Recensioni per
Ordine e contrordine
di Stray cat Eyes
*___________________________* (perdonami, sono troppo entusiasta per elaborare un incipit intelligente, quindi ripiego sulla faccina sbrillucciosa) |
è fantastica! Tutto il lavoro e il tempo che hai speso a "partorire" questa storia è stato ben speso! Anzi, è stato FANTASTICAMENTE speso! Mi è piaciuta moltissimo ed è naturale che tu ci tenga! Se avessi creato io una cosa del genere me la terrei ben stretta al petto coccolandola ogni giorno! Il titolo non è perfetto, ma non è nemmeno fuori tema. Comunque (per come la vedo io eh) mette a confronto l'ordine, che sarebbe John, e il contrordine (e qui hai scelto il termine perfetto, perché naturalmente la contrapposizione sarebbe di "ordine e caos" ma Sherlock non è il caos, è più che altro contrordine, qualcosa fuori dall'ordinario ma non caotico) Sicché alla fine anche il titolo (che è la parte più difficile!) Te lo passo a pieni voti!! Si si si, mi piace molto questa storia! Adesso vado a cercare qualche altra tua fic da leggere! :D |
è bellissima. davvero. mi si è sciolto il cuore, giuro. John è mostruosamente dolce eppure è lui, incredibilmente dentro al personaggio. e quando dice quella frase sulla mente di Sherlock è stato come se nella mia testa lo dicesse con la stessa intonazione con cui dice "eccezionale!" nella prima puntata. |
Da tempo questa fanfiction è nella mia lista "da recensire", ma solo ora ho l'occasione di recensirla. Non so bene in che modo commentare, perché tutto quello che hai scritto è talmente privato - intimo - che mi sento quasi un'intrusa. John era forse il più IC che io abbia mai letto, consapevole di essere un libro aperto che nonostante tenti di chiudere, rimane sempre e comunque a disposizione di chiunque, che gli legge in fronte la verità. |
ciao! |
Lo slash lieve, come lo hai definito lieve, è ciò che rende così particolare questa fanfiction, così amabile. |
Ottimo scritto, complimenti. Grazie alla mia migliore amica ho scoperto da poco questa bellissima serie televisiva e ammetto di essermene innamorata subito... ^^ Questa piccola storia l'ho letta davvero con piacere! Quello che dice l'analista è assolutamente vero, ormai per John Sherlock è diventato un punto focale della propria vita grazie, e forse soprattutto, alla sua incredibile ammirazione per lui... in alcuni momenti degli episodi sembra proprio un fanboy XDDD Conunque ancora complimenti, sei stata molto brava!! *3* <3 |
Alcune storie vengono fuori così, e devono restare così. Delicate, gentili, soffici e bianche come un cristallo di neve. |
E' una fic molto bella *^* |
Ah, e adesso so che non mangerò mai più cinese.” |
Ne approfitto per rileggerla (già fatto su FW :D) e ti lascio di nuovo il commento <3
Oh, la psicologa è una fangirl anche lei XD No, scherzi a parte, siamo seri. Perché questa è una storia bella e seria, non semplice da scrivere immagino, perché i personaggi di questo show sono complessi e le loro personalità, nel momento in cui vengono a scontrarsi-incontrarsi diventano ancora più interessanti e difficili da comprendere in un certo senso. L'impatto che Sherlock ha avuto sulla vita di John lo vediamo nel modo in cui John resta all'inizio stranito di fronte alle domande della donna, e poi sembra quasi risvegliarsi e capisce cose che potrebbe aver dato talmente per scontate che non gli sembravano rilevanti. Invece hanno fatto la differenza e l'hanno reso un uomo diverso, un uomo che deve la sua nascita a un momento preciso e a un uono dalla personalità eccezionale. E poi credo che valga anche il contrario. Anche Sherlock deve tanto a John. Ma questo magari lo lasciamo per la prossima puntata :D |
A me è piaciuta molto questa fic, sia per l’impostazione che le hai dato, sia per come hai caratterizzato John e l’analista. Mi sembrava quasi di esser lì, ad assistere alla seduta! *O* e lei mi sembra anche più sveglia dell’ultima volta, dai su, almeno adesso sappiamo che non ha vinto la Laurea coi punti delle merendine! XD (non posso dimenticare le parole di Mycroft che, guardando la mano di John che ha smesso di tremare a causa dell’adrenalina, gli dice che la sua analista è una incompetente e che non ha capito nulla: “La licenzi!” gli intima). |
Ma è bellissima! *_* Ti giuro, son qui che sorrido meravigliata! Sì, proprio con questa faccina qui: *_* |
Sì vede che ci hai lavorato su tanto, davvero. E' così... non lo so, a me viene da dire dolce perché insomma, lo è. A parte che John suscita un po' tenerezza, sarà la sua aria da orsacchiotto *ride* ma davvero, ho amato tutto. Mi è piaciuto soprattutto come hai messo per iscritto la sua terribilmente palese incapacità di non dire il vero, quella di Sherlock di leggere qualunque parte di lui. E alle ultime cinque, sei righe, stavo per piangere. Perché da quasi una sensazione di... pace - che insomma, è in alto contrasto con quella che è la sua attuale vita, in realtà, ma davvero, sembra in pace. Perché sta bene, in fondo, anche se rischia la vita, anche se non mangerà più cinese (Povero John.) Ho straparlato abbastanza, complimenti comunque. Vivissimi. |
Oddio ma è bellissima ;____; è di una delicatezza e di una bellezza sconfinati, è tutto come se fosse acquerellato, leggero e trasparente, come se dietro ad ogni parola, ogni metafora, riuscissi a vedere John, lo Sherlock di cui parla, tutto quello che, genuinamente, prova per lui, qualsiasi cosa provi per lui. E' bellissima, davvero ;_; |