Ehilà! =)
Accidenti, ho capito perché non avevo recensito questa drabble. Perché leggerla lascia davvero senza parole. Mi fa sembrare inutile dirne qualcosa, sul serio, perché... Perché hai già detto tutto tu!
Comunque adesso cercherò di tradurre quel che ne penso in parole. Okay. Ci provo.
Dunque. Innanzitutto, l'ho trovata bellissima. Bella sul serio. Bella in una maniera agghiacciante e angosciante, ma pur sempre bella.
E' proprio un freddo affilato e gelido, quello che sembra permeare la drabble dalle parole "Il primo sorso verso il gelo" in poi. "I tuoi incubi sono a colori", inoltre, è davvero qualcosa di potente, di ingannevole. Perché c'è quell'accenno ai colori che imbroglia la mente, le fa pensare a qualcosa di morbido, tenue e rassicurante, quando invece si tratta dei colori vividi e spaventosi di un incubo. E guarda, dopo l'ultima frase sembra davvero di piombare nel buio, in un abisso profondo e senza nessuna luce.
Tra le altre frasi, ho amato l'immagine della risata sprezzante di Sirius che si infrange contro il viso di Regulus. Sarà perché lì Regulus è vicino al lago - ha bevuto il primo sorso - e allora sembra che ad infrangersi contro la sua faccia non sia solo la risata di suo fratello, ma anche la superficie del lago. Oltretutto sai quanto mi è piaciuta la successione dei verbi "contorcersi e reprimersi ed esplodere"? Davvero tanto, cavolo.
Per non parlare del silenzio di Regulus.
E del suo quasi sorriso.
Ecco, lui sta morendo, è davvero vicino alla morte, eppure quasi si ritrova a sorridere di quegli incubi che lo invadono e lo investono con il loro gelo. Ac-ci-den-ti.
D'accordo... Be', vedo che qualcosa alla fine sono riuscita a scrivere. Spero che ti abbia fatto capire almeno un po' quanto mi è piaciuta (e mi scuso per il ritardo, ma prima della fine della scuola non avevo tempo nemmeno per schiacciare sul bottoncino che permette d'inserire la recensione). |