Profonda, introspettiva, essenziale. In poche righe sei riuscita a colpire.
Fantastica.

Profonda e concreta! Bravissima! Mi piace molto il tuo modo di scrivere, sembra di essere trasportati dal flusso delle tue parole!
I miei più vividi complimenti!
PizzaPazza

ooooo che figata. ma quant'è che non scrivevo una recensione? boh direi che si vede. ciao ross lalalalalala. peccato dovesse essere drabble cmq fosse stata almeno 10-page-long sarebbe stata un'altra cosa (TEN PAGE LONG OR GTFO)
ciao forever ciao

oddio le bandierine colorate. sto male. ma perchè quella critica è gialla e non rossa? non ha senso. boh puzzi.ciao.

Evitando di leggere la tua spiegazione prima della lettura, ti dirò che un po' sono rimasta confusa, perplessa. Sono abituata a vedere Nathan per l'aspetto esteriore, da grande uomo, che si crede un Dio onnipotente, unico e perfetto al mondo. Certo, in quanto Misfits è una serie alquanto macabra e molto, molto complicata, credo che anche i personaggi rispecchino le stesse caratteristiche. Per questo ti devo fare i complimenti, perché con le tue parole sei riuscita a far sbocciare tutti i petali dell'anima di Nathan, sottolineando sfaccettature che, sinceramente, mi erano parse quasi "invisibili". Credo che l'intreccio di bene e male in questa serie televisiva, tra la realtà e la fantascienza, si rispecchi perfettamente nelle tue parole. *_* Non ho altre parole, complimenti. :*

Wao ... beh, direi che è geniale.
Nathan è un personaggio estremamente complesso, e penso che poter fare una fic con lui protagonista restando IC sia quasi impossibile, perchè la personalità di Nathan è davvero, davvero contorta: non si capisce mai che cosa gli passi per la testa, diamine!
Ma, capperi, tu in poche righe hai colto esattamente il succo della questione, il concetto primo: la paura di restare solo, che lo spinge ad essere sempre arrabbiato e odioso, ad allontanare tutti e metterli in posizione di odiarlo. Tutta colpa di suo padre, temo -.-
Il concetto che il migliore amico di Nathan non esiste perchè lui stesso non vuole che esista, è davvero sottile e mi ha colpito tantissimo, e non posso che farti i miei migliori e più sinceri complimenti per averla affinata ancora di più rendendo il suo "migliore amico" come una specie di coscienza, davvero grande.
Ribadisco, sei un genio *-*
Che sia stata scritta in modo così diretto, con un tono quasi accusatore - o me lo sono immaginato io? -  rende il tuo scritto degno del personaggio e del contesto di Misfits stesso, cupo e per tratti un po' opaco. Brava, spero di leggere ancora qualcosa di tuo :)
 

Cercavo qualcosa su Nathan disperatamente e penso proprio di averlo trovato.
Il filo del tuo discorso è sensato, ma lasciando stare quello, prima di leggere il motivo per cui l'hai scritta, devo dire che mi è piaciuta molto.
Penso che scrivere di Nate sia abbastanza difficile, proprio per il suo essere difficile: dietro l'apparenza, Nathan è colmo di fili, di aspetti, di profondità contrastanti e incapibili. Tu, in qualche modo, sei riuscita a scavare molto bene nell'introspezione di Nate, arrivando alla sua solitudine e alla profonda paura che lo circonda e che secondo me, non lo abbandonerà mai. 
Amo ogni tua parola, il mondo in cui hai scritto questa fanfiction, in particolare come hai affrontato l'argomento di Kelly, per non parlare di questa stupenda frase: "Sono la lacrima sulla tua tomba."
Complimenti, davvero.
Lara.
(Recensione modificata il 12/03/2011 - 06:00 pm)