Recensioni per
Storia di un orco e dello scoiattolo che gli insegnò a mangiare
di tillmorninghighway

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
10/11/10, ore 20:11

...OMG...
Sono indeciso se gelarmi terrificato sulla sedia o mettermi a ridere come un idiota e non fermarmi più. =)
Credo di non aver mai letto qualcosa di così bizzarro, delicatamente educativo e allo stesso tempo perturbante come questa favoletta. Sul serio, sono un filino scioccato. E giuro, non mi capita troppo spesso, quindi qualche effetto la tua favola l'ha avuto sicuramente, questo è poco ma sicuro. XD
Insomma, accipicchia
Ok, aspetta. Sto raccogliendo le ultime energie intellettive della giornata per esplicare con un po' più di chiarezza il mio pensiero, abbi pazienza un attimino :D
Dunque, secondo me è un piccolo colpo di genio. Può essere banalizzato fin che si vuole, mascherato e offuscato da tutti gli artifici retorici e stilistici possibili, ma sì, sono fermamente convinto che questa favola sia geniale.
E poi, altro fatto fondamentale, è vera. Terribilmente, tragicamente, orribilmente, ridicolmente e banalmente vera. [sequela di avverbi che può far male alla salute, ma pazienza XD in qualche modo dovevo rendere l'idea, no? :)].
In effetti, credo che quel povero scoiattolino fucsia sia un po' tutti noi quando, in quel modo egoistico che ci contraddistingue, ci produciamo nella classica frase "c'è sempre qualcuno che sta peggio di me".
Molto confortante, in certe situazioni, ma a volte, e qui sta l'antimorale così sconvolgente (che è poi così sconvolgente solo per me, suppongo, ma trascuriamo questo poco lusinghiero dettaglio), ci capita qualcuno troppo grande, troppo forte o troppo cattivo per calzare nel suo stato di pessimamente pessimo che gli abbiamo assegnato.
E questo è l'orco orribile, che prima fa un po' di tenerezza, se lo si pensa grande, grosso, orribile appunto e tragicamente solo nella sua spelonca naturale... ma poi si rivela crudele, sadico, pure un po' cinico nell'accettare in toto se stesso e nell'affogare il suo dolore -passami la macabra espressione- nel sangue delle sue vittime. Eppure, eppure, sto famoso orco è terribilmente umano. Umano nel suo non comprendersi, umano nella sua crudeltà, umano nel suo non riuscire a tollerare, per la prima volta, una critica mossagli direttamente. Umano nel suo egocentrismo, quasi marcato quanto quello dello scoiattolo. Umano, insomma, perché una favola non può parlare solo di un orco blu e di uno scoiattolo fucsia, per essere davvero una buona favola, ma deve farci riflettere, credo, un po' su tutti noi.
Mi spiego? Boh, spero di sì! Devi scusare le mie frasi contorte, ma di recente sono un po' stupido, temo...:D
In ogni caso, nulla ti toglie una buona dose di complimenti. Perché non so se la mia lettura può avere un senso, se quel che intendevi tu era tutt'altra cosa, se sono qui da mezz'ora a leggere tra le righe, emozionandomi per qualcosa che non c'è, o se invece tu hai scritto davvero la tua favola con quest'intento. inutile specificare che quest'ultima ipotesi è quella che mi renderebbe più lieto, foss'anche solo perché dimostrerebbe che non sono completamente andato a livello mentale... Tu che ne dici? o.O
Orbene, credo di aver sproloquiato abbastanza. Un ultimo appunto entusiastico sul titolo, che nel suo semicitazionismo di Sepùlveda è genialmente mitico, e i doverosi saluti finali. 
Ancora complimenti e sorrisoni deliranti da un
willHole
completamente
folle
=)
(Recensione modificata il 10/11/2010 - 08:14 pm)

Recensore Master
28/09/10, ore 14:09

L'ho letta ieri ma per mancanza di tempo non ho potuto commentare..che dire? Strepitosa XD è dir poco XD cattiva e divertente, pure con la morale..che volere di più da una favola?

Complimenti, davvero ;)

Recensore Junior
27/09/10, ore 21:31

Ooooh, sì. C'ha pure la morale. Great.