Che bella flash. Inizio subito a dirti le cose che ho amato di più: lo stile e il metodo di narrazione. Lo stile, che consiste in piccole scarne descrizioni, frasi ad effetto, come macigni sull'anima, calano il lettore nella tragedia. (es. « Siamo stati traditi dalla storia, dal tempo, e dagli uomini.») Sono parole scelte con cura, raffinate essenziali eppure perfette, che dapprima lasciano straniati, ma sono pregnanti di significato, pregnanti di speranze deluse di nuove illusioni. La speranza è anche il fulcro della storia, la speranza infranta della gloria che fa vacillare i cuori, la speranza di un futuro di pace o forse illusione come lascia intuire il narratore. Narratore onnisciente esterno, che compenetra nella storia la rende ancora più tragica poiché sembra quasi una partecipazione universale al dolore dei due uomini, sconfitti, forse specchio di crudeltà, ma essenzialmente uomini, braccati, perduti, soli e abbandonati da tutto e da tutti. Ecco che si sviluppa la tragedia, che consiste nel mostrare al lettore una storia di predestinati all'oscurità, che pure lottano con le unghie e a morsi aggrappati all'unica ancora: il sostegno reciproco e l'amore. Che poi la storia non sia perfettamente centrata storicamente poco importa, non è, mi sembra, il fine della flash. Continua a scrivere così, ma solo se riesci a tenere la scrittura distaccata da te stessa e non abbia bisogno di rattristarti come queste bellissime flash <3 Grazie

Io vorrei scrivere una recensione adeguata a questa meraviglia, ma so già che non ci riuscirò.
In meno di un'ora l'ho già letta due volte, piangendo come una fontana. Sia con la musica, sia senza.
Si vede che eri ispirata, hai buttato giù questa splendida one-shot senza pensarci, come un lampo di genio. Ho immaginato la tua faccia mentre una visione di Germania e Austria assieme sul campo di battaglia ti attraversava la mente.
Mi sono sorpresa però nel leggere di questa coppia, non me lo aspettavo per niente XD (ma lo approvo tanto, in tutte le salse) (e ne pretendo altre).
L'atmosfera così fredda e cupa del fine guerra mi ha raggelato il sangue nelle vene, e nonostante il lettore sappia che i protagonisti sono i rappresentanti delle nazioni vinte (sappiamo tutti cosa è successo durante la seconda guerra mondiale), si ritrova a provare pietà per loro.
E infatti io mi sono commossa. D'altra parte comunque, Ludwig e Roderich non rappresentano Hitler, ma la Nazione in sé, nemmeno il popolo stupido che si è fatto abbindolare da quello lì (e ancora mi chiedo come abbiano potuto. Crisi o non crisi, Hitler era un pazzo svitato e il popolo aveva il prosciutto negli occhi.  Idem per l'Italia.), ma racchiudono in sé stessi un essenza che sinceramente, non è facile da spiegare. Sono Nazioni, includono il territorio, la loro storia, le loro tradizioni... mi sto incartando da sola in un discorso che non so trattare nemmeno io XD Per cui chiudiamolo qui, accettando che Lud e Roddie e chiunque altro personaggio di Hetalia sono entità diverse dai loro capi e dalle loro poplazioni. Oh.
Torniamo alla storia. A parte tutta l'atmosfera pesante che la permea, l'odore di sangue e polvere da sparo che quasi quasi riesco a sentire, le urla dei feriti e gli echi delle esplosioni, c'è un legame importante che fa però da cardine alla fic.
Nonostante si siano alleati forzatamente, il rapporto tra questi due è di reciproca fiducia: sanno che potranno contare sull'altro in ogni situazione, e cercano di proteggersi a vicenda. Come hai sottolineato tu, non si amano. C'è un'intesa molto forte e le loro origini germaniche li fanno sentire vicini, possono comprendersi meglio di chiunque altro. <- vaneggia un pò sull'altro lato del Germancest
La scena dove sfiniti, stremati dalla fuga e dalle ferite, cercando di riposare in quella piccola tenda è stata una pugnalata dritta dritta nel cuore. Sono teneri, si vogliono bene. Vogliono solo che quell'orrore finisca, che quella guerra stupida ed inutile finalmente si plachi, così da tornare assieme a casa. Il continuo illudersi che il domani sarà migliore è struggente. Il cuore di questa fic è la speranza. Una cosa in cui molte persone hanno smesso di credere ormai.
Mi complimento con te, perchè ci hai regalato un'altra perla. Un'altra meravigliosa perla in mezzo ad un mare di cozze <- *fiera di questa metafora, mette tra i preferiti e tra le ricordate con molto ardore*

La tristezza dell'immagine dell'orologio fermo.T_T Cioé ma vabbeh, la tristezza in generale, mio dio, il mio povero cuore.ç_ç *abbraccia Lud e Roderich ;_;
La parte del tradimento credo sia quella più dolorosa. Traspare la delusione e la rabbia di Ludwig, e la scarsa voglia di andare di Austria che è qualcosa di devastante.T_T E speriamo che il tempo riprenda davvero a scorrere, così torneranno a casa, finalmente.ç_ç Bellissima patata, bellissima.T_T