Recensioni per
Riesci a guardarmi?
di candidalametta

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
11/12/10, ore 15:14

*__________*
sono ufficialmente morta, stop. ♥

Recensore Master
10/12/10, ore 00:32

Come fai a farmi commuovere ogni volta che scrivi?
Non so cosa dirti.
Posso solo assicurarti che ogni nota e ogni parola che lui ha cantato e suonato, me la sono goduta al 100% e anche di più.

Nuovo recensore
09/12/10, ore 21:16

Anche se non sono stata al Palsharp, mi ha colpito molto quello che hai scritto e sono d'accordo con te. Sono stata a Bologna ieri e sì, sembra un marziano (coi capelli blu poi) sembra così diverso da tutto il resto che ti viene una voglia assurda di saltargli addosso e di cantare sempre con lui, in una lotta a chi urla di più. Ma quando ha preso la chitarra ed ha cantato 100 suns ero immobile, la bocca semiaperta ma muta, per godermi quel momento dove solo qualche metro sembrava dividerci.

Recensore Junior
09/12/10, ore 15:59

Penso di aver letto ben poche cose toccanti come questa tua fanfiction.

''Guardami Echelon, ricordami a cosa servo, fammi sentire il tuo cuore battere, chiedimi di suonare per le tue azioni, di cantare per darti voce, di esistere per rappresentarti. Guardami Echelon, ricordami per cosa vivo.''

Sai, hai saputo esprimere alla perfezione ciò che anche io penso debba passare attraverso la mente di Jared, ma anche di Shannon e Tomo, ogni tanto.
Perchè ammettiamolo, ogni tanto ci fanno incazzare, ogni tanto proprio non riusciamo a capirli, ma troppo troppo spesso dimentichiamo che anche loro, come noi, non sono altro che uomini e che tutto ciò che desiderano è poter condividere la loro musica, la parte più vera di loro stessi con noi.
Io non c'ero a Milano e Bologna è stato il loro primo concerto a cui ho assistito, ma purtroppo, benchè penso sia quasi del tutto inevitabile, c'era a volte la stessa sensazione di assoluta esaltazione che tu hai descritto e ben poca voglia di sentire, vivere, emozionarsi in ogni attimo, invece.
Ho visto gente spintonarsi, urlare il nome di Jared e poi sommergere di flash ogni singolo membro dello staff che si aggirava intorno al tourbus, eppure anche se io oggi sono tornata a casa senza foto e senza autografi ho ancora addosso tutta l'emozione di ieri sera e non potrei desiderare nulla di meglio.
La tua storia fa riflettere, fa pensare a loro in maniera più umana, ce li fa sentire più vicini e ci ricorda cosa sono loro per noi, ma soprattutto cosa siamo noi per loro e che, forse, dovremmo dimostrarglielo più spesso così come chiede il tuo Jared.
Bravissima come sempre.

Cami

Nuovo recensore
07/12/10, ore 23:02

"GUARDAMI ECHELON"
tutta la os è stupenda ma questa frase mi ha colpito più di tutte.
quel giorno a milano non c'ero ma leggere quello che hai scritto è stato come esserci. credo tu abbia scritto delle cose assolutamente giuste e vere (anche se ammetto che sarà difficile resistere alla tentazione di saltargli addosso xD) e spero che tutti i fan imparino prima o poi a capirli veramente perchè solo così riusciremo a renderli veramente fieri di noi!
suona strano ma... a domani!

Recensore Veterano
07/12/10, ore 16:54

Ok, commento anche questa splendida OS partendo col dirti che mi hai fatta piangere, sappilo e che non so davvero come fare con te! ç.ç Mi fai emozionare davvero tanto, hai un dono (non so quante altre volte  te l'ho già detto e scusami se mi ripeto).
Volevo premettere che Il tema "concerto" va inevitabilmente a toccare un mio nervo scoperto, dato che non posso andarci e il mio desiderio di vederli dal vivo è talmente forte che non so nemmeno spiegare quanto mi faccia stare male, per cui la frase che hai dedicato a tutti gli echelon alla fine della OS mi ha fatta sciogliere in lacrimoni veri e propri, perchè è un po' quello che mi sono fatta promettere da tutte le ragazze che conosco che sarebbero andate al concerto.
Quando ho cominciato a leggerla mi domandavo a chi si stesse rivolgendo Jared (anche perchè avendoti tra i miei autori preferiti, avevo solo letto che avevi aggiornato con questa OS, per cui conoscevo solo il titolo della storia) è stata una vera e propria sorpresa, perchè parla di un amore, di quegli amori profondi che difficilmente qualcuno è in grado di capire, quelli che devi solo provare per riuscire a renderti conto della loro importanza. E credo che tu sia riuscita a cogliere in pieno quello che LORO devono provare per NOI.
Troppo spesso ci limitiamo a dar retta solo ai nostri sentimenti profondi, a voler loro dimostrare quanto li ammiriamo e adoriamo, ma poche volte ci chiediamo quanto debba essere profondo il senso di gratitudine che provano loro, quanto li facciamo sentire realizzati. Emblematica è la frase che hai posto alla fine della OS "Guardami echelon, ricordami per cosa vivo"  perchè loro vivono DI e PER noi ed è questa la cosa che dovrebbe riempirci il cuore, la loro splendida e incredibile musica è la cosa più importante.
Ok ora la smetto di parlare e ti mando un bacio =*
Ancora complimenti.
Con affetto,

Nuovo recensore
06/12/10, ore 23:21

Semplice e diretto. Così naturale e spontaneo.
Grazie per avermi ricordato questo legame fatto di cuori che battono insieme per la stessa musica.

Recensore Junior
06/12/10, ore 15:34

Parole sante!! A me personalmente non è mai piaciuta l'idea di mettere ostacoli che siano telecamere, folle urlanti o mani protese per un autografo, tra noi e loro. Capisco che le buone intenzioni in certi momenti vanno a farsi benedire, ma... Cavoli, io posso dirmi orgogliosa di aver sentito tutto nel profondo. Non ho video, non ho foto, non ho autografi, ma l'unico filtro sono stati i miei occhi che hanno accumulato tutto nel mio cuore, perché solo così potrò portare quei ricordi sempre con me.
E' per questo che mi trovo perfettamente d'accordo con quello che hai scritto tu. Ma ci pensiamo mai, a cosa provano loro? A cosa spinge Jared a lanciarsi nella folla nonostante ne esca sempre pieno di graffi e lividi? E' il contatto diretto, è quella che io banalmente chiamo pelle. Il sudore, le strette, il calore e ogni cosa semplice, naturale, umana.
Siamo tutti delle persone che hanno bisogno di altre persone. Che ci troviamo sopra o sotto il palco, non importa: siamo comunque lì per incontrarci, per condividere la nostra musica. Perciò dobbiamo essere noi in grado di ricompensare loro per quello che fanno. E mai dimenticando chi ne è destinatario. E' stato molto bello, infatti, calarsi nei panni di Jared e conoscere ciò che lui prova: le parole che gli hai fatto pronunciare esprimono una certa rabbia che, per come la vedo io, non può essere scissa da un sentimento così grande e intenso come l'amore. Sono due facce della stessa medaglia che secondo me non sono nemmeno in opposizione. Anzi, ti dirò che, secondo la mia opinione, la rabbia rafforza l'amore, lo stimola, lo scuote. Forse gli dà anche un senso. Perché non ci si arrabbia mai con chi non si ama: ci si limita ad ignorarsi solamente, in quei casi.
Ad ogni modo, sì, dovremmo sempre metterci nei panni di chi ci è di fronte prima di agire ma, come ho già detto, non sempre ci risulta facile. Allora che si fa? Ci si sforza. Amare vuol dire anche questo, no?

Grazie Lori per aver scelto di condividere con noi questo tuo pensiero, di aver trasmesso un messaggio che reputo importante e soprattutto di averlo fatto meravigliosamente anche stavolta. Credo che tu sappia dar voce alle anime come davvero pochi altri sanno fare.

~Erika

Recensore Junior
06/12/10, ore 15:06

Quella notte a Milano, anche io ricordo quel momento. La tua FanFic fa riflettere. Hai davvero ragione. Ed è toccante. "Guardami Echelon, ricordami a cosa servo, fammi sentire il tuo cuore battere, chiedimi di suonare per le tue azioni, di cantare per darti voce, di esistere per rappresentarti. Guardami Echelon, ricordami per cosa vivo." Beh, noi serviamo a questo, e tante volte non lo facciamo, ora me ne rendo conto. E non ne sono - come te - orgogliosa. Mi hai ricordato per cosa viviamo. Purtroppo a Bologna non ci sarò, ma vorrei vivere ogni attimo di quella serata. Grazie.
JOE.