Siccome non posso solo scrivere wow, e questo ultimo (sob!) capitolo non merita di esser recensito in maniera così spicciola, lasciami un momento a metabolizzare tutte le emozioni che mi hai saputo trasmettere...
Hai lasciato il nostro amato cavaliere dorato per finire in bellezza, brava!

All'inizio, dopo il risveglio dall'incubo, il tepore che sente Kouga alla guacia si ricollega al capitolo precedente, vero?

Lui sa perfettamente di amare Kaoru, altrimenti perché prendersi la briga di volerla difendere a tutti i costi?
E tu, Kouga, non cercare di negarlo decidendo di voler vivere una vita senza amore solo per paura di rimaner ferito. (Senti da che pulito vien la predica!)

Capitolo intenso, ben scritto.
Le domande che si pone Kouga me le sono poste più e più volte anch'io.
Almeno lui ha la fortuna di aver qualcuno al suo fianco, con gli stessi dubbi e incertezze, ma che ricambia i suoi sentimenti con i piccoli gesti quotidiani e un sorriso da poter ammirare.
Peccato che questo avvenga solo nella finzione.

Prima di iventar più cinica e acida di come già sono, per il momento mi fermo qui, non vorrei rovinare inutilmente i bei sentimenti che la tua storia mi ha lasciato.

Un grandissimo abbraccio!

I.

Rin.
La madre.
Spirito "guardiano" nel nosto Cavaliere dorato che veglia su di lui come solo chi dona la vita può fare.

Con questo capitolo mi vuoi ridurre in lacrime, dimmi la verità, è così, vero?

Bisogna leggere fino alla fine per non esser tratti in inganno, non appena letto il titolo pensavo che avresti descritto la piccola Rin ed invece mi hai fregato!
Ottimo capitolo, è sicuramente tra i miei preferiti tra tutte le varie storie che ho letto finora, e lo sarà di sicuro anche in futuro.

I.

In ultra mega ritardo galattico per recensire sono qui.

Tu, cara la "mia" adorata gemellina hai il potere di farmi sognare quando leggo le tue parole e con questo nuovo capitolo la situazione non cambia.

I dubbi e i dilemmi nella scelta dei vari colori e sfumature che assalgono Kaoru sono perfettamente riconducibili alla realtà, noi che abbiamo spesso a che fare con colori ne sappiamo sicuramente qualcosa in proposito, a volte possono rivelarsi delle seccature!

A volte basta solo osservare e scrutare nel proprio cuore per vedere che quello che si desidera è proprio lì, che ci osserva a sua volta... Ed è pronto ad esclamare poco elegantemente "pasticciona".

Kaoru è adorabile, Kouga l'hai già definito tu con vari aggettivi, ma che ci vuoi fare: sono ragazzi!

I.

Ciao!

Stavolta hai dato "voce" ai pensieri più profondi di Rei, nei quali anch'io mi ci rivedo completamente (oddio sono come Rei... paura!) a parte gli scherzi... mi si è formato un nodo in gola e mi sono venuti i brividi man mano che procedevo nella lettura (manca solo che incominci a piangere!)

Questo tuo scritto è uno tra i migliori, è profondo, triste ma nello stesso tempo c'è la voglia di non arrendersi, e infine anche un pochino speranzoso (anche se sappiamo bene che in questo caso la speranza è sinonimo di illusione).
Per fortuna Rei ha Silva con sè, altrimenti tir avanti sarebbe ancor più duro.

Chissà a chi toccherà esser "esaminato" la prossima volta...

Bella questa tua idea di dedicare un pensiero anche ai pursonaggi-spalle di Garo, anche se non sono i protagonisti della serie sono molto importanti per lo svolgimento della storia ma spesso vengono accantonati senza motivo e rischiano di esser dimenticati; ma questo grazie a te non accadrà.
Jabi è un personaggio forte che nonostante tutto quello che le succede (veder andar via l'uomo per il quale si morirebbe non è affatto semplice) non si arrende ma va avanti.

Tutti noi dovremo imparare da lei.

Il luo scritto è più che presentabile, ottimo, aggiungerei.