Recensioni per
Acquazzone
di Nerida R Black

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
18/11/10, ore 21:52
Cap. 1:

Ciao NrB

bella, mi piace, ottimo il riferimento a Donai (letto la storia di Ayla?), non curarti dei filistei che pensano che scrivere sia cosa da squadra, compasso e formule matematiche , sorridi e regalaci ancora i tuoi sogni di carta, scrivere (e leggere) è altra cosa ... e noi lo sappiamo!

un felice domani CC

Nuovo recensore
07/10/10, ore 15:17
Cap. 1:

Ciao, ho letto il tuo scritto.
Cerchiamo di analizzarlo e di darne un senso critico e costruttivo.
Per prima cosa: Il titolo.
"Acquazzone", tu sdici che non avevi altre idee, che non ti era venuto in mente niente; vi sono molte poesie con titoli semplici, questo vuol die che non è tanto il titolo che dona valore ad una poesia.
Tengo però a dire, che il titolo è un elemento importante in una poesia, e mi dispiace che dici che non ti era venuto in mente niente.
Questo vuol dire, che hai sottovalutato l'importanza, che non hai avuto la pazienza di pensarci un altro po', avresti dovuto.
La poesia è soprattutto forma e stile, senza si sminuerebbe troppo.
Attenta a quello che scrivi, on si dice Cascano, ma cadono, non esiste il verso cascare, non è molto italiano.
Utilizzi dei troncamenti, ma attenta ad utilizzarli nelle parole giuste: es
"Rovescian sul mondo" il roncamento non ci va, poichè non c'è una vocale che segue, se avessi messo rovesciano sul mondo, avrebbe più suono, levando l'ultima sillaba hai rallentato il verso e dunaque non suona.
Per quanto riguarda il contenuto, non si capisce molto, mi spiego, si l'ho compreso, ho capio cosa vuoi dire, però io direi di essere più precisa, o parli della pioggia opure dell'uomo.
Dal tuo scritto, non emege una correlazione logica tra la pioggia e l'uomo, se avessi parlato di un uomo o di una donna che piange, avresti potuto paragonare la pioggia al pianto, topos molto usato, sia nelle poesie che nelle canzoni, ma molto bello e affascinante.
Io ti direi di pensare di più al contenuto, di avere pazienza; gli scritti hanno bisogno di giorni, mesi per essere maturati, non lasciarti trascinare solo dall'ispirzaione, che per quanto bello, ha bisgno di un suo tempo naturale perchè si concretizzi l'idea o il pensiero che tu vuoi comunicare al lettore.
Il linguaggio è confuso, poco ricercato.
Non trovo una vera destinazione a questo scritto, che ti consiglio di riprendere in mano, quando ne avrai volgia e coraggio (perchè la poesie è coraggio di mettere a nudo l'anima), riguardarlo e rielaborarlo inmaniera più vera e profondo, perchè appare troppo superficiale.
Con questo non dico che sia banale, solo ti direi di pazientare e migliorare.
Spero di non averti smontato, il mio è solo un consiglio personale, da scrittore e studente di lettere, che con le parole un po' ci ha a che fare! :)
Alex Karter

Recensore Master
06/10/10, ore 19:23
Cap. 1:

ciao volevo dirti che il titolo è banale ma allo stesso tempo  perfetto perchè la poesia è stupenda ed è un sorpresa leggerla dopo questo titolo quindi se vuoi cambiarlo non farlo(è solo un consiglio) perchè è perfetto così com'è, comunque la tua fiducia nel genere umano è immensa,scherzi a parte meritiamo un acquazzone, ma dopo di esso il cielo è limpido e l'arcobaleno, almeno per me, è una visione. la speranza è dura a morire ma se non fosse così saremo già inondati dalle acque. comunque complimenti è bellissima. 

Nuovo recensore
03/10/10, ore 22:44
Cap. 1:

Questa volta evito l'eccesso di lodi perchè non vorrei annoiarti nel fartene troppe, per dirti semplicemente che appena ho letto la poesia mi è sembrata provenisse da una persona nuova, una persona più matura (non che prima non lo fossi, lo eri... da ragazzina).
La poesia mi ha colpito particolarmente perchè andando sempre in bici molte volte sono stato colto da acquazzoni improvvisi e senza pietà, in cui mi sono sentito come il tuo "povero umano", e non ho mai implorato pietà ma solo piegato il capo accettando l'inevitabile.
Nessuna lode, ma un *GRAZIE* per questo momento di serenità.