La storia mi sembra davvero ben scritta, la caratterizzazione dei due personaggi, molto diversi tra loro, dimostra come la pianta dell’amicizia possa crescere anche dove sembra poco probabile che avvenga, in effetti i due protagonisti non sembrano molto simili, tutt’altro, eppure tra loro s’è formato un legame che da quel che ho capito sembra abbastanza solido, certo non nel modo in cui Marco vorrebbe (m’è sembrata un’ottima idea quella di descrivere il personaggio come già cosciente dei suoi gusti personali ma che ancora non ha fatto il grande passo, segno che è sicuro della sua scelta, ma che nutre ancora dei dubbi sul passare all’azione, atteggiamento comprensibile, essere rifiutati non è mai piacevole, in nessun tipo di relazione) che fosse il suo con Stefano (che a prima vista sembrerebbe l’ultimo che potrebbe avere simili preferenze, dato appunto il suo desiderio di narrare le sue imprese sentimentali, che però a quanto pare non sono durature, mi sembra ben riuscita anche la caratterizzazione fisica, che anche da questo punto di vista li vede molto diversi tra loro, Marco certo non brutto ma che comunque non sembra imprimere nella memoria di chi lo incontra un particolare ricordo, Stefano invece può vantare una bellezza meno esposta a dubbi, corredata da un carattere esuberante e da una buona dialettica che può far colpo sul prossimo e di cui non lesina l’uso, insomma, due persone molto distanti, ma che non per questo non possono trovare un loro punto d’incontro; spesso si dice che quello che non si fa in un anno può essere fatto in un giorno, in questo caso sembra che si sia fatto di notte (m’è parsa bizzarra la scelta di far avvenire il contatto carnale nel luogo dove si accingevano a fare la stessa cosa due ragazzi, l’ho trovata una scelta simbolica, forse il desiderio dei due protagonisti era più forte di quello dei due adolescenti, ai quali probabilmente non mancheranno occasioni in futuro di praticare exploits del genere), in una situazione piuttosto particolare (trovarsi in un posto dove la gente si diverte non potendone farne parte per motivi di lavoro) ed in un ambiente che forse favorisce le confidenze, in questo modo Marco ha modo di scoprire un lato di Stefano che non conosceva, la sua maschera di seduttore etero va in frantumi, come anche il muro che agli occhi di Marco lo divideva dall’esprimere i propri sentimenti come avrebbe desiderato, dev’essere stata una sensazione difficilmente definibile a parole scoprire che anche l’amico sentiva qualcosa di particolare, ma che temeva si esporsi per paura del rifiuto, non sapendo che analoga sentimento era presente nel suo amico, bello (e realistico) il primo approccio, che li vede un po’ in difficoltà, per poi sciogliesi successivamente e abbandonarsi felici all’amore ed infine, dopo aver appagato i loro sensi, pensare a come quella notte sta segnando il loro presente e molto probabilmente anche il loro avvenire.
In breve: non è stato affatto male leggere questo racconto, mi è piaciuta particolarmente la parte dedicata ai tentennamenti dei due protagonisti, che credo non sia affatto raro in chi scopre di avere quella particolare scelta del partner, che ancora oggi non è particolarmente semplice da accettare.

Solo al 4° posto??Meritava molto di più!! u_u
Lo so,sono la solita rompi balle,ma questa ff meritava di essere commentata!!Anche se quando ho letto Marco e la sua descrizione mi è venuto in mente mio fratello!! Sono rimasta un po' shockata perchè lo immaginavo a fare quelle cose con un uomo...poi sono scoppiata a ridere facendo saltare in aria il gatto che dormiva!!Vabbè,scleri personali a parte,la storia è troppo bella!!Di una dolcezza e di una profondità che solo tu sai rendere così bene!!Mi piacciono proprio tanto le tue storie se non l'avessi ancora capito! ^_^
Non vedo l'ora di leggerne un'altra!!! >////<
Ciao ciao!! ^_^

Dal contest: 

Kiki: 

● Rispetto della grammatica: 6,3/10 
● Forma e Stile: 7,3/10 
● Caratterizzazione dei personaggi: 8,3/10 
● Attinenza: 8,5/10 
● Gradimento Personale: 0,2/1 

Totale: 30,6/41

Dunque, per quanto riguarda il quadro grammaticale abbiamo notato diversi errori: ortograficamente ci sono alcune parole scritte in modo scorretto 
(esempi: “chicchere” invece di chiacchiere, “invariabilmente” invece di “inevitabilmente” – o, almeno, così supponiamo dal momento che la frase ci 
sembra più di senso compiuto con quest'ultima parola – “fermasi” al posto di “fermarsi”, “suzione” anziché “seduzione” e anche “pail” anziché “pile” – il tessuto 
va scritto in questo modo – e, in ultimo, speriamo che sia una svista ma la parola stasera non va troncata). 
Ci sono diversi accenti mancati (in una battuta il “Dì” va accentato, se non è una proposizione, così come il sé, a meno che non si tratti di una frase ipotetica, così come 
“mormorò” – probabilmente ti è sfuggito l'accento, una piccola svista – e anche “così”), ed una piccola nota che ti segnaliamo per una parola: in fondo, non va 
attaccato in quanto non è voce del verbo “infondere” – o, perlomeno, così abbiamo desunto leggendo la tua storia. 
Anche la punteggiatura, talvolta, lascia un po' a desiderare: in alcune frasi forse sarebbe stato meglio inserire i due punti di specificazione anziché una virgola. 
In alcuni punti, invece, le virgole abbondano e, talvolta, stonano. Inoltre, la suddetta virgola va attaccata alla parola precedente ma staccata dalla successiva: qualche volta 
abbiamo notato che confondi questa regola. Leggendo, poi, ci siamo accorte che tendi a non lasciare uno spazio dopo i puntini di sospensione: anche questa è buona 
norma nella grammatica italiana. 
Alcuni errori anche nelle costruzioni delle frasi, ad esempio: “... pur essendo cosciente dall'età di 16 anni di essere gay!!” (cit.), sarebbe stato meglio concludere 
la frase con un punto fermo, piuttosto che con due punti esclamativi. Inoltre, nella stessa frase, l'età del ragazzo è scritta con un numero, quando andrebbe scritta a lettere 
(stessa cosa vale per un'altra frase, nella quale compare il numero “22”, ricordati di scriverlo a lettere). 
Nonostante queste discrepanze la tua fan fiction non ci è sembrata affatto banale: entrambi i protagonisti si amavano da tempo, ne erano già coscienti, ma nessuno dei due 
avevano mai pensato di poter essere l'uno la metà dell'altro. 
Abbiamo gradito il tuo modo di esporre i fatti, di narrare qualcosa che accade una notte come tante – per riprendere il titolo della tua storia – e di descrivere 
i sentimenti che provano i due personaggi. Infine, l'attinenza ci è parsa buona: la descrizione dell'atto è impetuosa ma niente affatto volgare; il tuo è un elaborato che 
non scade nel banale, poiché hai saputo utilizzare il luogo proposto in maniera non del tutto convenzionale. 

Gradimento personale di Kiki: nonostante personalmente avrei prestato più attenzione alla grammatica, il tuo stile mi piace: eliminando per un attimo 
gli errori grammaticali, posso dire che il tuo stile è piuttosto scorrevole, marcia in modo sicuro nelle descrizioni e nelle narrazioni. 
Mi è piaciuto questo “senso di libertà”, che si percepisce in particolare al termine della storia: “Siamo liberi come l'aria...” (cit), questa frase è un piccolo 
barlume di speranza e di serenità, mi ha colpita molto. La cosa a cui presterei maggiormente attenzione è la “descrizione dell'atto” in sé: non che sia scritto male, 
semplicemente mi è parso di vedere un repentino cambiamento nella storia; il ragazzo dapprima è piuttosto restio e poi si concede come se nulla fosse. 
Ecco, mi è sembrato un cambiamento frettoloso: prima di farlo “cedere”, avrei descritto con maggior accortezza i sentimenti di questo ragazzo. 


Grazie per aver partecipato, la tua storia ci è sembrata una Yaoi - le due giudici sono amanti del genere XD - molto originale, alla fine lascia un "vuoto", una "sospensione", che potrei tradurre in una speranza per il futuro che aspetta i due giovani :).
A presto, Kiki-chan.