Recensioni per
Wandmakers
di Rowena
Ed eccomi all'ultimo capitolo. Un vero peccato che questa storia sia stata interrotta, era molto interessante. Magari le mie recensioni ti spingeranno a riprenderla in mano, chi lo sa? |
Ottima apertura. Olivander ha fatto bene a far partire ciascun allievo da ciò che poteva interessarlo di più. |
Non sono mai stato a Ferrara, ma mi ha fatto piacere vedere il nostro paese nella storia. |
E rieccomi qui da te. Ottime le considerazioni iniziali su Kingsley e sul Ministero. Sembra simpatico quel Richard Stebbins. Gli hai dato un buon background e suo padre è un tipo in gamba. Marietta Edgecombe! La vergogna di noi Corvonero! Be' non quanto Raptor o Allock, ma comunque non è un membro della Casa di cui vado orgoglioso. Chissà se ciò porterà a qualche apparizione di Cho... Brutta ed esagerata la reazione di Jurga. Povero Olivander. Scappare però non risolve niente. A presto e complimenti da parte di Farkas il lupo. 🐺. |
Vero, troppi fabbricanti in un posto solo, non riuscirebbero a sostenersi. Dopotutto uno usa un bacchetta sola, ed è difficile che debba sostituirla. |
Fa piacere che tu abbia dato un po' di lustro al nostro paese. Ottima scelta quella del cognome dei fabbricanti di bacchette nostrani. |
M'incuriosiscono i fabbricanti di bacchette e quindi non potevo non leggere una storia dedicata a loro. Recensirò ogni capitolo, sperando di spingerti a concluderla. |
Ollivander è il mio personaggio preferito insieme a Remus Lupin e sono contentissima che tu abbia deciso di scrivere una storia a capitoli su di lui. Anche l'idea di mettere la figlia di Gregorovitch è bella. Scusa se sto mettendo tutto quello che avrei dovuto scrivere agli altri capitoli qui, però così faccio prima. Aggiorna presto, è troppo tempo che è ancora al 7. Baci, Arda♥ |
Ciao! |
Ciao! Molto in ritardo, ma eccomi qui. (Il motivo del ritardo puoi vederlo, se ti va, a questo link: http://www.sulromanzo.it/webzine) Mi unisco al disappunto di lady hawke per la mancanza di recensioni. Ero sicuro di trovarne di più. Però mi è stato fatto notare che qui su efp vanno molto l'introspezione e le storie d'amore, preferibilmente con coppie <i>tutto men che canon</i>. E tu non stai scrivendo di ciò. U.U (Hm, la storia d'amore sta arrivando, in verità ;D)
Questa arte delle bacchette sta diventando una scienza matematica. Entrerà in gioco il mistero della magia, vero?
Perché, come dire, hai molte buone idee, e di sicuro sei attenta ai dettagli, ma il tutto ha una piega forse un po' "didascalica", non so se riesco a spiegarmi. Richard e Marietta sono persone noiose, è vero. Hei, aspetta! Non sono noiosi, sono normali! Fanno parte di quella categoria di persone che non va in giro abitualmente con mantelli dell'invisibilità e parti di anima di qualcun altro al collo. Quelli che la notte ad Hogwarts dormivano! Oh, come li sento vicini! Sì sì. Anche dare il giusto spazio alle persone normali è cosa buona e giusta. E può rivelarsi fonte di ispirazione.
Anyway, per tutto il resto, approvo e sottoscrivo quanto scritto da Lady H. In attesa del prossimo capitolo, un saluto!
DRV |
Ciao scrittrice femmina di fanfiction! |
La tua lezione è ottima. Precisa, chiara, avvincente, esattamente quello che vorremmo da JKR su Pottermore! Il concetto di bacchetta come essere semisenziente penso sia difficile da rendere,e immagino dovrai impegnarti molto se e quando passerai a descrivere la vera e propria costruzione di una bacchetta, ma per ora tanto di cappello per le tue capacità. E anche per il continuo analizzare senza essere pesante il rapporto tra gli apprendisti, le idee antiquate di Olivander, l'affresco del mondo magico retrostante, tutto, insomma. Sono sempre più curiosa di vedere come la svilupperai. E se Olivander vorrà portarci di nuovo per i boschi a discutere di anime, piante e quant'altro... io sono pronta a seguirlo! Bravissima polla, non fai che migliorare <3 |
Ti voglio bene, ma Eugene per me è Eugene FitzHerbert... scusa XDDDDDDDDDD Detto questo amo Ferrara (e giuro che ti ci porto) e amo Sallustio. Amo questo clima italiano con contaminazione di botteghe miste Babbane e magiche, amo questo clima tranquillo, benchè anche l'Italia, Sllustio docet, ha i suoi guai. Eh sì, Olivander non deve far diventare il suo cervello cacca di drago, deve svagarsi un po' e magari, dico MAGARI, parlare con qualcuno senza una Smaterializzazione continentale, per dire, eh? Marco della Masca le prenderà da Jurga, prima o poi, me lo sento. Ciò detto, speriamo che la convivenza a Londra cominci e migliori strada facendo XD |
Sapevo che Jurga avrebbe creato problemi. Come prevedibile è una pedina in un gioco più grande di lei, ma una corporazione è del resto un piccolo staterello a se stante, e ha le sue regole del gioco, è meglio che lo impari. I nuovi apprendisti mi piacciono molto e non vedo l'ora di vedere il risalto che darai a Marietta, personaggio ben bistrattato da Hermione ma che forse con te avrà il suo riscatto. Povero Olivander, non gli si prospetta di certo una vecchiaia tranquilla! Il tuo modo di scrivere mi piace sempre molto e questa storia mi appassiona proprio tanto ,sai ? ^^ |
Potrei dire penso milioni di cose su quanto mi piace questo capitolo, ma mi concentrerò sul rapporto Olivander/McGranitt... e cmq, Olivander quanti anni ha? Perchè se ha venduto la bacchetta a Minerva è un vecchiaccio XD. Mi piace il loro confrontarsi, la loro vecchia generazione che si chiede se è ora di andarsene, ritirarsi o rimanere e rimettere in piedi quel che rimane. Olivander ha di certo esigenze più pressanti in termini di tempo, e vedo che riesce ad essere anche molto duro, perfino con una donna d'acciaio come la Minnie. Strano che sia così difficile trovare un apprendista di bacchette, ma mi sto già immaginando lo sfigato in Irlanda che crea bacchette utili come l'oro dei Lepricani... film mentali a manetta XD FERMAMI |