Recensioni per
Post-Traumatic Stress Disorder
di Burnt Orchid

Questa storia ha ottenuto 12 recensioni.
Positive : 12
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
19/07/11, ore 14:05
Cap. 3:

Bella. Bella e originale nella sua drammaticità. Non c'è altro da dire: è così che m'immagino l'immediato dopoguerra per Harry, Ron e Hermione e i loro amici. Vent'anni dopo li ritroviamo a King's Cross coi loro figli, se non felici almeno sereni e con una vita davanti. Ma chi ci dice che sia sempre stato così? Secondo me hai ragione, è più probabile che negli anni subito dopo la guerra siano stati tormentati da ciò che hanno visto, vissuto e subito. Hermione nella sua (in)sicurezza crede di aver superato il suo trauma dicendo che "tanto Bellatrix è morta e non può farmi più del male" e che i suoi incubi sono appunto incubi, ma si sbaglia; Harry, invece, dopo tanti anni passati a fare l'eroe e a sentirsi responsabile del mondo intero, decide semplicemente di evitare il problema e di concentrarsi su ciò che NON gli ricorda la guerra; infine Ron, nella cui proverbiale impulsività di manifesta un sintomo del disturbo post traumatico -in questo caso, post bellico. E' più realistico credere che l'atmosfera fiabesca e infantile creata dalla Rowling sia morta e che i nostri eroi sono devastati, traumatizzati e non sanno come andare avanti. Noi fan sappiamo che riusciranno a tornare alla normalità grazie a quanto detto nell'epilogo, ma mi rifiuto di credere che non ci siano stati dei momenti in cui i fantasmi del passato sono tornati a tormentarli. Una raccolta, la tua, che va dritta tra le mie preferite (non ho mai studiato psicologia ma deve essere affascinante!)

Recensore Veterano
11/03/11, ore 13:20
Cap. 3:

E questo è il capitolo migliore, e non soltanto perchè io ami il personaggio di Ron :) Hai reso bene la rabbia repressa dalle prime righe fino alle ultime.

E ti metto nelle ricordate.

Recensore Veterano
11/03/11, ore 13:18
Cap. 2:

Traumatico. Veramente, è TRAUMATICO il modo in cui hai scritto questo capitolo. Nel senso che hai reso perfettamente il trauma di Hermione :) :)

Nessun commento negativo, da parte mia:)

Recensore Veterano
11/03/11, ore 13:16
Cap. 1:

Questa raccolta è interessante. Davvero. E soprattutto mi piace come hai scritto il primo capitolo.

Sai che ti dico? Corro a leggere il seguito!

Recensore Junior
10/03/11, ore 17:41
Cap. 3:

Adoro Ron e lo adoro anche qui.
Impacciato, aggressivo, a tratti scorbutico e paranoico.
Eccolo, il Ron.
E non posso non adorare questa one shot.
E' fantastica nella sua semplicità e nella sua realtà.
Perchè è così che si sentono le persone quando perdono qualcuno e non fanno altro che pensare agli altri.
Come se il loro dolore non fosse quasi reale, vero.
Come se fosse più facile dimenticare di sè stessi e dedicarsi agli altri. E' la stessa cosa che ho provato e provo tutt'ora nonostante siano passati un paio di anni.
Non si finisce mai di sentirsi...responsabili o in colpa.
Un bacione e ancora complimenti,
Isy

Recensore Junior
10/03/11, ore 17:24
Cap. 2:

Wow.
C'è...non ho veramente altro da dire.
Un po' perchè mi rendo conto di aver recensito veramente tardi rispetto alla prima e un po' perchè questa shot mi spiazza. E' veramente Hermione.
Quella razionale e cervellotica che liquida tutto con un "Sto bene".
In fondo è viva.
In fondo ha vinto la guerra e i suoi cari sono tutti in vita.
E' straordinario il modo in cui sei riuscita a dipingerla e ti obbligo (sì, proprio obbligo) a cimentarti anche con altri personaggi perchè secondo me saresti in grado di dipengere il loro stress da post-trauma perfettamente.
Davvero, non so cos'altro aggiungere se non una valanga di complimenti.
Un bacione,
Isy

Recensore Veterano
22/02/11, ore 16:12
Cap. 1:

Davvero, devi smetterla di sfornare queste deliziose torte alle mele (ok, non c'entra niente, volevo dire perle, ma... hai mai visto qualcuno sfornare perle?!)!!

L'idea è geniale e i personaggi sono così veri che sembra di guardare da una telecamera di uno psicologo vero.

A livello di sintomi non posso dire niente, di psicologia ho leggiucchiato qualcosa nei libri dell'univeristà di papà, ma mi sembra molto relaistico! :)

Brava rivale! :)

baciiii

Anna

Recensore Master
20/02/11, ore 01:38
Cap. 3:

Ho adorato in particolare l'ultima shot della serie, perchè Ron è uno dei miei personaggi preferiti e pechè hai alternato un mix di drammatico e ironico che mi ha spiazzata. Un'idea originale e ben congeniata, la tua, incntrata sul famoso trio, che purtroppo nella maggior parte delle ff non è mai il centro della storia vera e propria (o si parla di Draco/Hermione, o di Harry/Ginny, o del triangolo Ron/Hermione/Lavanda, ma mai di tutti e tre come un gruppo di amici legati da amori e sofferenze, spirito di sacrificio e ideali comuni). Bravissima, è stata davvero una shot molto piacevole. Ps: non so se qualcuno abbia già indovinato, ma secondo me l'idea l'hai presa da Grey's Anatomy.Se ho sbagliato sei liberissima di mandarmi a quel paese.

Recensore Junior
19/02/11, ore 19:22
Cap. 1:

Ma la gente di cosa vive? Di sentimenti inflazionati o di nuove prospettive?
Io di sicuro preferisco la seconda possibilità.
Non so da dove partire se non dirti che ho aperto la pagina per caso, non leggendo nemmeno il nome dell'autrice ma solo la trama.
E non ne sono rimasta delusa.
L'idea è a dir poco straordinaria, anzi eccellente nella sua complessa semplicità. Ho studiato nel mio liceo solo storia della psicologia e psicologia sociale e devo essere sincera lo stress-post-traumatico è un argomento poco o per nulla trattato ma così vicino a noi.
Ne soffriamo tutti dopo un evento traumatico.
Può essere un brutto tamponamento con l'auto della mamma, un'aggressione per furto o i risultati di una guerra.
I sintomi, penso siano tantissimi e legati tutti dal doppio filo dell'esperienza vissuta.
Tortura, sangue, morte, ferite.
E tu hai saputo descrivere tutto in poche righe.
Harry è così IC che a momenti sembravano appunti della Row per un sequel o qualcosa del genere.
In fondo non ha mai parlato a ruota libera di cosa provava o di cosa pensava, sempre preoccupato per gli altri per accorgersi che dal momento in cui la sua vita è cambiata, quel "maledetto" undicesimo compleanno, il pericolo e la paura sono diventati i suoi compagni di viaggio.
Il sintomo che hai scelto calza a pennello ed è perfettamente ritratto, con una grazia e un'incisività straordinaria.
Non so se farti i complimenti per lo stile o per la geniale idea...
Nel dubbio te li faccio entrambi, dicendoti che ormai le fyccine e le pseudo-autrici stanno morendo asfissiate dalla popalirità di banali clichè, e trovare una storia come la tua, nel bel mezzo del mare di Dramioni, ti fa respirare di nuovo aria di prospettive nuove.
Un grandissimo bacione e corro a recensire l'altro capitolo.
Isyde.

Recensore Master
19/02/11, ore 15:17
Cap. 3:

Ciaooo!! mi spiace non aver recensito prima ma non l'avevo mai vista!! nella prima hai detto che facevi riferimento a qualcosa..ancora mi sto scervellando..ma non riesco ad arrivare a niente!! un aiutino??
Baci
Ayumi

Nuovo recensore
19/02/11, ore 12:05
Cap. 1:

Eccomi qui, ora commento anche questo capitolo. Il personaggio di Harry mi sembra molto vero, nel suo ricordare i dettagli più cruenti della guerra, anche quando cerca di focalizzare l'attenzione su altro: è un eroe, che vorrebbe aver avuto la possibilità di salvare ognuna di quelle persone che sono morte per dargli la possibilità di sconfiggere Voldemort una volta per tutte. Disperatamente, cerca di distogliere i suoi pensieri da questo, concentrandosi su una banalità come un orologio. Ed è questa frase che colpisce, nella sua ripetitività (anche se meno marcata dello "sto bene" di Hermione): è proprio un bel pezzo di antiquariato. Un assaggio di normalità per chi la normalità non l'ha mai conosciuta.
Tutto questo per dire che anche questo capitolo mi è piaciuto molto, il chiudersi in se stesso è la tipica reazione che mi aspetterei da Harry. Devo essere sincera, non so se preferisco questa o quella di Hermione, ma nella mia indecisione direi forse questa, proprio per quel breve accenno alla crudeltà della guerra, troppo spesso sottovalutata. Il lessico e la sintassi sono buone, non mi sembra che ci siano appunti da fare in questo campo.
Quindi complimenti e, tanto che ci sono, anche grazie per la recensione che mi hai lasciato!
(Recensione modificata il 19/02/2011 - 12:07 pm)

Nuovo recensore
18/02/11, ore 21:59
Cap. 2:

Complimenti per l'idea, è davvero molto originale. E' un peccato che nessuno l'abbia recensita, perché invece merita. E' una storia che coglie il segno. Con poche parole riesce a tirar fuori tutto il carattere dei personaggi che descrive. La ripetitività del concetto che Hermione sta bene, quando tutto il resto ci dice il contrario, è perfetta. E ancor di più lo è il fatto che i personaggi non trovino una catarsi, ma quello che descrivi sia solo un momento qualsiasi in cui si scorgono i segni che la guerra, la morte, i sacrifici hanno lasciato su di loro. Aspettati anche un commento su quella di Harry (che magari farò domani) e quella di Ron, che sono molto curiosa di leggere.