Siiiiii! Finalmente inizia la storia! Brava, rolly rolly! Hai continuato benissimo la mia introduzione. Il ritmo è incalzante, la confusione si sente dalla tensione dei dialoghi. Il furto mette facilmente in moto ogni cosa. Chi sarà a recuperare il cimelio? Che cosa ne farà Azra? E il Creatore? Si farà risentire? Sono curiosa da metti. *-*
Grazie grazie per aver gestito così bene questo capitolo e sono contenta di aver smosso la situazione. Credevo di sbagliare e di violare l'intento, ma il risultato del mio diciamo "gesto di sfida" sta dando i suoi frutti da subito. Grazie per aver raccolto e fatto fiorire la mia frettolosa introduzione.
Non vedo l'ora di leggere i prossimi capitoli :3

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Finalmente, riesco a leggere il secondo capitolo! Sono soddisfatta e allo stesso tempo resto sulle spine quasi più di prima. 
Non vedo l'ora di conoscere il seguito, ma sono ancora scettica sull'inizio preso. Non so se è davvero conforme alla consegna data, ma tutti questi inizi mancati non sembrano portare a nulla di definitivo. Lo dico anche perché sono preoccupata per quando la staffetta passera nelle mie mani e non saprò da che punto riprendere. Sarebbe più carino essere meno vaghi in rispetto dell'autore successivo, così si potrebbe creare una catena più forte e generosa. Questo capitolo, riprende lo stile abbandonato da rolly nel primo, ma riprende la storia in modo diverso, poiché la divinità creatrice diventa una e l'azione dell'uomo non ha ancora preso possesso della Terra. Non mi sembra ricamato molto bene l'attacco, quindi, ma sicuramente è più interessante. 
Mi piace molto quando la donna dice <<[...] e perché possiamo farlo.>>. Un'affermazione decisamente rivelatrice.
Spero che il prossimo capitolo prenda spunto da ciò.
Brava Fabi! :)

Be' devo dire che è un'immagine della creazione davvero provocatoria. Non posso dire né che sia un male né che sia un bene, nonostante tutto, ma di sicuro affascina. L'idea d'inizio non mi pare troppo originale e neppure incisiva. Adorabile e - ripeto - affascinante, ma nulla di particolare. Ottima l'impostazione delle necessità per cui viene creato ogni cosa, una alla volta. La situazione di crisi alla fine del pezzo porta avanti un pensiero caratteristico del filosofo Rousseau - della condizione dell'uomo allo stato di natura -, di cui non sono troppo d'accordo, ma rappresenta una buona introduzione: poiché qualcosa deve diventare imperfetto, altrimenti non ci sarà mai un inizio.
Sono contenta di partecipare con te a questo progetto, rolly.
Pandina: ti adoro! :3