Recensioni per
Stella del Sud
di Halley Silver Comet

Questa storia ha ottenuto 28 recensioni.
Positive : 26
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
23/09/13, ore 00:11

[Questa cosa te la scrivo proprio all'inizio, quasi esterna alla recensione, perchè sono proprio piccolezze: una, è che ho notato alcune imprecisioni in alcune parole, ad esempio c'è un “attatto” anziché “attratto”...erano tipo tre ma le ho perse xD; l'altra è che non mi ricordo più la storia dell'Anfisbena...è da un bel po' che non vedo BB e mi sono dimenticata...non è che mi rinfrescheresti la memoria? Sai, quando Gianni dice che attenderà il suo ritorno...]
Ed eccoci qui, alla fine (o almeno, non proprio) di questa storia meravigliosa. Meravigliosa nel vero senso della parola: mi ha stupito in ogni passaggio, e ha destato in me una forte ammirazione nei tuoi confronti, per quello che è stato il tuo modo di rapportarti alla tua storia, di scriverla, di farla arrivare a noi. Ammirata per la raffinatezza del linguaggio e le conoscenze “esibite” in ogni campo, a partire da quello artistico: senza presunzione! Non come mezzo, ma quasi come un fine, diciamo, alla vicenda. Prima l'Egitto, poi Roma, con le loro bellezze che non facevano solo da sfondo, ma addirittura protagoniste della storia, un ruolo che è venuto fuori fin da subito, nel primissimo approccio di Gianni con Aida (quando le ha corretto il disegno), e poi si è dispiegato nel corso del tempo, teatro del loro amore che è sbocciato pian piano. Ho trovato anche significativo lo spostamento di luogo, che riprende un po' la storia di Aida: prima dedita solo alla famiglia e al lavoro, raccolta nel focolare domestico, rappresentato dall'Egitto, nel quale si è focalizzata la “telecamera” nella prima parte della storia. Tutto era un po' visto dagli occhi di Aida o di suo fratello, e quando il protagonista era Gianni, lui era comunque ancora lì. Poi man mano Gianni ha fatto aprire, con delicatezza, il mondo dell'amata, mostrandole nuove possibilità, un futuro diverso. E la scena quindi si è spostata a Roma, che appare vasta, sconfinata, nel suo raccogliere “rovine” di ogni tempo. Infinita, come il mondo che si è aperto alla giovane africana.
Riguardo al linguaggio, come nel capitolo prima, ho apprezzato moltissimo la tua attenzione a ogni personaggio, perfino alla “comparsa”: l'uomo sceso dalla metro che rimprovera i due giovani di amoreggiare in mezzo al percorso. In particolare, ho amato le espressioni dialettali di Gianni, quando si fa prendere dall'animosità suscitata da quel maledetto Colonna...se proprio vuoi saperlo, quando parla con suo padre dello scontro – solo verbale – col rampollo insolente, che dice “fijo de 'na mignotta”...sono scoppiata a ridere! Ahahah! È troppo tenero. Cioè, so che in realtà lo stava insultando, però, non so, perde tutto il suo contegno “regale” per la rabbia verso l'uomo. E per difendere dalle ingiurie l'amata... l'ho trovato quasi romantico, ecco. Poi con una punta di complicità dal Marcello (che cerca anche di non farsi sentire dalla moglie), non posso non adorarlo!
Ecco, Marcello. Già lo amavo a prima vista. Ora vorrei proprio sposarlo. Lui, che fa il confessore prima di Aida, poi del figlio, il suo essere burbero ma generoso. Una cosa che apprezzo molto nelle persone in generale è il sapere essere buoni in modo disinteressato, anzi quasi refrattari a mostrarsi in tal modo (stavo per dire “guisa”...mi sono fatta prendere dallo stile!) e Marcello è così. Un uomo puro.
E comunque, ero sicura che Gianni non stesse dormendo, ma fosse lì a farsi coccolare fingendo di ronfare! Quel furbacchione...e avrà pur preso da qualcuno, come fa notare poi la saggia Beatrice, gran donna anche lei, che ha addirittura “fatto breccia” nel serioso Rami!
Poi, che dire. Ah sì, parlando di Massimo Colonna. Oh, sarà anche un maledetto-non-dico-cosa, però alla sua descrizione, in cui lo paragoni a un Marte, mi sono emozionata. Forse perchè mi basta anche solo sentire i nomi delle grandi divinità greco-romane per andare fuori di testa: ho letteralmente amato il parallelismo Massimo-Gianni/Marte-Apollo. Poetico, superbo, epico. Mi sono venuti i brividi, davvero, per l'emozione. E' più forte di me!
Mi è piaciuto molto il confronto di Gianni con lo specchio (quasi come se l'effetto comico del coro si fosse amplificato in un personaggio sulla scena!), il suo dialogo interiore che a volte gli faceva perdere un po' di contatto con la realtà esterna, ma che allo stesso tempo lo aiutava ad essere sempre più consapevole di se stesso... proprio come se avesse bisogno di astrarsi finalmente da tutto ciò che lo circondava, che rappresentava la sua vita, per mettersi finalmente a nudo ed essere così davvero degno di Aida. Aida, Aida... una donna angelicata, più della Beatrice della tua storia xD Perfetto il suo “incastro” con Gianni: si completano a vicenda, erano necessari uno all'altra per risollevarsi e prendere davvero in mano la loro vita. Come hai perfettamente espresso tu, la Passione e l'Amore nella forma più pura. Si sono equilibrati a vicenda, limando gli eccessi l'uno dell'altro: l'esuberanza (e non stiamo a dire quante altre cose) di Gianni, e la serietà estrema di Aida (non solo caratteriale,ma anche, diciamo, nel suo rapporto con l'altro sesso). Il nostro biondino si era perso...e capisco benissimo il suo bisogno (inconsapevole, ancora, a quel tempo) di trovare qualcuno per ritrovarsi. Eppure, allo stesso tempo, non è stato un apporto unilaterale, perchè le loro strade si sono illuminate come per luce riflessa. Aida, la stella, ha dato la luce a Gianni, che l'ha riflessa su di lei: un amplificarsi vicendevolmente nei lati più belli di sé.
[So che sta venendo fuori uno sbrodolio di parole, è che non riesco a spiegare quello che sento in poche ^^ chiedo venia!]
In particolare, ho notato quanto Gianni stesse portando nella sua vita quando lei gli ha detto di aver capito grazie a lui “l'intensità con cui un uomo può amare una donna”. Un concetto potente e meraviglioso.
Poi, dal racconto di Marcello sulle loro origini, ho capito che solo Aida poteva essere il tramite della rinascita del giovane Tornatore. Lui, dimentico delle proprie origini, si era lasciato sedurre dalle comodità ora ereditate, lasciando sopire la forza che scorre nel sangue della sua famiglia. Mi sono emozionata al racconto di Marcello, tantissimo. Come se avessi sentito una sorta di orgoglio nel mio stesso cuore, come se avessi sentito le urla gloriose dei gladiatori (come non pensare al bellissimo film?) nella mia testa alle parole del saggio padre, che in tutta la sua aura di grandezza e rispettabilità porta i segni visibili di una tale forza. Ora, secondo me, è anche più chiaro il suo rapporto con Gianni e quindi più apprezzabile l'affetto dimostrato (da vero orso) al figlio, per i suoi straordinari cambiamenti. Comunque, dicevo, solo Aida poteva essere il tramite, la vera “Stella Cometa” <3 che gli indica la strada (e se vogliamo dirla tutta, anche la Stella Cometa porta i Magi a Gesù, nato in condizioni ben umili) perchè lei giunge nella sua vita con umiltà. Lui stesso tornerà all'umiltà perduta, e quindi alle umili – ma intrise di gloria – origini, al suo passato lontano di eredi di schiavi, per poi rinascere, più nobile di quanto non lo sia mai stato nella vita.
Un capitolo lungo ma intenso e spettacolare in ogni passaggio: dalle scene più semplici – un gelatino in piazza, la monetina alla fontana di Trevi – ai particolari più accorti – sarà un'inezia ma il complicato rapporto con la cugina, l'ho trovato di grande accuratezza, una nota che poteva non esserci e che invece ha arricchito la storia, e l'ha resa più intrigante. Ho attraversato tante emozioni diverse: Corrucciata, durante l'incontro con Colonna; Commossa di cuore, quando Marcello ha accennato alla bellezza sempre viva degli occhi di sua moglie; Divertita, davanti a un Gianni seduttore in tutto il suo splendore (sorridevo come una scema, sì, davanti allo schermo); Innamorata, di quello stesso Gianni, che per la dignità che gli hai reso in questa storia avrebbe potuto far innamorare persino i sassi (Orfeo...).
E quale conclusione migliore, se non una battuta del nostro coro?
Che dire, un applauso lungo un secolo per questo spettacolo divino.
Grazie, mi sento proprio arricchita di spirito!
Adesso non mi resta che leggere l'epilogo, direi... nel frattempo, un abbraccio!

Recensore Master
04/07/13, ore 14:11

Qualcosa, nella descrizione di Rami e del suo desiderio – ossessione – di avere tutto sotto controllo, mi ha fatto pensare. Nel senso che ora per lui le cose stanno andando in un modo che non aveva previsto. Ma la prima cosa che mi è venuta in mente è stata “Guarda, bello, che la vita di tua sorella non è lavoro, e non spetta a te pianificarla”. Ma pace!
Decisamente in questa occasione più del solito il suo atteggiamento è stato...fastidioso, per dirla con parole carine. Non è solo testardaggine la sua... è come se ci fosse sotto qualcos'altro. E', come dire, l'atteggiamento di uno che probabilmente ha sperato a lungo che qualcosa di bello accadesse davvero, avendo anche molto sofferto e sopportato, ma non succedendo, si è intristito, incattivito. È invecchiato. Si è chiuso in un piccolo mondo in cui ci sono lui, sua sorella e Samir, e questo “si fa” bastare. Si fa, perchè non penso affatto che per lui tutto questo sia sufficiente.
Si è un po' rammollito. Non voglio mancargli di rispetto, perchè, come ho detto, in fondo in fondo mi piace. Ma forse mi piace perchè sono convinta che la sua parte gioiosa e fiduciosa sia rinchiusa da qualche parte nel suo cuore. Però, ecco, per tirarla fuori deve anche un po' mostrare di avere “gli attributi”... un po' di coraggio, suvvia!
E poi sinceramente non oserei mai rivolgermi con quei toni alla persona cui voglio più bene al mondo... anche le sue parole cattive sono un segno della frustrazione, secondo me, quasi rimproverasse a sua sorella di avere ancora il coraggio di credere nelle cose e nelle persone.
Ah, e un'altra cosa. Una cosa che ci terrei a dire direttamente a lui... se non riesci a essere forte per te stesso, fallo almeno per Samir. Ma come può parlare davanti a lui così, mostrargli un mondo così malvagio e senza speranza?
I genitori di Tornatore mi hanno lasciati senza parole... sono stupita in senso molto positivo! Sia la madre sia il padre... è come se effettivamente loro non fossero stati contagiati dalla loro situazione- sociale, economica –, come invece sembrava esserlo Giancarlo. Sembrano proprio due brave persone (la storia del loro fidanzamento poi è deliziosa), e in particolare Marcello emana un'aura di rispettabilità e onestà. Mi piace la sua schiettezza nel dialogare con il figlio.
Ma cosa leggo? (ehm, sì, commento mentre leggo se no mi dimentico le cose^^) Rami e Gianni a confronto. Ma allora il cambiamento che ha investito Gianni è andato a ripercuotersi anche sulle persone intorno a lui... Rami che ammette i suoi errori, che lascia ad Aida la sua libertà... è stato Gianni la miccia di questa esplosione?
Ah, ecco. L'errore di Gianni, la sua codardia. Devo ammettere che speravo in una qualche caduta, prima del coronamento dell'impresa. Più che altro, forse senza una piccola defiance del Tornatore, il suo cambiamento radicale non sarebbe stato abbastanza credibile... io anzi avevo paura di una vera e propria ricaduta, ma vista la piega che stavano prendendo le cose (e le burbere minacce del padre) avevo capito che le cose le voleva fare per bene. Però quell'incertezza ci voleva, così come l'arrivo improvviso alla stazione e il piccolo Samir che come al solito ci vede giusto... è proprio un furbetto. Secondo me è lui il vero genio dietro tutta la vicenda xD
Il padre comunque il migliore. Marcello, Marcello...il mondo dovrebbe essere pieno di uomini come te! *sospiro innamorato*
Giunta alla conclusione, ti dico solo che sono sempre molto ammirata per lo stile e l'attenzione ai particolari, come i discorsi dei coniugi sui vari matrimoni combinati (o anche solo i tentativi) o le loro parlate, per le quali a quanto capito ti sei fatta consigliare...molto ammirevole, dico davvero. Perchè una cosa fatta bene è proprio un piacere per i lettori, o almeno io ne sono convinta, quindi ti sono anche grata per questo!
al prossimo capitolo! (dai dai che così passo all'altra...)
baci baci

Recensore Master
24/04/13, ore 00:05

E la mia lettura prosegue...lentamente....ma prosegue!
E devo dire, mi mancava. Spesso, tra impegni vari che mi impedivano di trovare un po' di tempo "libero", mi sono trovata a pensare a questa storia, al personaggio di Giancarlo in particolare. Mi sono fatta molte domande su di lui, e una era proprio questa: se lui, inizialmente, si fosse avvicinato ad Aida per sedurla o solo per conoscerla. Probabilmente si capiva già dal primo capitolo (o meglio, dalla prima scena) ma non ne ero molto sicura. E' uno dei motivi per cui l'ho trovato così straordinario: si è messo in discussione in maniera allucinante, timoroso eppure non pavido.
Una cosa che invece mi è venuta in mente leggendo questo capitolo è l'atteggiamento dei giovani protagonisti. Fino a questo momento, lo avevo accettato perchè in fondo erano i Majestics, "gente importante". Eppure con le tue minute descrizioni e la tua attenzione ai particolari, ho proprio pensato che mi trovavo un po'...disgustata. In particolare, le fidanzate. Non so, io penso che non vi sia modo di imparare a sopportarle, di adattarsi ai loro modi affettati ed eccessivamente raffinati. E invece... i rispettivi partner si trovano perfettamente a loro agio. Questo mi sconvolge. Forse, facendomi prendere dal cambiamento di Gianni, ho cominciato a credere che anche in loro, nei suoi compagni, vi fosse molto di più di ciò che mostravano. Ma questo non lo sapremo mai, temo :)
Non che non rispetti, ad esempio, la scienza dell'avvocato o del sommelier, anzi, è tutto il "contorno" che mi vede insofferente. Manca ciò che invece rende bellissima Aida.
Mi sa che ho esulato un po' dalla storia in sè, ehehe.
Dunque dunque, questo Gianni. Jamila ha ragione: i bambini ci vedono sempre giusto, i bambini, coi loro sguardi trasparenti, scorgono sempre l'inganno. L'entusiasmo di Samir era un chiaro segno. Sono contenta che Aida non si sia lasciata sottomettere dai pensieri del fratello, non si sia adeguata alle sue idee, ma che anzi abbia creduto in Gianni forse più di quanto lui stesso non facesse all'inizio. La figura di Rami mi ha fatto pensare. E' così attuale, e reale. E' un fratello buono, forte, integerrimo, tuttavia fragile nei suoi pregiudizi, nella sua disillusione. Però mi piace, probabilmente perchè non riesco a non comprenderlo.
Che storia appassionante e affascinante. So che sembra riduttivo, eppure ci sono mille aggettivi che potrei usare che comunque non renderebbero l'idea. In questo unico capitolo, mi sembra di averne letti una dozzina.
Farti i complimenti è poco, ma è tutto ciò che posso fare (a parte continuare a leggere, naturalmente)! :)

Recensore Master
01/04/13, ore 18:36

Quello che più di tutto mi affascina è il tuo stile brillante e raffinato, che poco si ritrova soprattutto in questo fandom. Ho cominciato a leggere col presupposto che gli europei non fossero mai stati i miei preferiti e che effettivamente una storia su di loro non avrebbe potuto interessarmi più di tanto...e invece! Mi subito attratto per la ricchezza di particolari, per i riferimenti a luoghi ed eventi reali, che mi hanno permesso di leggerla come un lavoro del tutto originale!
Questo Gianni è diventato un personaggio molto più interessante di quello che credessi, che può offrire molti spunti su cui riflettere. Mi è piaciuto molto che gli sia bastata una piccola e tenera scena per fargli rivalutare se stesso e tutta la sua vita...riportando secondo me a galla il suo lato bambino dimenticato. Si è lasciato stupire da una cosa semplice, si è lasciato consigliare da un amico e si è messo in discussione senza fermarsi alla convinzione che sapesse già tutto da sè!
ho cominciato a leggere questa storia perchè ho notato la pubblicazione del suo epilogo, quindi spero di terminarla presto e dedicarmi anche alla tua altra opera! Ti faccio davvero i miei complimenti, ancora una volta per il tuo stile così particolare e speciale!

Nuovo recensore
08/10/12, ore 15:22

Ciao Tesoro..
Perdona la mia lentezza, ma sai che alla fine, prima o dopo arrivo sempre.. *___^
Sono pronta a recensire finalmente questo "ultimo?!" atto. (Spero per te proprio di no... chi vuol capire capisca... e spero che capisca bene XP). Non sono molto brava a fare grandi recensioni, ma le tue storie e i tuoi personaggi mi trasmettono talmente tante emozioni che è impossibile non riuscire a recensirti.
Iniziamo dallo scenario, che è stato il protagonista di questa incredibile quanto bellissima parte della storia.. Descrizioni a parer mio impeccabili, dettagliate, realistiche.. vie, luoghi importanti. E per chi come me ancora non ha avuto il piacere e la fortuna di visitarla.. è stato come visitarla per davvero, (e chissà che non riesca a visitarla un giorno, sicuramente arriverà XD). Un tuffo nella bellissima se pur antica e storica Roma.. mi è piaciuto tantissimo. Anche verso la fine il pezzo nella metropolitana.. quando c'è stato con lo scontro con l'omone romanaccio XD è stato molto divertente..
Ed ora passiamo ai personaggi.. Io ovviamente parlo per mio gusto quindi è del tutto individuale.. ma devo dirti che hai superato te stessa.. in questo atto.. sono affiorati i sentimenti veri di entrambi i protagonisti. Aida finalmente si lascia andare a quell'amore che tanto sentiva ma che aveva paura di esprimere.. è un personaggio timido, forse anche per la sua cultura era restia ad abbandonarsi a quell'amore.. da un lato un pò la capisco, dall'altro lato no. Ha avuto la fortuna di trovare un ragazzo così.. che si è stravolto l'esistenza per lei, che gli dimostra un'amore che neanche si riesce ad immaginare. Cosa chiedere di più ad uno così? o meglio cosa si potrebbe sperare di meglio? é raro, anzi rarissimo trovare una Uomo così. Perchè di fatto è un Uomo fatto è finito, ha tanto ancora da imparare dalla vita, dalle esperienze ma già và più che bene. Sono contenta perchè alla fine ha creduto in lui, la fiducia nei suoi confronti c'è stata e l'ha dimostrata svariate volte, sia nella scena dolcissima di lei e lui addormentati sul letto.. sia quando ha finalmente accettato di diventare la sua consorte.
Ed ora tocca a lui.. Il solo è l'unico Giancarlo Tornatore XD qui potrei osannarlo fino allo sfinimento.. ma già lo faccio abbondantemente.. ma è veramente un personaggio che nonostante il suo passato.. si fà amare (Ed io lo Amo *^*). Anche lui in questo atto si è dimostrato molto maturo, romantico, dolce, sensibile ed estremamente timidone sopratutto quando portava Aida a visitare Roma, quando la guardava anche si sentiva tutta la dolcezza del suo sguardo nell'ammirarla.. la studiava, voleva imprimerla nella sua mente.. Bellissimo, ti veniva anche da sorridere perchè è dolcissimo.
Mi è piaciuto anche la sua sfacciataggine XD quando la stuzzicava e la baciava. Aida non sò come abbia fatto a rimanere cosciente in quelle situazioni. Se mi trovavo io in quella stessa situazione, sarebbero state di più le volte che mi avrebbe raccolta con il cucchiaino che il resto. 
Ma vabbè è la sua prerogativa, perderebbe tanto se fosse stato diverso.. (ma è bellissimo proprio perchè è così *^*).
E poi vorrei spendere 3-4 parole per gli altri personaggi comparsi nella storia anche se non protagonisti ma a mio giudizio hanno dato quel tocco in più alla storia che l'ha resa ancor più speciale.
Inizierei con Jamila.. che dire sarebbe da premiare.. una donna senza peli sulla lingua.. e fà benissimo, perchè è stato di nuovo grazie a lei se Aida e Giancarlo si sono potuti reincontrare. Ha il potere di tenere buono anche Rami che è tutto dire. Ma poi è di una simpatia incredibile.. mi piace moltissimo come personaggio.
Rami invece, scontroso come sempre.. andrebbe pigliato a padellate per la sua mentalità obsoleta. Ma l'ho trovato molto più arrendevole.. o è stato il potere devastante di Jamila XP.
I coniugi Tornatore sono magnifici sotto ogni aspetto, li adoro. E ho apprezzato ancora di più Marcello.. sia quando si trovava a parlare con Aida, dove si è dimostrato molto serio ma molto dolce. Che quando si trovava con Giancarlo, era diverso l'approccio.. magari con lui si faceva vedere più severo, ma c'era quella nota scherzosa.. che lo rendeva un bel momento, tra padre e figlio.. quegli scambi di battutine tra padre e figlio che non dovrebbero mai mancare. 
E poi non vorrei esagerare con parole poco carine.. ma quando c'è stata la scena di Massimo.. con le due tipe.. mamma mia che avrei combinato a quei 3.. sono quel tipo di persone che odio dal profondo del cuore. E sono orgogliosa che Giancarlo non abbia reagito, anche se avrebbe avuto tutta la mia comprensione e sicuramente anche una mano nel dare una lezione a quel poco di buono ( mi trattengo nel linguaggio ). La parte però che mi è piaciuta di più è stata quella finale.. stupendissima.
La trama mi è piaciuta troppo.. emozionante e coinvolgente.. ben impostata e come ho detto precedentemente lo scenario era talmente ben descritto che le immagini affioravano nella mia mente come fotografie. Mentre leggevo nella mia mente si concretizzava il tutto come un film.. e non è da tutti.
Mi congratulo nuovamente con te, sei incredibilmente brava, piena di talento.. e le storie non sono mai noiose o scontate..e ne ripetitive. Spero sul serio in un proseguo.. ci spero veramente tanto.
Ti chiedo ancora scusa per la lentezza nel recensirti e se sono stata poco esaustiva nella recensione. Ho cercato di dare la mia opinione un pò su tutto.
Un grandissimo abbraccio

Antonella

Nuovo recensore
16/07/12, ore 08:49

Ciao Tesoro,
eccomi qua.. una promessa è una promessa e anche se in ritardo sono riuscita a farti questa recensione XD .. chi la dura la vince.
Quindi sfato anche quello che tu dicevi.. e sai bene cosa :P. Passiamo alla recensione ora.
Partiamo dall'inizio dalla scena con Rami, Dada e l'avvocato Darland che mi ha lasciata con il fiato in sospeso fino alla fine.. il personaggio dell'avvocato poi mi è piaciuto particolarmente.. serio, composto, che non si scompone con niente. Giancarlo questa volta si è superato aiutando il papà di Dada ad uscire di prigione.. *^* è meraviglioso in tutti i sensi. Anche con quell'approcciarsi con Dada al telefono, spiegando che con lei vuole ripartire da capo, fare le cose con parsimonia ma con il cuore, è da ammirare sul serio..amo sempre più questo personaggio, perchè più và avanti e più cresce su tanti punti di vista, diciamo come un fiore..era partito come una radice rinsecchita e intorcigliata in un terreno vasto e arido e non voleva spuntare fuori ma poi grazie al sole e ad un pò d'acqua (dada e le persone che gli vogliono bene sul serio) è spuntato fuori mettendo in mostra le sue vere qualità, quelle che aveva celate, ovviamente andando avanti sta anche migliorando.. perchè è giusto che sia così.
Spettacolari anche i coniugi Tornatore auhahuahuauhahuauau non smettevo di ridere nella scena della colazione.. quando facevi riferimento a Marcello definendolo un quotidiano XD troppo forte e anche la bella Beatrice un personaggio immancabile. faceva la finta furba rigirando domande su domande a Giancarlo per sapere cosa gli stava succedendo.. bè una mamma è una mamma e queste cose le capisce.. :D.. mi è piaciuto anche quel flashback che lei ha del suo passato...ci stava benissimo anche perchè così abbiamo capito come si sono conosciuti i due fantastici coniugi.. e devo ammettere che anche il loro è stato un bell'incontro. Bè spererei di leggere un capitolo extra sui genitori di Giancarlo. Azzardo la richiesta *coff coff tossisce e fischietta XP*.
La scena del fatidico incontro Tornatore/ al-Nassar .. me l'ero immaginata un pò devastante almeno per Rami.. immaginavo che facesse chissà che cosa per impedire quest'incontro.. ma ho dovuto ricredermi.. questo assegna punti positivi allo scorbutico Rami :D almeno per una volta. Dolcissima la scena Beatrice/Samir.. emanava tanta tenerezza.. Lei lo coccolava sempre e al piccolino piaceva molto.. ma la figura della mamma ha sempre diversi effetti.. Dada gli avrà dato tutto l'amore e le cure di questo mondo.. ma una mamma se pur non sua ha sempre lo stesso tocco.. la stessa aura di protezione.
Ed eccoci qui alla scena finale quella più importante.. La dichiarazione .. partita benissimo.. momento perfetto.. ma mancanza di coraggio da parte sua.. lo capisco eh.. perchè ce ne vuole parecchio per dichiararsi.. se poi c'è una proposta di matrimonio bè tutto si ingigantisce.. è un bel passo avanti.. però per la pupazza.. mancava poco che distruggevo il cuscino per questa scena.. mamma mia che suspance.. sembrava come se la dichiarazione la dovesse fare a me XD ( non che mi sarebbe dispiaciuto eh mauhauhahuahaha avrei acconsentito senza troppi preamboli XP). Ma finalmente se pur all'ultimo ce la fà.. Dada si è rimasta di sasso.. ma non ha avuto una grande reazione.. io sarei stramazzata a terra per la felicità oppure avrei iniziato a ridere e piangere come una demente imbarazzata.. XD ma io sono un caso clinico, quindi non faccio testo. Comunque battute a parte.. mi è molto molto piaciuto.. ci sono state scene che mi sono piaciute particolarmente.. come si è potuto vedere.. ma nel complesso è stato anche questo un gran bell'atto..
Ho già iniziato il 4° e a breve lo terminerò.. pronta per una nuova recensione.. quindi attenda ancora un pochetto..
Oltre alla speranza di leggere una Bonus story sui coniugi Tornatore.. mi auguro che ci sia anche un 5° atto.. perchè questa nel complesso è una storia fantastica.. quindi chi mi vuole capire, capisca.. se non mi vuole capire.. lo capisca lo stesso.. XP.
Un bacione grandissimo..<3 e a presto.

Con tanto affetto,
Anto

Recensore Master
04/05/12, ore 11:48

Buondì!
Si credeva di non vedermi mai più? Eh, tra una cosa e l’altra ho rimandato più volte la lettura… Essendo io lenta a leggere, tra l’altro, dovevo ritagliarmi per lo meno qualche ora, giusto anche il tempo di provare a buttar giù un commento per quest’ultimo capitolo.
Questa recensione s’articolerà in due parti: la prima su tal capitolo, la seconda sulla storia in generale. Se avrai voglia di leggere, prenditi un po’ di tempo… Perché mi rifiuto di provare ad essere breve u_u.
Tanto per iniziare in allegria, ti segnalo alcuni errori di distrazione così che tu possa correggerli poi quando hai tempo e perplessità che mi hanno colto nella lettura:
1.-Se ne andata dopo che l’ho rimproverata: deve scendere dalle nuvole o…-: manca “è”dopo “ne”;
2. Troppi, troppi ella ed egli in tutti il testo.
3. “Uhm, concetto nuovo per te. Be’, se farai il gentiluomo, evitando di sembrare ingessato, e se sarai fermo e sicuro, non cadendo nell’arroganza, potresti avere un esito positivo. Dovresti farla sentire desiderata... Possibilmente senza atteggiarti come il solito maschio pervertito!”: in questa frase ho notato che hai sottolineato uomo e maschio. La scelta mi ha leggermente colpita in quanto, si sa, si tende a sottolineare ciò su cui si vuole che il lettore presti attenzione. Immagino che qui si voglia far riferimento alla distinzione tra uomo maturo e ragazzino “sbarbatello”-per così dire… Anche perché il senso dell’obiezione mossa dal doppione di Gianni è questa. Ebbene, sono rimasta un po’ perplessa nel vedere quel maschio sottolineato, quale fosse stato considerato il contrario di quell’uomo di poche righe sopra. Considerando ciò che si intende generalmente per uomo e maschio, questa scelta di sottolineare tali parole e porle quindi in antitesi tra loro non la condivido; perché maschio non ha accezione negativa, nemmeno se paragonata ad uomo. Perdonami questa riflessione, ma amando badare ad ogni minimo dettaglio, in tal caso questa cosa mi era balzata all’occhio e ti ho esposto il mio ragionamento al fine di ottenere poi da te una spiegazione in merito. Quisquiglie, forse, ma per le letture degli ultimi tempi noto un tale abuso inconsapevole del corsivo da chiedermi per quale motivo sia stato usato in quei casi.
4. -Perché mi hai dato questa monetina?- gli chiese, ripendendosi dallo stato di ebbrezza aromatica.;
5. Nella mattinata, un bellimbusto aveva tentato un approccio troppo aridito con la fanciulla: volevi dire “ardito” =O?
6. Mentre scendevano lungo il viale, fermandosi di tanto in tanto per commentare o semplicemente contemplare le le antiche architetture, i due ragazzi non sapevano di essere guardati a loro volta.
7. Un sottile refolo spiarante dal fondo della galleria annunciò l’imminente sopraggiungere del treno.: ehm... “spirante” =O?
Per la lunghezza del capitolo, comunque, tanto di cappello per la scioltezza linguistica che non ha mai annoiato. E’ difficile saper rendere qualcosa di tanto articolato quantomeno gradevole ed interessante e, anche in questo capitolo, ci sei riuscita. Abbiamo parti più romantiche, altre più comiche, altre ancora più serie… Con un po’ di commedia e storia dell’arte a far da sfondo. Un mix molto convincente o che, almeno, ha avuto un buon riscontro con i miei gusti controversi. Ma di questo si parlerà più avanti.
Eh beh, non c’è che dire che i due piccioncini abbiano fatto penare! Ho trovato i loro momenti di imbarazzo/tentativo di approccio molto carini e dolci (per quanto sia inorridita ad ogni zuccherino o biscottino detto da Gianni: che sia ironico o serio, davanti a queste parole mi viene la pelle d’oca… Che dire, odio certe frivole smancerie, ecco =ò=”) e le ultime scene, relative al tanto sospirato bacio, decisamente emozionante. Palpitava anche il mio cuoricino innamorato <3.
Nel complesso mi è piaciuto molto quest’ultimo capitolo e la sua fine, ironica, l’ho trovata decisamente azzeccata. Una frase d’effetto, che stempera eppure intensifica la dolcezza dell’ultima scena e lascia senz’altro con un bel sorriso. E beh, di sorriseti ne ho fatti parecchi leggendo: oh, io a Marcello non so resistere XD! A mio parere, i coniugi Tornatore sono i personaggi meglio riusciti di questa storia; hanno caratteri opposti, eppure si sente l’alchimia che li lega, l’amore che nutrono l’uno per l’altra… Per non parlare poi del modo così distinto con cui si muovono nella storia e si rapportano ai personaggi. Il momento intimo, per così dire, tra Marcello e Aida è stato uno dei più simpatici del capitolo e, per molti versi, il più illuminante sui sentimenti della giovane e quelli del padre che finalmente ha le prove della maturità raggiunta dal proprio figlio.
Ah, saltando un po’ di palo in fresca, non mi è chiara una cosa sui Bit Power: perché hanno abbandonato i beyblade? Non ricordo se questo particolare fosse già stato detto, in tal caso scusami per la domanda inopportuna. E’ che purtroppo, a distanza di mesi, anche la mia memoria perde pezzi per strada =_=”…
Chiusa la piccola parentesi sulle care trottoline, posso dire che in questo capitolo finale hai davvero dato il meglio di te. E’ proprio una commedia teatrale, nel senso che è facile raffigurarsi ambientazioni e personaggi grazie alle tue belle descrizioni delle scene!
L’unica cosa che non ho apprezzato ed in generale vale per la storia in sé, questo, è l’uso del coro o, comunque, di una terza persona estranea ai fatti che narra nel racconto e di tanto in tanto si fa vedere. Data la lunghezza dei capiti e data la sua sporadica presenza, l’ho trovato molto spesso di troppo. Ah, ed in un punto dell’ultimo capitolo, l’ho particolarmente odiato u_u”. Ad un certo punto, tale voce s’esprime a riguardo di Aida dicendo che negli anni futuri capirà cos’era quella sensazione avvertita nello stringere Anfisbena… guardando Marcello che si allena sotto lo sguardo del padre.
Quest’affermazione improvvisa fa quindi supporre che Aida e Gianni si sposeranno o che comunque avranno un bambino di nome Marcello –se così era da intendere e se io ho inteso bene.
Si era ancora, però, ad un punto in cui Aida non aveva dato la sua risposta, tutto era in stallo… Okay, a quel punto tutti sapevamo come sarebbe stato il finale. Tuttavia, quella frase mi ha rovinato parecchio il senso di attesa e curiosità che si era fatto largo nelle scene antecedenti. Ripeto, capisco l’ovvietà del finale… Ma in tal modo la si rende ancor più ovvia e, per chi magari attende qualche colpo di scena o semplicemente spera che quell’ovvietà si avveri, toglie il senso della magia.
Questo, almeno, è il mio punto di vista.
Tornando all’originario discorso sui cori… Beh, mi ero già espressa a proposito nello scorso capitolo e, da allora, la mia opinione non è mutata. Poteva essere un espediente usato meglio e, soprattutto, avresti dosarlo con più attenzione data la lunghezza dei capitoli. Trattandosi di voci narranti fuori dal testo, la loro improvvisa comparsa dopo secoli che non le senti, disorienta un po’. Per lo meno, a me ha sempre dato quest’impressione. Mi hai spiegato i tuoi motivi d’uso e rispetto la tua opinione ma, dal mio punto di vista, si poteva fare di più. Proprio perché si trattava di qualcosa d’innovativo assieme allo stile usato.
Comunque sia, mi ripeto, quest’ultimo capitolo mi è piaciuto molto. Su questo non ci sono dubbi.
Passo ora, ad un commento generale sulla storia… Anzitutto, non stare a ringraziarmi. Infine ho accettato di mia volontà d’intraprendere questa lettura e, ancora adesso, non reputo che il mio commento abbia tanto valore per i fini cui premevi giungere. Il motivo non riguarda l’ormai ovvio ed infantile io-odio-Gianni, bensì altro. Ormai credo tu abbia inquadrato un po’ i miei gusti e forse non ti sembrerà strano sapere che non sono solita leggere trame di questo tipo. Non è un genere, questo tipo di commedia –più che altro riguardo l’ambientazione che per il resto- che mi entusiasmi particolarmente; soprattutto a leggere di tutto questo “lusso” e “meraviglia” che Aida si ritrova ad affrontare, mi mette molto a disagio come la protagonista, durante la lettura. Non essendo il tipo che ama le favole con principi e principesse, sfarzo e quant’altro, davanti a simili quadri della realtà non riesco ad approcciarmi. E’ un mondo troppo distante dal mio; un mondo che, per molti, non apprezzo.
E, comunque sia, questo sarebbe il tipo di trama che scarterei a priori. Te lo dico in tutta sincerità, come in tutta sincerità ti risposi allora alle tue richieste. Fosse stato per me, e tu lo sai, non avrei letto e, giunta alla fine della storia, posso dire forse avrei anche sbagliato. La storia di per sé mi ha infine interessata; tuttavia, l’interesse vero e proprio, nel mio caso, è nato solo al terzo capitolo che, tutt’ora, rimane il mio preferito. Con questo non sto criticando il tuo stile od altro; anzi, posso dire che hai uno stile particolare, interessante e molto innovativo. Sai interessare e questo è un bel dono.
Semplicemente qui si tratta di gusti ed in virtù di questi avrei scartato la lettura a priori; cosa che, comunque, farei ancor oggi. Mi spiace essere così diretta e, forse, crudele, ma vorrei essere il più sincera possibile e spero che le mie parole non vengano in alcun fraintese.
Obiettivamente è una storia, questa, ben costruita. Forse, e questo probabilmente ti sarà già stato detto, pecca sulla lunghezza degli ultimi due atti. Io stessa, leggendo, convengo con chi sostiene che avresti potuto spezzarli e, magari in virtù di questo, ampliare certe parti introspettive (anche se qui, ahimè, si va a cadere nel gusto di chi scrive X°D –parla quella che fa grondare di introspezione anche una storia fluffuosa con dei bimbi). Comunque, è senz’altro una storia godibile, con bei personaggi e spunti riflessivi interessanti. Su questo sono seria e prendi queste parole come complimenti, poiché li meriti.
Scarto l’opinione soggettiva, poiché temo tu abbia già intuito cosa penso.
Io non credo che né questa opinione né le altre che ti ho date possano aver dato i loro frutti come speravi; perché qui, ripeto, non si tratta di capacità (in quanto è indubbio che tu le possieda) ma di gusti differenti ^^”.
Beh, dopo questa chilometrica (??) recensione, la quale proprio non pare esserlo, ti lascio.
Oh, un’ultima cosa: credo che Aida ti somigli molto su certi punti. O sbaglio =P?
Mi spiace averti tediata/offesa (anche se spererei nel contrario! Nel caso, già mi prodigo in scuse) tanto a lungo.
Un bacio,
Ika

Nuovo recensore
24/02/12, ore 18:14

Ciao Tesoro,
eccomi qui pronta a commentare questo secondo atto :D . Inizierò con il dire che il destino come già sappiamo è infingardo e si diverte ad intrecciare tra loro le vite delle persone.. e ti stupisce alla fine come un preciso individuo possa sconvolgere e far cambiare la vita di un'altro, comportandosi esattamente come fà sempre senza fare niente di speciale o esagerato, la realtà è che sembriamo tutti uguali ma non lo siamo affatto.. c'è quel qualcosa che ci rende gli uni dagli altri unici.
Mi è piaciuto molto il clima che si è andato a creare con l'avanzare della lettura, le emozioni che sono scaturite dai vari personaggi sopratutto dai due protagonisti, rabbia-timidezza-gelosia-ilarità e tante altre.
Lei dolcissima, bella e determinata. Lui il casanova di turno, preso dalla più semplice delle ragazze. Sono rimasta colpita anche dal punto dove Aida dice a Rami che lui (riferito ovviamente a Giancarlo) ha un buon profumo, cioè il capire l'animo di una persona dal suo profumo è qualcosa di bello e curioso seconto me, sono quelle sensazioni a pelle particolari e sopratutto individuali.
E' stato molto coinvolgente come atto su diversi punti. C'è stato lo sfogo di Gianni, quell'aprirsi completamente a lei non è stato facile, ha avuto piena fiducia ha capito che con lei poteva liberarsi di tutte quelle cose che l'hanno segnato per tanti anni, di quello che era ed è stato fino a quando non ha conosciuto lei. E lei presa dalla sua storia non l'ha interrotto neanche per un secondo voleva capirlo sapere tutto di lui e qui si è capito molto del carattere di Aida.
Altro particolare, anche se particolare non lo è stato, è quando Gianni parla e si confronta con il suo Io attraverso lo specchio. Che dire di più?!
Anzi posso dirlo apertamente? Adoro Jamila una donna fantastica con carattere e molto simpatica, che ha capito al primo sguardo..Giancarlo. *-*
E poi lui anche se non protagonista o personaggio secondario ma che mi è piaciuto subito sin dal primo atto è Yussef il pescatore.. un personaggio che spicca.
Ora terminerò la lettura del 3° atto così potrò recensire anche quello *^* . Chiedendoti perdono per la mia lentezza.
Un abbraccione affettuoso.
Anto

P.s.
Continua a scrivere perchè sei in gamba.. te lo dico spesso e te lo dirò sempre. ;)

Recensore Junior
11/01/12, ore 14:36

Ciao Hal!
Sempre, sempre in ritardo, ma arrivo. Questa volta ho esagerato, ma come sai non ho avuto i mezzi ed il tempo per arrivare prima. Ora cercherò di farmi perdonare con la bella e approfondita recensione che merita questa storia (e che io cercherò di fare).
Siamo giunti alla fine e devo dire che mi dispiace. Ormai ci stavo prendendo proprio gusto… Hai interrotto sul più bello! Sai che io sono una fan del lieto fine completo… e se non lo stai capendo, ti sto invitando a portare avanti la tua idea!
Ok, di quello magari ne parleremo dopo, adesso passo alla recensione!
Ah! Ci ho messo tempo per arrivare anche perché mi sono riletta tutti gli atti da capo e ho approfittato del periodo delle vacanze natalizie. Volevo scrivere delle belle recensioni come si deve e dovevo avere presente tutta la storia. Siamo all’ultimo atto e questa volta mi sono impegnata sul serio. Così mi sono preparata le cose da dirti prima su word.
 
Ora si può cominciare. Parlerò dei personaggi, perché così è più facile che non scordi niente (anche se certamente scorderò qualcosa… ).
Partirò con Rami, Jamila e Samir: è stato molto bello che Rami alla fine abbia concesso ad Aida di andare da Giancarlo e di poter fare della sua vita “ciò che vuole”. È così che si comporta un fratello maggiore che tiene ai propri familiari! Jamila, invece, secondo me avrebbe dovuto essere un po’ più comprensiva nei confronti dell’amica, anche se Aida aveva bisogno di qualcuno che la spingesse a decidersi… Samir è stato quello che si è comportato meglio di tutti (come sempre). Quel bambino è davvero il più intelligente di tutti: è riuscito a mettere in difficoltà Rami!
 
I genitori di Giancarlo: Beatrice è stata molto dolce e comprensiva, è proprio una di quelle mamme che vedono i figli sempre bambini e che vogliono sempre proteggerli. La paragono un po’ ad una mamma chioccia (sarà anche perché chiama suo figlio “Pulcino”… ). Marcello si è dimostrato un grande uomo. Comincio a capire perché hai insistito molto sul fatto di aspettare fino alla fine per dare un giudizio completo su di lui. Il discorso che ha fatto ad Aida è stato meraviglioso e quando loda il figlio si sente che è sincero. Sì, è una grande figura, molto severa, ma giusta. Mi è piaciuto in tutto quello che ha fatto.
 
Massimo e le arpie: a parte il mio giudizio da censurare su Massimo (perché sarebbe davvero qualcosa di irripetibile… i cattivi ti sono venuti proprio bene in questa fic! Molto… reali!) e la grande stima che ho avuto di Giancarlo quando gliene ha cantate di tutti i colori, devo dire che non mi sarei mai aspettata un ritorno delle due befane, che sono rimaste tali e quali, se non peggiorate, a come l’abbiamo lasciate nell’anime. Se fossi stata in Aida io avrei fatto molto di più (e la tua battuta sui sampietrini schifati è stata troppo spassosa… ). Certo, è stato un pezzo molto duro, ma sono contenta che il biondo romano abbia avuto la prontezza di rispondere a quegli esseri e di far capire ad Aida che per lui non conta niente di quello che dicono gli altri. Lui la ama per quella che è. E questo è bellissimo.
 
Aida e Giancarlo: la ragazza è stata combattuta fino all’ultimo. Mi è piaciuto come hai reso le sue paure e i suoi dubbi, proprio come se fosse una ragazza reale. Infatti penso che qualunque ragazza “normale”, al suo posto, si fermerebbe un attimo a pensare a quali conseguenze avrebbe l’accettare la proposta di matrimonio di un ragazzo appartenente ad una classe sociale elevata. L’hai resa una “ragazza di noi”.
Ogni scena che hai descritto tra questi due giovincelli è stata molto bella e mai eccessivamente zuccherosa, da quella del gelato a quella sul Tevere, dal bacio di Aida al/ai bacio/i di Giancarlo.
In particolare, ho amato molto quando c’è un primo tentativo di baciare la ragazza, anche se il biondo non va fino in fondo perché lei non gli ha ancora dato una risposta. E’ stata una scena triste e malinconica, ma anche profonda e significativa. Bella.
Ed eccoci qua: ora parliamo un po’ del nostro protagonista per caso (scusami, ma io sono contenta che ti sia capitata la serie di eventi sfortunati che ti hanno fatto scrivere questo racconto… anche se per te non sono stati attimi piacevoli!).
Tu mi devi dire come hai fatto, come sei riuscita a fare questo lavoro incredibile e stupendo sulla figura di Tornatore. Sul serio! Era uno di quei personaggi dell’anime che mi erano completamente indifferenti, eppure tu sei riuscita a farmelo apprezzare! Come è stato detto nel terzo atto, l’hai “migliorato senza stravolgerlo”. L’ultimo pezzo, quello che si svolge sotto terra, nelle gallerie, è il pezzo che meglio rende ciò che voglio dire (mi aiuto con una frase presa dal tuo scritto perché non credo che ti stia facendo capire ciò che penso io…).
 
“-Dovrai essere molto bravo, per far tutto in meno di otto minuti.- gli ricordò Aida, mentre gli sistemava con delicatezza il colletto del trench inumidito e si sollevava in punta di piedi, sorridendogli con la dolce e fiduciosa timidezza di sempre. Sì, si fidava di lui.
-Gioia mia, tu mi sottovaluti.- scandì il biondo italiano, a dir il vero più serio che faceto, stringendola maggiormente a sé.”
 
Eccolo qua. Questo è il passaggio che secondo me riassume quello che volevo dirti: è come se Giancarlo non si fosse dimenticato di Gianni e nello stesso tempo Gianni avesse ceduto il posto a Giancarlo. Spero che tu abbia capito ciò che intendo, anche se l’ho spiegato da schifo…
Ammetto che sul finale sono rimasta con il fiato sospeso fino all’ultimo. Meno male che hai deciso di farla finire bene (per ora), anche se credo che quei due avranno ancora da sospirare prima di poter scrivere la parola “fine”. Claudia è ancora in circolazione, anche se confido nel fatto che Aida si faccia valere. Mi pare che sia abbastanza combattiva e pronta a sfidare anche l’isterica cugina del biondino. Ovviamente, io faccio il tifo per Dada.
Il finale non è stato romantico e pieno di brillantini come speravo, ma almeno me li hai messi insieme. Le mie minacce sono servite a qualcosa!
Umm… Sono arrivata alla fine della mia recensione! Finalmente ho finito il mio lungo commento altamente significativo! (Ti prego di fare caso alla mia ironia…).
Che posso aggiungere? Certo! Che le descrizioni di Roma che hai aggiunto alla trama sono davvero realistiche e precise, rendendo questa storia ancor più bella. E’ stata davvero bella, bella, bella. Lunga ma non pesante: io l’ho letta con piacere e sono contenta di averlo fatto.
Mi raccomando, anche so cosa hai in programma e quando lo pubblicherai, non lasciarmi troppo tempo senza qualcosa di tuo da leggere!
Complimenti di cuore!
RedStraw
 
PS Anche questa volta l’html è a posto!
 

Recensore Master
28/12/11, ore 17:33

Mi sa che siamo davvero telepatiche, inizia a preoccuparti, mia cara!
Comunque sia, ben ritrovata ^-^
Ho finito di leggere l'ultimo capitolo della tua storia, è stata una maratona perché speravo di riuscire a recensire prima di Natale. I miei buoni propositi sono andati a farsi benedire evidentemente. 
Premetto due cose. 
La prima è che, nonostante quello che mi hai detto riguardo una parte similare alla mia FanFiction, io non l'ho trovata. Sono convinta che sia perché l'Atto mi ha presa a tal punto da ignorare tutto ciò che non riguardava la storia, mi sono totalmente immersa in esso e non ho badato a nulla. 
La seconda si rifà alla prima. Inizialmente ho salvato il capitolo su pc  (sai che ho problemi di linea) e quando ho visto 37 pagine da leggere mi sono spaventata. Insomma, sei stata davvero una pazza sadica a scrivere un Atto tanto lungo, eppure mi sono sorpresa a pensare che non è stato per nulla pesante ^_^
Ok, finita la mia tiritera iniziale, passo al commento vero e proprio.
Giancarlo Tornatore. L'ho visto crescere, svilupparsi pian piano, dimostrare di essere uno scapestrato, un discolo (oddio, da quanto non sentivo questo termine XD Mi pare sia di dominio toscano, vero? o.o). 
Sembra che soffra di una personalità doppia, il casanova gentile e quello passionale. In realtà, come dice Aida, lui è entrambi i personaggi... 
Ho particolarmente apprezzato il momento in cui si lascia andare a tenerezze e coccole sul ponte sul Lungotevere con Aida: li ho trovati magici, c'era un'atmosfera particolare ed il fatto che sia stato proprio Tornatore a rompere quella bolla di sapone nella quale stavano, mi ha lasciata interdetta almeno quanto la fanciulla protagonista. 
C'è anche da dire che le battutine che si scambiano i due personaggi principali sono davvero cariche di feeling, quando si danno ironicamente del lei sono adorabili, ma avevo il brutto presentimento, a volte, che Aida se la prendesse seriamente con Tornatore. Per fortuna così non è accaduto.
Onestamente mi aspettavo più drammaticità in questo Atto, qualche cosa che non andasse per il verso giusto. In effetti, oltre all'incontro con Colonna e le due gallinelle, non è accaduto nulla di devastante.
Gianni ha mantenuto sempre il controllo, non ha picchiato nessuno. Conoscendoti, darling, so quanto ti sia costato il fatto di non far menare le mani ai personaggi e a far partire un po' di sangue XD Però, fermo e restando che Giancarlo doveva dimostrare maturità, hai fatto la cosa migliore e hai optato per far emergere la parte matura, appunto, del romano. Ah, è la parte dello spirito di Gianni che è stata vista scavando profondamente nell'arco di questi quattro Atti, quindi me la sono gustata tutta. 
A parte l'iniziale turbamento da parte di Rami che ha fatto il guastafeste della situazione, come previsto, direi che non mi aspettavo un rifiuto parziale di Aida alla proposta di matrimonio. 
Certo, lei dovrà fare i conti con l'aristocrazia e le formalità che convengono a quelli di alto rango, e non la biasimo per esserne spaventata. Mi è piaciuta molto la parte in cui Aida si sveglia tra le braccia di Gianni e lo trova addormentato (fingeva, il bastardo XD) e gli ruba un bacio a fior di labbra. Beh, credo che sia stata una delle scene più significative, contando la considerazione di Aida per quanto riguarda l'essere continuamente sorpresa dal romano, mentre lei si lascia solamente trasportare da ciò che fa lui. E lì ha finalmente esternato totalmente i suoi sentimenti, quasi non ci speravo più.
Finalmente posso dire di aver di nuovo visitato Roma XD Sì, perché anche io seguivo il percorso dei due piccioncini mentalmente, girovagando tra le vie principali della capitale, immedesimandomi nella ragazza che vede dal vivo le strutture che fino a quel momento erano solo mere illustrazioni su libri e giornali. Ecco, mi ha fatto piacere "rivisitare" la città di Roma, l'ho trovata particolarmente bella e affascinante, tornerò sicuramente :) anche perché anche io ho lanciato una monetina nella fontana di Trevi U.U Se ciò che afferma Giancarlo è vero, allora secondo la leggenda sono destinata a tornare a Roma ^.-
Una nota se la merita sicuramente anche Sor Marcello, il quale ha riacquistato punti e si è conquistato un posto tra i personaggi migliori della FanFiction, o per meglio dire, tra quelli meglio caratterizzati. Non credo riuscirei a sopportare un padre così pesante e poco fiducioso, giacché ho goduto quando si è trovato a ricredersi del comportamento del figlio. Però, d'altronde, anche lui ha avuto l'umiltà di complimentarsi con Giancarlo e dirgli parole affettuose e paterne.
Per ultimo, c'è la scena finale in metropolitana.
Odio i mezzi pubblici, purtroppo la tua storia e la tua ultima considerazione finale non mi faranno mai cambiare idea sui mezzi di trasporto quali metropolitane, autobus, treni eccetera ò.o no, è un odio troppo grande quello che provo verso di loro >.>
Detta la mia cavolata giornaliera, ammetto che ho mollato i miei soliti urletti da fan nel vedere i due intenti in teneri approcci amorosi.
Sta di fatto che ti sono grata per non aver inserito qualche frase in gergo romano troppo duro e complesso per la sottoscritta XD
Ok, tornando a Gianni e Aida, ci sono rimasta male quando l'ha rifiutato, anche se sospettavo che non poteva essere tutto rose e viole, come ho detto precedentemente. Però tutto si è concluso per il meglio, un happy ending che mi ha intenerita e addolcita non poco. Sono orgogliosa del caro Gianni che ha aspettato e aspettato prima di poter dare il suo tanto agognato primo bacio. Un bacio che ha fatto soffrire anche me, ho sudato sette camice prima di vederlo realizzato, ma ne è valsa la pena perché sono stati davvero stupendi.
Bene, non ho altro da aggiungere se non che è davvero assurdo che ci siamo lasciate la recensione quasi contemporaneamente o.ò
Sai che il tuo esperimento mi è piaciuto, l'ho apprezzato nella sua totale originalità e, come ti dico sempre, ho appreso anche qualcosa tra architettura e beni artistici vari.  
Spero di sentirti presto, di vedere ancora sbucare il tuo nome nel fandom di Beyblade, anche se so come la pensi al riguardo. 
Un bacione grande, mia cara <3

Tua, Nena ^-^

Nuovo recensore
16/11/11, ore 17:52

Ed eccomi qui "finalmente XP"
Allora, parto con il dire che grazie a questa fanfiction ho imparato ad amare il personaggio di Giancarlo/Gianni Tornatore (PioPio *^*) principalmente..
passione che è nata per tante ragioni per la sua storia, per il suo carattere, per i suoi modi di fare e di reagire..
mi piace proprio tutto di lui ed ovviamente non ci dimentichiamo del suo aspetto fisico..
ovviamente mi piace la tua versione XD perchè l'originale lascia molto a desiderare.
Ora parliamo di lei la protagonista indiscussa della trama.. bella, dolce, pacata, timida e sempre convinta delle sue idee...
una ragazza acqua e sapone come si suol dire, ma che ha rapito il cuore e l'anima del bel Giancarlo..
infatti sarà grazie a lei che finalmente lui cambierà e seguirà la sua giusta strada.
Mi piace tantissimo la storia perchè ti coinvolge, piena di emozioni e man mano che si và avanti piena di colpi di scena..
che ti fanno appassionare di più alla storia.
L'introduzione è quella che mi ha colpito maggiormente..la descrizione del pescatore egiziano Yussef è qualcosa di spettacolare..
tanto è ben dettagliato..che me lo sono immaginato intento a tirar su la rete con i pesci,
con sfondo il porto di Alessandria che non ho mai visto tra l'altro..
Bello Bello Bello mi piace quello che hai realizzato e come lo hai realizzato..e vanne fiera.. perchè è stupendissimo.
Un bacione grande ;)

Anto

Recensore Master
09/10/11, ore 00:56

Premetto che questo è la terza volta che tento di inviarti la recensione, sai che ho avuto problemi scaricando il capitolo su pc e mi mancava metà Atto da leggere. Sono un disastro...-.-" 
...
Oh, my dear ^-^
Come stai? 
Te l'avevo promesso che sarei arrivata, in ritardo, ma sono comunque approdata al tuo ultimo capitolo di una saga che ritengo sempre più originale. 
Del resto, come te, io sono una ragazza di parola e sai bene anche tu quanto tenessi a farti sapere in merito al terzo Atto di "Stella del Sud". 
 
Ma passiamo alle cose serie, che ne dici? 
Cominciamo a commentare questo capitolo che ho amato, mi ha fatto battere il cuoricino e mi ha dato una spiegazione tangibile del tuo riferimento in uno dei nostri messaggi al mix di alchimia, sentimenti ed elettricità.
 
La parte iniziale dove Rami e Aida discutono animatamente sul conto di Gianni mi ha lasciata con l'amaro in bocca perché, sì, sei un fratello maggiore e come tale devi essere pronto a proteggere la tua famiglia, ma così esageri! 
Te l'ho detto anche nello scorso capitolo, Rami mi va a genio. 
Eppure non capisco perché si ostini ad avere certi pregiudizi nei confronti di Gianni, a offenderlo anche in maniera piuttosto pesante! Concordo con Aida per il fatto di offendere una persona su azioni che ha compiuto in assenza della stessa in modo tale che possa difendersi a parole. 
Non mi piace l'ingratidudine, invece, che ha ostentato nei confronti proprio dell'italiano, colui che ha voluto far riaprire il caso di suo padre inviando Mary Anne proprio per risolverlo! Con questo espediente Giancarlo ha sicuramente voluto ingrazarsi Rami, però non si può certo negare il suo buon cuore e la buona fede con cui ha compiuto certe azioni. 
Inoltre i regalini sono stati davvero carini ^-^ Mi hanno fatta quasi commuovere, soprattutto mi ha emozionata la telefonata. Sono così distante, ma con una sola chiamata sembrava che le distanze si fossero annullate. Era un quadretto davvero tenero!
Per fortuna Rami e Gianni si sono chiariti, la loro discussione nello studio del signor Marcello è stata divertente e avvincente, mi sarei aspettata che si prendessero a pugni, invece hanno deciso di firmare la constatazione amichevole.
 
Passando ai genitori di Gianni, credo che il padre esageri a chiamarlo una "spina nel fianco". Certe parole da un genitore non dovrebbero essere pronunciate...anche se sono conscia del motivo per cui le ha dette! Il nostro caro italiano ha sempre professato la bellavita, la vita mondana e scaprestrata lo mostrava per la sua vera natura. 
Eppure è vero che l'amore cambia, infatti ho apprezzato molto l'acutezza con cui la madre lo "smaschera" e lo invita a presentare Aida. 
Entusiasmo che viene frenato tragicamente dal padre. 
Tutto il tram-tram di spiegazioni sui matrimoni combinati e non della famiglia, mi ha fatto perdere la pazienza e non riporto quante parole poco carine sono volate sul conto di ricchi disgraziati, nobili snob e gentaglia varia che pensa solo ad un buon nome di famiglia. 
In generale, però, soprattutto al finire dell'Atto, ho stimato Marcello e la sua "terapia d'urto" nei confronti del figlio. L'ha spronato e fatto reagire nel modo giusto con parole poco carine, ma il fine giustifica i mezzi, no? 
Ah, affinché tu lo sappia, Barbie avventura alle piramidi di Cheope mi ha fatta morire X°D
 
In quanto ad Olivier...lo adoro! Bravo francesino! Il modo in cui sapientemente dirime di conflitti, la maniera di approcciarsi e tenere a bada quella Claudia (ne parlo quasi fosse un lupo o cane randagio, fa un po' te la stima che ho del personaggio)...Insomma, mi piace! 
Riporto la frase che mi ha fatta urlare di gioia perché credo di essere impazzita alla sola lettura: 
La principessa Claudia doveva rassegnarsi al fatto che non tutti fossero disposti a venerarla e a pendere dalle sue labbra.
Perfetta!
 
C'è una cosa che ho notato, un piccolo particolare che mi è saltato agli occhi verso metà dell'Atto, quando Rami, Aida e Samir incontrano i genitori di Gianni. 
Può essere che mi sbagli, come può essere un errore del mio pc, ma...è possibile che Beatrice, mentre parla, marchi la lettera "C"? 
Inoltre non ho potuto fare a meno di notare ancora un tuo chiaro riferimento alla Beatrice di Dante, vero? Una bellezza pari alla "Primavera" di Botticelli (Oddio XD Quando Rami sbaglia i nomi degli artisti italiani mi fa morire XD), leggiadra, innaturale. Anche l'appellativo "Madonna" mi fa tornare in mente proprio la Beatrice di Dante Alighieri. Magari, quasi sicuramente, mi sbaglio ^.-
E' una donna apprensiva e avvolta da quell'aura di fascino che poche donne possiedono. Mi ha ricordato Galadriel de "Il Signore degli Anelli", una mia associazione di idee idiota u.u" 
 
L'incontro con i genitori è stata la parte che ho preferito! L'ultimo pezzo, dalle presentazioni ufficiali in famiglia, alla dichiarazione di Gianni fino alle ultime due battute tra quest'ultimo e Rami, è stata la parte che più ho amato del capitolo. Decisamente ben scritte, le ho tanto apprezzate!
 
Ultimissimo commento lo voglio fare sulla coppia vera e propria della storia.
Aida e Gianni si attraggono come due calamite, l'hai scritto tu stessa, ma non c'è nulla che sappia rappresentare meglio i due giovani. 
Si completano, mi piacciono.
La scena dell'abbraccio e della tentata dichiarazione da parte di Gianni mi ha lasciata un po' triste, pensavo che si fosse giocato l'ultima carta e non l'avrebbe più rivista.
Mi sono dovuta ricredere e devo ringraziare quel fermaglio benedetto se ho potuto leggere la dichiarazione in grande stile di Tornatore ^-^
 
Bene, concludo così il mio mostruoso commento sgangherato sperando di avere tue notizie al più presto ^.- Anche se so che il prossimo atto non arriverà che tra un mese ç_ç 
Ancora tanti complimenti ^o^
 
Un bacio, my darling ^-^ <3
Tua, Nena ^-^

Recensore Junior
28/09/11, ore 21:01

Ciao!
Scusa, perdono per il ritardo, ma qui c’è sempre qualcosa che spunta fuori e mi rallenta in tutto, anche nel recensire.
Però, alla fine, eccomi.
Questa storia mi piace sempre di più, perchè è vera e scritta davvero bene.
I personaggi sono vivi e vitali, non sono i soliti OC stereotipati, hanno un carattere proprio e perfino una proprio modo di esprimersi (davvero geniale come hai reso l’accento toscano di Beatrice, con le c aspirate in corsivo!).
Però, andiamo con ordine.
Nella prima parte, Rami ha mostrato come sempre i suoi dubbi nei confronti di Gianni, che per fortuna verranno risolti più avanti.
Poi c’è l’invito, c’è la volontà di rimettersi sui libri, c’è la spiegazione del perchè Claudia non sopporti Aida. Claudia mi sembra un personaggio molto complesso, come lo sono anche tutti gli altri. I genitori di Gianni per primi. Hanno tutti un carattere ben descritto, l’ho già detto ma lo ripeto. E’ davvero bello leggere di personaggi così ben costruiti, delle Mary Sue e simili non se ne può più.
Marcello in particolare è un personaggio che meriterebbe davvero una lunga analisi. E’ severo, ma non è cattivo. Ho come l’impressione che si comporti come si comporta con il figlio per spingerlo a reagire. Magari non è così, ma questo è come lo vedo io.
Belle, come sempre, tutte le scene. Soprattutto quella della descrizione della panoramica dalla terrazza. Anche qui, è scritto tutto con molta “vividezza”. Un panorama davvero da rimanere senza fiato, per la sua bellezza e particolarità.
Ammetto che quando Gianni si è tirato indietro ho temuto davvero il peggio, ma poi si è ripreso e per fortuna è andato tutto per il meglio, almeno per ora. Non si sa come risponderà Aida, anche se io spero che accetti. Be’, in fondo sono romantica, quindi è normale che tifi per una storia d’amore a lieto fine.
Ti faccio anche i complimenti per come scrivi e per l’uso delle parole. Si vede che sono scelte, si vede che ci metti impegno nel trasmettere al lettore ogni cosa nella maniera più precisa possibile. E’ raro trovare storie così curate e ricche di riflessioni così profonde.
Te l’hanno già fatto notare, ma la frase finale è qualcosa di indescrivibile. Mi ha toccata davvero.
Ora, aspetto l’altra pazzia e l’ultimo atto, naturalmente.
E non preoccuparti della lunghezza. Si, è molto lunga. Ma è bella.
Alla prossima!
Kisses
Straw

PS. Aggiusta l'htlm delle note, ci sono spazi in più!
 

Recensore Master
27/09/11, ore 13:34

Con un sottofondo un vecchissimo cd di quel vecchio pop punk che ho un po’ abbandonato… Eccomi qua, in ritardo, ma viva e felice u_u!
Bene, ora, look at me e non a quella cavolo di bandierina verde –Dio solo sa il giorno che sclerai per la loro venuta al mondo!-: quest’Atto mi è letteralmente piaciuto da morire.
Saranno state 31 pagine, ma il loro peso non si è fatto assolutamente sentire. Le parole sono scivolate tra una battuta e l’altra con grande armonia e l’entrata in scena di diversi personaggi. Per un attimo si è visto il palcoscenico dove gli attori si danno repentinamente il cambio e gli scenari mutano per questa e quella scena. Il tutto avviene poi con grazia e gioia, io in qualità di lettore –in tal caso- mi sono sentita decisamente immersa nell’atmosfera teatrale che hai creato.
Riprendendo un vecchio discorso, se anche nei precedenti Atti avessi definito un ruolo più onnisciente del coro come in quest’Atto, il lavoro sarebbe stato ancor più perfetto di quanto già non sia. Già, perché quanto appena letto rasenta la perfezione assoluta e non è un complimento gettato a vuoto.
Mi permetto solo, dal punto di vista grammaticale, di farti alcuni richiami:
-“D’accordo, io vado.- disse il ragazzo, dando una scorta veloce al cellulare.” –scorsa, forse o_ò?
-“Marcello si morse il labbro inferiore, non aveva mai visto suo figlio così imbarazzato per una situazione del genere e nemmeno affanarsi tanto per far valere le proprie ragioni.”
-“-Immagino che è così che concludessi il tuo rituale di corteggiamento.”- quel concludessi non mi convince molto
-ci sono tantissime ripetizioni di il biondo riferito a Gianni. Anche se accompagnato da varianti quali “il biondo italiano/romano/etc”, la presenza di questo biondo è in alcuni esageratamente presente, almeno secondo me ^^.

Bene, dopo le quisquilie veniamo a noi.
Sono impazzita per Sor Marcello X°D!
Davvero, non ricordo se i genitori di Gianni siano mai apparsi nell’anime, ma ciò poco importa: hai descritto la coppia Tornatore in modo così vivido che mi sembrava di averli davanti a me! Sono sì apparsi per la prima volta, ma hanno avuto tutto lo spazio degno per mostrare appieno la loro diversa personalità ed affinità come coppia. Apprezzato molto anche la digressione sulla nascita del loro amore che, in un certo modo, si lega all’amore sbocciato fra Gianni ed Aida. Ci sono continui richiami tra le differenze dell’amore che il giovane romano sta sentendo crescere sempre più e l’amore che invece si converrebbe al suo elevato grado sociale: lo sottolineano, questo, Claudia e Rami anche se in modi diversi.
In fondo, quella che tu stai raccontando pare proprio una di quelle bellissime favole in cui la povera in canna s’innamora di un giovane aristocratico ed il loro amore, per certi versi –sotto l’ottica di chi non capisce cosa sia il vero amore- immorale, vince su tutto e tutti. La differenza sostanziale tra una semplice fiaba che fa sorridere e il tuo racconto è che tu hai avuto la capacità e l’arguzia di dipingere un quadro sociale reale e pieno di tutte le insidie che nasconde, includendo anche l’eccezione alla regola. Perché, in fondo, come un tempo i coniugi Tornatore, ora anche Gianni ed Aida vanno contro quei pregiudizi di sorta verso un amore come il loro. In questo caso, fattori determinanti sono la volontà di Gianni di rivalsa –anche se, diciamocela tutta, l’aria da galletto che sa giocare gli è rimasta u_u (e ciò è comunque un bene perché almeno il suo non diventa un cambiamento totale!)- e la tenacia di Aida, donna che sa ciò che vuole. Si sente in lontananza di forte emancipazione femminile… Un caso? Sarò io che sto fissata con certe cose u_u”…
Tornando a noi.
Volevo citarti due frasi:

-Possibile che tu non capisca che tu sei solo una novità per lui? Si sarà stancato di assaggiare i soliti slavati dolcetti alla vaniglia e si è fatto venire la voglia di un bel cioccolatino!- fece il ragazzo, sbattendo un pugno sul tavolo.

Mi ha colpito non poco questa frase di Rami. E’ ovviamente e semplicemente interpretabile come un “si è stufato delle bianche europee per dedicarsi alle bellezze di colore”… Da un lato comprendo il disprezzo di Rami, dettato dai suoi pregiudizi –anche se, ripeto, capisco le sue preoccupazioni!-, dall’altro però, mi permetto di dissentire un attimo con lui: ci sono bellezze abbronzate anche in Italia, terra ormai d’ogni nazione. E con questo direi che ho detto tutto e non mi prodigo oltre. Scusami, so che questa sembra una frecciata, ma non lo è XD. E’ solo una mia mera osservazione, nothing else.

-Non ti riconosco più, sei così... Diverso. Immagino che questo tuo cambiamento, dalla notte al giorno, sia stato orchestrato da lei.-

Questa frase mi ha colpito, invece, poiché da essa sembra partire il tutto: il distacco sempre più totale dai canoni della classe d’appartenenza e il cercare di avvicinarsi ad Aida al fine di fare la tanto sospirata proposta. Proposta che beh, ha fatto abbastanza penare! Ma alla fine si è svolta nel modo più dolce e romantico, assolutamente perfetta. E che dire poi della riflessione finale? La svolta finale e totale del cambiamento di Gianni, un raggio che illumina il futuro. Oltre che ad essere una gran bella riflessione, apprezzata e condivisa in ogni sua sfumatura.
In quest’Atto ti sei davvero superata, sinceri complimenti.
Con questo ti saluto affettuosamente,
Ika

Recensore Veterano
30/08/11, ore 15:50

Fiu! Finito anche di leggere questo capitolo, in sole due puntate. Sono davvero fiera di me ù.ù"
Questo è stato il capitolo che più mi è piaciuto. Sì, Mary Anne è una grande, l'ho sempre saputo. Il mio personaggio preferito, però, è diventato Marcello XD Lui e sua moglie, mi stanno davvero troppo simpatici. E lui, con i suoi dialoghi con il figlio, mi ha fatto ridere un sacco.
Comunque questo capitolo mi è piaciuto non solo per la presenza di Marcello, ma anche perché mi sono piaciuti gli eventi: Mary Anne che... sì, insomma, fa l'avvocato aiutando il padre dei tre fratelli, Giancarlo che si rimette a studiare, Rami, Aida e Samir che vanno a conoscere i suoi genitori ecc...
E' una cosa bella che Rami abbia ammesso i suoi errori, mi è piaciuto. (notare che ho ripetuto questa parola come minimo tre volte ò.ò)
Ora mi spiego l'avversione di Claudia per Aida XD Vuole Olivier e Giancaro (l'ho scritto apposta 'Giancaro' ù.ù) entrambi per sé. Va be', si accontenti di uno...
Aida ci pensa, voglio vedere che risponde. Il quarto capitolo lo aspetterò più ansiosamente degli altri!
Ora vado *-*".
Baci

Chiaki

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