Recensioni per
La Città del Cielo
di Elos
E' una storia "pesante" (in senso buono) e "leggera" al tempo stesso, che ti scava dentro con delicatezza. |
Più leggevo e più mi piaceva. Sinceramente non avevo neppure visto chi fossi, ma quando poi ho letto il nick ho pensato "Ecco perché la storia è così bella". Di tuo avevo letto solo qualcosa sul fandom di Harry Potter (I racconti del lungo inverno sono magnifici). Passando specificatamente a questa storia, l'ho trovava molto bella, molto curata e scritta in uno stile particolare, che siceramente mi ha lasciata con l'ansia per il finale. Ansia giustificata, a quanto pare, ma non poteva avere una fine diversa. |
Come al solito scrivi piccole perle e come al solito io le trovo tardi *singhiozza e sospira* |
Odio commentare le tue storie. Non ho nessuna critica, mai. A cosa serve una recensione senza nemmeno un appunto negativo? A fare i complimenti, certo. Beh, almeno spero che i complimenti abbiano un senso e non siano paroline vuote. |
Mi è piaciuta molto. Mi piacerebbe anche tantissimo avere un seguito in cui i due magari si ritrovano, in qualche modo e, finalmente, si capiscono. |
Ciao, scusa se scrivo solo ora, ma mi era sfuggita questa meraviglia... di solito leggo raramente storie originali perchè preferisco andare sul sicuro con personaggi che conosco... ma devo dire che dopo questa comincerò a guardarle più spesso. |
Beh commento dopo molto tempo dalla pubblicazione della storiaXD |
Tu sei Re Mida - tutto quello che scrivi è oro. |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
Splendido finale – perfettamente in linea col tenore del racconto nel suo complesso.^^ |
(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) |
"Ogni cosa ha il suo prezzo, ma nessuno saprà quanto costa la mia libertà". Ha proprio ragione, Edoardo Bennato. |
Perdonami se commento solo ora questo splendido capitolo. Prima di leggere il prossimo tenevo a dirti che questo risvolto mi ha colpita tantissimo. Elwyn è struggente, davvero. È un personaggio di una bellezza eterea, mi ha affascinata moltissimo fin dall’inizio della storia e questo, direi, è il suo acme. Mi piace moltissimo il contrasto tra il suo essere all’apparenza totalmente inerme – ma in realtà inerme di una fragilità intoccabile, quasi ultraterrena, non saprei bene nemmeno come definirla – e il potere invece tutto umano di Murad. Potere che peraltro in questo frangente non gli giova a nulla: ho apprezzato l’infinitesimale cambiamento che ha dimostrato in questo capitolo proprio perché non è eclatante né foriero di esiti rosei, e per questo estremamente umano. Bravissima.^^ |
Prima di tutto, grazie per esserti preoccupata di pubblicare nonostante il momento "frenetico"
Ho letto la prima parte, e anch'io ho dato Elwyn per spacciato. Ma ho letto di Murad, e a parte un grezzo "ben gli sta" trovo davvero perfetto il modo in cui l'hai fatto rimasto scosso da tutto questo. Credeva di poter avere tutto, si è accorto che in realtà non aveva niente di vero.
E già questo sarebbe bastato per una conclusione perfetta. Ma per fortuna ho visto i tre trattini e ho fatto scorrere lo schermo. E mi spiace che tu dica che questa conclusione ti deprime, perché a me non deprime per niente. E' vero, Elwin ha dovuto sacrificare molto di sé, non sarà mai più quello di prima, e ha paura per il suo futuro. Eppure, non posso fare a meno di vederlo "felice". C'è un futuro, è ignoto e sarà difficile, ma è suo, ed è iniziato tra la solidarietà di chi lo ha aiutato senza fargli domande o chiedergli niente in cambio. C'è chi lo dirà meglio di me, ma scrivi in un modo assolutamente invidiabile, questa storia è stata veramente bella. D. |
Dannazione, Marta. Ogni sacrosanta volta che leggo qualcosa scritto da te non riesco più ad allontanarmi dallo schermo senza sentirmi in qualche modo colpita. E ci sei riuscita anche stavolta. |