Spero in questa recensione di essere una persona migliore che si ricorda di inserire gli a capo D:
Che bella (alla tragico-maniera, that is) Tifa che odia i calendari! Mi piace quest'interpretazione delle sue frustrazioni, che in effetti, data la situazione, dovrebbero essere praticamente inevitabili, a meno che non si voglia supporre che si tratti di una santa martire destinata unicamente a supportare il protagonista. Del resto perfino in Advent Children si poteva avvertire una molecola di questa frustrazione, dietro a una facciata che prendeva tutto con estrema filosofia o in conseguenza di una consapevole costruzione di un personaggio che "finge", o in conseguenza di un poor storytelling xD Qui il personaggio è elaborato in un modo che non posso non adorare, con questa macerazione dell'attesa, che si trasforma in dubbio di stare sprecando la vita ad aspettare il proverbiale momento che non arriva mai. Che triste Tifa che non festeggia un altro compleanno, che a volte ha la tentazione di lasciarsi semplicemente perdere senza più vivere attivamente, e soprattutto che contempla l'inafferrabilità di quello che ama, perso più fra i morti che coi vivi. E' quasi come se amasse un morto. E lei stessa, probabilmente, teme di morire dentro altrettanto, tormentandosi oltre misura con i ricordi, che sono poi fantasmi di un altro tipo. Dopo questa scena, il punto di vista Cloud un po' più oltre, quando i suoi super-sensi Mako sono involontariamente tesi a percepire ogni segno dei disagio di Tifa, al punto da evitarla per non doversi credere un mostro, diventa davvero tragico. Ad ogni modo, non è così comune che una storia scritta possa farti sentire davvero triste. Naturalmente dipenderà un po' anche da come alcune precise tematiche possano pungerti sul vivo, ma non credo che l'abilità pura e semplice dell'autrice possa essere ignorata.
La cosa del sangue mestruale me la ricordavo, lol xD Avrebbe potuto essere una scena ridicola e tirata per i capelli, se fosse stata scritta male. Invece, il tono rimane credibile come tutto il resto del testo, senza divertirsi male con battute che non fanno ridere, con sarcasmi che fanno piangere, e tutto il resto. Alla fine, oltretutto, con Sephiroth che vomita, riesce invece a farti sentire ancora più disagio per questo aspetto dell'ipersensibilità Mako. Assurdo soffermarsi a pensare di poter vedere sempre come fosse di giorno, anche di notte! Naturalmente lui è così da una vita, ma ci devono essere delle volte in cui diventa semplicemente troppo, un sovraccarico sensoriale, specialmente con le puzze, coi rumori forti, eccetera. E' sempre piaciuto anche a me avere l'headcanon che per i SOLDIER non fosse facile convivere con queste "migliorie". Ora in effetti non ricordo, ma chissà che non l'abbia adottato quando lessi questo capitolo anni fa per la prima volta! Personalmente penso sia difficile non farsi contagiare un po' da questa fic, così eclettica con tutti i suoi riferimenti a fiori, mitologie e quant'altro, ma sempre così coerente nel suo tono angsty che non esagera mai, non scade nel gotico, non si rovina nel melenso e non si suicida nel melodramma. I just love it.

Mi rimetto a leggere Eidolon per benino. Non mi ricordo praticamente più nulla, ma ci sono affezionata in quanto prima fic che abbia letto di questo fandom, e so anche di andare a colpo sicuro xD

Innanzitutto non può che essere un disagio in quanto all'inizio della storia i morti ci invitano a leggere D: Ti mette in un mood tutto mistico, sia quel mistero delle catene e delle ali, sia questa premessa che i morti possano comunicare tra loro mentre osservano i viventi. Sembra quasi di prendere quella scena (o quelle scene, ora non mi ricordo) di Advent Children in cui i "fantasmi" di Zack e Aerith compaiono insieme, e trasformarla in un concetto che ha molto di poetico. E in generale vedo un po' di Advent Children da tutte le parti, ma solo il buono che aveva, nascosto da tanta desolante sciatteria, ma tirato fuori qui in maniera davvero apprezzabile.

Bello anche, comunque, che i defunti non siano automaticamente santificati per il solo fatto di essere morti eroicamente, ma rimangano, pur essendo ombre, ombre umane, che di conseguenza hanno anche i loro risentimenti, particolarmente per chi è ancora vivo.

Mi è piaciuto Sephiroth stanco di essere nulla, che rivolge le sue attenzioni morbose a Cloud in quanto, per lo meno, può essere ancora almeno un tormento, e almeno per lui; ed è anche consapevole di quanto questo sia un palliativo piuttosto squallido dell'immortalità. E' un'elaborazione del classico "I will never be a memory" che però non si limita al classico Sephiroth eterno fantasma infestante, ma si fa psicologicamente più complicata al momento in cui Sephiroth è tanto vittima dell'ossessione di Cloud quanto viceversa. E' bello comunque che sia lui che Cloud siano ancora fino a qui figure misteriosissime, e l'autrice non ha fretta di dare loro un'interpretazione "completa".

Mi è piaciuto Zack per lo stesso motivo per cui è piaciuto a te, suppongo. E volendo elaborare di più, la prima cosa che mi ha colpito è il linguaggio, che è un buon compromesso fra una narrazione che deve scorrere, e l'informale che spunta ogni tanto; il linguaggio che lo fa suonare triste e sarcastico.
La seconda cosa (ma ce ne sono tante!) è quel moto istintivo, che ammette sinceramente, di risentirsi perché Cloud è riuscito a colpire Sephiroth. Cloud che rappresenta proprio nel gioco la rivincita dell'underdog, che in teoria non doveva essere nessuno, una cavia non dissimile da altre e una recluta non dissimile da altre, e invece in questo punto si impadronisce di un destino più eroico, e Zack in tutta onestà non ci rimane bene. Mi piace che lo definisca "un lupo che ha finto di essere un cane": a Nibelheim Sephiroth improvvisamente si è rivelato qualcosa di opposto all'amico da cui non avevi nulla da temere, e Cloud si è rivelato quello che, volendo azzardare, si potrebbe definire un rivale, e a Zack cade il mondo addosso svariate volte.
Belle le riflessioni sul modo in cui ha dato la vita, perché morire per qualcuno è una cosa che c'è continuamente in qualunque contesto fantasy, ma di solito viene trattata come un altro trope, e non viene sempre sottolineato quanto in realtà sia GRAVE morire davvero per qualcuno, come invece succede qui.

Anche la parentesi su Zangan è ganza, perché è semplicemente carino e originale appioppargli il ruolo di ciarlatano, anche perché non ha mai avuto un aspetto serio xD

Una nota di pure love per i Turk rabbiosi che si contendono l'ultima tazza di caffè, btw. Altra nota per il soldato sepolto nella neve, perché era inquietante, il che ovviamente è bene.

Sono ovviamente deliziata da Reno e Rude, ma questo era prevedibile. Ed è bello che Reno noti come Cloud!postino sia strano... anche se beh, come dice lui stesso, non è molto chiaro cosa avrebbe dovuto fare. Povero Cloud, lo prendiamo tutti in giro per 'sta cosa del postino, ma in effetti se fosse diventato un barista insieme a Tifa forse sarebbe stato più strano.
Ma Reeve! ;__; Oh, gli voglio bene, vorrei poter leggere più su di lui.
Il pezzo su Yuffie è meraviglioso, sul serio. In fondo è grazie a te (youffie XD) se ho iniziato a considerarla seriamente... ed è vero, leggerne bene fa innamorare ancora di più di lei. <3
La frase sull'angst sulle pareti vince.

Ma perché non ho recensito questo capitolo? L'avevo già letto. Mah.
Dark Nation! ;O; Chi non ha odiato i suoi Barrier, chi. Rufus io lo odio, perché dovrebbe decisamente essere morto. E ora voglio sapere quali sono i quindici modi per uccidere con un calzino! XD Odio pure Denzel e odio il geocoso ma questa fanfiction è troppo interessante da leggere. Vado avanti, scusate.

Partiamo dicendo che mi sono sentita quasi smarrita quando ho letto le ultime parole. Sai vai al cinema e ti sei allontanata tanto dalla realtà che quando esci ti senti un po' spiazzata, quasi smarrita, come se non ricordassi più come cavolo hai fatto a finire lì? Ecco, più o meno la sensazione è quella.
Mi sono ripromessa di fare una lunga recensione, un po' per scusarmi del fatto che non l'abbia seguita fin dall'inizio, un po' perché secondo me, se la merita.
Allora, partiamo col fatto che già all'inizio la storia mi aveva catturata: personalmente parlando, non ho mai letto una ff con il punto di vista dei tre personaggi morti... che non sono veramente morti! Cioè, sono morti, ma stanno in un limbo perché Cloud è un coglione li tieni ancorati, praticamente! E questo è... è cosmonautica, per dirla come la dico io, perché al momento è l'unico aggettivo che mi può venire in mente!
Poi, il fatto che ci sia questa sorta di legame tra Sephiroth e Cloud è... è cosmonautica! E' fottutamente geniale! Sì, perché una persona che riesce a creare un rapporto di amore/odio così bello e così verosomigliante... ha già vinto!
(Scusami, mi sto facendo prendere dall'entusiasmo, cercherò di contenermi e di risultare comprensibile).
Una cosa che ho apprezzato molto è che Zack ha questa sorta di black humor, che, personalmente, adoro. ("Fuoco, fuoco ovunque, e non uno strizzacervelli nei paraggi manco a pagarlo oro" => genio), tutto questo misto ad una sorta di tristezza/malinconia/rabbia che neanche io so bene come precisare. Una parte che mi è piaciuta particolarmente nel primo capitolo (sì, sono solo al primo capitolo, quindi se eri in piedi a leggere, ti consiglio di sederti) è quando Cloud è mezzo andato per il mako e comincia a prevedere il futuro dal nulla. Sarà che avevo i Nickelback in sottofondo un momento prima e poi Kate Nash, ma quel momento mi ha messo angoscia! Anche per il fatto che poi Zack si chiede perché non parlasse con lui, perché non gli parlava, perché non faceva a lui quello stesso discorso - seppur delirante - dal momento che era lui il suo amico.
(proiettili e dolore, e lascialo perdere, questo qui è uno spreco di proiettili, e i miei ultimi pensieri furono pieni di sollievo, perché per Cloud sarebbe andato tutto bene, se la sarebbe cavata, e che diamine ne potevo sapere, e se l’avessi saputo forse avrei preso il pugnale che nascondevo nello stivale e gli avrei mozzato la gola => <3).
E' questo ciò che mi è piaciuto! Zack non è mostrato solo come il ragazzo altruista, che l'avrebbe fatto per il primo che passa! L'ha fatto, ok, non si pente di averlo fatto, ma non si può neanche dire che nell'aldilà sia felice come una Pasqua, anche perché è morto ventitreenne, io mi sarei incazzata come una bestia al suo posto. Mi è piaciuto il suo personaggio perché è reale, è verosomigliante! 
Qualcuno che pensa questo, che fa questo piccolo calcolo mentale... ha già vinto!... lo ribadisco!
Se continuo così, la recensione verrà chilometrica. Cercherò di non copiare più le frasi che più mi sono piaciute (e che tra l'altro ho scritto sul diaro, tra cui quella sopra citata), anche se sarà un'ardua impresa.
Nel secondo capitolo, ho adorato Youffie. Sì, ti ho adorata perché finalmente mi hai spiegato che cosa volesse dire Spikey. Quindi, in mezzo a tutto questo, ci sono anche delle lezioni di inglese molto utili (della serie "leggendo, s'impara").
Inoltre per un momento volevo creare sul momento una statuetta di Cid e venerarlo come mio unico Dio quando ha dato voce ai miei pensieri dicendo che non tutti i problemi, tra cui il buco dell'ozono e l'effetto serra, è colpa loro (Beh, magari di Cloud un pochino, potrebbe anche ridurre un po' la sua dose quotidiana di lacca) e che non devono avere quella faccia da "aspiranti omicidi". Il fatto che Sephiroth cerchi qualcosa nel viso di Lucrecia è qualcosa che mi ha praticamente incatata: nelle altre storie il rapporto tra loro due è praticamente inesistente (cosa anche abbastanza logica), ma devo ammettere che è un rapporto che mi piacerebbe vedere più approfondito. Insomma, vorrei poterlo fare io, ma ho una sorta di... terrore nel trattare con personaggi come quelli di Sephiroth, che per mantenere l'IC devi farti un sacco di seghe mentali.
Prima di passare al capitolo 3, posso dire che l'episodio in cui Sephiroth imparò la differenza tra il sangue delle arterie e quello mestruale è stato qualcosa di epico. Punto.
C'è da dire che nel capitolo successivo, Cloud un po' di pena mi ha fatto. Sarebbe a dir poco frustrante dire di vedere fantasmi di persone morte senza che gli altri ti credano. Insomma, io mi metto un po' nei suoi panni e sarebbe frustrante, un po' mi metto nei panni di coloro che lo ascoltano e un po' di domande mi vengono spontanee, tipo "ehy, ma che erba ti fumi?" (Accidenti, l'ho fatto di nuovo!). Se fossi nei panni di Cloud mi sentire come se stessi urlando a squarciagola in una stanza affollatissima, che quasi ti comprimono come una sardina in scatola e per quanto urli, nessuno ti sente, o comunque fa finta di non sentirti.
("Coloro che sono morti non ci lasciano mai davvero" => e dopo questa citazione di Sirius Black, posso morire in pace!).
Sicuramente tra tutti i capitoli, il capitolo 3 prende il posto d'onore. Non so perché mi sia piaciuta tanto, ma è perché c'è di tutto! Il piccolo quadro di loro quattro in questo limbo, Aerith che s'infervora perché entra nel suo campo e comincia a declarare il significato dei fiori, Zack che fa il deficiente, Cloud e Sephiroth che improvvisano un valzer (no, aspetta, questo non c'era!)... aaaaah, troppo bello, non ce la faccio a citare tutto! 
Capitolo 4: niente di particolarmente eccitante, ma bello comunque. "Tifa ama come… un boa constrictor, propone seccamente Sephiroth. - O una stalker. -Sta’ zitto, prima che ti strozzi io, sbotta Aeris" => lol).
Mi è piaciuto il fatto che ci si soffermi sul fatto che per Cloud Tifa sarà sempre la prima ragazza. In effetti, è vero, è un particolare a cui nessuno fa veramente caso, un po' perché scontato, un po' perché è stupido. Eppure a me è piaciuto che si ricordasse: non so perché ma per i maschi la prima ragazza (amica, s'intende) è comunque importante. Insomma, a loro non gliene frega niente, ma a me sembra importante xD
Capitolo 5: La storia del Geostigma è fottutamente geniale! Cioè, per gli altri no forse... ma personalmente io la ritengo geniale! Cioè, la cosa geniale è il fatto che venga detto che Sephiroth adora i bambini (perché questo flash di una mamma Sephiroth?) e che toccandoli riesca a trasmettere quasi questa macchia, questo putrido ricordo di lui sulla loro pelle, corrompendola.
("Carpe Cerevisi!").
Capitolo 6: "Reno è amico di Loki". Ok, questa citazione merita due Oscar (cinque più due per il posto d'onore sono andati alle frasi nel primo capitolo, tre per  Cid, quattro più due per il secondo posto d'onore al capitolo 3, uno per il modo di amare da stalker di Tifa). Loki: il dio che ha messo nel sacco anche Odino: è da amare. E vogliamo parlare della sua adorata figlia, divisa a metà tra bellezza sconfinata e pelle in putrefazione? Adoro le persone che mettono questi dei nordici nelle proprie storie! Non solo dimostrano di essere dotti... ma a volte mi svelano cose che io prima non sapevo... o che comunque sapevo a grandi linee!! °w°
Aggiungiamone altri tre Oscar per la stupenda citazione di Mignolo e Prof da parte di Reeve e Cait x°D
Aspetto ancora il giorno in cui quei due riusciranno a conquistare il mondo...!
Capitolo 7: "Possa tu vivere per sempre". Punto. Non dico nient'altro. Penso che basti questa frase per esprimere tutta la bellezza del capitolo.
Un'altra cosa che mi è piaciuta è il fatto che a Zack piacciano i lupi e che abbia imparato a comportarsi quasi come loro. Mi piace il fatto che Zack abbia come riferimento degli animali, che si atteggi quasi a loro per sembrare più forte, quasi più sicuro di sé, quando in verità è solo un modo come un altro per nascondere una fottutissima paura. Mi piace il lato psicologico di questo personaggio: non è il ragazzo carismatico che è mostrato in CC, ma è quello che è sì, forte, che ha ancora quella traccia di umorismo anche da morto, ma è anche quello che sente un po' di invidia nei confronti di Cloud, frustrato dal fatto che debba restare ancorato lì perché Cloud non lo lascia andare. Mi piace. Semplice.
Capitolo 8: non è mai stato detto come si siano sentiti i genitori di Zack al momento della sua morte (male, eh, grazie!), però qui è descritto in una maniera così bella che mette quasi tristezza, come se la stesse sentendo tu. Come se la tristezza dei genitori fosse la tua, la senti dentro. Mi piace il fatto che Zack voglia che superino l'accaduto perché non soffrano più, ma allo stesso tempo vuole che lo ricordino per sempre, come per dargli prova che non l'hanno dimenticato e che la loro perdita fa ancora male. Mi piace il fatto che, anche lui, come tutti gli esseri umani, abbia i suoi umani difetti.
Mi piace il fatto che Sephiroth voglia tutto di Cloud, perché tutto ciò che lui ha in verità sarebbe dovuto andare a lui! Mi piace questa sorta di possessività, di ossessione verso di lui. Sì, ossessione è la parola giusta.
Capitolo 9 (ok, adesso puoi tirare un respiro di sollievo, tieni duro ancora un po'!): l'ultimo capitolo. Ed ecco il senso di smarrimento. Prima di leggere l'ultimo capitolo di una storia, o comunque di un libro, ho il vizio di prendere un bel respiro, cambiare la posizione in cui sto per non cambiarla poi e rimettermi a leggere. Quindi, una volta fatto questo, ho cominciato a leggere. Dall'ultimo capitolo non mi aspettavo che questo: uno scritto chiaro e criptico allo stesso tempo.
("Non sarà sempre così, gli sussurro. - Prima o poi imparerai ad essere normale, oppure imparerai a far finta di esserlo, e forse col tempo non farà più tanto male, guardarti. Un giorno tutto questo non sarà nulla di che. Sarà solo una cosa che è successa, tanto tempo fa, e non ci sarà dolore, solo rassegnazione. Col tempo sistemeremo tutto. Okay?" => <3). Mi piace questa sorta di scivolare via da lui come se fossero acqua, come se davvero fosse un addio, quando in verità è solo un arrivederci.
... ok, lo ammetto, alle ultime frasi ho rischiato il collasso e una crisi di pianto, ma ho resistito!
Ho fatto complimenti solo all'autrice senza dire niente alla traduttrice, dovrei schiaffeggiarmi.
Grazie. Grazie, grazie, grazie, grazie. Grazie per aver condiviso con noi questa meraviglia. Grazie per l'ottima traduzione, grazie per aver usato il tuo tempo per tradurre questo e per farcelo leggere. Grazie di tutto!
I complimenti sono tutti meritati! Storia scritta benissimo, stile scorrevole, si meriterebbe un Oscar giganteschissimo, di quelli che occupano un intero corridoio!
Personalmente, è stata la storia del fandom di FFVII più bella che abbia mai letto. ... Oddio, ma questa è una cosa per cui piangere e festeggiare allo stesso tempo!
Preferisco festeggiare, sebbene sia finita. Vado a stappare lo champagne!
Lirith

P.S.:“Pensavo avessi detto che saresti tornata?”. Ops! Scusami, era un'ultimissima citazione.
P.P.S.: "(—Promettimi che lo farai, disse Sephiroth, seduto al pozzo al centro di Nibelheim, mentre beveva lunghi sorsi alla sorgente della disperazione, dalle acque di ghiaccio e veleno. —Promettimi che non cederai. Promettimi che non lascerai che accada mai più. Promettimi che mi ucciderai. Promettimelo.) Come un idiota, Cloud promise". Ok, ok, ok, me ne vado! Ho finito!

Non ci credo.
E'... è finita. La miglior storia su Final Fantasy VII che abbia mai letto è giunta al capolinea. Con un finale tenue, delicato, malinconico, semplicemente perfetto e totalmente in linea con i capitoli precedenti.
Mi mancano le parole per esprimere quello che questa storia mi ha lasciato: me ne vado a dormire con una dolce tristezza addosso, con la scena di Sephiroth e Cloud seduti sul pozzo ben impressa nella mente. Mai una parola è stata fuori posto in tutti questi capitoli. Ottima storia, ottima traduzione. E ancora grazie per aver condiviso con noi una simile perla, Youffie.
...E ora che hai nominato quell'altra perla di Silver, lo sai che NON puoi esimerti dal tradurla, vero? XD
P.S:: Sono nei ringraziamenti finali! *-* Quale onore!
<3

E' strano. Due capitoli fa, ero rimasta totalmente con il fiato sospeso per la conclusione con Nanaki che "vede" Zack, Aeris e Seph; il capitolo scorso mi sono tanto lasciata prendere dalle riflessioni di Zack che mi sono del tutto dimenticata di Red davanti al fuoco! Tutto questo per dire, ancora una volta, che Silver è davvero davvero brava. Eccome.
Mi piace molto questo ritorno agli inizi proprio nei capitoli conclusivi, con Zack che, dopo aver lasciato spazio a tutti gli altri personaggi, torna a riprendere possesso della scena con tutta l'onestà che lo contraddistingue. Mi ha colpito molto la scena a Gongaga, a casa dei genitori, e tutta l'ammissione di Zack sul suo egoismo ed egocentrismo. E Cloud ragazzino che impara a mangiare il dolore: quanto ce lo rivedo, il piccolo Spikey, a farsi prendere a botte per dimostrare- a Tifa, a sè stesso- di valere qualcosa.
E, per la serie cose di AC che acquistano un senso, eccoci arrivati anche al nastrino rosso: ho amato quella virilissima considerazione di Sephiroth sui fiocchi, davvero. La storia è costantemente pervasa da un pathos quasi soffocante, eppure, nei momenti più impensati, spunta fuori qualche considerazione, qualche aneddoto che discretamente strappa un sorriso al lettore, e attenua per un istante la tensione.
Cloud e Vincent coppia emo, eh? LOL, scherzo. Sono ben resi nei loro aspetti più tenebrosi. Di questo capitolo ho apprezzato moltissimo Aeris, struggente nel suo voler aiutare e tirarsi indietro per il bene dei suoi cari- e di Cloud.
Capitolo sublime come ogni altro, insomma, e ora mi slancio verso l'epilogo!

Mi stavo giusto chiedendo come mai non l'avessi notata prima questa ff e perché diavolo la recensisca solo adesso. Ma penso che questa sia una conseguenza della prima frase xD
Fatto sta che questa ff è un'autentica meraviglia :D
Scritta in modo magistrale, frasi piene di significato e velate da quella malinconia e rimpianto che Zack sente in modo particolare. Il merito si può dire però che non vada solo all'autrice. Youffie, la tua traduzione è bella quanto lo è questa storia :D traduci in modo invidiabile! (almeno, io adesso sto provando un'invidia che tu non hai idea)
Mi piace molto i personaggi di Sephiroth e di Cloud, sono IC al limite! Io, personalmente parlando, ho molto paura a scrivere storie che comprendano Sephiroth, è un personaggio troppo difficile da trattare per me xD ci ho provato una volta e vorrei non averlo mai fatto, in effetti.
Però qui è qualcosa di... di... di. Basta, è qualcosa di.
Mi piace il modo in cui maledice Cloud ("Spero che tu possa vivere per sempre" <3 ho amato quel pezzo), mi piace il modo in cui si mostra nel Lifestream e il tuo atteggiamento nei confronti di Zack e Aerith.
In poche parole, mi piace tutto!
Quello che però non riesco proprio a perdonarmi è che questa storia sia quasi arrivata alla fine e io la legga solo adesso D: è una cosa che mi da non poco fastidio xD
Insomma, complimenti ad autrice e a traduttrice!
Non vedo l'ora di leggere il capitolo finale, in un modo o nell'altro questa storia si è aggiudicata un postro tra le mie preferite :D
Lirith

Questo capitolo è bellissimo!!!davvero meraviglioso! Si può percepire tutta la rabbia e la debolezza di seph. Poi la storia dei lupi è megnifica!!
complimenti!

Uh.
Credo di aver bisogno di rileggere questo capitolo per non perdermi nulla, perchè è davvero denso di significati. Sembra quasi un ritorno alle origini, al capitolo di apertura: niente introspezione sugli altri personaggi, solo Cloud e Sephiroth, e Zack, con i suoi ricordi di vita da SOLDIER. E anche il lupo del vestito di AC acquista un senso. Sephiroth che ulula e fa cagare addosso tutti è davvero da brividi! XD
Le inserzioni tratte da Advent Children sono quanto mai d'effetto e, Dio, quanto vorrei che quelle battute avessero un significato profondo anche nel film!
Con che altri aggettivi posso tessere le lodi di Silver? Al settimo capitolo non so più come rinnovare la mia devozione nei suoi confronti. Ormai manca poco alla fine, vero? Quanto, un paio di capitoli?
Amo davvero questa storia.

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Oddio, oddio, oddio. Questo capitolo è, se possibile, ancora più bello degli altri.
Struggente, a dir poco. Tifa e Aeris (*-*) che immaginano un possibile futuro con Cloud, una famiglia, dei figli, entrambe ormai prive di speranze, chi per un motivo e chi per un altro. E quel ti amo detto al vuoto, perchè in presenza di Cloud ormai è impossibile non solo parlare di certe cose, ma anche parlare e basta: diavolo, Silver riesce quasi a farmi piacere il Cloti, tanto la butta sul sentimentale.
Veniamo a Reeve: anche la parte dedicata a lui in quanto a tristezza non scherza. Mi è piaciuto moltissimo il fatto che si sia messo in evidenza lo strano rapporto con Cait- ormai più di una semplice creazione, qualcosa a metà tra un figlio e un'altra identità- e il fatto che, alla fin fine, Reeve si senta un estraneo nei confronti degli altri, che a loro volta lo vedono come tale.
Yuffie: semplicemente adorabile. Quella che dovrebbe essere la ragazzina della situazione in realtà è la più intelligenza. Non si può vivere solo nel passato, perchè la vita va avanti e quella di Meteor è stata solo una fase: forse l'ha capito solo lei proprio perchè è la più giovane.
Ah, ho tralasciato Vincent. Neppure io riesco a digerirlo più di tanto, e ho amato Zack e il suo sfogo contro di lui.
Diecimila punti in più a Silver per gli aneddoti di vita da SOLDIER nascosti tra le righe (e le parentesi): dallo Shampoo Mako e i fotomontaggi di Reno a Seph che regala a Zack una vaschetta di gelato ai biscotti per avergli accidentalmente bruciato le pratiche. LOL, questa è stata davvero epica. E anche immaginarmi Zack e Reno che tirano fuori carte dalle maniche come i bari più consumati mi diverte parecchio. XD
Oh, adorabile il modo in cui Rude distrae Reno dalle sue inclinazioni omicide. E perfino Tseng mi risulta simpatico in tutto quel casino da Turk fuori orario di lavoro!
E Nanaki... La scena finale è molto d'atmosfera, comunica pienamente l'alone misticheggiante che aleggia a Cosmo Canyon, e quell'occhio dorato che vede l'invisibile mi lascia davvero col fiato sospeso. A proposito del prossimo capitolo, ho inviato all'account di Silver le frasette: scusa ancora per il ritardo! :D

Cavolo.
Questo capitolo mi è davvero piaciuto. Da dove cominciare?
Innanzitutto, mi inchino ancora una volta davanti al genio di Silver Pard per come ha saputo reinterpretare il Geostigma. Avevi ragione, Youffie: così ha un senso. E mette anche i brividi, pensare a quel Sephiroth morbosamente attaccato alla vita che lascia con un semplice tocco segni di morte sul corpo dei bambini. Bambini come Denzel, un personaggio che in AC appare del tutto piatto e privo di ogni attrattiva- ancora mi chiedo che cosa ce l'abbiano messo a fare- e di cui invece qui ci viene proposto un ritratto davvero commovente. Un bambino che scopre la felicità ad un passo dalla morte grazie alle premure di quella Tifa che sa dolci e detersivi al limone: come trattenere la lacrimuccia?
Il tema della mors ante diem in questo capitolo è quanto mai presente, come ennesima riconferma dell'eccezionalità di questa storia e del talento dell'autrice. Ah, magistrale anche l'ultimo pezzo, dedicato a Rufus: il modo conciso e brillante in cui descrive i Turk è la cigliegina sulla torta. Soprattutto ho apprezzato il fatto che in una sola frase Silver sia riuscita a smontare tutti gli stereotipi che avvolgono di solito la figura di Elena.
Ora aspetto con ansia il prossimo capitolo!

Grandiosa,come al solito!!!non so più come definirla questa storia...bè,aspettiamo il prossimo,allora!!!

Allora, innanzitutto scusami per l'immenso ritardo nel leggere e recensire questo capitolo: sono stata impegnata e, più in generale, non ho trovato prima d'ora la forma mentis necessaria a commentare questa storia. Credo tu capisca cosa intendo.
Uhm, Tifa e Barret. E Marlene. Non sono esattamente i personaggi che preferisco, eppure Silver Pard riesce sempre a scavare nella psiche dei suoi soggetti con una profondità sorprendente ed ammirevole. Che si concordi o meno con l'analisi che propone, non si può non rimanere impressionati dal modo in cui riesce a calarsi nei panni degli individui più svariati nel giro di poche righe. Insomma, un momento prima dà voce alla solitudine di Tifa e analizza il suo strano rapporto con Cloud (e io- Clerith- ho sofferto tantissimo in tutto quel discorso sul "primo amore", e ho trovato la descrizione del loro primo incontro struggente a livelli colossali, perfetta in ogni dettaglio, tanto che mi sembrava davvero di trovarmi davanti a una piccola Tifa seduta sul bordo della fontana che canticchia una sigla tv... e Cloud, baby Cloud è così tenero! La maniera in cui ha descritto il momento d'innamoramento puro e totale di un bambino di sei anni mi ha davvero toccato- è stata una delle poche cose Cloti che sono riuscita ad apprezzare davvero, col cuore), poi passa con disinvoltura a Barret, messo a nudo in tutte le sue contraddizioni e ipocrisie, e finisce con Marlene, infantile eppure acuta, il tutto dal punto di vista di Zack, ovviamente, e senza dimenticare i due compari che gli stanno al fianco. Ah, a proposito: Aerith che cerca di strozzare Seph è qualcosa di assolutamente geniale. Really.

Ok, questa fanfiction mi ucciderà. XD
Sì, beh, questo tipo di visione del cloti (molto AC) non mi convince mai moltissimo... però è vero, Tifa non è proprio inerme e disperata come al solito. Non del tutto, insomma. E' un po' una via di mezzo e non mi dispiace. Il motto di non arrendersi mai le sta bene. Mi piace il "non arrenderti mai - anche quando dovresti"... E boh, forse ho letto questo capitolo in un momento particolare. Ha fatto male. Ma se una fanfiction riesce a far male, beh. Posso dire solo "complimenti".
Poi, Barret.
Sì, forse anche io ho una visione diversa del loro rapporto, ma che Barret pensi queste cose un po' ci sta. Non so. E' che è tutto scritto in modo molto convincente, è una visione della cosa, e non stona affatto. Mi piace.
E Marleneeee... Sì, io la odio, di solito. Ma la cosa dello schema con la corda è deliziosa.
E' tutto delizioso. Grazie per averla tradotta! ;O;