Recensioni per
Draco Requiem
di Juniper Fox

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/06/11, ore 22:12
Cap. 1:

Sarà che l'ho ascoltata con il Requiem di sottofondo, ma alla fine ero senza parole. Ho semplicemente sospirato. Fra l'altro adoro il Requiem, c'è stato un periodo in cui lo ascoltavo a ripetizione (viva l'allegria).
Non ho letto spesso di Draco che si guarda indietro, che ripensa agli amici e sente il nodo del rimorso. Ho letto molto più di Pansy, e forse è anche giusto dato che di lei non sappiamo nulla. Per questo motivo già il tema di base mi interessava, l'hai approfondito meravigliosamente.
Parto con il dire che già l'ambientazione dà un'atmosfera cupa: Malfoy Manor non è allegra di suo, ma buia e coperta di polvere, nel silenzio, fa davvero tanto casa degli orrori. Per Draco, che ci è cresciuto e vi ha vissuto momenti felici, dev'essere uno strazio vederla in quello stato. Certo, ci sono anche brutti (bruttissimi D:) ricordi, ma è la casa della sua infanzia, quella dove ha giocato con Pansy e Blaise e più tardi ha trascorso pomeriggi a parlare (e con Pansy a fare altro XD).
Il rapporto con loro è particolare. Sono quegli amici così uniti da riuscire a passare ore in silenzio, semplicemente beandosi della presenza degli altri, della loro compagnia. E' un legame che non si raggiunge facilmente, è quello che c'è fra fratelli. La cosa che mi ha sorpreso di più, più che la presenza della religione, è Pansy che utilizza oggetti babbani. Blaise ce lo vedo un sacco a studiare l'arte, da buon esteta, ma Pansy che ascolta Mozart fa strano! Anche se il Requiem è adattissimo a loro: serio e ha quel non so che di nobile, mi viene 'pomposo' ma è esagerato. Diciamo che ha quella stessa cosa in più della lirica, ecco. Oh, quanto ce lo vedo Blaise all'opera!
Ho apprezzato i sensi di colpa di Draco. Oh, sì, li ho decisamente apprezzati. Li ha lasciati, ha preferito Astoria, e la pagherà u.u Fra l'altro Pansy è magnifica in quel suo pensiero, "tu non ami". Ci starebbe un sacco.
Stupenda anche questa!

Recensore Veterano
30/03/11, ore 01:07
Cap. 1:

Eccomi qua, finalmente.
Cosa posso dire ancora che non è già stato detto? Quoto ogni riga di recensione che hai ricevuto anche se mi trovo in disaccordo su un punto: la religiosità.
Secondo me e il mio modestissimo parere laico, in questa storia si sposa alla perfezione. Le parole del Requiem e il Giudizio Universale danno un'impronta di regale sacralità alla shot e ciò mi piace.
Ho letto che l'hanno definita il tuo lavoro migliore e, non conoscendo molto il tuo repertorio, mi posso aggregare a questo pensiero paragonandola alle altre tue storie che ho letto e amato.
Quindi visto che molto è già stato detto e io odio ripetermi e ripetere, passo a recensire un ambito che non è stato toccato.
Mi ci addentro felice come una pasqua e scodinzolante come un cagnolino.
"Era sempre stata particolare, Pansy. Un fiore sbocciato tra mille spine – non che lei ne fosse priva, comunque."
Questa frase fa parte dell'introduzione al personaggio di Pansy.
E' una Pansy diversa da quel poco che traspare dalle tue parole. Oltretutto stavo avendo un lapsus, davvero. Volevo scrivere "versi" al posto di "parole". Ci sarebbe stato bene lo stesso, sinceramente, visto che sembra quasi una poesia.
E' diversa dalla tua solita Pansy (e lo dico visto che non ho ancora letto la fanfiction dedicata interamente a lei, quindi posso ancora permettermelo u.u) ma non per questo mi deve piacere meno. Anzi, forse l'apprezzo di più. Non ha quel suo solito alone di romantico dolore che l'attornia, che le entra dentro. E' diversa, è cinica, è maledettamente sincera, di una sincerità che fa quasi male, è una rosa con le spine.
In ogni caso, è tardi e sto diventando sconclusionata nella mia recensione, però volevo assolutamente farti sapere quanto ho apprezzato anche questo tuo scritto.
Mi è piaciuto davvero.
Oltretutto, oltre al pezzo citato prima, il mio preferito è anche questo: "Blaise si sarebbe limitato a guardare un punto lontano dell’orizzonte citando la massima del giorno e sorseggiando nuovamente del vino. Probabilmente, alle risposte silenziose che sarebbero arrivate, avrebbe giudicato consono offrire da bere anche a loro."
Quindi mi limito a dire che sei stata bravissima, ancora una volta.
Uh, che sciocca! Quasi dimenticavo: questo oneshot finisce dritta tra le ricordate.
Complimenti,
Fay :)
(Recensione modificata il 30/03/2011 - 01:08 am)

Recensore Master
28/03/11, ore 19:22
Cap. 1:

A me essenzialmente Draco mi è sempre stato sulle scatole, ma cosa sta rimanendo della mia misera, stupida, bacata opinione dopo la vostra cura di fanfiction illuminanti? Nulla.
Mi fate leggere una profondità che nella mia mente piccolina non avrei mai accostato a lui.
Un tuffo nel passato che ha sapore di rimpianto - ma non troppo, non del tutto: perché 'la malinconia non era un sentimento per lui'. E me lo immagino a richiudere le tende, stizzito con se stesso ... così come l'ho immaginato riguardare il dipinto sul libro, ricordando pensieroso le note del Requiem.
Bellissima.
PS Posso permettermi di oppormi all'idea generale, anche se forse non è il luogo adatto? I personaggi di Harry Potter saranno anche completamente laici, ma i libri di Harry Potter non sfuggono la religione. Per niente.
(Recensione modificata il 28/03/2011 - 07:26 pm)

Recensore Master
28/03/11, ore 15:48
Cap. 1:

"Probabilmente, alle risposte silenziose che sarebbero arrivate, avrebbe giudicato consono offrire da bere anche a loro."
Questa frase è assolutamente la mia preferita. Non so perché, mi ha colpita, la sto amando.
La storia - La Storia - è bellissima! **
Forse, uno dei tuoi lavori migliori. Quoto la giudicia, senza discorso religioso sarebbe stata meglio, perché Harry Potter e religione non collimano, ma questo non toglie nulla alla bellezza di queste righe.
Tra le prefeite.

Recensore Master
28/03/11, ore 15:25
Cap. 1:

Dolorosa.
Spinosa.
Ecco come posso definire questa fanfiction.
Il Draco dopo la guerra mi ha sempre affascinato.
E quei ricordi polverosi di cui è piena la stanza che hai, perfettamente, descritto, sembrano reali, tangibili.
Pansy è lì, con il suo grammofono e le sue verità.
Blaise stringe tra le mani un bicchiere di vino e non c'è più spazio per nulla.
Davvero, è un fanfiction splendida. In poche righe c'è dolore e c'è malinconia.
Bravissima. u.u
Jules

Recensore Veterano
28/03/11, ore 15:22
Cap. 1:

Prima a commentare! xD

Adoro questa fic, e penso che se anche non ci sia un tema religioso in hp, appunto per questo è bene sperimentare, e il risultato mi è decisamente piaciuto. Si sente benissimo un alone di malinconia che irradia la stanza, esce fuori dallo schermo e avvolge le cose intorno a me :3
In particolare ho trovato bellissima questa frase:
"Forse, pensò, sapevano che li avrebbe abbandonati e avevano deciso di infliggergli una giusta pena nel lasciare che i ricordi gli lacerassero l’anima."
Poi ci sono anche un sacco di altri punti salienti che ho trovato spettacolari, ma non voglio dilungarmi troppo :D basta sapere che ti faccio i miei più grandi complimenti! ^__^