Bel capitolo. Bel capitolo davvero. Mi chiedo come ho potuto non vedere prima questa fanfiction.
Un diario, ricco d'informazioni e  intenso di emozioni.
Nemo è un uomo completamente diverso, non a caso lui è Elusys, il re del popolo Atlantideo. Mi passerete il termine uomo, spero, intendondolo con il significato di "maschio" (ma maschi mi suona cos' di rozzo). Un uomo ponderato ed estremamente saggio. Un uomo che non è in cerca di potere e di gloria, ma di pace ed armonia. Dallo scritto del diario scopriamo che anche Nemesis in passato era un uomo diverso. Un uomo migliore. Senza amore per gli uomini, ma tollerante. Eppure senza che Nemo se ne accorga è cambiato. Non sorride più, non tollera più gli umani e li vuole assoggettare al potere atlantideo. Le riflessioni di Nemo riguardo i terrestri sono molto profonde ed immensamente belle da leggere. Ad un simile peso, come quello di decidere che fare con il pianeta Terra, si oppone quello di dolcezza ed intimità familiare.
L'unica cosa che lo possa rasserenare è sua moglie Helene, suo figlio Venusis e la figlia in procinto d nascere, Nadia. E'qui che si nota la grande diversità tra Elusys e Nemo. Qui lui è un re con grossi responsabilità e poteri di decisione che però non vuole assolutamente mettere in secondo piano la famiglia. Anzi, il solo fatto che possa averlo già fatto senza rendersene conto lo turba parecchio. Al punto da portarlo a fare una promessa d'onore di non trascurarli più. La notizia di avere un secondo figlio è per lui un motivo di gioia immensa e un motivo in più per cui preoccupari tanto anche della famiglia.
Molto bello il quadro di Helene, creatura quasi angelica seppur dalla pelle del colore "dell'ambra". Una donna che conosce il marito come se stessa o forse, oserei dire, più di se' stessa. Una donna solare, pacata e armoniosa. Di una tae armonia da riuscire ad infonderla pure al figlio vaificando ogni principio di sentimento di gelosia nei confronti del fratellino o sorellina che sarebbe nato.
Elusys è un uomo completo e speranzoso. Un uomo che non sa ciò che il destino ha in serbo per lui.
Interessante la data nel calendario atlantideo.
Bellissimo capitolo! =D

Complimenti, è una fanfiction molto bella, molto ben fatta, con un ottimo stile, soprattutto audace e interessante l'idea che a narrare sia Nemo attraverso il suo diario. Spero che tu riesca a "sbloccarti" presto e continuare, perché sono ansioso di vedere il proseguimento.

Eh si...Helene sa proprio quali sono i suoi limiti, eh?
Vabbè povera donna, immagino che non si aspettasse neanche lei di avere quel malore...
però mi ha fatto sorridere il modo in cui ha redarguito il super-apprensivo papà in attesa. Nemo/Elusys potrà anche essere il Re di una civiltà antica e avanzatissima, ma quando si tratta di gravidanza e di donne incinta, specie se la donna in questione è sua moglie, va nel panico come tutti gli uomini! ;)

Paola

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Bello questo secondo capitolo. Secondo me hai migliorato lo stile, le frasi sono sempre in uno stile elevato, da re insomma, ma meno complicate e più facili da seguire.
Mi piace come hai descritto il progressivo allontanamento di Nemesis, e questo prologo fa capire quanto dolore deve aver provato Nemo per il tradimento dell'amico e come dall'amicizia sia passato all'odio.
E povero Vinusis, a vederlo così carino e innocente, mi dispiace così tanto a pensare cosa diventerà in futuro!

Paola

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Bella l'idea di scrivere la storia dal punto di vista di Nemo, la cosa non può che farmi piacere visto che lui è il mio preferito! :)
Mi piace l'immagine che dai di lui di padre e marito amorevole anche se troppo impegnato, e già preoccupato dal comportamento di Nemesis.
giusto una cosetta, capisco che tu voglia usare uno stile un po' più elevato perchè colui che sta narrando i fatti è un Re, però in alcuni punto le frasi mi sono sembrate un po' troppo lunghe e ridondanti, e ho dovuto rileggerle. In ogni caso è davvero un buon inizio come prima fanfiction in assoluto! 

DD

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Hai uno stile davvero bello ed elegante. La lettura risulta piacevole e il ricordo de "Il mistero della pietra azzurra" è riaffiorato piacevolmente grazie a te.
Mi posso permettere, spero, due piccole notazioni.
La prima, generale: è un po' troppo lungo il momento di quando lei rivela la gravidanza, va bene indugiare ma forse ti soffermi in modo eccessivo a mio personalissimo parere.
La seconda, puntuale: "non c’è giorno che io NON ringrazi il destino" credo tu debba aggiungere un "NON" per dare il significato che vuoi.
A parte ciò, complimenti per l'ottima one shot.

marco

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