Come ho potuto non vedere codesta storia? Imperdonabile, davvero imperdonabile da parte mia. Immagino quanto sia difficile il lavoro dei soccorritori, sempre timorosi di arrivare troppo tardi: io non ci riuscirei. Arrivare con la speranza di salvare qualcuno e scoprire che ormai non puoi fare più nulla. Scavi, scavi, sposti, scuoti, ma non c'è niente da trovare: o meglio, qualcosa c'è, ma è qualcosa che puoi solo piangere e che non potrà mai sapere ciò che hai fatto per lei. Eppure riescono a non perdere la speranza perchè, sebbene ci siano tanti morti, altrettanti sono i sopravissuti: e tutto grazie al loro intervento. |
Non ti convinceva, eh? L'ho trovata molto bella invece. Semplice e diretta, quasi un'ode a chi rischia la propria vita per salvare quella degli altri. La ripetizione in questo caao è azzeccatissima, da un certo ritmo allo scritto, quindi capisci che la lettura è immediata e scorrevole. Alla fine l' "ora" che fa da contraltare al "se" da proprio quel senso di ripresa, positivo, che fa appunto tornare a sperare. Mi piace tanto! Brava! |
Molto bello. Ti sembrerà semplice la mia recensione ma non credo di poterti tramettere altro. Insomma, hai perfettamente descritto quello che potrebbero provare quei poveri uomini, con troppo peso sulle spalle. La speranza, ormai, è l'ultima cosa che c'è rimasta. For Japan |