Recensioni per
Post-Traumatic Stress Disorder
di Burnt Orchid
Bella. Bella e originale nella sua drammaticità. Non c'è altro da dire: è così che m'immagino l'immediato dopoguerra per Harry, Ron e Hermione e i loro amici. Vent'anni dopo li ritroviamo a King's Cross coi loro figli, se non felici almeno sereni e con una vita davanti. Ma chi ci dice che sia sempre stato così? Secondo me hai ragione, è più probabile che negli anni subito dopo la guerra siano stati tormentati da ciò che hanno visto, vissuto e subito. Hermione nella sua (in)sicurezza crede di aver superato il suo trauma dicendo che "tanto Bellatrix è morta e non può farmi più del male" e che i suoi incubi sono appunto incubi, ma si sbaglia; Harry, invece, dopo tanti anni passati a fare l'eroe e a sentirsi responsabile del mondo intero, decide semplicemente di evitare il problema e di concentrarsi su ciò che NON gli ricorda la guerra; infine Ron, nella cui proverbiale impulsività di manifesta un sintomo del disturbo post traumatico -in questo caso, post bellico. E' più realistico credere che l'atmosfera fiabesca e infantile creata dalla Rowling sia morta e che i nostri eroi sono devastati, traumatizzati e non sanno come andare avanti. Noi fan sappiamo che riusciranno a tornare alla normalità grazie a quanto detto nell'epilogo, ma mi rifiuto di credere che non ci siano stati dei momenti in cui i fantasmi del passato sono tornati a tormentarli. Una raccolta, la tua, che va dritta tra le mie preferite (non ho mai studiato psicologia ma deve essere affascinante!) |
E questo è il capitolo migliore, e non soltanto perchè io ami il personaggio di Ron :) Hai reso bene la rabbia repressa dalle prime righe fino alle ultime. |
Traumatico. Veramente, è TRAUMATICO il modo in cui hai scritto questo capitolo. Nel senso che hai reso perfettamente il trauma di Hermione :) :) |
Questa raccolta è interessante. Davvero. E soprattutto mi piace come hai scritto il primo capitolo. |
Adoro Ron e lo adoro anche qui. |
Wow. |
Davvero, devi smetterla di sfornare queste deliziose torte alle mele (ok, non c'entra niente, volevo dire perle, ma... hai mai visto qualcuno sfornare perle?!)!! |
Ho adorato in particolare l'ultima shot della serie, perchè Ron è uno dei miei personaggi preferiti e pechè hai alternato un mix di drammatico e ironico che mi ha spiazzata. Un'idea originale e ben congeniata, la tua, incntrata sul famoso trio, che purtroppo nella maggior parte delle ff non è mai il centro della storia vera e propria (o si parla di Draco/Hermione, o di Harry/Ginny, o del triangolo Ron/Hermione/Lavanda, ma mai di tutti e tre come un gruppo di amici legati da amori e sofferenze, spirito di sacrificio e ideali comuni). Bravissima, è stata davvero una shot molto piacevole. Ps: non so se qualcuno abbia già indovinato, ma secondo me l'idea l'hai presa da Grey's Anatomy.Se ho sbagliato sei liberissima di mandarmi a quel paese. |
Ma la gente di cosa vive? Di sentimenti inflazionati o di nuove prospettive? |
Ciaooo!! mi spiace non aver recensito prima ma non l'avevo mai vista!! nella prima hai detto che facevi riferimento a qualcosa..ancora mi sto scervellando..ma non riesco ad arrivare a niente!! un aiutino?? |
Eccomi qui, ora commento anche questo capitolo. Il personaggio di Harry mi sembra molto vero, nel suo ricordare i dettagli più cruenti della guerra, anche quando cerca di focalizzare l'attenzione su altro: è un eroe, che vorrebbe aver avuto la possibilità di salvare ognuna di quelle persone che sono morte per dargli la possibilità di sconfiggere Voldemort una volta per tutte. Disperatamente, cerca di distogliere i suoi pensieri da questo, concentrandosi su una banalità come un orologio. Ed è questa frase che colpisce, nella sua ripetitività (anche se meno marcata dello "sto bene" di Hermione): è proprio un bel pezzo di antiquariato. Un assaggio di normalità per chi la normalità non l'ha mai conosciuta. |
Complimenti per l'idea, è davvero molto originale. E' un peccato che nessuno l'abbia recensita, perché invece merita. E' una storia che coglie il segno. Con poche parole riesce a tirar fuori tutto il carattere dei personaggi che descrive. La ripetitività del concetto che Hermione sta bene, quando tutto il resto ci dice il contrario, è perfetta. E ancor di più lo è il fatto che i personaggi non trovino una catarsi, ma quello che descrivi sia solo un momento qualsiasi in cui si scorgono i segni che la guerra, la morte, i sacrifici hanno lasciato su di loro. Aspettati anche un commento su quella di Harry (che magari farò domani) e quella di Ron, che sono molto curiosa di leggere. |