Recensioni per
Lettera a Johnny Rotten
di GreenNightmare

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Nuovo recensore
13/07/13, ore 11:42

La lettera è scritta davvero bene. Esprime rabbia e delusione e su molte cose sono d'accordo con te, ma riguardo a Sid e Johnny, io non credo si odiassero. Erano amici, Johnny voleva bene a Sid. Prova a metterti nei suoi panni però, il tuo migliore amico conosce una ragazza e questa ragazza lo porta sulla strada sbagliata, lo fa entrare nel mondo della droga e a lui in quel momento non importa più nulla di te o del suo futuro, o della band, no per lui c'è solo la droga ora. La droga gli aveva portato via il suo migliore amico. Io credo che Johnny fosse solo arrabbiato, perchè non riusciva a dargli l'aiuto che gli serviva, ma non che lo odiasse, erano amici da quand'erano piccoli. Comunque forse è meglio morire giovani con i propri ideali che arrivare a vendersi.
(Recensione modificata il 13/07/2013 - 11:45 am)

Nuovo recensore
04/07/12, ore 00:46

Sid ha preferito morire.

E’ morto appena in tempo per non vedere questo scempio. Appena in tempo per non vedere il nome del punk, che una volta aveva un significato, commercializzato, usato, logorato e buttato.

Cos’è ora il punk per te, Johnny?
Cosa significa per te ribellarsi alla società?
Cosa rappresenta per te quella dannata A cerchiata, Rotten?

Sid ha preferito morire. Tu hai deciso di vendere le tue ragioni di vita.

Quoto, in pieno.
E' vero, il punk ha perso il suo significato.
Ma ci credo ancora.
Il punk è un qualcosa di straordinario.
Io lo amo.
Amo la ribellione, la forza di battersi per i propri ideali, essere anticonformisti.

Bello anche il modo in cui scrivi.
Si sente la delusione e l'arrabbiatura, sai?

Complimenti (:

Recensore Veterano
22/11/11, ore 19:51

Ciao,
Ho letto oggi per caso questa tua OS perché mi andava di rileggermi qualcosa sui cari Sex Pistols.
Ovviamente in questa situazione si può solo dare un giudizio al modo di scrivere - che trovo davvero ottimo, fluido e scorrevole; che rende bene l'idea - e non tanto su quello che esprime, con cui si più essere pienamente d'accordo, per metà o per niente.
Dal mio punto di vista non ho ben capito perché hai scritto che Rotten e Sid si odiavano. E' stato proprio Rotten a volerlo con sè nei Sex Pistols; erano amici e Rotten credo c'abbia davvero provato a salvarlo in qualche modo, a dirgli che doveva chiuderla con Nancy e con tutte le loro cazzate.
Poi si sà, Sid ha voluto fare di testa sua e credo sia "normale" che a quel punto si siano divisi, abbiano discusso etc...ma non parlerei di odio; parlerei più di rabbia da parte di Rotten per la "stupidità" di Sid e per il suo essere sempre così incontrollabile; così vicino al modo di "essere punk", per certi versi anche molto infantile, ma allo stesso tempo lontanissimo dall'idea di "fare musica".
Per quanto riguarda l'essersi venduto...pensa che stiamo parlando di ragazzini di 20 anni, che si sentivano immortali, in grado di fare e dire qualunque cosa; si sentivano diversi, fighi, probabilmente davvero i padroni del mondo...e non credo si stessero rendendo conto che quella loro fama gli avrebbe uccisi insieme allo spirito e all'idea che volevano promuovere.
Non si sono resi conto che in realtà li stavano prendendo in giro, che si stavano lasciando manipolare; e infatti, se ben ricordo, alla fine degli ultimi concerti era proprio lui ad urlare alla fine di "No Fun" qualcosa come "Avete mai avuto la sensazione di essere stati imbrogliati?"
Be', io credo che con quella frase si riferisse proprio a Malcolm e a come aveva sfruttato quei ragazzini che pensavano di poter davvero mandare a 'fanculo il mondo; che erano realmente l'anima del punk, dell'anarchia, del fare sempre e solo quello che desideravano, fregandosene di tutto il resto e delle regole.
Non è un segreto infatti che Johnny sia stato addirittura "contento" della morte di Malcolm e non l'abbia neanche nascosto più di tanto.
Poi, nell'ultimo periodo, è vero che Rotten è solo un'ombra sbiadita di se stesso, ma diciamoci la verità...il punk - quello vero - non esiste più e probabilmente era anche un'utopia su piccola scala che non era destinata a protrarsi davvero negli anni.
Io adoro i Sex Pistols, adoro Sid Vicious e anche Rotten, ma credo che loro fossero un po' come una supernova; o un'esplosione. Brilla, illumina, ti travolge e fa un casino assurdo, ma dura pochi secondi e poi scompare inghiottita da tutto il resto lasciando solo qualche traccia di sè.
E alla fine dei conti, tutti loro hanno abbandonato quella loro parte di sè; tutti ovviamente tranne Sid, che è morto esattamente nella sua "idea di essere e di vita", troppo ingenuo forse e troppo giovane per capire che anche lui era stato usato.
Sid Vicious è morto facendo esattamente tutto quello che voleva e fregandosene di tutto il resto, e credo che in fondo sia stato definito l'icona del punk, o il punk stesso, perché se ci pensi bene sono "morti" insieme.

Comunque sia, ti faccio ancora i miei complimenti per questa OS ben scritta; ed è sempre un piacere "incontrare" qualcuno che ama i Sex Pistols.
Ciao,
Veronica.

Nuovo recensore
04/09/11, ore 18:36

Mi piace molto questa storia :) secondo me il punk non significa conficcarsi spille da balia sulla pelle, fare i delinquenti o usare abiti stracciati. Il punk secondo me è fare di testa propria senza seguire una corrente, una massa, senza fare la pecora, il punk è un ideale, uno stile di vita. Detto questo W i Sex Pistols :)

Recensore Junior
26/06/11, ore 18:06

Diciamo che non sono completamente d'accordo con te, ma fondamentalmente hai ragione: ormai il punk è una moda come altre, non è qualcosa che viene da dentro, qualcosa che ti travolge e che ti porta ad essere diverso dagli altri e dalla società, è solamente una cresta in testa, delle borchie sulla giacca di pelle e qualche piercing in faccia.
E forse anche Rotten è la causa di questo "decadimento". Se si fosse battuto per la sua A cerchiata fino alla fine, forse il punk non sarebbe solo una moda ma uno stile di vita come lo era tanti anni fa.
Pff, comunque non dovrei parlare così perché alla fine sono anch'io solamente una cresta in testa, una borchia su una giacca di pelle e un piercing sul naso. Nonostante mi consideri piuttosto punk, mi vesta in quel modo e combatto contro tutto ciò che non mi va in questa società, alla fine non sarò mai come Sid o come Rotten o come qualsiasi altro punk degno di rispetto.
Io sono solo una ragazza che vive in un'epoca in cui si cerca per forza un'identità e io ho trovato che il punk mi stesse bene. Non è stato il punk a scegliere me, ma è stato il contrario ed è successo talmente in fretta che non posso considerarmi una vera punk.
Certe volte mi piacerebbe tornare indietro nel tempo per vivere negli anni gloriosi del punk e trovare dentro di me la mia vera A cerchiata.

Recensore Junior
21/06/11, ore 12:58

Che dire di più? sono d'accordo con te, anche io adoro i sex pistols e "il vecchio Rotten" quando ancora non si era venduto, quando ancora rappresentava il punk.. ora secondo me è diventato solo un vecchio rincoglionito...

Nuovo recensore
05/06/11, ore 11:23

Ok, devo commentartela per forza, è troppo bella.
Non è molto lunga, ma ti giuro che ha saputo colpirmi.
Comprendo la tua rabbia nei contronti di Rotten, e dico che in questa fan fiction sei riuscita a tirar fuori tutta la rabbia che lui ha perso con gli anni.
"E tu Rotte, ops, forse ora dovrei dire Lyndon.
Tu cosa sei diventato?"

Complimenti, mi ha davvero colpita.


Un bacio,

Sociopath_

Nuovo recensore
25/05/11, ore 15:40

Parlo anche io da grande fan dei sex pistols, io ho amato il johnny rotten, vero quello che nel '77 sbraitava su un palco, non il john lyndon che pubblicizza il burro per la tv inglese (non so se hai visto, guarda il video su youtube se hai tempo).
ottimo lavoro un bacione, Erre :)

Nuovo recensore
13/03/11, ore 22:22

Condivido la tua amarezza nei confronti di ciò che Johnny Rotten è diventato, ma ci andrei cauta nel parlare di Sid in quei termini...
Erano entrambi solo dei ragazzini, giovanissimi. Sid  è diventato il simbolo dei Sex Pistols per il sangue che gli scorreva lungo il petto durante i concerti e per il menefreghismo totale e assoluto con cui si presentava sul palco scenico. Sid era l'immagine del punk, Johnny ne era lo scheletro: era lui quello che ci credeva più di tutti, il più idealista, il più... illuso? Ingenuo?
Forse il punk è stato tutto una grande illusione, non so.
Erano solo due ragazzini.
E tutta la storia dei sex pistols mi mette addosso un'infinita tristezza per come è andata a finire...

Recensore Junior
07/02/11, ore 20:30

Non condivido pienamente le tue idee riguardo Rotten e Vicious, ma la ff mi è piaciuta perchè sembri molto sincera, molto diretta. Si sente che ci tieni e trasmetti veramente qualcosa che effettivamente ha il sapore dei Sex Pistols e di tutto quel mondo punk, forse un pò ingenuo, che si sente spesso tradito. Ma del resto è questa purezza che tanto mi affascina, per ovvio contrasto, di quel genere. E lo dice una che ci era cascata in pieno.

Detto ciò lasciami dire che penso che tutto sommato la morte uno non la calcola in genere. Anche tutta la rabbia, tutto il punk che vuoi... se non fosse stato per Nancy, Vicious avrebbe continuato a far finta di suonare il basso beccandosi più soldi possibile. Non vedo nella sua morte niente di eroico, in questo senso. Se poi vogliamo parlarne da un punto di vista sentimentale, nella prospettiva Sid/Nancy, ok, bellissimo. Ma non me la sento di criticare Rotten perchè è andato avanti. Si erano svenduti tutti sin dall'inizio, fin da quando hanno cominciato a fare pubblicità al Let it rock. Quindi niente illusioni. La musica mi piace, la rabbia la sfogo bene e ho legato a quelle canzoni tutto un periodo della mia vita, ma sono canzoni fatte per essere ascoltate, non cerchiamo di attrribuire grandi valori eroici ai Sex Pistols, ne sviliremmo lo spirito, secndo me. Poi ognuno la pensi come vuole, però non conosco poi molti con cui sia possibile discutere di queste cose.

Scusa se forse mi sono un pò intortata nel ragionamento e spero di non violare troppo la regola dell'out of theme.

P.s.: e compunque tu eri quella che diceva di non scrivere un granchè, eh?
(Recensione modificata il 07/02/2011 - 08:31 pm)

Recensore Junior
26/01/11, ore 21:26

Wow, hai veramente colto nel segno quello che penso! Non è da tutti essere così diretti, senza giri di parole... Complimenti, veramente, finalmente qualcuno ha il coraggio di guardare in faccia alla realtà... io purtroppo preferisco guardare il vecchio Johnny Rotten, quello vero, e ignorare completamente quello odierno...

Recensore Veterano
23/01/11, ore 21:01

Cazzo. Cioé scusa la volgaritá ma ci stava! Mi piace molto il modo in cui scrivi, ti "seguo" anche sul fandom dei Green Day e devo ammettere che mi piace il tuo stile. Questa shot é veramente bella, io sono una fan dei Sex Pistols proprio come lo sei tu, proprio come lo sono migliaia di persone, ma trovo che Rotten si sia venduto, venduto per cosa poi? Ma in fondo é quello che ci insegna la societá di oggi... O sbaglio? Mi piace il modo descrivi Sid, come a dire che lui é morto ma é sicuramente piú vivo di Rotten.BRAVA. Ora vado che ti ho giá rotto troppo le palle...

Recensore Junior
17/01/11, ore 21:43

Non capisco perchè la tua One-Shot non è stata commentata.
Ok, ora ci sono io xD
Complimenti davvero, sarà anche nuda e cruda perchè spiattelli in faccia tutto ciò che ha combinato Johnny. Sono d'accordo.
L'ultima volta che ho visto quest'uomo durante questi anni ci sono rimasta davvero male. Dov'era finito lo spirito ribelle?
Ha mandato a quel paese gli ideali in cui credeva, o così ci ha fatto credere.
Complimenti, davvero.