Oh, che bella sorpresa è la tua storia.
C’è Vexen protagonista e io amo quel vecchiaccio ringhioso. Vecchiaccio, poi... a me non è mai sembrato tanto vecchio. Certo, non è di primo pelo come buona parte dei tredici, ma non mi pare neppure decrepito. Al massimo, un uomo pienamente adulto, neppure anziano. Francamente, Xigbar mi pare più vecchio. Comunque, a parte la faccenda del tutto irrilevante dell’età, sono davvero felicissima di trovare una storia ambientata in quella che considero l’epoca e l’evento più interessante dell’universo di KH, cioè la caduta di Radiant Garden. Molto più intrigante di tutte le avventure di eroi, prescelti, principesse, keyblade e blablabla.
Anche se personalmente non sopporto la versione rivisitata dei sei, con Xehanort posseduto, Braig, Dilan ed Aeleus guardie del castello e/o qualcosadelgenere. E Ienzo bambino mi fa stare male. Non intendo quello della tua storia, ma è proprio l’idea. La considero una scelta dell’ultima ora non preventivata nel progetto d’origine e una delle trovate più brutte di un qualsivoglia prodotto virtuale. Persino peggio dell’organizzazione militare di ammazzademoni del telefilm Buffy, che voglio dire, è stata DAVVERO una brutta trovata.
Normalmente, quindi, tendo a scartare le storie che si ambientano nell’ultima versione del canon, però, appunto, il protagonista della tua storia è Vexen/Even e, finalmente, non è la quasi scontata caratterizzazione che si trova in quasi tutte le fanfiction, dove o è una caricatura, oppure un essere talmente laido, talmente ripugnante per abitudini e azioni, che non solo è un sollievo vederlo morto, ma non si capisce perché non lo abbiano seccato prima. E nessuno mi toglie di testa che spesso è trattato così per ripulire l’immagine di Axel, l’idolo delle folle.
Adoro in modo smodato i sei apprendisti, non solo i personaggi che preferisco del mondo di KH, ma fra i personaggi di film/fumetti/videogiochi/libri che preferisco, e Vexen è uno dei miei preferiti. Lo sarebbe anche solo per il suo mestiere. Sì, sono terribilmente di parte, ecchecavolo! In quasi tutti i videogiochi etc, se sei uno scienziato puoi seguire due strade. O sei uno voltafaccia alla Ansem the Wise, che si dà a dichiarazioni demenziali e deliranti come quelle che fa alla fine a Xemnas, (traduzione, come studioso è un incapace, quindi si è dato al misticismo e al fideismo) e allora puoi essere buono e saggio, o altrimenti sei per forza un pazzo maniaco.
Bah, immagino che ognuno ha i suoi pregiudizi. Io li ho verso quegli scimmioni superguerrieri, superforti, superfighi, supersayan... no, questo non c’entra... che risolvono tutto a colpi di spada, da bravi selvaggi con i lobi frontali atrofizzati.
Torniamo al tuo Even. Mi piace come lo caratterizzi, con il suo atteggiamento verso Ienzo, e condivido in pieno. Non è necessario che io condivida una caratterizzazione perché mi piaccia, però in questo caso siamo in sintonia. Sarà che me lo sono sempre immaginata come un medico, sarà persino la sua arma non è offensiva, ma difensiva, ma sì, mi sono sempre immaginata Vexen come uno che si prende cura degli altri. Mi piace persino che alla fine ha paura e scappa. Lo rende molto più vero e, tra l’altro, dà un senso alla freddezza fra Vexen e Zexion.
Bene, complimenti per la storia e per la scelta di ambientazione e protagonista ^__^ |