Cavoli non so com'è successo che mi sia sfuggita questa storia. Io adoro Remus, è in assoluto uno dei miei personaggi preferiti, e tu hai reso benissimo il suo dolore per la sua natura che l'ha sempre disgustato, tranne quando era ad Hogwarts con i suoi amici Malandrini che per stargli accanto anche durante la luna piena sono diventati animagi.
Ora il terrore di trasmettere la sua maledizione al figlio lo lascia debole e vulnerabile, e solo i ricordi felici di gioventù sembrano farlo sentire un pò meno solo. Brava^^

Mi inchino a questa flsh, non posso fare altro.
Non so nemmeno cosa commentare, parla da sola, ma dovevo farti sapere che l'ho adorata, amata, e che la rileggerò fino alla fine dei miei giorni.
è perfetta, per forza hai vinto.
Più che complimenti Mally, è splendida.
Payton

di quelle in gara è l'unica storia che io abbia già letto, ma capisco perfettamente perchè hai preso il primo posto. Non riesco a immaginarmi una fanfiction più bella di questa. E' fluida, mi ricorda una coperta di seta che si dipana. Ogni parola è legata a quella dopo e a quella precedente; la trama non è molto originale, ma è la storia a esserlo. Non hai scritto di ricordi singoli, come spesso capita. Hai parlato in generale delle sensazioni di Remus e, diamine, se sei brava. Complimenti.

Ciao Marie.

Sono qui per commentare questa bellissima Flash (è una Flash? Non ho letto gli avvertimenti, perché mi è bastato sapere che era una tua storia per fiondarmi subitissimamente a leggere). E' molto ma, almeno secondo me, escludendo la bellissima metafora che hai utilizzato, diciamo, parecchio banale e un po' scontata sia a livello di pensieri del protagonista che di sviluppo della trama. Non ho trovato molto dell'originalità che mi aspettavo ma, c'è un ma molto importante, quella metafora che hai utilizzato cancella abilmente tutto ciò che ho detto. Perché, credimi, è veramente molto ma molto bella. Io l'ho sinceramente adorata con tutto il cuore.
La Fan Fiction in sé è bellissima. Davvero. ^^

Ti faccio i miei più sentiti complimenti, Marie.

Meriti quel posto. ^^


Ah, sì, ti voglio bene da morire.




AliH.

Ogni volta che leggo storie del genere non so mai come commentare.
E giuro, per me sarebbe molto più comodo passare, mettere tra i preferiti, e filarmene come vento.
Eppure, questa storia merita una recensione, ed è giusto che te la lasci.

Partiamo dalla fine, che poi è la cosa più semplice perché più o meno la frase portante dell'intera storia: "Una rosa nera in uno splendido mazzo di rose nere."
E' stupenda, davvero, mi ha lasciato senza parole. Non ci sarebbe stato bisogno di aggiungere altro, questa è la conclusione perfetta, altre parole avrebbero solo allungato il brodo in maniera noiosa e forzata.
Eccezionale.
Poi, parlando dell'intera storia, non c'è una sola parola usata in maniera errata, non una.
I pensieri si susseguono in maniera semplice, fluida: in poche righe hai riassunto l'intera vita di Remus, senza scadere nel banale e, soprattutto, senza eccessi, il che non è mai male. C'è quasi una sorta di rassegnazione, Remus non si piange addosso, e questo mi piace.
E poi... poi giunge l'amaro.
Il finale davvero triste, e lì ti accorgi davvero di aver mangiato l'intera storia, senza neanche essertene accorto.
Così, puff, citando il buon vecchio Horace.

Complimenti davvero sentiti, una storia immensa e bella.

Porca miseria (se mi permetti la finezza): se non arrivavi prima tu, non vedo chi avrebbe potuto vincere il contest!
Questa flashfic è da mozzare il fiato.
Quest'amarezza che permea tutti i pensieri di Remus è secca, mesta, terribile: sentirsi in colpa per aver condannato un figlio ad essere diverso è un pensiero molto da Lupin, e per questo ancora più tremendo, dato che un padre non può accogliere come vorrebbe la notizia dell'arrivo di un figlio.
Bellissima, bellissima davvero.
Complimenti vivissimi ^^

Questa fiction è dannatamente malinconica, e dannatamente perfetta.
Non trovo nessun errore, è grammaticalmente ottima, uno stile semplice e diretto, e trovo il paragone della rosa nera tra le rose rosse qualcosa di magnifico.
Davvero complimenti, sei davvero una brava scrittrice :)
Primo posto più che meritato! (:

Non posso che dirti questo: il tuo primo posto è più che meritato. Hai scritto una storia bellissima: è davvero struggente e perfetta in  ogni particolare. Remus è ben caratterizzato, le sue paure sono espresse magnificamente e persino l'ambientazione, l'immagine di lui che si stringe nel mantello, contribuiscono a rendere il tutto ancora più doloroso e realistico. La nostalgia, che di solito vediamo come un sentimento quasi dolce e pigro, qui è tanto forte da fare male, il dolore di Remus è palpabile. Complimenti per l'ottima fiction *clap clap* bravissima.

Oooooh, questa flash è... è magistrale!
Leggere di un Remus così perfettamente IC è sempre una gioia per questi occhietti miopi: la sua nostalgia per i Malandrini, il suo sentirsi un mostro, la paura per il figlio... Questo è Remus in ogni suo dettaglio, assolutamente!
Te l'avranno già detto tutti, ma anch'io ci tengo a ribadire che la metafora della rosa nera è stupenda: è un modo perfetto per descrivere come si sente (o si sia sentito) Remus nella sua vita.
Assolutamente un primo, meritatissimo posto, complimenti!

Ti amo immensamente.
Ora che non devo mantenere un certo contegno in quanto giudice, posso dirtelo: ti amo immensamente.
La tua è una delle storie sui malandrini più belle, commoventi e dannatamente tristi che io abbia mai letto (e di storie sui malandrini io ne ho lette, come testimonia anche il mio nome xD).
Non posso fare una recensione degna di questa storia, perchè la adoro troppo e di conseguenza non riesco a definirla, mi dispiace ù.ù
Oltretutto penso di averti espresso la mia venerazione già nel giudizio.
Come ti avevo detto l'ho messa tra i preferiti, anche se presto saranno di nuovo intasati, ma non potevo non mettercela.
Bravissima.

Sapevo che l'avrei amata. E lo sapevo da quando ho letto il titolo, che mi ha subito conquistata.
Una definizione magistrale, oserei dire.
"Una rosa nera in un mazzo di rose rosse"  Rappresenta un po' tutto il disagio di Remus, tutto il suo essere, tutte le sue remore...
E tutto quello che lo riporta alla memoria di tempi migliori, tempi in cui il suo sentirsi un mostro era lenito dalla presenza delle persone che amava.
Insomma, storia toccante, e assolutamente meravigliosa, in particolare la definizione finale che si contrappone alla precedente.
Primo posto meritatissimo, complimenti <3