Innanzitutto mi chiedo perché il mio insegnante di chitarra non mi racconti simili particolari meravigliosi, ma me ne farò una ragione. Forse.
Già solo il titolo è adorabilissimo, comunque. *si commuove per cose a caso*
Ok, scherzavo, non è più adorabilissimo. (Forse dovrei perdere l'abitudine d'iniziare a commentare prima di aver letto...)
Ma... ma... *sviene, cade in coma, muore*
Innanzitutto ti odio anche in questo capitolo (molto più che nell'altro) perché mi hai fatto riprendere l'orrido vizio di fumare le matite (non hai idea di quante abbiano il fondo rovinato a forza di soggiornare nella mia bocca), che è quello che solitamente faccio quando ho bisogno di Marlboro - ti risparmierò l'amletico dilemma del mio pomeriggio, trascorso a chiedermi:"Dormo o esco a comprare le sigarette?" Ho dormito.
Per tua fortuna ho trovato una bella matita rossa, lunga al punto giusto, con il fondo dipinto, di quelli che, prima di consumarli, puoi leccarli anche per tre giorni. Forse riuscirò a campare fino a domani.
Ecco, fine della premessa.
Ma si riprende e torna da lui, il mio più grande rivale. Il suo pianoforte.
Mai pensato di scrivere una Chopin/pianoforte? Adoro le persone che sono gelose delle cose. *gongola*
Ma si riprende e torna da lui, il mio più grande rivale. Il suo pianoforte.
E qui ho intuito che stava per accadere qualcosa di apocalittico. E ho cominciato a gongolare seriamente.
“Cosa? Di già? Oh mon Dieu, je suis desolée Monsieur”
Qui invece ti ho amata con tutto il mio cuore, il mio fegato e il mio pancreas.
Cioè, so che tu vai ad un linguistico serio, sei figa, fai quinta e tutto il resto, ma... HAI USATO L'ACCORDO DEL PARTICIPIO! <3
Non che mi aspettassi che non lo facessi, ovvio, però sono talmente abituata alle bimbeminkia che, per dar tono alle loro fic, infilano frasi a caso in lingue a caso con trecentomila errori di grammatica, che mi sono davvero commossa. Grazie, Lab, grazie!
Mi apoggio con una spalla allo stipite della porta, abbasso gli occhi e prendo una sigaretta, la accendo ed inspiro.
Sorvolando sul fatto che qui ho iniziato seriamente ad uccidere la mia povera matita sognando una sigaretta, gvfcdsxadrftgyhtgrefds! Charles, stuprami! Mon Dieu!
Mi avvento su di lui, stringendolo tra le braccia, è così magro, così delicato. Devo stare attento, non voglio fargli del male.
-Breve momento di adorazione dell'uke-
“Perché…perché la matita di distrae Charles?”
E qui sono partite le risatine idiote da bimbaminkia cretina che chiede:"Ehi, ma cosa si fa con un Tampax?"
...
Ok, mi censuro.
“Ah…Chéri…perché voglio che tra le tue labbra non ci sia quella matita bensì me, il mio membro, la mia virilità. Voglio che tu mi lecchi Chéri, voglio sentire le tue labbra ovunque”.
Cioè! No, cioè! Ma io ti amo! Io lo amo! Io li amo tutti! Io amo la matita! *gongola in maniera indecente*
Non invidio più la matita.
E Fanny ebbe un infarto e morì. I medici comunicarono con profondo rammarico il decesso ai suoi genitori e tutti vissero felici e contenti.
Odi et amo. |