Recensioni per
Your words are all over me
di Meggie

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
27/06/20, ore 09:00
Cap. 1:

Fa male vero? Fa male sentirsi dire di essere piccoli e stupidi, insignificanti o inutili! Fa male sentirsi dire quelle parole dalle persone a cui vogliamo più bene, soprattutto se a dirtele è il tuo ragazzo, la tua anima gemella. A volte chi ci sta accanto non capisce che forse il nostro comportamento è dato dalla mancanza di una giovinezza felice. Usagi è dovuta diventare grande subito, ha dovuto imoarare a combattere subito appena adolescente, ha perso la spensieratezza di una ragazza dela sia età! Le azioni e le parole anche quelle non dette cambiano le persone soprattutto se sono le più fragili ma allo stesso tempo le più forti di tutti! Importante però è saper perdonare, lo so è difficile ma dobbiamo riuscirci se vogliamo iniziare a vivere. Questa mia riflessione parte dai sentimenti di Usagi, da come si sente quando la sgridano per il ritardo, per lo studio! Lei lo sa lo fanno per il suo bene ma non sanno che il suo cuore ne risente!

Recensore Junior
21/06/12, ore 15:38
Cap. 1:

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La lettura di questa one-shot mi ha fatto pensare, mi ha fatto riflettere... forse perchè chiunque potrebbe essere quella Usagi della quale hai narrato egregiamente.
Tutto quella sofferenza soffocata, quelle parole mai dette... erano davvero scritte in maniera impeccabile.
E' stata una fanfiction breve, ma molto, molto intensa che mi ha regalato una piacevolissima lettura.
Bravissima.

Kim Na Nà

Recensore Master
02/02/11, ore 23:28
Cap. 1:

ciao
mi piace molto questo tuo brave racconto ...
una finestra nei pensieri di Usagi. Quei pensieri così genuini e segreti che affiorano solo di notte, quando è sola e il suo dolore nel sentirsi inadeguata viene fuori. Usagi sembra molto matura, mi piace!
La storia è introspettiva e molto triste. Ma nelle ultime righe riesce comunque a dare speranza.
Brava, questo racconto mi ha davvero colpito ^_^
baci e alla prossima
Mary

Recensore Veterano
14/12/10, ore 12:05
Cap. 1:

Bella ;_; Oltre a essere davvero triste l'ho trovata scritta in modo solo apparentemente semplice, che si addice perfettamente ad Usagi che è comunque una persona spontanea e molto ingenua, decisamente non il tipo da grandi frasi roboanti e struggenti. Davvero carina <3

[Questo commento partecipa a Recensioni d'Autunno 2 @ maridichallenge]

Recensore Master
01/12/10, ore 23:39
Cap. 1:

Ciao :)

Mi ha fatto un certo effetto leggere di un Usagi così, stasera.
Credo di essermi immedisimata moltissimo, è un periodo un pò malinconico, sono spesso giù di morale e nervosa per tutta una serie di situazioni, e quindi sono riuscita meglio a sentire le emozioni di Usagi, e di Luna.
Hai fatto proprio un bel lavoro, non c'è che dire, e davvero, mi complimento con te!
Hai descritto un' Usagi molto più matura, profonda, adulta, rispetto all' immagine di se stessa che presenta a Mamoru e alle amiche, e anche io credo che il Contesto per questa fanfic sia stato perfetto sia come Seconda che come Quinta serie.
La tua shottina, mi è piaciuta molto, complimenti davvero!
Spero di leggere presto qualcos'altro di tuo, perchè sei molto brava!

A presto! :)

Recensore Veterano
01/12/10, ore 22:11
Cap. 1:

Ciao!
Mi è piaciuto questo flusso di pensieri di Usagi; è uno dei personaggi che adoro di più della serie, sorpattutto per il suo essere bambina, ingenua, goffa, a volte piagnucolona, ma poi essere anche così adulta e forte quando serve; è uno dei personaggi più sfaccettati e che cambia di più, durante le cinque serie. Non ho capito subito che si trattava della seconda, per qualche attimo ho pensato che si trattasse della quinta, quando Mamoru va a studiare all'estero e di lui non si sa niente per mesi. Però effettivamente anche con la seconda va bene. Quel che colpisce, serie a parte, sono le lacrime che Usagi versa in solitudine, così diverse da quelle capricciose che compaiono davanti alle altre. Ed anche il suo percorso interiore, tra le lacrime, tra le parole degli altri, che dallo sconforto portano al coraggio; l'hai descritto molto bene, complimenti :)