Da fan dei mega-crossover (o quantomeno dell'idea di prendere tutti i personaggi che mi possano venire in mente e farli interagire per vedere cosa succede), ho deciso di scrivere due righe in merito alla tua storia, visto che negli spazi pre- e post-capitolo richiedi commenti che per ora quasi nessuno ti ha lasciato.
Lo metto in chiaro da subito: sono una persona estremamente franca; ovverosia, dico ciò che secondo me va detto senza nascondermi dietro ai "mi spiace" o ai "so che potresti offenderti, ma...". E ciò che ti devo dire è: la tua storia ha tante, tante cose da sistemare.
Tengo a precisare un'altra cosa: per ora ho letto solamente il primo capitolo. Magari proseguendo sei migliorato molto, ma il primo capitolo è - per sua stessa definizione - la prima cosa tramite la quale un nuovo lettore entra in contatto quando legge una nuova storia; se esso non è ben fatto e funzionale a ciò che vuoi raccontare, difficilmente il lettore proseguirà al secondo, al terzo e a tutti gli altri. Quindi la mia analisi per ora si baserà solo ed esclusivamente sul primo capitolo, per l'appunto.
Cominciamo dalla prima cosa: il titolo. Vedo che il nome, anzi, soprannome (o per quanto mi pare di capire dalle ultime righe del tuo capitolo, uno dei due soprannomi?) del tuo protagonista originale coincide con il tuo nick qui su EFP... Il che mi porta a pensare che tu stia operando una self-insertion, ovvero inserire un tuo alter-ego che ti rappresenti nella storia come modo per viverla "in prima persona". Sia chiaro, non considero la cosa un male (lo sto facendo anche io, in parte, con una delle fanfiction che sto scrivendo), ma con una procedura del genere è davvero facile cadere nella trappola delle Mary Sue/Gary Stu, trasformando il proprio alter ego in un essere potentissimo e amato da tutti che risolve tutti i guai dei personaggi e del mondo in cui si trova ed è l'unica speranza di vittoria. E in questo ci cade anche gente che viene pubblicata a livello mondiale (se hai mai letto i libri di Christopher Paolini probabilmente capirai cosa sto dicendo!). Quindi, attenzione: a nessuno - tranne di solito all'autore stesso - piace un protagonista iperpotente, senza difetti e che di fatto è una noia mortale perché è chiaro fin dall'inizio che vincerà perché sì.
Ovviamente con tutto questo non sto insinuando che la storia si svilupperà come ho esplicitato qui sopra, come detto mi sono limitato a ciò che mi è parso di capire dal primo capitolo.
Passiamo alle prime righe. Già qui ci sono alcuni errori che di certo non dispongono nel migliore dei modi chi ha scelto di iniziare a leggere la tua storia. Vado più nello specifico:
- "Ognuna di esse ha uno scopo e un significato che è la persona che la vive ad attribuirgliela" <--- Oltre ai due "che" molto ravvicinati che appesantiscono molto la struttura del periodo, c'è anche una concordanza sbagliata, visto che sono lo scopo e il significato ad essere attribuiti. Quindi la frase dovrebbe suonare come "Ognuna di esse ha uno scopo e un significato, ed è la persona che la vive ad attribuirglieli".
- altro errore ripetuto due volte: non usare mai i due punti prima di una frase relativa. Di solito l'unico segno che è nella maggior parte dei casi corretto o comunque accettabile è la semplice virgola.
Secondo paragrafo. E qui iniziamo con mancanze un po' più gravi; la principale, direi, è che racconti tutto e non mostri nulla. Mi spiego meglio: quando leggo un brano come il secondo paragrafo di una tua storia, che mi dice che sì, sono accadute incredibili battaglie e inimmaginabili distruzioni, ma non descrive assolutamente nulla, io come lettore non riesco assolutamente a farmi un'idea mentale di ciò che è successo. Vedo solo un gruppo di frasi che hanno un significato, ma non suscitano interesse o qualsiasi altra emozione; gli abitanti di Fantasy potranno anche sentirsi tristi per la perdita dei sette guerrieri, ma i lettori no, perché non hanno la minima idea di che cosa è successo loro se non che si sono scontrati contro il cattivo e sono morti.
Anche qui scendo nello specifico su come hai scritto questa parte:
- "Qui stava avvenendo una terribile battaglia: che avrebbe determinato il destino. non solo di questo mondo, ma di tutti gli altri" <--- Tralasciando la punteggiatura ballerina (dei due punti ho già detto prima; qui c'è anche un punto fermo dopo "destino" che non ha alcun senso di esistere)... Bene, c'è una terribile battaglia. E? Cioé, ci viene detto che è una battaglia importante, che determinerà il destino dell'esistenza stessa. E il lettore pensa "Wow, figata, è in gioco il futuro di tutti quanti! Sembra qualcosa di davvero incredibile! Voglio proprio vedere cosa succederà!"... Ma tutto questo nel tuo capitolo non c'è. Sappiamo appunto che la battaglia è "terribile" (aggettivo che di per sé vuol dire davvero poco) e basta. Il che non mi aiuta assolutamente a calarmi nel contesto della storia.
- "Sette mistici guerrieri, dalle fattezze metà umane e animali, si stavano dirigendo verso un essere mostruoso dalle sembianze abominevoli in cui nome era Abominon" <--- Quanto detto sopra vale anche per questa riga. Ci sono sette guerrieri mistici, wow! ... Ma a parte essere metà umani e metà animali (e anche qui, in che senso? Umani sopra e animali sotto? Umani sotto e animali sopra? Sono animali antropomorfi? Boh!) non ne sappiamo assolutamente niente; così come non sappiamo praticamente nulla del loro nemico se non che è brutto e... che è brutto (dire "dalle sembianze abominevoli" non è una descrizione, perché non vuole dire nulla, oltre personalmente a farmi pensare all'Abominevole Uomo delle Nevi ma non credo che questo fosse l'effetto da te desiderato. Se mi avessi descritto - non so - la sua pelle squamosa e butterata di vesciche, i suoi occhi giallastri e animati da una luce malsana, i suoi artigli incrostati di sangue e sporcizia... Insomma, anche una descrizione banalissima come quella che ho appena fatto mi avrebbe senz'altro aiutato a immaginare qualcosa!). Soprattutto, come facciamo a sapere che Abominon è cattivo? Magari è solo brutto e sua madre aveva un pessimo gusto nel dare i nomi! Insomma, se il tuo personaggio è cattivo devi mostrarlo mentre compie azioni empie; non puoi limitarti a ribadire la sua malvagità come narratore, devi farlo vedere mentre incendia villaggi o mastica femori di neonato o ruba il posto in fila alle vecchiette in posta, quello che ti pare. Ma devi mostrarlo.
- "I sette erano decisi a distruggere Abominon e le sue oscure truppe, per fermare la minaccia che questi rappresentava, ma il supremo generale infernale aveva studiato bene ogni loro mossa e, dopo uno scontro titanico, sconfisse i valorosi guerrieri, uccidendoli senza pietà" <--- E anche qui, tutto ci viene detto e nulla ci viene mostrato. Insomma, anche qui c'è uno scontro che addirittura definisci "titanico"! Eppure, perché non mostrarne nemmeno un pezzetto? E della presunta "minaccia" di Abominon ancora non sappiamo nulla... Che ha fatto per venire attaccato? Per quanto ne sappiamo fin'ora, gli unici ad aver assalito qualcuno sono proprio i sette guerrieri mistici!
Inoltre c'è un grave errore nell'uso dei tempi verbali: nella frase precedente affermavi "i guerrieri si stanno dirigendo", lasciando quindi intendere che ancora non fosse accaduto nulla... Ma in questa frase, al contrario, parli del tutto come già accaduto, con i guerrieri già uccisi!
Proseguendo un po': ci sono degli a capo strani e casuali, anche nei dialoghi (dove quasi mai si deve andare a capo); dei segni di punteggiatura che dovrebbero esserci ma non ci sono, errori grammaticali (sé nel senso di "la persona in questione" vuole l'accento) e parole usate in maniera bizzarra o inappropriata (pronunziò?). Se non ne usufruisci già, ti conviene cercare qualcuno che possa farti da beta-reader: qualcuno insomma che possa rileggere i capitoli che scrivi e segnalarti tutti i vari errori, ripetizioni, dimenticanze e migliorie che eventulmente si potrebbe apportare alla storia.
- "Per qualche attimo la stanza fu avvolta dal silenzio, poi Blade (il personaggio della marvel)" <--- No, no e ancora no. In nessun caso puoi presentare un personaggio usando il suo nome e poi dicendo tra parentesi "Sì, sapete, quel tizio là del tal fumetto/telefilm/manga...". E' vero, scrivere fanfiction ci permette di utilizzare personaggi inventati da qualcun altro; ma questo non giustifica assolutamente atteggiamenti di pigrizia descrittiva come quello da te dimostrato. Inoltre non puoi dare per scontato che tutti conoscano Blade o qualsiasi altro personaggio tu inserisca; quindi almeno un minimo li devi descrivere, e ognuno di loro ha segni particolari che puoi utilizzare nella loro presentazione (e Blade ne ha parecchi riconoscibili: la pelle scura, il fatto che tenda a vestire sempre di nero, la sua bravura con le lame, i suoi occhiali da sole, il suo essere un dhampir... ce n'è quanti ne vuoi!); se un personaggio è abbastanza particolare può essere benissimo che chi lo conosca possa intuire di chi stai parlando anche se non usi direttamente il suo nome, cosa che secondo me in un mega-crossover è davvero indicata proprio perché è divertente scoprire chi l'autore abbia inserito!
I personaggi poi passano il loro tempo a disquisire di cose che potrebbero essere rese in modo più interessante. Soprattutto, noto che i tuoi personaggi tendono a parlare come se seguissero un copione e non come se provassero davvero ciò che stanno dicendo; un esempio che mi viene in mente è Hikaru (a usare il nome italiano mi viene un po' il magone, spero capirai!XD) che non sembra assolutamente una persona colpita da un lutto. Certo, è ovvio che in una situazione del genere mostrarsi debole non aiuta, ma da ciò che mi ricordo di Rayearth (a cui hai messo una H di troppo... Earth è "Terra", hearth invece vuol dire "focolare". Oddio, visti i poteri di Hikaru ha quasi più senso la tua resa errata!) la ragazza ha una personalità molto estroversa e sanguigna, e di certo non è usa a tenere dentro di sé ciò che pensa o prova ma anzi lo esterna sempre senza paura. Inoltre, c'è una cosa che non ho sinceramente capito: Hikaru era una dei Sun's Warriors? Credo di no, perché non è mezza animale, e poi viene detto che tutti i guerrieri sono morti... Però improvvisamente qui spunta fuori che tutti quanti erano sposati e che nella battaglia sono morte anche le mogli! Perché questo non viene menzionato prima? Direi che era una cosa parecchio importante da sottolineare!
Sorvolo sulla profezia: secondo me sarebbe meglio trovare un modo meno trito e banale per giustificare la presenza del tuo protagonista. Una profezia è - come disse al momento mi sfugge chi - "un espediente troppo comodo". Inoltre mi sa pure che la formattazione te ne ha tagliata una parte, visto che inizia con la minuscola e così com'è ha ben poco senso.
- ""Anch’io” fecero insieme Buffy, Jen(del videogioco di Primal), Selen e Michael (di Underworld) Marina e Anemone(le altre due protagoniste di Rayhearth) e Kaeleena (amica del principe di Persia)." <--- Fare un elenco di personaggi simile ha davvero poco senso. Non sei obbligato a dire i nomi di tutti coloro che sono presenti in una determinata scena, a meno che non abbiano qualcosa di importante da dire o da fare; soprattutto, non dovresti farlo in questo modo, che fa molto "lista della spesa".
Le ultime righe, quelle dove parli del tuo protagonista, sono quelle che effettivamente mi fanno temere un po' il fatto che sarà una self-insertion uberpotente e benvoluta da tutti e che riuscirà sicuramente a sconfiggere il male. Ma dato che Nick Nibbio Blu effettivamente non compare, sospendo il mio giudizio a riguardo.
Bene, ho detto ciò che volevo dire. Forse sono stato un po' troppo prolisso, ma ho deciso di prendermi un po' di tempo per farti capire cosa secondo me non va nella tua storia. Insomma, devi sviluppare, sviluppare, sviluppare: non avere fretta di far succedere le cose, con il rischio di non trasmettere assolutamente nulla ai tuoi lettori. Prenditi il tuo tempo per descrivere dove serve, per costruire dei dialoghi che rendano i tuoi personaggi "veri" e per dare in generale vita a ciò che scrivi.
Spero che il muro di testo non ti abbia spaventato troppo! |
