Recensioni per
Se Regordet Cume L'Era?
di EffieSamadhi

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
25/05/15, ore 20:28
Cap. 1:

Mi è piaciuta molto, è dolce e malinconica. E scritta bene, rende perfettamente l'atmosfera. Complimenti :)

Recensore Veterano
19/03/14, ore 19:20
Cap. 1:

Ciao e grazie per aver partecipato al mio contest “Vecchie Storie”.

Grammatica-Lessico: 10/10
Stile: 9/10
Originalità: 10/10
Descrizione: 8/10
Caratterizzazione personaggi: 9/10
Gradimento personale: 5/5
Punti prima storia: 0/2
Tot parziale: 51/57 Punti bonus: 3
Totale Punteggio: 54
Non saprei nemmeno da dove cominciare, è una storia davvero molto molto “diversa”, assolutamente originale, ma soprattutto è uno di quei racconti che quando li finisci di leggere ti lasciano lì, ferma a pensare e a riassaporare quello che hai appena appreso. Una sensazione bellissima. Detto questo cominciamo: grammatica e lessico assolutamente il massimo, nonostante io non sia piemontese e non conosca assolutamente il dialetto, ho trovato la storia molto chiara e comprensibile, sicuramente nella mia testa ho dato un accento sbagliato alle parole, ma come dire a suono mi piacevano così. Per quanto riguarda lo stile, non mi sono sentita di darti il massimo e spero che non me ne vorrai, ma i dialoghi hanno un ritmo troppo poetico, le ripetizioni ad essere sincera non le ho trovate pesanti, solo il ritmo scandito battuta-battuta-pensiero, per i miei gusti era troppo dosato. Ovviamente il punteggio è comunque alto, in quanto è innegabile che tu abbia un’ottima padronanza del lessico e comunque la lettura risulta scorrevole. Originalità, sei stata semplicemente meravigliosa, una storia decisamente mai letta ed assolutamente bellissima. Mi ha proprio lasciato qualcosa. Adoravo mio nonno quando mi raccontava le storie di quando era giovane e con questa storia mi è sembrato di riviverle. Per quanto riguarda la descrizione invece, mi sarebbe piaciuto sapere di più di questo bel lago e del paese dove si svolge la storia, ma di nuovo il punteggio è altissimo in quanto è innegabile anche la tua capacità descrittiva. Caratterizzazione dei personaggi, all’inizio li ho trovati vuoti, non capivo chi fosse davvero a parlare, ma poi… beh, tutto diventa chiaro. Lasciare un’ombra su chi stesse parlando per svelarlo alla fine è stata un’idea assolutamente brillante. Insomma la storia è proprio bella ed emozionante. Una di quelle che ti riempie il cuore. Vorrei finire questa recensione con una domanda, che forse non avrà mai risposta… Perché la bella Lisa dagli occhi blu ha voluto tenere segreta a tutti i costi la relazione con Fausto?

Baci Baci
Jogio

Recensore Junior
09/02/12, ore 23:28
Cap. 1:

Ciao,
Devo ammetterlo è una storia veramente bella e il finale non me lo aspettavo proprio. Il modo in cui scrivi è chiaro e piacevole e nella vicenda che racconti sembra quasi di poter sentire la voce dei personaggi che raccontano.
Ti faccio i miei complimenti, è una storia che merita veramente tanto!
Kris

Recensore Junior
14/06/11, ore 00:52
Cap. 1:

Che bella questa tua storia.
Sai, io sono cresciuta in un paesino vicino a Milano e da piccola ho respirato quest'aria popolare con tutta me stessa. Ed è stato tremendo accorgersi che il mondo esterno non è così, in realtà.
Però tu mi hai riportata indietro di circa 15 anni, a quando i miei nonni erano ancora tutti vivi e a quando mi portavano a fare un giro per i campi vicino casa.
Non mi capita mai di essere così emozionata per qualcosa, ma questa storia è bellissima, si commenta da sola in realtà, ma volevo lasciarti una traccia del mio passaggio, perchè so che fa sempre piacere.
Non sto nemmeno a farti i complimenti, perchè sarebbero riduttivi.
Quindi ti saluto, mi hai fatto spuntare un bellissimo sorriso malinconico sul volto.

Alla prossima.

Recensore Veterano
30/03/11, ore 01:21
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Sono impressionata. E già come incipit per una recensione dovrebbe dire, o almeno lasciar presumere il tono stesso della recensione.
Comincio subito a tediarti, va u.u
Ho trovato questa tua storia linkata sul tuo profilo facebook (benedetto il giorno in cui Zuckerberg ha deciso di rovinarci le vite private con questo maledettissimo social network) ma ho deciso di leggerla solo ora perché, lo ammetto, ero in astinenza di storie scritte bene e ho capito che il tuo nome - o per meglio dire, nickname - è una certezza.
Premetto che sono una Varesotta D.O.C. ma io e Van de Sfroos non andiamo d'accordissimo visto che il dialetto, nonostante lo capisca bene, mi risulta ostico e poco gradevole. Insomma, dalle mie parti lo parlano tutti e io sono l'unica scema che non riesce ad articolare più di due frasi ._. mie sfighe a parte, quest'introduzione è per farti capire che percorso ho fatto per decidere se leggere o no. Da una parte c'era il dialetto e dall'altra il tuo nome. Ha prevalso il tuo nome, come puoi ben vedere. E ho trovato conferma della mia buona scelta già dall'introduzione (niente dialetto, grazie Effie u.u).
"Dalla panchina si vede il lago, con tutti i suoi riflessi." è l'incipit che mi ha fatto partire in quarta nella mia lettura. Sarà che sono affacciata sul Lago Maggiore, sarà che mi ricordo di serate, giornate e brevi attimi seduti su una panchina a guardare il Lago (maiuscolo, ovvio =P) con la sola compagnia dei miei ricordi e di una macchina fotografica. Con poche parole hai richiamato alla memoria un'impressione, vaga o meno che sia per gli altri, ma è pur sempre qualcosa.
La storia prosegue con Lisa, Lisa, Lisa,... E' di lei che si parla, è lei la protagonista assoluta nonostante la sua pesante (e si avverte fin da subito, senza sapere del Fausto, della Giulia e della Francesca) assenza.
Questa ragazza doveva essere una persona speciale, si pensa subito. E' carina, cordiale ha gli occhi blu come il Lago. Altre frasi, semplici che rimangono impresse e danno emozioni, vere e pure.
Il Fausto e il Bepi sono due vecchietti qualsiasi, persi nella loro vecchiaia e nei ricordi di una gioventù ormai lontana. Mi sono sembrati più reali di Lisa, anche se solo abbozzati. Lisa è un ricordo, per questo è quasi onirica, lontana e misteriosa.
Continuerei per ore a cianciare, però sai benissimo quello che hai scritto e non devo ripeterlo pure io.
Ti basti solamente sapere che questa storia è qua, nel mio cuore, nella mia anima varesotta, in profondità. Mi è piaciuta se non si fosse ancora capito.
Ora, beh, la inserisco tra le storie da ricordare e ancora complimenti, come e più di sempre.
Bravissima,
Fay :)

Recensore Master
11/03/11, ore 13:39
Cap. 1:

Ciao ho visto la tua storia dal link della challenge e volevo complimentarmi per questa storia magnifica, mi sono innamorata delle tue parole e della storia di Lisa raccontata come se fosse detta dalle voci del paese, mi sono affezzionata a questo personaggio e al tua modo di descriverlo, complimenti sinceri.
Un bacio e spero alla prossima ^^

Recensore Master
10/03/11, ore 12:20
Cap. 1:

La mia passione per Van de Sfroos GIURO che non ha interferito nel mio parere.
Questa storia è davvero bella.
Non ha una grammatica lineare, non ha un lessico forbito, eppure arriva al cuore, dritta dritta.
E' una storia tenera, in cui entri nella testa della persona e ci sguazzi, nei suoi pensieri, un po' come Camilleri ti fa sguazzare nei delitti della sua sicilia.
E' una storia vera, di paese, di un dolore che può capitare a tutti: non poterla sposare, perché non poteva lasciare il padre solo, e poi ritrovarsi una figlia che per anni magari non sa di essere tua.
Ho immaginato sai, che la Giulia, avesse saputo dopo la morte della madre, o poco prima, chi fosse il padre. 
Ok...dopo questa recensione sconclusionata ti lascio :D

:*

Recensore Veterano
09/03/11, ore 20:19
Cap. 1:

No, in effetti non ho trovato gran nesso con la canzone xD Ma ho amato questa fic, davvero.
Con il suo sapore dolceamaro, e il suo stile.
Brava, brava. Ricordata.
Taminia

Recensore Junior
09/03/11, ore 20:02
Cap. 1:

Ho trovato questa tua storia per caso, perchè anche se non passo sempre su EFP cerco di dare un'occhiata almeno ai tuoi account su Fb.
La leggevo, e sono arrivata alla fine con gli occhi lucidi; lucidi come immagino sia l'acqua di questo lago che non ho mai visto, ma di sicuro come l'acqua della "mia" amata Posillipo. In fondo l'acqua è uguale dappertutto, e la sua reale profondità gliela attribuiamo noi in base all'affetto che proviamo per essa e per i luoghi a cui siamo legati.
Leggevo, e davanti agli occhi mi si dispiegava il paesaggio, di quei paesini come ce li avete voi del Nord :P, e che nella mia immaginazione balzana somigliava tanto a quei delicati dipinti fatti ad acquerello, quei quadri che hai in casa magari "insignificanti" rispetto alle copie di dipinti famosi, ma che li guardi e ti regalano un senso di accoglienza e calore.
Ed è proprio quella la sensazione che si riceve nel leggere questa storia: una narrazione di gente "comune", di chi fa tanta fatica non per vivere, ma per "tirare a campare", quell'ossessione per il pettegolezzo che -ahimè- non abbiamo solo qui al Sud, ma che però leggi e ti senti "a casa", nonostante tutto.
Complimenti anche per la scelta della canzone, che ho adorato anche io una volta trovata la traduzione e capito il senso del testo ^^, e complimenti anche per l'attaccamento alle tue radici: non sai quanto ti capisco :)
Sei "evocativa" come sempre, e in certi casi sai superare te stessa!
Bravissima, e buon lavoro per tutto ciò che scriverai in seguito!

Ti abbraccio,
Kashmir

Recensore Master
09/03/11, ore 19:16
Cap. 1:

... è....è... ok non ho parole, ti accontenti di splendida magnifica e struggente? Non saprei la adoro, sul serio questa tra tutte le opere che ho letto è quella he secondo me ti è riuscita meglio. Una storia d'altri tempi ma comunque attuale, con quel sapore amaro e dolce che si ha quando si ricorda una vita passata, una vita vissuta.
Ok questa finisce tra le preferite *.* Non saprei che altor aggiungere
Complimenti sappi che ti sei superata