Recensioni per
Abbaiare stanca
di Rota
Se avessi saputo che avrei trovato questa perla, avrei fatto in modo di non metterci così tanto. Ho letto che è un po' autobiografica, e penso che una parte di tutti noi che scriviamo, che facciamo cose diverse dagli altri (relativamente o meno), possiamo in parte identificarci in alcuni pensieri di Sara. Mi ha davvero rapita il modo in cui ne hai parlato, ma forse è che quando si conosce così bene un argomento non si può che lasciarlo scorrere via dalle proprie dita. Io non ci sono ancora riuscita, sai, a dare delle parole alle mie esperienze. In un certo senso sono molto possessiva e non voglio che vengano consumate dagli occhi esterni, perché sarebbero comunque diverse da ciò che è successo davvero. E il bello è anche questo, alla fine, ma non sono ancora pronta. Quindi ammiro molto il tuo coraggio, perché credo davvero che ce ne sia voluto molto per affrontare un foglio bianco che, lentamente, si è riempito di cose così personali. |
A me è sembrato un bellissimo "urlo muto", in un certo senso, urlato soprattutto sulle tele che Sara dipinge ma che nessuno si sforza di comprendere. Lei dice che i miracoli non accadono, eppure è lei stessa, in un certo senso, a farli accadere: perché tendere una mano a qualcuno che in quel momento ha contro tutti gli altri, quando nessuno osa farlo perché sa di rischiare, ha molto del miracolo. |
Con diversi mesi di ritardo, recensisco la tua storia. E' stato abbastanza shoccante leggerla, mi ha lasciato una strana sensazione. Trasmette una tale forza, la sensazione di inadeguatezza e solitudine che prova Sara, che ti fa stringere a disagio mentre la leggi, e credo che questo fosse proprio il tuo intento. Mi piace, perchè è qualcosa che in molti (almeno, parlo per me) sentono dentro di sé. L'emarginazione e il desiderio di ricevere una mano, di essere salvati. Solo che non sempre questo accade. Quel miracolo che non esiste, quella realtà che non sempre si realizza. Davvero, un racconto bellissimo e denso di significato |
Prima di tutto, complimenti per il secondo posto, dear <3 E' una storia breve, ma merita assolutamente attenzione. Appena finita di leggere mi ha lasciato qualche secondo senza parole, poi ho riletto la frase che hai usato e sono rimasta di nuovo senza fiato. |
La parte che mi è piaciuta di più è il finale, e quella frase che la protagonista non riesce a dire. E' un grosso cambiamento, passare dal rassegnarsi alla solitudine all'agire. Ed è molto vero, secondo me, che un cambiamento così venga innescato dal semplice realizzare che si può fare qualcosa per un altro che si sente come ci siamo sentiti noi per tanto tempo. Si tratta di un passaggio psicologico molto realistico, secondo me. Che dà forza alla figura della protagonista e alla sua vicenda. Notevole anche l'utilizzo che hai fatto della frase di "Watchmen". |
*muore* |