Recensioni per
Il lupo che è in me
di Clodie Swan

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
19/08/20, ore 16:03

Recensione Premio per il Contest "A noi i Personaggi, A voi la Storia" - Prima Classificata [3/3]

Mi è piaciuta da impazzire questa storia, ora, devo ammettere di avere un soft spot per i licantropi e per Jacob, quindi non potevo non apprezzare questa storia. La trasformazione di un ragazzino da semplice ragazzo a licantropo è affascinante, senza parlare del fatto che adoro leggere le storie dei personaggi non principali (quelli che di solito vengono visti come "di contorno") e vedere dal punto di vista di questi i personaggi principali, uno switch di prospettiva diciamo.
In Twilight tra l'altro il momento della trasformazione di Jacob e del suo allontanamento è davvero triste e freddo, qui ho avvertito la stessa sensazione, questo distacco, la sensazione di vedere una persona che conosci e di cui ti fidi allontanarsi e non capire il perché di ciò. Cosa sta accadendo in realtà? Ma sopratutto iniziare ad avere il sospetto che quello che è accaduto a quella persona accadrà a breve anche a te. Come sempre apprezzo il tuo stile di scrittura, riesci a far provare al lettore sensazioni ed emozioni fortemente legate ai personaggi, senza parlare delle recensioni sempre mirate che costruiscono un'immagine ben definita come un quadro.
Ci si sente quasi parte della storia e sembra di conoscere i personaggi a fondo come se fossero amici, in ognuna delle tue storie ho avvertito ciò. Come sempre, ottimo lavoro!

Recensore Master
18/09/12, ore 15:05

Accipicchia ma come fai? Hai una fantasia sfrenata! Questa storia con protagonista questo piccolo lupetto è incredibile penso che sia unica ma chi ci pensava a lui è stato appena nominato dalla Meyer...hai scritto un piccolo capolavoro....Grazie!

Nuovo recensore
28/08/11, ore 22:51

che dire è semplicemente stupendo, raccontare la storia dalla parte di un lupo mai descritto è una novità , dire che mi è sembrato di vedere il film è poco saper descrivere così bene ogni sensazione provata, ogni dofferenza che ha notato nel suo corpo l'o notata anche io, ogni dettaglio di quello che provava nel vedere Brady essere portato via dagli altri senza dire una parola ha scatenato i brividi anche a me, descrivere la trasformazione è una cosa delicata e molto particolare, tu sei riuscita a racchiudere ogni singola cellula in movimento ogni singola senzazione che provava, ogni attimo anche il più insignificante l'ai reso eccezzionale nel suo genere. ongi singola folgia che barcollava l'ai descritta come fossi li presente davanti alla visione di questo ragazzo che si trasforma in qualcosa di enorme. sei davvero senzazionale e una scrittrice nata, sei una degna allieva di Zia Stefany . baci spero di leggere ancora delle tue storie. Anna

Recensore Veterano
16/04/11, ore 17:14

L’unica storia giunta che utilizzi uno dei personaggi già “noti” in un certo senso. Non che si sappia molto di Collin, se non il nome e che al momento della trasformazione ha 13 anni.
E’, insieme a Brady, il “piccolo” del branco, e tu sei riuscita a dargli una storia credibile. Una famiglia che lo ama, un amico al quale vuole molto bene, una crescita improvvisa alla quale non sa dare una spiegazione, se non che sta crescendo.
 
Collin è un ragazzino normale, che fa cose normali: gioca a calcio con gli amici, si lamenta per la cucina della madre, va a scuola in bicicletta, vuole bene ai suoi fratellini e non si confida con i genitori. Un tredicenne qualsiasi. Fino a quando non inizia a capire che c’è qualcosa che non va. La sua crescita è troppo improvvisa, l’interesse di Sam Uley per un gruppo di ragazzini decisamente sospetto, il silenzio del bosco dietro casa troppo silenzioso ed inquietante. E il comportamento del suo migliore amico è strano.
Anche l’accoglienza da parte degli altri membri appare ben caratterizzata: la maggior parte dei lupi si comporta esattamente come dovrebbe comportarsi se questo momento fosse descritto nell’originale. Sam è il capo branco tutto d’un pezzo, Leah è la lupa acida e scocciata da tutto ciò che la circonda, Seth è l’esuberante del gruppo. Un po’ OOC risultano le battute di Jacob, che vedrei più in bocca a Sam. In fondo quando Collin entra nel branco Jake non ha proprio interesse nell’avere autorità sul branco, quindi non trovo troppo credibile che rimproveri i suoi fratelli per la “confusione” generata nel giovane lupo , o che insista sui doveri di Collin.
 
Buona la descrizione del momento della trasformazione, le sensazioni di Collin sono ben illustrate: la rabbia, seguita dal dolore, dalla paura, dalla confusione sono le emozioni che si susseguono nell’ultimo acquisto del branco.
 
Dal momento successivo alla trasformazione, e a dire la verità anche in qualche punto precedentemente, alcuni pensieri di Collin non mi sembrano più quelli di un ragazzino di tredici anni, ma quelli di una persona adulta. Ad esempio qui:
 
“Osservai gli occhi degli altri lupi che mi circondavano e vidi dei ragazzi come me, ragazzi normalissimi, strappati alla vita di tutti i giorni per portare avanti la missione iniziata dai nostri antenati tanto tempo prima.”
 
E’ per questo motivo che il tuo Collin non mi convince del tutto.
 
Per quanto riguarda la correttezza grammaticale, lessico e sintassi, ho un po’ di cosine da farti notare. Sono consigli stilistici che spero apprezzerai, in fondo il buono di un contest è avere anche qualcuno che giudichi le proprie storie anche sotto questo punto di vista.
Un consiglio spassionato è quello di rileggere mille volte la storia prima di pubblicarla, perché in quella che ci hai mandato ci sono diversi errori di battitura e diverse parole mancanti, che io attribuisco a una scarsa attenzione nella rilettura.

Lo stile è ancora un po’ acerbo, ma ci sono buoni margini di miglioramento e spero che tu continui a scrivere con impegno per crescere come autrice.

Recensore Master
31/03/11, ore 11:18

Una cronaca fedele della mutazione di uno dei lupi più giovani, con i limiti e i pregi che questa scelta stilistica porta con sé; una narrazione dei fatti abbastanza elementare, facile da seguire e scorrevole nella lettura, molto piana e non particolarmente emozionante.
Mi è piaciuto moltissimo l’inizio, un vero piccolo prologo:
“Quando ero piccolo mia madre mi diceva sempre di non andare nel bosco la sera, quando calava il buio sulla riserva. Era un posto pericoloso ed io le credevo.
Era come se di notte le creature soprannaturali che animavano le nostre leggende acquisissero consistenza e prendessero possesso del mondo reale. Nascosto sotto le coperte, tremavo pensando agli spiriti cattivi, ai freddi ed ai licantropi che circondavano i nostri boschi e venivano a cercarmi.
Ma tutto questo quando ero piccolo..”.
Il linguaggio evocativo ed i riferimenti a creature leggendarie hanno creato un’atmosfera incantata di aspettativa, ottima a mio avviso, che si è un pochino persa durante lo svolgimento della storia.
L’aspetto del mutamento esistenziale dopo la trasformazione è solo accennato; il nostro eroe semplicemente si addormenta chiedendosi come sarà essere un lupo, lasciandoci a chiederci a nostra volta come sarà per lui essere un lupo. Potresti immaginare una continuazione di questo racconto, forse.
Un lavoro che, sebbene non abbia aggiunto grandi novità al mio personale immaginario dei singoli lupi, del branco e della loro vita, ho comunque gradito leggere.
Baci e a rileggerci presto,
J

Recensore Master
19/03/11, ore 12:23

Eccomi qua!
Devo dire che ho apprezzato molto la scelta del protagonista. A me i personaggi secondari piacciono parecchio. Forse perchè in genere viene sempre detto pochissimo di loro e quindi è più divertente creare storie che siano incentrate su questi personaggi.
Te la sei cavata piuttosto bene. Sei riuscita a riempire uno dei tanti buchi di trama, che la Meyer ha lasciato a posta per noi fanwriters. XD Brava!
Ho adorato il riferimento a "Due Calzini" di "Balla coi lupi". Un piccolo colpo di genio.
Complimenti e, di nuovo, in bocca al lupo.
vannagio

Recensore Veterano
17/03/11, ore 08:37

Ciao, sono qui per lasciarti un commento.
Anche io ho partecipato come te al contest "Come divenni lupo" e sono rimasta piacevolmente contenta di sapere qualcosa di più dei due nuovi lupi di cui in Breaking Dawn si impara solo il nome.
Il tuo Collin è interessante, soprattutto nella parte finale dove è pienamente consapevole della sua nuov natura di lupo.
Spero che anche se al di fuori del contest, vorrai dare un seguito alla storia per farci sapere altro di lui.
Per il concorso ti faccio, come agli altri partecipanti di cui ho letto la storia, un grande in bocca al "lupo".
Anche la mia storia è disponibile se vorrai leggerla, si chiama "Inaspettata".
Baci

Pinzy