Recensioni per
Briciole di Felicità
di DubheShadow

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/02/11, ore 23:25

Nonostante abbia un debole tremendo per i fauni, non tollero molto bene il genere fantasy, fate in particolare. Ma questa storia è scritta con una tale grazia, che non sono riuscita a non farmela piacere. Sei molto brava con le parole, le tue descrizioni sono delle vere chicche e, almeno per quanto mi riguarda, non ho trovato difficoltà nella lettura.
La storia è graziosa e il parallelismo bello, mi è dispiaciuto solo trovarlo spiegato alla fine dell'introduzione (che ho curiosato a lettura ormai conclusa). Credo che sia un po' come spiegare le barzellette: certe cose bisogna capirle da soli o non capirle affatto, e in una certa misura... lasciare spazio all'interpretazione. Io ad esempio credo di averla inizialmente interpretata in modo leggermente diverso da quello spiegato (e tutto sommato, non me ne volere, mi piace di più immaginarla così ^_^).
Ti devo dire un'altra cosa; spesso mi rovino le storie spiluccandole in giro prima di leggerle "in ordine" dall'inizio alla fine, e nella spiluccatura mi è saltata all'occhio una frase.
"«Una nuova vita, una nuova vita per colazione» le promette."
Cielo, anche decontestualizzata dal mio spiluccare l'ho trovata struggente. Non solo la frase, anche quel "prometterle". Davvero bella.
In conclusione, un secondo posto secondo me davvero più che meritato. :)
(e ribadisco che ho amato davvero le tue descrizioni! <3)
PS: c'è una cosa che mi ha fatto sorridere, dopo che ho letto nell'introduzione che si trattava in realtà di una songfic che traeva ispirazione da una canzone polacca e una islandese... quando hai descritto le ali piegate della ragazza a letto a me è lampeggiata nella testa un'altra canzone, decisamente più nostrana. E' di Davide Van De Sfroos (sì, quello di questo Sanremo) e si chiama "Il prigioniero e la tramontana", dice:
"E disum tücc che sèrum angeli e che però i g'hann dirutaa, e gh'emm i aal tücc stramusciaa e ripiegaa suta el paltò".
( Non so di dove sei, quindi mi permetto di tradurtela XD )
"E diciamo tutti che eravamo angeli e che però ci hanno dirottato, e abbiamo le ali stropicciate e ripiegate sotto il cappotto".
Scusa lo sproloquio, ma come ti ripeto, l'ho trovata una cosa molto carina che mi ha fatto sorridere. :)
Bye!
(Recensione modificata il 24/02/2011 - 11:28 pm)