Recensioni per
La scacchiera
di Asfe

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 [Prossimo]
Recensore Master
07/01/22, ore 11:52

Questi due un giorno mi uccideranno çç
credo che sia una delle storie più tristi che io abbia mai letto su Regulus Black e il suo rapporto con il fratello... il dialogo durante il gioco è decisamente straziante.
Ho il cuore a pezzi ma ti ringrazio, è una lettura davvero potente ♥

Leila

Recensore Veterano
01/12/12, ore 22:05

Ok, arrivo con un anno di ritardo e non ho idea di come sia riuscita a trovare questa shot, però non volevo rinunciare a lasciarti due parole, anche se probabilmente... boh, non le leggerai mai :) 
Ammetto che ho dovuto leggerla più volte per afferrare il significato di ogni frase. Hai usato uno stile volutamente ermetico, ma molto efficace e nostalgico, a tratti ridotto all'osso, diretto e incisivo: mi è piaciuto. Mi è piaciuto, all'inizio, il sottile accenno alla costellazione da cui il nostro Regulus prende il nome, una costellazione invernale e, se è vero, come dicevano gli antichi- e i superstiziosi- che le influenze astrali modificano il carattere di ciascuno, allora capisco come mai Regulus sia venuto su così misterioso, inquieto e ombroso (o almeno io me lo immagino così), proprio come una gelida notte invernale. E quella bugia del sangue blu, che in realtà è rosso: ovvero, uguale per tutti, nobili e non, Black e non Black. E altri colori, poi, che si susseguono: il candore della pelle di Regulus, da far invidia a un principe reale (la guancia lattea e la mano bianca), e poi la viola appassita, morta, e poi il grigio e il nero della polvere, del tempo, della dimenticanza. Il sapore dolce-amaro dei ricordi di un'infanzia perduta che si illude di rivivere nei pantaloni rovinati, assolutamente in contrasto con la sua figura e il suo nome e il brivido di tornare nella camera "proibita", riaprendo la quale si rischia di liberare ricordi troppo dolorosi e ingestibili. La descrivi con poche parole, ma si capisce che la camera di Sirius sia quanto di più diverso e alieno dall'impeccabile, perfetto, ordinato mondo dorato della famiglia Black, in cui Reg è abituato a muoversi.
Ed è meravigliosa la sequenza di gesti con cui Reg sembra dimenticare se stesso, rinnegare tutto quello che i suoi genitori hanno voluto che fosse, e lasciare da parte il proprio nome e i litigi e la separazione, per rappacificarsi con il ricordo di Sirius e ricongiungersi con il suo spirito che ancora impregna le sue cose: la coperta, e il cuscino, e gli stendardi... Tutto sembra riecheggiare della risata e della voce di Sirius e io mi immagino distintamente l'espressione malinconicamente divertita di Reg mentre si guarda intorno e cerca invano di nascondere il suo interesse dietro l'indifferenza.
E questa scacchiera "permalosa" che richiama l'attenzione con la signfiicatività di una metafora, o di un sogno premonitore. La sua partita solitaria è triste e intensa, vista dalla prospettiva di chi sa cosa succederà dopo. Reg si mette in scacco da solo. Si rovina con le sue mani. Eppure si giustifica sembrando voler dire che non c'era altra soluzione, che così dovevano andare le cose, perchè lui è sempre stato solo un pedone, troppo debole per poter cambiare il suo destino- se anche avesse potuto. E un pedone può solo andare avanti: non può tornare indietro, non può deviare il colpo; tutt'al più può restare fermo immobile ad aspettare che arrivi. Brr...non invidio il suo ruolo, per niente. Ma devo dire che c'è del coraggio anche a star fermi sul campo di battaglia attendendo il fulmine dal cielo, tremando, piangendo ma rimanendo saldi al proprio posto, resistendo all'impulso di fuggire via a gambe levate. Ci vuole più coraggio per questo che non per buttarsi a capofitto in battaglia, senza avere il tempo di pensare e di avere paura dei propri pensieri, d'istinto, a testa calda. 
"Quando ebbe sete e non trovò di che bere, seppe già cosa stava per accadere"... Povero Reg, è l'ultima parte del recupero dell'Horcrux, vero? E' la sua ultima mossa. Lui, pedone, che ha cercato di fare marcia indietro quand'era troppo tardi e il cui sacrificio non è stato affatto inutile, se ha permesso di dare scacco al Lord. 
La sua uscita dalla stanza è l'uscita dalla vita. Ha fatto il suo dovere. 
Applausi a lui e a te. Bella storia, sul serio. :)

Nuovo recensore
19/11/11, ore 18:19

Hai fatto scacco matto Asfe.
Questa storia mi ha fatto venire i brividi leggendola sia per l'originalità sia per come l'hai scritta. Divinamente, secondo me.
Veramente complimenti, hai fatto un ottimo lavoro. La metto subito nelle preferite!
(Recensione modificata il 19/11/2011 - 06:19 pm)

Recensore Master
02/05/11, ore 21:37

Ho letto più volte questa tua storia -ma che dico, capolavoro- eppure non sono mai riuscita a trovare le parole adatte per commentarla. Non che adesso ne abbia trovate a sufficienza da elogiare la tua opera come merita, ma dopo l'ennesima rilettura mi sono detta che dovevi sapere cosa ne penso, anche se il mio sarà un unico parere tra i tanti.
L'inizio appare normale, quasi uno fra tanti. Ma il seguito continua in un crescendo di follia da parte di Regulus, fino ad immaginare una partita di scacchi ed una conversazione col suo fratello perduto. Eppure, insiegabilmente (o meglio, "spiegabilmente" con la tua maestria) la follia ha un senso. La metafora insita nella conversazione rappresenta quello che i due fratelli sono sempre stati, fin da quando scelte diverse hanno separato le loro strade, arrivando ad un bivio da cui non si può più tornare indietro.
«Regulus, tu punti sempre in avanti. Sbagli.»
«I pedoni possono andare solo in avanti.»

Questo è lo scambio di battute che ho apprezzato di più. Regulus è un semplice pedone, che non può cambiare il suo percorso. Punta sempre avanti, senza possibilità di tornare indietro. E' la sintesi perfetta del personaggio.
Mi inchino di fronte a tanta bravura. Complimenti.
Legar

Recensore Junior
28/02/11, ore 22:47

Credo che tra poco piangerò..!! T____T
La metafora della scacchiera e tutto il discorso durante la partita sono stupendi..!! Azzeccatissima secondo me, la storia dei bagni.. pegna di Sirius! xD
Dietro un discorso campato per aria un'unica grande verità! Dolcissima, perchè Sirius, senza farlo davvero, chiede scusa a Regulus per averlo lasciato.
Adoro i fratelli Black e il modo velato in cui hai scritto questa ff li rispecchia perfettamente, a mio parere.
Stupenda, davvero.

with love,

AnnitaB.

Recensore Master
21/02/11, ore 23:01

Perché io scorgo tra il tuo profilo questa storia solamente ora? °__°
Cribbio santissimo, perché?
Vabè, chissene, l'importante è che ora l'abbia letta e la stia commentando (anche se non so che razza di recensione possa venirne fuori) u_u
Tanto tu mi conosci e qualsiasi cosa ne verrà fuori, l'apprezzerai!
Ho amato questa Fan Fiction.
Hai utilizzato uno stile impeccabile e assolutamente coinvolgente, che un autore/autrice - soprattutto qualcuno - dovrebbe ammirare anziché contestare come hanno fatto in molti (ogni riferimento è puramente casuale). Che poi non capisco cosa ci sia da criticare, perchè è assolutamente perfetto. O almeno, io la penso così... come molte altre persone, penso.
Riguardo alla trama della storia... beh, mi stavo appuntando (con una delle poche modifiche utili di EFP) alcune frasi da riportare qui e segnalarti come magnifiche, ma ho perso il conto e, ad un certo punto, mi son resa conto che avrei dovuto riscrivere mezza storia e non mi sembrava il caso.
Ah, ho amato il dialogo che hai realizzato, con le mosse degli scacchi. *tralascia il fatto che di quel gioco non ci capisce una mazza*
Eeeee niente, non so come continuare questa recensione perché mi hai messa in difficoltà ._.
Tutta colpa tua ._.
E di Edmund... perché è figo e mi sta distraendo ._.
Anyway, ti faccio i miei complimenti, per la tua bravura e la tua fantasia.
*HUG*


Ps: Ah, sappi che, anche se ti stai prendendo questa pausa da EFP, pretendo, esigo e RIPRETENDO-ESIGO una tua storia su Narnia è.é

Pps: Mi sento in dovere di citare la tua genialità: scopate, bevete e ricordate di andare sempre e comunque IC.
La gente dovrebbe davvero seguire questo consiglio. 

Recensore Master
31/01/11, ore 19:05

Finalmente leggo, le forze oscure si sono accanite contro di me, ma ora che ho la chiavetta internet... va be', passiamo alla recensione.
Mi costa ammetterlo, però tanto ormai te l'hanno scritto tutte, quindi lo farò: è bella, bella, bella, bella, bella *-*
E poi c'è Regulus, e c'è Sirius! Il discorso di Pad dei cessi in effetti ci sta, anzi: io l'ho trovato sensato, per quanto mi dia fastidio paragonare due Black a due cessi, uno sporco e uno che non funziona... bah.
Il fatto che i due giochino a scacchi mi mette angoscia e non so perchè. Forse non è una scelta originalissima, ma la trovo comunque azzeccata: quando penso a James e Sirius insieme pacificamente, me li immagino occupati a giocare a scacchi.
Bene. Prima che mi salti la connessione posto questa benedetta recensione che ti indurrà a ritenermi più stupida di quanto già non pensassi, ma amen.
Pace e amore e pecorelle saltellanti ù.ù

Recensore Veterano
26/01/11, ore 21:12

E'...semplicemente... si, semplicemente. E per questo contorta.
Mi scuserai la mancanza di aggettivi e/o il mio mancato profondermi in eloquenti complimenti duranti anni ma effimeri (Oddei, inizio a parlare come scrivo!).
Mi perdonerai, spero, tutto questo, e accetterai la mia recnsione sentita, ma scialba e piatta.
Forse mi odierai per la mia mancanza di paroloni e inchini. Ma quello che volevo fare, scrivendo questa recensione, non lo so.
So solo di averla cominciata così, di getto, per dirti quanto mi fosse piaciuta la tua fic. Poi, arrivata al momento di scrivere... vuoto. Vuoto assoluto. Mi spuntava un gran sorriso in mente, ma da scrivere... nulla. E, fidati, non è da me.
Ma basta farneticare (mmm... mi piace come suona ad alta voce...). Proverò a dirti cosa penso (ma non l'ho già fatto? Mi scuserai, ma sono così fuori che non riuscirei a distinguere un ratto in salamoia da un'oliva. Verde, per intenderci XDD).

Già nella prima parte del racconto si percepisce che è qualcosa di fuori dal tempo, quasi mistico. Sembra quasi una ballata medievale, pare di sentire la cetra suonare in sottofondo e il cicalleccio del mercato popolare. In senso positivo, ovviamente.
Poi, più va avanti, più si intensifica il vociare dei mercanti, e si avverte il crescendo di una musica neniosa, quasi inquietante, presente fin dall'inizio, ma ignorata da un orecchio poco esperto.
Il ragazzo sfiora la chiave che ha in tasca, la maniglia di ottone di una porta... cosa mai nasconderà?
Poi, una dolcezza infinita.
Il ritmo incalzante grazie alle parentesi e agli incisi in corsivo rende a meraviglia.
Poi... beh, tutto si perde e... hai capito (??).

Ora vado, per non sproloquiare oltre... ma sappi che hai trovato una lettrice!!

Baci;
Eva
Kiss ;-)
 

Recensore Junior
23/01/11, ore 20:54

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Quella di segnalare una storia di Asfe per le scelte è un affronto al mio essere, ma per una volta cercherò di mettere da parte la simpatia-antipatia-simpatiadinuovo che provo verso quest'insulsa creatura per costruire insieme qualcosa di decente: una recensione.
Non c'è un perchè preciso sul mio voler segnalare questa storia -fantastica, unica, scritta divinamente.
Molto probabilmente l'amministrazione vorebbe sentirsi dire che la grammatica è perfetta, lo stile fluido, le metafore originali e brillanti.
Sembra di leggere una pagina tratta da un libro di successo. E non esagero.
Sono rimasta immediatamente colpita, a prima lettura, dal bisogno di Asfe di dare ai protagonisti di cui parla una certa nota di dolente follia.
Il fatto che Regulus giochi a scacchi con se stesso e che ricordi/immagini una conversazione con il fratello è quantomeno bizzarro.
Non è la prima volta che lo noto in alcuni suoi lavori e, parlando almeno personalmente, mi piace. Soprattutto, in questo caso, è adatto alla situazione.
Regulus l'ho sempre visto come un personaggio difficile, carico di un'introspezione di certo non facile, e il fatto che Asfe sia stata così magistralmente brava nel trattarlo mi lascia piacevolmente sorpresa.
Le descrizioni di luoghi ed emozioni sono semplicemente.. perfette. Afferrano il lettore per le braccia e lo trascinano vicino, quasi spingendolo a toccare ciò di cui si parla.
La ripetizione di certe frasi nel contesto della ricerca di Regulus di oggetti appartenenti a Sirius, e di memorie ad essi allegate, è molto azzeccata.
Ribadisce una volta di più che lui, fuori da quella stanza, è pur sempre la promessa della famiglia Black, il figlio ormai unico, carico di tutte le responsabilità che quel nome comporta.
Ammetto che la fine non mi è poco chiara. Proprio la frase che chiude il tutto 'Non chiuse la porta. Non c'era bisogno' mi lascia un po' perplessa, visto che non ne capisco il significato.
Ma è l'unico neo che, sforzandomi, sono riuscita a trovare.
Niente di più, niente di meno. Eccezionale.
(Recensione modificata il 23/01/2011 - 09:59 pm)

Recensore Junior
23/01/11, ore 19:25

Non riesco neanche a trovare le parole per descrivere la bellezza di questa fan fiction, ma l'impatto è stato talmente forte che qualcosa dentro me dice di dover lasciare una recensione.
Le ultime quindici righe mi hanno fatto sentire malissimo –  in entrambi i sensi. Sarà mio padre che in questo momento sta suonando al Piano una melodia alquanto struggente. Evidentemente la lettura associata a quella canzone genera una crisi di pianto e.e Eppure al tempo stesso questa fan fiction mi riempie. Perché è talmente bella – no che dico, di più che mi fa sentire leggera come un palloncino.
In sintesi, questa lettura mi ha sfinita, ma ti ringrazio per averla scritta.
Davvero, con tutta me stessa.
Tallulah.

Recensore Master
23/01/11, ore 14:54

No, dico, sono mesi che dici di doverla finire e lo fai proprio quando non avrei dovuto leggerla e.e
Sei fatta apposta per recare danno e.e
Regulus *_________________________*
Gne gne
Anche se mi duole dovertelo dire: mi è piaciuta molto.
Bella, bella, bella *__*
Ora tu mi spieghi perché hai faticato a scriverla. Va tutto più che bene e.e
Ma, soprattutto, voglio che scrivi ancora su Regulus, altrimenti ti costringo a succhiare la crema su di una ciambella e.e
Testina che non sei altro, il tuo sarcasmo e  le tue metafore in Sirius sono di una eccezionalità assurda.
Complimenti, eh e.e
Non ti meriti nemmeno questo commento, visto come sei cruDDele e.e
Regulus *___________*
Ok, basta, mi sono stancata di scrivere. Tanto ho già detto tutto quello che dovevo dirti u.u
E sei una copiona di Narnia u.u
Edmund ti punirà! (so che questa idea ti piace, ma vabbè -.-)
No, a quanto pare ancora non mi sono stancata. Vabbè, ti ho già detto che mi è piaciuta?
Fa niente, non lo ridico altrimenti il tuo ego cresce e va a finire che si mangia di nuovo il mio panino e.e
Anzi, voglio farlo lo stesso e.e
Brava Asfescia.
E con questo chiudo, altrimenti mi bannano.
Addio.

Recensore Junior
23/01/11, ore 14:50

Oooh. *----*
Piccola sudicia Asfe che non meritava questa - peraltro inutile e assurda - recensione. *----*
In questa storia si nota il nefasto influsso delle Cronache di Narnia, soprattutto nella parte della scacchiera.
Ma poi, i maghi chiedono scusa alle scacchiere complessate?
Da dove cominciare?
Innanzitutto, la cosa che più mi è piaciuta di questa storia è il font.
Lo stile Lewisiano da brava ragazza è tanto carino quanto assurdo, ma ci sta molto bene, soprattutto in certi punti.
La conversazione tra Regulus - Regulus! - e Sirius - Sirius! - è fantastica: metaforica, ironica e divertente.
Infine, la conclusione: sublime!
Piena di cose non dette, lasciate in sospeso, piena di tristezza ma in un certo senso anche curiosa.
I miei complimenti per questa storia che travolge, incuriosisce, da' i brividi e rimane nel cuore.

A.

Recensore Master
22/01/11, ore 23:20

Allora, cercherò di fare la persona seria ù.ù
E forse ci riuscirò, e lo sai perché? Perché credo proprio che tu mi abbia lasciata senza parole.
Già.
Ora forse ti aspetterai una recensione chilometrica in cui analizzo parola per parola tutta la fanfiction, e potrebbe anche uscire così (non so mai cosa la mia mente riuscirà a partorire prima di scrivere una recensione), ma penso proprio che tu mi abbia annullato le facoltà cerebrali, però farò del mio meglio.
Ma invece di star qui a fare mille preamboli inutili che - lo so - ti staranno facendo sbadigliare sonoramente, passo al dunque.
Ok, la metafora dei bagni è semplicemente .___.
Davvero, non so esprimermi. Hai fatto una metafora sui bagni! Ed è così azzardata e azzeccata al tempo stesso che non posso fare a meno di reagire con l'ennesima faccina sconvolta ed estasiata nello stesso momento.
In parole povere: è geniale! **
Per quanto riguarda la partita, hai usato la scacchiera in un modo assolutamente perfetto.
«Regulus, tu punti sempre in avanti. Sbagli.»
«I pedoni possono andare solo in avanti.»

Ma... ma... *_____*
Se scriverai altro su Regulus, dovrai abituarti a queste faccine stupide, perché il linguaggio umano non è sufficiente per parlare di Lui, mi dispiace.
Insomma, ho adorato questa storia! E si vede che ci hai messo un bel po' d'impegno, e questa cosa mi rende ancora più soddisfatta di prima!
Bravissima, bravissima e bravissima! **
Ps: io ho sempre adorato rifugiarmi in bagno. Da oggi in poi sarò ancora più felice di andarci. In quello pulito e ordinato dei Black, ovviamente. ù.ù Mi porterò un secchio d'acqua per rimediare al piccolo inconveniente dello scarico, non c'è problema. Per Lui questo e altro! **
Pps: Asfe ha scritto su Regulus, Asfe ha scritto su Regulus. Asfe mi ammazza, ma i fatto non cambiano: ha scritto su Regulus!! *__*
*si allontana continuando a canticchiare*

Recensore Master
22/01/11, ore 23:15

...
Non credo di dover scrivere nulla.
Seriamente -sì, seriamente- non vedo cosa...io... tu... ._.
*Sospira, ma è un sospiro vuoto*  
Non ho parole.
Sono un corpo pennuto e vuoto.
Mi hai svuotato di tutta la mia stupendevole Demenza e parlantina e .. ._.
Julia.
Ecco, esiste Julia.
Sono certa che lei ti scriverà una recensione adeguata. Degna.
Io non sono in grado di dire nulla, a parte  *_____________________________________________________________________*
Dovrei finire la recensione qui, ma non posso.
Questa è la cosa più brutta e inconsistente che io abbia mai letto, AHAHAHA XD
E' abbastanza decente questo? EEEH? *guarda male una tizia che non la può vedere*

«Da me lo scarico non funge?»
«No.»
«Si è rotto?»

«Sì.»
«Chi l'ha rotto?»
«Avrei dovuto aggiustarlo. Avrebbero dovuto aggiustarlo.»

«Chi l'ha rotto?»
«Tu.»

«Regulus, tu punti sempre in avanti. Sbagli.»
«I pedoni possono andare solo in avanti.»


:'')

Sì, Asfe, è Eroico <3
Più Eroico di quanto Lo avrebbe potuto rendere una vera veneratrice dell'Eroe <3

Recensore Master
22/01/11, ore 23:05

Muhaha posso essere la prima a recensire! Avendo letto la storia, li batterò tutti sul tempo...
*Lo stomaco di Catta si attorciglia su se stesso*
Caz*o ._.
Maledetta Asfe!
Se me la dedichi devo rileggerla per forza ç_ç
ç___________________________________________________________________ç
Giusto per non deformare la pagina u.u
Apescia... Hai... Hai... Hai fatto qualcosa di merdaviglioso (come si conviene a una cacca come te del resto u.u)
Cacca... Bagno **
Bagno... **
Bellissima Apescia! Come ti é venuta in mente? *_*
Ma mi metti di fronte a un dilemmoso dilemma ._.
D'ora innanzi non riuscirò più a dire vaffanbagno ç_ç
*Qualcuno offende Catta in qualche modo*
-Sei una persona schifida! Vaffanbagno!
*No... Un momento... Bagno... Sirius... Regulus... Non puoi! E' come dire 'Va in Paradiso!' Maledizione Asfe ti odio!*
-Vacci tu!
*Sei una schifida pescia! Abominevole pescia dei bagni! Una pagliaccia di- eh?*
-Mi stai mandando in bagno?
-Esattamente!
-Oh per Giove, Saturno, Nettuno, Urano e Plutone *_* Ma ci corro immediatamente! Grazie, non ti odio più! Qualsiasi cosa tu mi abbia fatto é perdonata!
*Oh Apescia, così saggia, così intelligente... <3*
Capisci??? ù.ù
CAPISCI???
Oh anche questo mi ricorda il bagno **
Commentata abbastanza la metafora? u.u
Oh Asfe io non so cosa dire ç_ç
"Catta ho pubblicato la fic su Regulus u.u"
"Oh... Uno aspetta tutta la vita un certo momento e quando poi finalmente arriva, non sei... Mai abbastanza pronto..."
Apescia... Ho appena citato Cox... Cox in una recensione in una tua storia... Che spesso mi hai fatto pensare di essere una persona INDEGNA di ricevere le Sue Sacre Citazioni...
Ma per la miseria... Apescia. Te la meriti tutta <3
Io... Io mi sento... Così strana a pensare che, forse, tu ti stai avvicinando alla Luce ç_ç
Detta così sembra che tu stia morendo ed è esattamente così!
Solo che rinascerà una Nuova Asfe **
E sarà glorioso!
Gloriosamente e glorificamente glorioso...
Non perdere mai la bussola <3
E' piccola e difficile da ritrovare u.u
Non perdere mai la retta via <3
Perché camminando su una circonferenza non vai da nessuna parte, su una parabola anche se non sembra vai avanti per tornare indietro, su una ellisse, beh, su una ellisse è come su una circonferenza, ma è più infida, perchè la strada si allunga data la forma uovosa... Mentre sull'iperbole è difficile camminare, tendi ad una meta che non raggiungerai mai... Una perdita di tempo insomma u.u
Non perdere mai la scatola che ti ho dato <3
Perché dentro ci sono tutti i miei risparmi bast**da ._.
Non perdere mai la voglia di scrivere su di Lui <3
Perché io ti ucciderò ._.
**
Ti odio **
Ti odio con tutto il cuore, fegato, stomaco, intestino crasso, tenue, polmoni, vescica, pancreas, reni, tonsille, corde vocali, femore, radio, tibia, tendine, coda (morta R.I.P.), vertebra, ovaia, eccetera (Ora capisco perchè non dimagrisco ._. come faccio con tutta 'sta roba dentro??? ._.)
In parole povere?
Non lo so dire perché io sono ricca u.u
Di demenza ._.
Vi megaodio tutti...

E il fatto che tu sia una sola è irrilevante u.u
O irriponente... MUHAHA
Oh.
Ma attendi u.u
Apescia... HAI SCRITTO SU REGULUS ç_ç
E ti é riuscito divinamente **
Ok. Non me ne rendo ancora conto <3
ARRegulus <3
DeMenteCattaIncredulaEStupidamenteLungaRecensitrice

[Precedente] 1 2 [Prossimo]