Quanto capisco Schroeder. Suonare per sé stessi. Tenere tutto per sé stessi ed apparire egoisti agli altri. Un pó anche io sono cosí (non che suoni, ma mi riferisco ad altro). Molto bello.Mi piace veramente tanto come descrivi il tutto. Sul serio. Mi piace molto Lucy ahahahha Questi due insieme li ci vedo proprio bene, molto.
Chizu

Mizzica.
Solo dopo anni,leggo questo capitolo e me ne vergogno molto.
Beh, che dire... mi é piaciuto come hai descritto il tutto. é cosí.. non so spiegarlo. Peró in effetti somiglio a Lucy.Nemmeno io me ne intendo molto di musica. Peró mi piace ascoltarla,mi rilassa, mi fa stare molto bene.
"Non si puó fare musica se non si ama".
Pensandoci é vero. Comunque il finale é stato come una ciliegina sulla torta ahhahaha mi ha strappato una risata xD molto bello! Ancora complimenti!
Chizu

Ciao,non sono una fan di questo fandom,o perlomeno non ci bazzico molto,però non appena ho letto il titolo,mi sono fiondata a leggere.
Ho amato tutte e tre storie,ma ho deciso di commentare questa qui.
Mi è piaciuta molto l'idea.
Lucy e Schroeder sono LA coppia,mi diverte vederli insieme,lei con la sua ossessività e lui con la sua apatia.
Sono cimici,ma si completano a vicenda,credo.
Ti faccio i miei complimenti.
Baci,books!

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Povera Lucy...
XD in fondo, come dice Venditti, "la musica è bella proprio perché chi l'ascolta può immaginare quello che vuole" - secondo me, invece che incazzarsi, Schroeder poteva anche essere lusingato del fatto che Lucy dimostri di essere profondamente "dipendente" da Beethoven ( o per meglio dire dal suo attuale giovane esecutore ) - anche questa è veramente carina e simpatica, complimenti BABY-SCHULTZ !!!
^__^

Wow. Ero indecisa su quale flash commentare, visto che le ho lette tutte insieme, prima di vedere questa meraviglia.
E' musica, questa storia: non solo per gli accenni allo spartito originale o alle indicazioni d'esecuzione (il piùchepiano era azzeccatissimo), ma per tutto ciò che vi fa da comprimario...Schroeder e il piacere di suonare per sè (da pianista, mi ci sono perfettamente ritrovata), Lucy che pur addormentandosi riesce a cogliere il messaggio di lui.
La battuta finale è proprio d'effetto, e sembra chiuda perfettamente il cerchio di questa flash.
Aggiungo i complimenti per le altre due, in particolare per la prima. 

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Che bello! (ho appena scoperto la sezione peanuts e ne sono entusiasta!=)) Una storia in cui Shroeder finalmente "apprezza" Lucy. Complimenti, è molto bella, piena di riflessioni molto profonde. Mi è piaciuta in particolar modo l'ultima frase del primo capitolo. In fondo Shroeder suna sempre cper Lucy, lei è parte integrante dello strumento.
Il piano senza Lucy  è come LInus senza coperta.
Una cosa inammissibile!
Molto bella anche la frase sull'amore e sulla musica. Se non si ama è difficile suonare!


PS Bellissima la risposta che Shroeder ha dato a Lucy:"Chi ami tu, Shroeder?" "Bethoveen"......!=)

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Mi è piaciuta questa tua storia, ed anche la frase della tua amica... Certo che a volte Schroeder è un po' sadico nelle sue risposta, povera Lucy!
Anche se non concordo sul fatto di voler "eleggere" una forma d'arte migliore delle altre... D'altronde, si parla anche di sensi. La musica cerca di arrivare all'anima tramite l'udito, la scrittura la vista, la pittura e la scultura la vista ed alle volte anche il tatto. E si usa pure dire "Arte culinaria"... Ok, forse qui ho tirato la teoria un po' per i capelli? Non saprei. A volte sarei quasi tentata di dire puo' diventare un'arte, nonostante sia effimera! (*Rires*) E ad essere sincera penso che siano tutti importanti ed indispensabili. è bello sentire la musica del fruscio delle foglie, ma per me sarebbe brutto non poterle vedere, toccare e sentire... Anche se mangiare no, chiariamoci! (*Rires)
Scusa se magari ti saro' sembrata un po' indispettita, ma in quel caso non sarà stata affatto mia intenzione... Perché la storia in sé mi piace parecchio! Adoro Lucy, è cosi' umana e complessa... Sarebbe troppo semplice limitarsi a vedere la sua corazza da porcospino cinico, materialista ed oppurtinista.
Allora alla prossima... Ciao!

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Bravissimo
una scena perfettamente descritta:
buona la parte introspettiva, un po' per dipingere il personaggio di Schroeder a chi non lo conosce, e ottima la "striscia" vera e propria (non è disegnata ma è come se la vedessi), le frasi di Lucy e Schroeder non lasciano dubbi (sono loro!), mi sembra quasi di leggere una mini-striscia di Papà Schultz a distanza di anni...
Grazie per averla scritta, alla prossima!

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:( sniff...
mi sembra di vedere Schroeder con la faccia rivolta prima verso il fondo del suo piano, poi verso il lettore (con gli angoli della bocca verso il basso); tosto Charlie Brown in questo contesto, mi è piaciuto davvero; semplice, scritta bene e di grande impatto emotivo, complimenti!

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Davvero bellissima questa fiction. Mi è piaciuto moltissimo il modo in cui l'hai scritta, e anche la scelta del personaggio (Schroeder, assieme a Linus, è il mio personaggio preferito). La parte sulla sordità fisica di Beethoven e quella metaforica di Schroeder l'ho trovata davvero molto bella. Complimenti^^

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Avevo detto che avrei recensito u_u XD
Ti avevo detto che mi era piaciuta molto! Io non essendo brava in musica (soprattutto la storia) devo dire che mi è piaciuto molto vedere scritto le due opere di Beethoven *w* Per Elisa e Sonata al chiaro di Luna che adoro ascoltarle *w* Mi è piaciuto molto come hai descritto bene anche la sordità di Schroeder, mi ha lasciato senza parole u_u sei molto bravo! continua così :D
Ciao, alla prossima!
Sawako Kazehaya
(Recensione modificata il 08/05/2011 - 05:19 pm)

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Che fic malinconica ç___ç
E' vero però, è così facile sentire il peso di un'assenza... quando si dà così per scontato una presenza. Mi ha sempre fatto impazzire Lucy: così caustica, cinica, ma in grado di provare un attaccamento così invincibile verso questo piccolo pianista sordo... Mi è piaciuto il tuo modo di esprimere la "sordità" del personaggio... Ti rinnovo i miei auguri e ti faccio tanti complimenti!

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Letto... che storia triste.
Sul serio.
Mi è piaciuta, pur non amando particolarmente il fumetto.
Direi che apre riflessioni molto profonde.
Uno capisce quello che perde solo e unicamente quano lo ha perso, spesso per sempre.
La vita è questa, temo.
Cosa sarà lui senza di lei?
Il fantasma di sè stesso, temo.
E non le ha detto addio.
I sensi di colpa sono tremendi, da sopportare.
Alla prossima! ;)

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Ti ringrazio per avermi segnalato questa lettura. Adoroi Peanuts, e adoro leggere storie su di loro- anche se ce ne sono pochissimi. Mi è piaciuta molto questa flashfic, perché io adoro Lucy/Schroeder, e mi è piaciuto molto come hai caratterizzato con poche parole il pianista. ll suo attaccamento alla musica, al piano giocattolo, a Beethoveen sono così da lui! Mi è piaciuto moltissimi la frase Schroeder era sordo. E' originalissima questa idea di renderlo sordo a tutte le altre cose, come se lui vivesse in un mondo apparte- cosa che per inciso è vero. Infine le ultime due frasi sono perfette. Complimenti, davvero, una storia molto carina! Spero di leggerne altre ;D
A presto
Ray08

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Sai che adoro i Peanuts, sai che mi piace infilare la musica in qualsiasi cosa io scriva. Credo che tu possa immaginare quanto mi sia piaciuta questa breve shot, anche perchè credo di aver capito a quale striscia ti riferisci: l'ho adorata, come ho adorato la sua 'trasposizione in prosa' che tu hai offerto, e non vedo l'ora che tu ti senta ispirato da qualche altra creazione di Schulz e ne tiri fuori un quadro vivido e realistico come questo.
Grazie per il suggerimento e soprattutto per la storia. :)
(E perdona la recensione insulsa ma gli occhi mi bruciano per il sonno... sì, non sono neanche le nove e mezzo! Me tapina!)

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