sembrano quelle poesie di anno 800/900. mi sembra che la voce narrante sia di un conte, o uno di quei nobili con la voce profonda che passano il loro tempo fra affari e lavoro, ma solo nella sua intimità riesce a scoprire chi è veramente. Mi piace molto, davvero e rileggendo riesco a capire la vera trama di questa poesia. finisco questa recensione dicendoti che sei molto brava e ti faccio i miei sinceri complimenti. A presto.

''Non ci possono togliere gli anni migliori''
Secondo me é questa frase la chiave di volta dell'intero componimento: sembra quasi che sia colpa dei medici-quei messaggeri di morte- se tutta la felicità sta scivolando via come neve al sole, non si può ammettere un errore così madornale da parte loro.
Mi dispiace infinitamente per ciò che provi, anche se so che le parole non risoveranno nulla.

Ypnos

Mi hai trasmesso emozioni forti. Anche in questo caso non ho voglia di commentare la poesia, ti mando soltanto un abbraccio virtuale.

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Oh mio dio.
Sto piangendo, te lo giuro!
E' assolutamente bellissima.
Mi è piaciuta moltissimo, corta ma che colpisce nel segno!
Sei assolutamente incredibile, hai un bellissimo stile e le tue parole riescono sempre a imprimere vere emozioni, che non scorderò mai!
Sei unica Laura, e lo dico davvero!
Cavoli mi devo ancora riprendere e mi dispiace di averti lasciato questa banalissima recensione, che risulta assolutamente insignificante davanti ad un testo del genere!
Sono letteralmente commossa!!
Una poesia stupenda, ancora complimenti.
Bacioni, la tua omonima xD

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Ciao in questa poesia la negazione è palese, si avverte una consapevolezza negata, appunto, si avverte tutto il dolore che cerca un appigio, una speranza, quell'unica speranza che presto svanisce lasciando il posto alla disperazione. Se posso farti un appunto nel titolo manca la Z, errore di battitura capita anche a me ^^, un bacione e alla prossima!

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