto, una buona sintesi degli antefatti della vicenda principale (che informa senza annoiare), narrazione rapida e scorrevole, belle similitudini, ben scritto e davvero bella la storia. Apprezzo il fatto che, nonostante questo sia un racconto relativamente breve e non troppo introspettivo, il personaggio di Hyotaru sia così ben caratterizzato... anche con il poco spazio dedicatogli è riuscito come un personaggio a tutto tondo. La presentazione dei vari personaggi è davvero efficace, mi è piaciuta sopratutto l'introduzione che regge la suspance fino alla fine della storia quando, alla fine, il mondo riparte davvero e spunta un nuovo giorno. Pensandoci, lo schema base della storia ricalca a grandi linee (in modo molto più semplificato, ovvio) quello dell'anime di Wolf's Rain: l'introduzione con la presentazione della situazione mondiale, l'inizio di un viaggio e la rinascita del mondo che, però, nel caso di Hyotaru, avviene molti anni dopo la comparsa del Rakuen non come nella storia dove riparte praticamente subito. Davvero azzeccata l'ambientazione nella foresta Nera: ci sono passata vicino, una volta, tornando da una vacanza a Monaco, e mi è parsa davvero tetra e misteriosa, un luogo davvero affascinante. Non so se ci vivano dei lupi o meno ma è comunque uno scenario perfetto (tra l'altro, la foresta nera è la stessa dove si perde Bianca Neve! XD). Bellissima l'apparizione di Cheza: in un certo senso, esattamente il modo in cui doveva fare il suo ingresso nella storia: le hai ricalcato una parte fatta apposta per lei. E hai mantenuto anche la sua irritante abitudine di parlare di se stessa in terza persona! (Ma voi non lo trovate orribile? XD). Solo una cosa, ad un certo punto ha detto a Hyotaru per rassicurarlo dopo che si erano levati gli ululati: «Non preoccuparti, i lupi non ti faranno del male, sono miei carissimi amici». In quel frangente si è data del "tu" (dicendo "miei", intendo). Ma forse era la necessità formale per non far sembrare che dicesse "sono suoi carissimi amici" ma intendendo "suoi di Haru". Comunque è una piccolezza. Una cosa però mi ha stupito: cioè che, nonostante sia scoppiata la terza guerra mondiale, eccezion fatta per il tragico avvenimento della morte della madre, la vita sembra trascorrere normalmente per il giovane protagonista che va a scuola, in campeggio e gioca addirittura fuori con i suoi amici. E, con le armi batteriologiche in circolazione, perché nessuno si è preoccupato della febbre di Hyotaru? Magari era un virus artificiale estremamente letale... oppure è quello che ha causato tutta l'allucinazione sfruttando il condizionamento mentale del bambino da parte della televisione che trasmetteva proprio Wolf's Rain?... Ok, ora stavo scherzando! XD Non fare caso alle mie farneticazioni... e non prenderla come una pesante critica perché, in fondo, non è troppo rilevante per la trama e ti capisco se non ti sei fatta problemi su aspetti del genere con un così bel racconto in testa e la voglia di scriverlo in cuore (perché, credimi, si vede la tua passione tra queste righe).  Davvero una bella storia per la quale vale la pena di impiegare quindici minuti della propria vita per leggerla.

Complimenti vivissimi!



Pendragon of the Elves

Wow! Complimenti per la trama, la storia è stesa abbastanza bene anche se hai tralasciato un po' la punteggiatura. MI è veramente piaciuto il finale, Haru non aveva mentito e ha mantenuto la promessa fatta al fratello. E il Libro della Luna? E la Guerra che dura per moltissimi anni? Beh, ovviamente è uno scritto tuo, quindi non sono qui per mettere in dubbio le tue idee.
Veramente della storia!
Camilla