Recensioni per
Another Day
di Savannah

Questa storia ha ottenuto 50 recensioni.
Positive : 50
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
11/12/15, ore 19:08
Cap. 1:

Ciao. Un altro giorno nella vita di Hermione. Un altro giorno di solitudine, perché nonostante ci siano Harry, Ron, Naville, Luna e pochi altri (ma sembra che qualcuno di loro l'abbia ferita e tanto), lei è una ragazza solitaria. Sempre troppo presa dallo studio, dall'essere la prima della classe per paura di essere derisa a causa della sua discendenza babbana. Ma anche per essere motivo di orgoglio per i suoi genitori, e per se stessa. Hermione è una ragazza molto intelligente e ha deciso di coltivare questa dote piuttosto che qualcosa di più frivolo che, però, l'avrebbe avvicinata di più alle sue compagne di scuola.
È in uno di questi tristi e banali giorni che succede qualcosa di imprevisto. Hermione si ritrova faccia a faccia con Draco Malfoy. Sono entrambi nell'aula di pozioni, e sono soli. Per lei non è una novita. Ma per Draco si, che solitamente non fa un passo senza i suoi tirapiedi. Hermione nota subito che è diverso. Nonostante l'espressione di disgusto sul volto e i soliti insulti per la presenza della mezzosangue, lei non può non notare quanto sia smagrito, stanco. Stranamente si mette a riflettere sul suo aspetto fisico e si chiede come Pansy possa trovarlo attraente.
Entrambi lavorano alla stessa pozione ma con risultati decisamente diversi. Lei metodica com'è e molto studiosa, ha preso il massimo nella parte teorica, mentre Draco si deve accontentare di una sufficienza scarsa. E proprio questo che scatena la rabbia del ragazzo. Non è felice che una mezzosangue sia più abile di lui e nemmeno è da contemplare questa cosa. Entrambi orgogliosi fino al midollo cominciano a lanciarsi insulti. Per lei è solo un ragazzino viziato e vanesio, che non ha più tutto il potere che deteneva una volta. Per lui, lei è solo una ragazza saccente che non avrà mai amici perché tende a essere la migliore in tutto e a vantarsi di esserlo. Malfoy si sente deriso da lei e la ferisce a sua volta.
Hermione si sente colta in flagrante da quello sguardo così freddo e pieno di risentimento, eppure intenso. Lei ha sempre indossato una maschera, quello della ragazza premurosa che aiuta gli altri per il semplice gusto di farlo. E non è detto che sia così, ma sotto sotto, lei si sente e si vede anche importante nel fare quel gesto. La più brava in tutto. Non ne sono sicura, ma credo che nella tua storia lei non si vede e non si sente bella. E allora ripiega sull'unica cosa che sa fare veramente e che la fa sentire al di sopra degli altri.
Draco naturalmente non si lascia scappare questa opportunità. Ha trovato un nuovo modo per ferirla, forse anche più del solito insulto: sangue sporco. La ragazza però non è da meno e decide di mortificarlo a sua volta fino a far bollire del tutto Malfoy. La pazienza non è mai stata il suo forte e a farne le spese è proprio la perfetta pozione della Granger. Non contento le rinfaccia la sua solitudine e che lei ha solo se stessa e la sua “perfezione”.
Ritroviamo la Grifondoro sola, ma non per molto, sotto la pioggia. Piange silenziosamente tanto che le lacrime si confondono facilmente con le gocce di pioggia. Viene raggiunta da Malfoy, ma non per caso. Nonostante detesta quella ragazza, sa perfettamente qual'è il suo rifugio. Non dice nulla, nemmeno un insulto e lei continua a pensare al suo aspetto fisico che paragona alla sua personalità. Ma non riesce ad ammettere con se stessa che il ragazzo ha un'innata eleganza nei gesti e nel modo di muoversi. Soprattutto quando non è occupato a insultare qualcuno o a farsi bello. E che per la prima volta, nell'aula di pozioni, lei ha tolto la sua maschera di perfezione e aveva mostrato la sua fragilità al suo peggior nemico.
Il breve incontro di sguardi al di fuori delle mura scolastiche imbarazza ed emoziona entrambi. È solo questione di un attimo, ma basta per vedere quello che c'è oltre. E per la prima volta credo che lei trovi gradevole Malfoy.

Recensore Junior
11/05/14, ore 09:17
Cap. 1:

E' molto bella questa Song-fic, un po' triste e decisamente profonda. Le tue metafore sono molto belle e descrivono chiaramente l'animo dei personaggi, sei bravissima e scrivi davvero bene. Io, solitamente, non leggo storie particolarmente tristi perché non riesco ad apprezzarle, spesso sono troppo pesanti e mi lasciano pensierosa (più di quanto io non sia normalmente).
Il tuo modo di scrivere, invece, mi ha molto colpita, ho avuto la sensazione di essere là, al posto di Hermione (o Draco) e ho provato le loro emozioni in prima persona, e questo capita raramente.
Non è un granché come recensione, lo so, ma non sono un'esperta e in quanto alla forma sono l'ultima che può dare consigli, mi limito solo a dire che mi è piaciuta (se non si era capito dalle parti precedenti :D) e che non vedo l'ora di leggere anche le altre.
Semmy

Recensore Junior
10/05/13, ore 00:37
Cap. 1:

Hai il dono di far assumere alla prosa delle tue storie la sfumatura dolce ed insieme graffiante delle poesie più profonde. Il tuo modo di scrivere è assolutamente perfetto: scorrevole e travolgente! Chi legge arriva alla fine della storia rendendosi conto di aver trattenuto il fiato mentre leggeva! Complimenti!! :)

Nuovo recensore
28/01/13, ore 16:25
Cap. 1:

Quanto dolore, e quanta amarezza.. Rischio di essere ripetitiva, ma la tua scrittura riesce a cambiare i miei stati d'animo. In questo caso mi è andata male, perchè ora mi sento depressa come Hermione!xD

Recensore Junior
07/02/12, ore 13:33
Cap. 1:

Hai una capacità interpretativa impressionante, davvero complimenti!
ZoeLumos.

Nuovo recensore
01/09/11, ore 18:16
Cap. 1:

Stupendo! Mi hai fatto piangere. Hai una grande capacità narrativa, e riesci Ada esplorare i sentimenti con grande facilità. Complimenti!

Recensore Junior
08/07/11, ore 01:17
Cap. 1:

Wow, questa fanfiction è molto intensa...mi piace! E' ben descritta, con un ritmo poetico e coinvolgente. Nonostante dia una one-shot la trovo davvero bella.
Brava!

Recensore Veterano
21/01/11, ore 11:46
Cap. 1:

Vado a momenti con le cose che leggo. Credo che sia così per tutti. Questo è il momento per riscoprire questa storia, per starci male, per considerarla in modo diverso rispetto a come l’avevo interpretata la prima volta, perché forse ero troppo piccola, perché forse certe sensazioni non le avevo mai provate.
Qualcuno avrebbe dovuto dirle che sarebbe arrivato l’istante in cui avrebbe capito che non c’era valore che la riscattasse, non c’era bravura che potesse valerle l’affetto altrui nel momento in cui qualcosa di crudele si annidava dentro di lei.
Sono abbastanza grande adesso per lasciare che queste parole mi entrino nella testa e non farle più uscire.
Adesso so cosa significa.
E scusami, scusami davvero per il mio umore, oggi è una brutta giornata, e lo è stata anche quella di eri.
Magari domani, domani forse andrà bene.
Ti abbraccio 

Recensore Master
11/12/10, ore 10:52
Cap. 1:

E adesso come faccio? Come sopravvivo? Ho letto tutto quanto hai scritto, non mi rimane più niente. Te l'ho già scritto le tue parole sono una droga per me e adesso come faccio? Pubblica quello che vuoi te ne prego, fino al prossimo libro "devi" darci qualcosa su cui poter sognare e sentirsi in pace. La boccata d'aria pura che solo tu sai donare!!  Sono sempre eccessiva me ne rendo conto ma era solo per farti sapere che teniamo a te molto e ci manchi!!  A presto Igrain 

Recensore Veterano
07/11/10, ore 22:34
Cap. 1:

Oggi ho riletto Another Day dopo tanto tempo e poi ho pensato che bastava così, bastava rimandare, perchè sentirò di avere sempre qualcosa in sospeso fin quando non recensirò anche le tue storie su efp; ormai un pò mi conosci, che mondo sarebbe senza le mie prolisse e noiose recensioni? U.U
E poi, hai visto il nuovo 'programma per le recensioni'? Bhè, io l'ho notato l'altro giorno, dovevo usarlo in qualche modo XD (anche se, devi sapere che sono stata anni, ebbene sì, per capire cosa diavolo fosse un tag o.ò e ora che avevo imparato ad usarli mi mettono questo nuovo programma supertecnologicherrimo? u.u *indignata* XD)
Non so da dove iniziare per commentare questa storia, è davvero qualcosa di unico: forse dalla pioggia, dalle mani affondate nel fango o da quelle barriere di silenzio che si innalzano per proteggerci.
Quando piove qualcosa regala una voce a quello che sei
Questa frase penso non la dimenticherò mai e qualunque cosa io possa dire in merito finirebbe solo per sminuirla, è perfetta così. Come la storia del resto: AD è quel tipo di storia che ti mette di fronte a te stessa senza possibilità di replica.
Ci sono colpi inferti e colpi ricevuti, senza nessun riserbo. Fino a raggiungere schegge invisibili che si sono aggiunte una dopo l'altra, giorno dopo giorno sotto la pelle, dando appena fastidio, e fare pressione per spingere più a fondo, ferendo irrimediabilmente.
Nonostante tutto però, ritrovare negli occhi dell'altro la consapevolezza di aver condiviso quella sofferenza che trova riparo solo sotto la pioggia scrosciante.

pensò lei con quella parte automatica della mente che nota dettagli per estraniare una porzione di pensieri dal presente
Come sempre, sai che mi piace citarti, e sebbene questa sembri una semplice frase (semplice per modo di dire, amo la ricercatezza del tuo stile, anche se hai detto di non esserne consapevole, è una delle prime cose che ho notato) mi ha colpita perchè lo faccio anch'io spesso: mi fisso su particolari del tutto insignificanti, e per questo ho sempre la testa tra le nuvole XD

Il silenzio che è l’ultimo pudore di chi soffre, il riserbo che evita solo quel rincaro di dolore che è vedere l’indifferenza altrui.
Se non lasciava entrare nessuno, a volte, era soltanto per paura di quello che avrebbe potuto trovare.
Qui mi trovi sinceramente senza parole, perchè le tue di parole mi arrivano talmente a fondo da togliermi il fiato. Come ti dicevo, mi mettono di fronte a me stessa.

In questa storia c'è anche coraggio: quello di dispiegare se stessi tra le righe di una pagina (io, a volte, ho troppa paura di farlo: bugiarda come Eloise, con me stessa per lo più), e ti ammiro per questo.

E ora sono anche qui *donna prezzemolo e rompiscatole* XD Mancano ancora tutte le altre, con calma infesterò evrifink *_* XDD <- questa è *donna scema* invece XD
Un bacione Savvina :)

Recensore Junior
11/08/10, ore 13:03
Cap. 1:

Direi che ora che ti ho scoperto, non posso fare a meno di leggere ciò che scrivi.
Sto leggendo anche un tuo libro, che mi ha fatto scoprire la mia migliore amica. Me ne sto già innamorando.

Recensore Junior
06/08/10, ore 14:21
Cap. 1:

Sono sconvolta dalla tua bravura O.O
Ho sentito che hai pubblicato un libro (veramente l'ho scoperto la settimaa scorsa) e allora per pura curiosità ho deciso di leggere una tua storia. Ho aperto una a caso.
Non ho guardato che tipo di FF era, o i personaggi. Ho solo aperto questa pagina non sapendo bene cosa aspettarmi e be, sono sconvolta. Sul serio. Sei veramente bravissima.
Complimenti.

Nuovo recensore
28/08/08, ore 13:14
Cap. 1:

beh...in questo momento mi viene da dire solo...WOW! cioe' questa storia e' semplicemente stupenda....Ron direbbe "Miseriaccia!" e io concorderei pienamente... penso che leggero' tutte le tue storie! Mi piace come scrivi,mi piace davvero tanto:niente di prevedibile, c'e' scorrevolezza, davvero brava!

Recensore Junior
13/06/08, ore 13:41
Cap. 1:

Con il passaggio di Severus Snape alla cattedra di Difesa contro le Arti Oscure, Draco è costretto a moltiplicare i suoi sforzi in Pozioni, sforzi che si vanno a sommare a quelli che sta compiendo per la sua segreta missione; Hermione, più emarginata che mai dopo l'ufficializzazione della tresca tra Ron e Lavanda e delusa dagli atteggiamenti di Harry, può trovare rifugio solo in quel sotterraneo, che ora però non è più così deserto e silenzioso...

Savannah è forse una delle autrici più note se si parla di storie con pairing Draco/Hermione, e la sua fama non è né scontata né tantomeno immeritata: nulla è lasciato al caso neanche in questa storia, molto diversa dall’usuale fanon di questa coppia e per questo ancora più gradevole. Il tema portante di questa autoconclusiva è infatti la solitudine che, in un modo o nell'altro, i due protagonisti sono costretti a vivere; l'una soffre a causa della sua vacillante sicurezza, che non la tradisce mai durante le lezioni ma che viene annebbiata ogni giorno di più, l'altro comincia a vedere le sue certezze e la sua spavalderia intaccate da inevitabili cambiamenti. Ma la stessa solitudine si fa portatrice di sentimenti quali l'odio, la frustrazione, la rabbia impotente, sentimenti mascherati da un'indifferenza a cui nessuno crede, neanche lo stesso lettore, e che in questa fanfiction sono vividi - forse anche troppo.

Il lavoro fatto su entrambi i personaggi è decisamente apprezzabile: le loro evoluzioni dall’originale sono molto particolareggiate, giustificate e credibili, immerse in un'atmosfera che, seppur cupa e a tratti drammatica, non può fare a meno di affascinare sia il lettore casuale, sia quello più smaliziato. Trovo che possa essere particolarmente interessante anche per chi non supporta (e sopporta) questa coppia, magari per trascuratezza più volte trovata altrove; è assolutamente imperdibile, quasi perfetta dal punto di vista formale e con una trama tenue ma allo stesso tempo importante e d'impatto.

(Recensione pubblicata integralmente su www.criticoni.net, dove chiunque può rispondere alla critica senza alcuna registrazione)

Recensore Junior
04/06/08, ore 00:25
Cap. 1:

Avevo bisogno di rileggere qualcosa di tuo, Savannah.
Davvero, davvero bisogno.
Quando ho troppi pensieri, sei la mia medicina. Non posso fare altro che leggere e leggere e sentirmi invasa, lasciando in disparte il resto.
Precisamente ciò di cui ho bisogno in questo momento.
Another day. Un altro giorno.
Mi bastano poche righe e ritrovo un po' di pace.
Respiro con più calma.
Non spero in una sfilza di ventiquattr'ore migliore di quella precedente, ma almeno finisco in bene gli ultimi minuti della giornata passata.
Con un peso meno gravoso sulle spalle.
Che poi il merito non sia solo tuo, ma anche della mia incondizionata adorazione per te, puoi dirlo forte.
Questa volta, poi, c'è pure una notte particolarmente pesante ad accompagnarmi.
Mi perdonerai se sarà ancora più morbosa del solito.
Mi sono sinceramente sfasciata le mani a scriverti ringraziamenti. Mi limito quindi a bofonchiare un "buonanotte" mentre chiudo la schermata e me ne vado a letto con le tue parole fresche fresche nella mente.
Il che, credimi, non fa mai male.
Un abbraccio fortissimo.
Jan.

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