Premetto di essere entrata nella sezione Vocaloid giusto per vedere se qualche anima pia aveva prodotto una fanfiction basata su Unistall e... Inutile dire che quando ho visto questa sono corsa a leggerla.
Adoro Kaito e adoro Unistall, ammetto di essermi pure commossa la prima volta che ho ascoltato quella canzone: l'amore di Kaito, così attaccato al "Master" da non poter assolutamente sopportare la presenza degli altri Vocaloid, finendo così per distruggerli per avere quelle attenzioni che il Master, molto probabilmente, non gli darà mai.
In questa fanfiction ho trovato il Kaito che c'era in quella canzone, in ogni sua parola pronunciata e, soprattutto, mi è piaciuto il flusso di pensieri, quella "macchina impazzita" che, forse, non ama davvero ma è piuttosto ossessionata dal proprio Padrone. Così tanto forse perchè è stato il primo ad essere venuto al mondo.
E si sa, gli errori, quell'umanità che, forse, il Master ha trasmesso in qualche modo a Kaito, macchina, voce, essere artificiale, ha fatto in modo che tutti gli sforzi per avere la perfezione siano andati in fumo.
Ok, dopo questa cosa assurda (ammetto di non sapere nemmeno ciò che ho appena scritto, non farci caso), concludo con i miei più sinceri complimenti e mi dileguo.

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Che dire. Breve, ma intensa. Devo dire che all'inizio ero scettica sui Vocaloid. Li vedevo solo come il tentativo di un uomo di eguagliare il Creatore (e premetto che non sono cristiana, ma qualcosa DEVE averci creato). Poi li ho visti. Li ho sentiti cantare. E mi sono detta, cavolo, questi cosi hanno un'anima. Ecco, nella tua FF io l'ho vista quest'anima.

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Non ci ho capito un accidente, ma è tutto normale. xD Dei Vocaloid conosco solo un paio di canzoni - e adesso zompetterò ad ascoltare quella che ispira questa storia.
Mi piace, però, il tema delle macchine senzienti: l'ho amato da morire da Asimov in poi - è stato il primo a raccontare di robot che non si ribellavano solo così, perché impazzivano, ma con un senso e una ragione e solo nel momento in cui diventavano più simili agli umani che avevano creato. Graficamente, Kaito mi piace molto, anche se quelli che preferisco sono Len e Rin. Non sapevo avessero precisamente una personalità.

Interessante stile, molto spezzato. Ad una prossima storia - magari sul tuo blog - allora! Un bacio!

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Complimenti.

Ho apprezzato davvero tanto questa tua fic.
Mi ha colpita in particolar modo la "semplice e breve" questione dell'uomo che può diventare Dio, che può creare voci con una vita propria che forse, come dimostrato più tardi, non sono delle semplici e pure macchine; poi il discorso di Kaito con il suo Master...efficace.

Piccola questione che mi ha lasciata perplessa: la canzone si chiama "Unistall" e se con quel "Prive di vita, di movimento, di voce. Vittime di un errore di sistema." intendi un errore di sistema con capelli e sciarpa blu elettrico ed un grosso coltello che simboleggia effettivamente l'atto di disinstallare definitivamente i suoi rivali in amore...beh si, diciamo che può andare! xD

Brava!

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Donna...non ho parole.
Ho tanta paura di te quando sforni di queste cose su nuovi fandom.
E questo perchè, quando scrivi ste cose pseudo-psicologiche, vuol dire che il persoanggio ti ha attirato, lo hai fatto mentalmetne a pezzettini, fino ad arrivare a vederne il funzionamento, e ti è piaciuto.
Cosa che porta alla nascita di una passione.
Che, conseguenzialmente, porterà te a costringere me a farne parte.
Cosa che hai già cominciato a fare devo direXD
La fic è senza dubbio molto bella, però devo entrare ancora nel personaggio, non essendo io ancora patita dei Vocaloid, ho sempre evitato di ascoltarli del resto.
Quando entrerò di più in questa fissa anche io, perchè succederà, ti prometto di scriverti un'altro commento più esaustivo!
Parola di uke!
Con affetto Sai!

L'unica parola che mi viene in mente è.. misteriosa.
Mi piace. Complimenti.

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