Recensioni per
Matthew e il lupo grigio
di vannagio

Questa storia ha ottenuto 14 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
11/06/14, ore 15:51

Poco dopo la metà ho smesso di leggere... non ci capivo più niente. È tutto confuso e non riesco a seguire. La storia è fantastica (adoro twilight)... Ma faccio davvero fatica. Magari sono io che non capisco un tubo scusa :/ ...

Recensore Junior
26/01/12, ore 13:06

Me la sono mangiata questa one-shot e ho perso l'intera spiegazione di arte, ma ne e' valsa completamente la pena. Adoro il fatto che il protagonista sia uno dei " personaggi anonimi " della Meyer, che per la prima volta un lupo del wolf pack voglia ribellarsi completamente al ruolo impostogli. Non sono tanto brava a scrivere recensioni ma sappi che la sposterò dalle seguite alle preferite *-*

Recensore Veterano
03/08/11, ore 22:10

Hey ! Ciao :D Stavo un po’ girovagando per le storia di efp e ,guarda caso,i miei occhi si sono soffermati sulla tua storia..eh beh: CHE FORTUNA ! E’ una storia gradevole e carina,a me è piaciuta molto.Non vorrei divulgarmi oltre….quindi alla fine ti faccio i miei complimenti :D Baci da Lady Nick :D

Recensore Junior
28/07/11, ore 12:48

Ciao! :)
wow complimenti per la shot l'ho letta tutta d'un fiato non sono riuscita a fermarmi!
ciò che più mi è piaciuto di questa storia è la descrizione approfondita di ogni momento, delle emozioni che prova Matthew e di come ha vissuto la sua trasformazione! Sono riuscita davvero a calarmi nei suoi panni, mi sono sentita una lupacchiotta anch'io! :) :)
Ho apprezzato come tu sia riuscita a inserire questa shot nel contesto di Breaking Dawn! Anch'io , quando ho letto il capitolo 36 del libro, avrei voluto sapere chi erano gli altri lupi che venivano citati dalla Meyer... ognuno di loro avrà avuto una storia, proprio come Jacob, Sam, Paul, Jared, Embry, Quil eccetera eccetera! Quindi mi piace come tu sia riuscita a far tuo uno di questi lupi non presi in considerazioe in Breaking Dawn, dandogli un nome, una storia, delle sensazioni e delle paure - la paura della foresta, che è alquanto inusuale per un Quileute! ^.^ nonostante questo sei riuscita a rendere possibile anche questo!
Brava davvero, complimentissimi! :)
Un abbraccio
C.

Recensore Master
24/06/11, ore 18:53

Ciao :)
Allora, premetto che non ho letto quasi niente su Twilight (fatta eccezione per qualche storia di Serena), quindi non so dirti fino a che punto il mio giudizio possa interessarti. Non che il libro non mi sia piaciuto -il film, per me, neanche esiste-, ma solamente dovevo conoscere degli/le autori/autrici che mi appassionassero.
Ecco, ora ne ho trovata una -anzi, due, contando Chiaki.
Ho trovato la descrizione di Matthew molto curata, molto rispettosa: il suo carattere ribelle domina tutta la fanfiction, eppure non la rende noiosa, anzi!
Hai una capacità di descrizione perfetta, lasciatelo dire, e con questo voglio allacciarmi ad un secondo punto: lo stile.
Uno stile leggero, in prosa, e che quindi ha la capacità di non annoiare mai; davvero, complimenti, sei molto brava a scrivere.
Tra l'altro, se posso aggiungerlo, ho trovato la storia davvero molto originale -sempre nei miei canoni di novellina nel fandom di Twilight.
Ancora complimenti ^^

Somo

PS: l'accenno ad Aro è stato MOLTO gradito u.u

Recensore Veterano
16/04/11, ore 16:42

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Non si può certo dire che questa storia manchi di originalità: Matthew è il lupo che si “perde”, quello che apprezza più la sua seconda natura che i panni in cui è nato, quello che vuole essere libero, e che si sente libero solo sottoforma di lupo.
Il finale, altrettanto originale, è per certi versi shockante: Matthew non pensa ai suoi genitori, o a chi non vedrà più, sembra aver perso quasi del tutto gli istinti umani, pensa solo a quella libertà assoluta alla quale, da lupo, anela disperatamente.

I due personaggi che interagiscono maggiormente, in questa storia, sono Matthew e Paul, entrambi decisamente ben caratterizzati.
Ho particolarmente apprezzato la decisione di raccontarci Matthew all’inizio della sua carriera lupesca con l’espediente del sogno. Anche perché è proprio in questo modo che introduci il suo prepotente desiderio di libertà: Matthew ha sempre visto il suo “alter ego” come un silenzioso compagno che lo invitava alla fuga, fino a quando non capisce che quell’alter ego non è altro che la personificazione del suo bisogno di non avere legami.
Inoltre, nello stesso sogno, utilizzi un’altra immagine che riesce a caratterizzare alla perfezione l’idea che Matthew voglia essere libero: gli alberi che si distendono verso il cielo, l’orizzonte lontano. Tutto si presta a fare di Matthew un insoddisfatto per quello che sente come una catena, e che invece si rivelerà essere la sua chiave per la libertà.

Ottima la descrizione della trasformazione di Matthew, che diventa progressivamente sempre più consapevole di quello che sta per succedergli, e che tuttavia non lo capisce fino a quando non si ritrova con una coscienza azzerata dalla forza prepotente del lupo.
La forza e la rabbia sempre crescente serpeggiano sotto la pelle di Matthew e vengono trasmesse a quella del lettore, che aspetta l’esplosione del ragazzo da un momento all’altro, fino a quando arriva e lascia a bocca aperta sia Matthew che il lettore stesso.

Buoni la correttezza grammaticale, il lessico e la sintassi, pur con qualche imprecisione.
Lo stile dell'autrice è accattivante, e tiene il lettore incollato allo schermo fino alla fine della storia.

Per tutti questi motivi, ritengo questa storia meritevole di segnalazione all'amministrazione per l'inserimento tra le storie scelte.

Recensore Master
31/03/11, ore 11:37

“Una folata di vento colpì Matthew in pieno muso, portando con sé l’odore di quello strano animale. Era un’essenza particolare e indefinita, la sua. Assomigliava a quella della foresta, solo più ricca e affascinante. Sapeva di mare, salsedine e sabbia, di muschio, terra umida e clorofilla, di pianure verdeggianti e deserti aridi, di paesi lontani e sconosciuti di cui lui ignorava perfino il nome. Ma anche di pelliccia calda, di salti nel vuoto, di corse a perdifiato, di nuotate notturne, di giornate estive e notti invernali, di lotte all’ultimo sangue, di caccia, di sopravvivenza... sapeva di vita, sapeva di libertà.”

Mi sono letteralmente divorata la tua storia, l'ho bevuta fino in fondo in una sola lunga sorsata di acqua fresca. E questo mi fa pensare ad una  struttura narrativa costruita alla perfezione, la cui nota dominante è la fluidità, che non ti lascia tregua, ti cattura e ti costringe ad andare fino alla fine.
Il brano che cito all’inizio del mio commento ha fatto registrare un sussulto al fazzolettometro. Mi ha commosso l’odore della vita di Matthew arrivato alle sue narici sulle ali del vento.
Davvero un bel tipo,questo lupo ribelle. Nel giudizio del contest ti ho parlato di Won-Tolla, il lupo solitario che forse ricordi perché sta nella shot che ha dato inizio al nostro Ammore :-) , ma Matthew è moooooooooolto più capoccione! E' un bel carattere anzi "character", un bel personaggio ribelle, un rompiscatole, uno che non si fa fregare nemmeno da Sam; non importa se sono buoni o cattivi, se sono padroni non vanno bene e punto.
La tua storia corrisponde perfettamente allo spirito della favola di Fedro cui hai scelto di ispirarti. 
La conclusione non è, a mio parere, all’altezza di tutto il resto. E'come se il prestigiatore, terminato il suo numero, quando ancora tutti hanno gli occhi spalancati e gli adulti sono tornati bambini, uscisse dalle quinte e spiegasse il trucco. Interessante, certo, ma ti ammazza la magia. Avrei preferito che dicessi le stesse cose in modo più poetico, senza interrompere lo stato “onirico” di chi legge un bel racconto.
Ti conoscevo già come autrice e, ancora una volta, non mi sono sbagliata; come ti ho già detto, sei sempre una garanzia.
<3
J.

Recensore Veterano
22/03/11, ore 17:39

Ahaa. Che meraviglia.
Era da almeno quattro giorni che volevo commentare la tua storia... e finalmente c'è l'ho fatta!
Che dire? Ah! Sisisi... inizierei con un complimenti cubitale... perchè davvero, il tuo Matthew è... particolare. Non avevo mai pensato che un licantropo, o mutaforma, o come diavolo vuoi chiamarlo, potesse sentire il richiamo della natura, della sua parte animale in modo tale... davvero, questa tua shot è stupenda. Matthew è caraterrizzato molto bene, a parer mio, e al pari del mio Josh è un po' particolare... anzi, di più.
Bellissima, davvero bellissima. Non vorrei ripetermi, e la genitrice che dall'altra stanza mi chiama in modo insistente non me lo fa permettere., ne lasciarmi scrivere una recensione come si deve.
RInnovo un in bocca al lupo per il contest, anzi un in bocca a Matthew, con la promessa che appena troverò il tempo materiale che mi manca mi farò un giro tra le tua altre opere ;)
Scrivi molto bene, e ti sei ufficialmente guadagnata una nuova lettrice^^
A presto!
Virgyblackina

Recensore Veterano
18/03/11, ore 23:13

Caro Vannagio,
mi è piaciuta molto la tua ff. Partecipo anche io al contest con il brano "Il lupo che è in me" se vorrai leggerla. Ho apprezzato la descrizione di questo nuovo lupo dalla natura ribelle, assetato di libertà che riesce a sfuggire al potere dell'alfa. Forse è parente di Jacob anche lui...
Ho notato che in molti abbiamo colto il profondo legame tra i lupi e la foresta e lo abbiamo trattato. Mi è piaciuto anche l'inserimento dei personaggi della saga e l'apparizione di Aro. In effetti immagino che i licantropi non abbiano apprezzato essere definiti cani da guardia. Ma Matthew adesso vivrà per sempre da lupo? Mi dispiace che viva da solo ma forse il messaggio della storia è che la libertà ha un prezzo.
Complimenti ancora ed in bocca a Matthew...

Recensore Master
18/03/11, ore 19:31

Adesso, io non sono tanto per i canidi. Preferisco di gran lunga i felini, lo sai.
Ma, come ti ho già detto, questa storia mi ricorda tanto quei libri che fanno leggere da bambini, quelli narrati dal punto di vista del lupo, il lupo vero, non il licantropo dal muscolo oliato e il pettorale guizzante.
C’è il ragazzo che diventa lupo. Che all’inizio ha paura, che odia la foresta. Poi si appropria della foresta poco a poco, e la cosa bella è che quando arrivano i suoi compagni a prenderlo, ad aiutarlo e guidarlo, rompono le palle. Le rompono al lettore, figuriamoci a Matthew.
Hai fatto un interessante rovesciamento: i lupi della Meyer in realtà rimangono sempre uomini. Certo, c’è Seth che tutto sommato ci si diverte e Leah che invece si aggrappa con le unghie e con i denti alla propria umanità, ma non sono mai veramente lupi se non per brevi momenti. Matthew invece prova ad essere lupo e gli piace. La sua ultima notte la passa nel bosco, è come se avesse avuto un imprinting con la natura.
Non gli frega niente di compiti, destini, improbabili alleanze. Non vuole essere schiavo di Aro e neppure di Sam. Vuole essere libero, selvatico, non addomesticato. Vuole essere lupo.
Complimenti come sempre; la recensione non costruisce un bel niente, ma spero l’apprezzerai lo stesso! XD

P.S. Il padrino soddisfatto fu.

Recensore Veterano
17/03/11, ore 12:22

Nel libro, ho sempre pensato che Aro abbia parlato di cani da guardia più per provocare una reazione nei licantropi che per un suo desiderio di portarsi il branco a Volterra. Bello questo Matthew, che si tridimensionalizza man mano che la storia procede.
Allora, del primo pezzo mi è piaciuta la foresta: si sente, si percepisce il fango, l'umidità, il silenzi o i fruscii. Il cambiamento di Matthew che la trasforma da ostile in amica (l'albero che lo accoglie, acqua e cibo).
So di sfondare una porta aperta, ma finalmente qualcuno che parla della trasformazione in maniera vivida e credibile, compresa la convivenza col corpo di un animale, l'istinto che prende il sopravvento, il non sentirsi più del tutto umani. Per la Meyer, immagino che la trasformazione comporti giusto il fatto di essere stufette erotiche dai pettorali guizzanti.
Grazie, perché dalle tue storie gli avvenimenti non sono mai scontati, si percepisce la sofferenza delle scelte, e l'umanità (in questo caso la lupeschità XD) dei protagonisti, che da marionette nelle mani di una autrice imbranata, corrono vivi per una foresta altrettanto viva.
In bocca al lupo per il concorso!

Recensore Veterano
16/03/11, ore 14:48

L'ho trovata molto introspettiva, come il contest richiedeva e profonda.
Ho partecipato anche io al contest "Come divenni lupo" e spero che la mia storia sia per chi la leggerà altrettanto bella.
L'ho seriamente apprezzata ed ho trovato solo un piccolo errore grammaticale.
Matthew è un bel personaggio e la frase che gli hai fatto citare mi è piaciuta perchè era in tutto e per tutto coerente con il suo carattere.
Brava anche per avergli donato una iniziale fobia della foresta, che è in completa contrapposizione con la sua trasformazione e con quello che accadrà in seguito.
In bocca al "lupo" per il contest.
Baci

Pinzy

Recensore Veterano
15/03/11, ore 18:10

Ciao,
bellissima storia! Come al solito i racconti più belli vengono fuori su personaggi appena citati dalla Meyer! Anche a questi poveri lupacchiotti neanche un nome, un futuro, una storia. Comunque lì a quasi farsi ammazzare per i protagonisti: non è giusto.
Finalmente un lupo che sia degno di questo nome! Libero e selvaggio. Ci puoi scommettere che non farà mai il cane da guardia per nessuno (anche se è il superfigo "Padrino dei succhiasangue").Molto bella l'idea dello spirito del lupo visto solo dal protagonista.
Continua così!

Buona serata

F.

PS Che storia è se non compare almeno per una riga Aro?

Recensore Junior
15/03/11, ore 00:30

Mia cara.
Innanzitutto ti devo ringraziare di cuore di avermi dedicato la shot: mi sento onorata, non merito una cosa simile. Se ti ho continuato a spronare (aiutata dalla preziosissima collaborazione di Abraxas) è stato perché sapevo che saresti riuscita a sfornare un'altra delle tue perle.
Ed eccola qui, più bella che mai. Sappi che Matthew mi è piaciuto molto. Ha un carattere forte, selvaggio e coraggioso: mi ha fatto sentire davvero "piccola", a confronto. Ho adorato ogni singola descrizione della foresta e delle sue emozioni: che cavolo, sei riuscita a tratteggiare perfettamente senza mai essere ridondante (è colpa tua e del tuo Aro se non riesco a smettere, sappilo), cosa che ti invidio molto.
Mi hai sopresa, come sempre riesci a fare: fino all'ultimo non mi sono accorta di chi fosse il lupo grigio. All'inizio avevo pensato a Leah (deformazione professionale) ma poi mi sono dovuta ricredere quando hai detto che era un "lupo normale". Ho trovato la tua un'idea davvero brillante ed originale, e ho come idea che andrò a leggere quella favola che hai "sfruttato", in modo da potermi godere meglio la fanfiction (leggi tra le righe, approfitterò per rileggerla).
L'apparizione di Aro non poteva mancare!!! Ormai ha smosso il cuore e l'adorazione di tutti noi! Che altro dire, cara, se non complimenti vivissimi?
Sei stata bravissima come al solito! ^^
Baci, chiaki