Recensioni per
Onirofobia
di hotaru

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
31/03/11, ore 20:54
Cap. 1:

Il ruolo che sei riuscita a dare a Chibiusa in questa storia è incredibile. Sono sempre stata affascinata dall'idea che una persona possa farsi condizionare dai sogni.
Nel caso della tua storia, hai saputo dare i ruoli ai personaggi in modo molto preciso, sfruttando l'innocenza della bambina per rendere il suo personaggio e le sue azioni ancora più inquietanti. Non posso immaginare che abbia potuto fare una cosa del genere.
Questa è la tipica storia che lascia senza parole e tu hai saputo scriverla in modo molto intelligente, dando le informazioni una alla volta, permettendo al lettore di conoscere i personaggi attraverso dei dettagli definiti, prima che dai fatti.
Ti faccio i complimenti per come hai mostrato Chibiusa, con le sue debolezze e con le sue paure, con la sua innocenza crudele (sarà un controsenso ma è così).

Scusa ancora il ritardo.

Recensore Junior
03/01/11, ore 14:49
Cap. 1:

OS davvero bellissima e perfettamente narrata, i miei più sinceri complimenti! :) Ammiro molto la naturalezza con cui riesci a gestire qualsiasi tipo di trama: questa storia scorre meravigliosamente; inoltre, l’introspezione della piccola Chibiusa è resa benissimo. Mi piace il personaggio principale: Chibiusa è una bambina forte e fragile contemporaneamente; è una bambina che, senza volerlo, pone fine alle vite dei genitori e dell’amata dottoressa Mizuno. (Era stata lei a voler giocare con loro, in fondo. Sembravano più grandi, ma erano pur sempre delle ragazzine: dicevano di non voler diventare adulte, di voler giocare per sempre. Per loro il circo non era altro che un grande gioco.) Bello e trattato con maestria è il tema del “gioco che diventa pericolo, morte”.
Ho davvero apprezzato le atmosfere affascinanti che hai saputo rendere: le parti inerenti al circo, in particolare, mi hanno piacevolmente ricordato gli ambienti e i personaggi macabri, un po’ gotici ritratti nelle fotografie di Diane Arbus.
Torno nuovamente alla trama di questo racconto... complimenti per l’intreccio che sei riuscita a creare: i pensieri/ le azioni di Chibiusa si avviluppano assieme al sogno e agli appunti della dottoressa... alla fine, è soltanto il lettore a conoscere, nella sua interezza, la realtà dei fatti.
Ottimo lavoro! :)

Recensore Master
20/12/10, ore 10:44
Cap. 1:

Eccomi scusa il ritardo, ma ho avuto un pò da fare .-.
Ok cosa aggiungere al comemnto che già ti avevo fatto?
Anzi tutto chibiusa l'ho trovata molto ben caratterizzata, sei a mio avviso riuscita a darle molto più spessore di quanto ne abbia mai avuto nel manga.
Le sue paure la profondità dei suoi occhi, l'hai caratterizzata veramente molto bene, e nonostante questo sei riuscita a renderla bambina, senza farle fare o dire cose troppo da adulta, perciò complimenti.
LA storia è molto bella e le parole scorrono senza intoppi permettendo a chi legge di visualizzare le scene che descrivi.
Bene credo che sia tutto
Alla prossiama :)

Recensore Master
24/11/10, ore 23:32
Cap. 1:

Wow, che storia inquietante. Appena ho preso a leggerla non ho più potuto smettere, dovevo sapere cos'era accaduto a Chibiusa e cosa sarebbe successo poi. Mi è piaciuto moltissimo come hai legato Chibiusa, Ami e il quartetto delle amazzoni alla trama della tua storia, perché anche se non siamo nell'universo di Sailor Moon è come se lo fossimo, tanto tutti sono perfettamente IC e inseriti in ruoli adatti. Mi è spiaciuto solamente che la storia sia finita tanto presto, perché avrei voluto leggere come finiva il gioco perverso delle quattro che tormentavano i sogni di Chibiusa e che le avevano fatto uccidere i suoi genitori prima e la sua dottoressa poi. Avrei voluto sapere se l'unicorno sarebbe stato liberato prima o poi, oppure se il quartetto, nel tentativo di impadronirsene, avrebbe continuato a tormentare Chibiusa (inquietante - ribadisco l'aggettivo - il modo in cui Parapara aveva un occhio sulla realtà). Capisco che il finale avesse lo scopo di essere aperto e funziona anche così, volevo solo farti sapere che come lettrice mi erano rimaste queste curiosità ;)
Ciao.

Recensore Master
24/11/10, ore 17:35
Cap. 1:

Hotaru: Onirofobia

Grammatica e lessico: 9,5/10

Praticamente assenti errori importanti di grammatica, ho trovato esclusivamente un paio di sviste (“ Si scambiò uno sguardo con le altre”, dove il si è superfluo, e “- No, infatti. Già l'ultima volta le avevano detto che si sarebbero ripresentati dopo un po' di tempo”: qui invece manca la chiusura del discorso diretto). Lessico assolutamente ineccepibile, pertinente con l’ambientazione scelta e di ottimo livello.
Stile 4,5/5
Oserei dire che è una fic con un’impostazione praticamente perfetta. Catturi l’attenzione del lettore con dovizia, sveli a poco a poco retroscena e indizi sulla natura dei sogni di Chibiusa e quel tocco inquietante che crei seppur lasciando un’ombra di mistero sulla morte di Ami è dosato a non creare banalità. L’unica cosa che non mi è chiara sono i frammenti “appunti della dottoressa Mizuno” –che in quanto tali mi aspetterei essere scritti in prima persona- ma oserei dire che non è niente di estremamente rilevante.
Originalità: 5/5
Sinceramente, non entro nella sezione dedicata al fandom di Sailor Moon da quasi quattro anni, ma ti posso assicurare che questa fanfic è assolutamente originale. L’impostazione, la trama, gli sviluppi… un lavoro ben orchestrato e ben costruito, soprattutto nell’attenzione ai dettagli che non vengono mai lasciati al caso e che s’incastrano tra loro a formare un quadro completo ed interessante della vicenda. Complimenti.
Oc personaggi: 9/10
La vicenda che hai tratteggiato prevede dei ruoli assolutamente particolari per i personaggi scelti, ruoli che sono lontani da quelli dell’opera originaria ma che, a mio parere, non discordano di molto. La trama che hai costruito sfrutta abilmente le caratteristiche e i ruoli dei personaggi dell’opera originaria e costruisce un universo alternativo che è molto ben fatto, in cui le loro personalità si esprimono al meglio. Mi è molto piaciuta la caratterizzazione di Ami (precisa, ma dolce e comprensiva –e mi ha fatto sorridere il piccolo accenno alla vana ricerca sul libro di scienze). Sono pressoché certa della buona trattazione fornita del Quartetto delle amazzoni, per quanto sia marginale. La vera protagonista è Chibiusa, che suo malgrado si ritrova artefice e vittima di un mondo immaginario dal quale non riesce a sfuggire. Per lei è ovvio non ritrovare certi aspetti della sua personalità vivace, ma trovo che sia abbastanza calzante anche così, forse le serviva un briciolo di vitalità in più.
Attinenza al genere & attenzione agli ostacoli: 5/5
Il genere della storia è pertinente alla traccia, il termine proposto è stato inserito, l’omicidio è presente.
Gradimento personale: 5/5
È la storia che più mi ha colpito. Ero partita con molte incertezze perché il fandom scelto è poco nelle mie corde, ma ha saputo stupirmi, affascinarmi e colpirmi molto positivamente. Davvero tutti i miei complimenti.
Totale: 38/40

Recensore Junior
21/11/10, ore 13:41
Cap. 1:

Ciao! Complimenti per la tua storia, mi e' piaciuta molto! Lascia senza fiato dall'inizio fino alla fine! Ho apprezzato molto il tema trattato, soprattutto perche' a scuola ne ha parlato la mia insegnante di tedesco trattando autori come Freud e Schnitzler. Una cosa che pero' non si capisce bene e' con quale criterio Chibiusa uccida le sue vittime...Probabilmente e' come ha scritto Veronica, cioe' vengono uccise quelle persone che interessandosi della patologia della bambina, arrivano vicino alla verita', ma poi vengono fermate. L' alone di mistero che c'e' intorno alla storia poi stimola molto la fantasia dello scrittore, e' come una barriera che non permette di capire la causa del sogno di chibiusa, in quanto ci sono solo probabili ipotesi, le quali possono semplicemente indicare la strada della risoluzione, ma non chiarirla dle tutto.Il circo sembra quasi la metafora di una setta: si desidera farvi parte a tutti i costi, ma quando ci si e' dentro, si capisce di aver commesso un grande errore. Brava davvero, ti rinnovo ancora i complimenti! Vale.

Recensore Master
20/11/10, ore 00:38
Cap. 1:

O_O...questa è stata la mia faccia quando ho finito di leggere la tua storia!!! Non avevo mai visto i sogni come qualcosa di così potenzialmente distruttivo. Certo, esistono gli incubi...ma che alcuni sogni potessero essere trasferiti nella realtà e togliere la vita alle persone... A questo punto è ormai ovvio che la polizia avesse ragione, che fosse stata proprio Chibiusa ad aprire il gas, dietro incitamento di Ves Ves (se non mi sbaglio) e che quindi i genitori fossero soffocati...forse erchè stavano anche loro, iniziando a preoccuparsi di quello che succedeva alla bambina? La storia non lo dice, ma lo ritengo probabile: ci sono molte storie tipo questa in cui falsi amici dicono tutte le cattiverie possibili sui genitori o su chiunque metta in guardia su una certa cosa per risvegliare nella persona lo spirito di contraddizione e portarla a disobbedire alle raccomandazioni. In effetti riflettendoci, è tipica anche la reazione delle bambine che, resesi conto che Chibiusa non vuole più stare con loro cercano di blandirla con ogni mezzo, arrivando ad usare all’inizio il pegaso che lei tanto amava per convincerla a dormire... e poi la sua libertà per spingerla a fare un nuovo gioco, un gioco che non sembra pericoloso, in apparenza, ma che, come si capisce poi, ad una seconda rilettura, non è altro che un rito woodoo per togliere di mezzo il personaggio che dà fastidio.
Ma questo porta una domanda: perché uccidere i coniugi Chiba?
Una possibile risposta è che, magari, quando ha cominciato a fare quei sogni, Chibiusa ne abbia parlato ai genitori, raccontando i giochi che faceva con le amiche e che loro si siano preoccupati chiedendole di “pensare ad altro” o l’abbiano tacciata come “cose da bambini che passano in fretta” e per questo le bimbe abbiano spinto Chibiusa a fare questo gioco. Potrebbe anche essere che non fosse la prima volta che succedeva una cosa del genere..che al prima volta Chibiusa sia riuscita a frenarsi..ma non quella dopo. Ovviamente, questi sono tutti giri che fa la mia mente malata, perché se c’è una cosa che mi piace è cercare i “perché” e anche i “se” e i “ma” nelle storie.
Però se ci faccio tutto questo ragionamento è proprio perché mi è piaciuta molto, ci sono rimasta incollata fino all’ultima lettera..e anche se è una one-shot, e quindi non da continuare, potrebbe questo essere un ottimo spunto per una long fiction in cui magari si scopre il motivo per cui Chibiusa ha ucciso i suoi genitori e si trova qualcuno che riesce a farla uscire da questo circolo vizioso… oppure nessuno ci riuscirà mai chi lo sa, e la bambina sarà destinata a privarsi di chiunque tenti in qualche modo di aiutarla… Aaaaahhh ci sto ricamando sopra troppo,e non è neanche una storia che ho scritto io xd. Entrambi i filoni sarebbero comunque, a mio parere, molto interessanti da sviluppare.
Parliamo un po’ di Ami: è molto IC, complimenti mi piace molto quella sua razionalità mista a dolcezza che sto riscoprendo anche nelle varie puntate dell’anime. Probabilmente lei è l’unica che potrebbe davvero aiutare Chibiusa, si avvicina a capire cosa può essere avvenuto, ma non arriverà mai a scoprirlo…e per come hai messo la storia, nessuno ci arriverà mai. Gli appunti rendono la storia più “medica” e mostrano lei sotto una luce più umana, non la solita Ami, il piccolo genio che ricorda qualsiasi cosa, ma una persona normale, con un’intelligenza e una sensibilità particolari ma non il solito “robottino so-tutto-io” che c’è in alcune fan fiction.
Se non si fosse capito, la tua storia mi è piaciuta, molto, brava :)