Recensioni per
Il Filo Rosso
di syssy5

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/08/13, ore 14:40

Recensione-giudizio (One-shot panic! contest)

Correttezza grammaticale e sintattica: 8,75/10
La storia è abbastanza corretta, tuttavia ho notato delle imprecisioni nei tempi verbali che vorrei farti notare:
Non ricordavo bene quando lo vidi per la prima volta, ricordavo solo che nella mia vita lui c'è sempre stato, è sempre esistito → non ricordavo bene quando l’avessi visto per la prima volta, ricordavo solo che nella mia vita lui c’era sempre stato, era sempre esistito;
Ciao Laura, ti ricordi di me? → il complemento di vocazione va separato dal resto della frase;
lo vidi sogghignare, come se sapesse che mi sarei comportata in maniera simile → come se avesse saputo;
lo stratagemma dell'Inugami → leggendo la storia, si evince che “Inugami” è un nome proprio, quindi in questo caso la preposizione non deve essere articolata;
A meno di 100 chilometri → nei racconti conviene sempre evitare di scrivere i numeri in cifre, a parte in caso di date o altre informazioni particolari.
 
Stile e lessico: 8,50/10
Non posso darti di più poiché, nonostante la prosa semplice e scorrevole e l’assenza di significative imprecisioni lessicali, non sono riuscita a trovare il tuo stile molto coinvolgente: sembra quasi che la storia “tiri” più per la trama che per come è scritta, dato che mi è sembrato tutto troppo lineare, senza accostamenti di figure e suoni a dare quel “di più”. Inoltre, i dialoghi sono minimali e in parte privi di pathos, cosa che certamente ha contribuito a confermare questa mia impressione.
 
Trama e originalità: 9,50/10
Ho apprezzato molto l’idea di usare figure mitologiche che non fossero già state riproposte a oltranza: ha dato un tocco di unicità alla storia che non lascia indifferenti. Bello anche l’inserimento della leggenda del filo rosso, forse già più conosciuta, ma in ogni caso parecchio originale. L’unica pecca è che queste figure non sono state molto approfondite, nel corso della storia: capisco che tu possa aver avuto difficoltà a reperire il materiale, ma comunque, specialmente quando si tratta di personaggi così inusuali, mi piacerebbe avere più informazioni sul loro conto - potresti ovviare alla mancanza di nozioni “reali” con l’invenzione: in fondo si tratta di una tua storia e puoi scrivere ciò che vuoi, a patto di segnalarlo nelle note.
 
Caratterizzazione: 7,50/10
Purtroppo, non mi sento di spingermi oltre: i personaggi, sebbene si comportino in modo abbastanza coerente e siano tutto sommato ben descritti, sono un po’ freddi e io li ho trovati incapaci di trasmettermi davvero qualcosa. Specialmente nella scena finale, mi è sembrato strano il fatto che l’uomo non si stupisca per niente del destino della moglie: capisco che non ci sia tempo per l’incredulità, dato che il demone sta per portarla via, ma almeno un’espressione stupita o terrorizzata non ci sarebbe stata male. Inoltre, anche su questa voce devo sottolineare il fatto che i dialoghi siano poco coinvolgenti e anche le emozioni della protagonista non riescono a creare vera empatia. Ti consiglio di rivedere questo aspetto della storia, perché l’idea di base è molto interessante.
 
Giudizio personale: 8,50/10
Nonostante le mie perplessità, ho trovato questa storia interessante e piacevole da leggere, sia per via del tema insolito, sia perché a un certo punto la trama si fa molto incalzante e non si vede l’ora di sapere cosa accadrà. Quindi, secondo me diventa doppiamente importante che tu spenda un po’ di tempo per una revisione, poiché si tratta di un’idea molto originale e sarebbe un peccato non sfruttarla appieno.
 
Totale: 42,75/50

Recensore Junior
08/07/13, ore 12:03

Fra le due storie che mi hai proposto questa è senza ombra di dubbio la migliore. Quindi (se non avrò tempo di leggere le altre, che però tu mi dici non essere all'altezza di questa per cui, per principio ti credo, anche se non si sà mai.) direi che sia quella da presentare.
Ad ogni parte della storia è dedicato il giusto tempo, gli eventi sono chiari e il personaggio principale è ben delineato. Mi sarebbe piaciuto, invero, sapere qualcosa di più di questo rYoukai, non ovviamente le cose che Laura non sa, ma il loro passato comune. L'introspezione della protagonista è molto ben sviluppata rispetto al suo rapporto con l'amato marito, tuttavia mi sembra un poco strano che non sprechi neppure un pensiero per i genitori che bene o male l'hanno venduta. Tra l'altro sarebbe stata una buona occasione per parlare di più della sua passata frequentazione del demone.
Il titolo è una scelta molto azzeccata e agrodolce dato che è tanto strumento di condanna per la protagonista quanto di salvezza per il piccolo ancora non nato.
Non sono molto brava nel postare recensioni e me ne dispiaccio, comunque ho apprezzato questo tuo lavoro.


Questi sono i miei appunti. In generale i tempi verbali non sempre seguono quella che secondo me è una corretta consecutio temporum e molto spesso ti dimentichi di mettere le virgole ( non che non lo faccia anche io ^^). Ti consigli di ricontrollare la correttezza della punteggiatura nei discorsi diretti e nei pensieri in corsivo ( che stanno bene nel testo ma credo che non andrebbero seguiti da punto fermo).
Sono stata più puntigliosa del solito (e già di solito lo sono abbastanza), non volermente, alla fin fine si tratta di un insieme di opinioni personali e qualche virgola che avrei inserito.
- "Non ricordo bene quando lo vidi per la prima volta, ricordo solo che nella mia vita lui c'è sempre stato, è sempre esistito. Era il suo viso da eterno ragazzo quello per cui avevo preso una cotta da bambina, lo stesso che mi è diventato indifferente quando ho avuto le mie prime esperienze coi ragazzi." Passi dal passato al presente in un modo che non sono certa sia del tutto corrette e di sicuro a me suona molto male. In generale è un problema di tutto il primo paragrafo.
- "Mi ero sposata già da qualche anno con un uomo che ho conosciuto" Credo avrei scritto " che avevo conosciuto"
- "affollata di gente" è un po ridondante, credo che affollata basti. ^^
- "memoria è ancora buona. " Suppongo che al posto del punto dovrebbe esserci una virgola.
- - "Non ricordo bene quando lo vidi per la prima volta, ricordo solo che nella mia vita lui c'è sempre stato, è sempre esistito. Era il suo viso da eterno ragazzo quello per cui avevo preso una cotta da bambina, lo stesso che mi è diventato indifferente quando ho avuto le mie prime esperienze coi ragazzi." Passi dal passato al presente in un modo che non sono certa sia del tutto corrette e di sicuro a me suona molto male. In generale è un problema di tutto il primo paragrafo.
- "Mi ero sposata già da qualche anno con un uomo che ho conosciuto" Credo avrei scritto " che avevo conosciuto"
- "affollata di gente" è un po ridondante, credo che affollata basti. ^^
- "memoria è ancora buona. " Suppongo che al posto del punto dovrebbe esserci una virgola.
- " risposi sperando " virgola dopo risposi?

-" Per fortuna non mi seguì anche se " metterei una virgola dopo seguì, ma, anche in questo caso, non ci metto la mano sul fuoco.
- " o non ti ricordi di me, o ti ricordi fin troppo bene" questa virgola invece mi suona di troppo. (Il giorno in cui avrò certezze sulla punteggiatura sarà, un buon momento per morire)
- "chiesi cercando" metterei una virgola dopo chiesi.
- " risposta ma non ricevendone continuò" di sicuro "non ricevendone" è un inciso, quindi fra virgole. Forse ne metterei una anche prima di ma, pur non volendo ingolfare di virgole la frase a rigor di logica ci starebbe.
- "Ricordi cosa ti dissi da bambina quando me lo chiedevi" ehm. credo che tu debba usare o il passato remoto in entrambi i casi o l'imperfetto in entrambi i casi
- "per quanto corressi sulle scale fino in strada" io direi "giù per le scale"
- " Se io accettassi cosa accadrebbe alla mia famiglia?" virgola dopo accettassi?
- " lva la vita.» rispose come se avessi pronunciato la mia domanda ad alta voce. " non ho la minima idea di come funzioni la punteggiatura in questi casi (intendo il punto vrigoletta rispose), io vado sempre a capo dopo il discorso diretto e buona notte, ma ho visto un sacco di cose diverse sul sito o nei libri. Se non sei certa al 100% che così sia corretto ( e potrebbe benissimo esserlo per quanto ne so io) dai una controllatina. (Sempre a maggior gloria della causa comune suprema ^^)
- "finché non sentii cedere le mie ginocchia per il troppo peso che erano costrette a sostenere, e mi ritrovai a terra". Il concetto è chiaro e ad effetto, ma detto così sembra che sia ingrassata all'improvviso. Al posto di troppo peso credo scriverei peso morto. si lascia cadere per la disperazione tipo manga no?
- "del cielo trovai il coraggio" virgola dopo del cielo?
- " gli dissi cercando " virgola dopo dissi?
- "uno da bambina di colore bianco" o scrivi " uno di colore bianco da bambina" ( che è la forma che preferirei io, ma questo conta poco ^^) oppure metti una virgola dopo bambina.
- " a rallentatore" al rallentatore credo
- "iei piedi. La bianca luce" secondo me una virgola al posto del punto non sarebbe male
- "i chiesi pentendomi" virgola dopo chiesi.
- "a mi sono ritrovata legata a un demone per sempre." mi ero ritrovata
- ti seguo da tempo perché sapevo che questa è la giusta occasione per vendicarmi” forse sarebbe più corretto ‘sarebbe stata la giusta"
- "amo rendendolo felice." virgola dopo amo.
- " l concepimento troverà me" virgola dopo concepimento
- A meno di 100 chilometri, da dove e da cosa?
- fatti per la maggior parte su stradine tortuose che si arrampicano sui monti, proprio lì, in una radura dispersa tra le montagne, lui mi ha chiesta in sposa. / mi aveva chiesta
- " vaporizzato finché" virgola dopo vaporizzato ?

Un abbraccio.

Recensore Junior
01/06/13, ore 19:11

Bella! Ho trovato molto originale sia il ricorso alla mitologia giapponese (ma forse qui è l’appassionata di anime e manga a parlare ^^) sia il connubio con un’ambientazione occidentale dei fatti.

È una storia triste, ma mi è comunque piaciuta molto. Laura rinuncia a tutto per la sua famiglia, per suo marito e per quel bambino che non conoscerà mai. Mi sono trovata in sintonia con la sua concezione di famiglia (che include anche i figli) e mi sono piacevolmente stupita del fatto che pur non avendo avuto dei genitori ‘bravi’ e presenti desideri così tanto la maternità.

Penso che tu sia stata molto delicata nel tratteggiare ogni aspetto della relazione tra Laura e suo marito (dal più banale fino al fare l’amore) e questo aspetto mi è piaciuto molto.

Ho trovato originale la scena di violenza dello Youkai: mi ha stupito, non me la aspettavo così. È resa molto bene e poi credo che serva anche a ricordare come egli sia un demone e non un normale essere umano.

Questa uscita ad effetto “«Sorpresa!» sentii dire all'ingresso: mio marito era tornato prima” è molto ben riuscita, crea suspance e aggiunge pathos alla scena.

Il titolo l’ho trovato particolarmente azzeccato: non è per niente banale o scontato, solo leggendo il racconto ci si rende conto di cosa significhi e che da esso dipendono sia la rovina di Laura sia la salvezza del suo bambino.

Ho riscontrato qualche imprecisione nell’uso della punteggiatura e delle congiunzioni. La virgola: può essere utile per alleggerire periodi troppo lunghi o anche solo per rendere più coerente la frase dal punto di vista logico; tra ‘o … o’, ‘sia … sia’ e simili non si mette mai; generalmente non si usa mai prima della ‘e’ congiunzione (a meno che ci sia un inciso), mentre andrebbe sempre messa prima del ‘ma’. Inoltre la ‘e’ non si dovrebbe utilizzare a inizio periodo (in questo caso specifico “ragazzi. E solo quando” forse l’intento era dare enfasi alla frase, ma potresti ottenere comunque lo stesso risultato in altri modi, per esempio spostando la congiunzione prima del ‘solo’ successivo).

Anche la consecutio temporum dei verbi talvolta è sballata, credo che almeno in parte il tuo sia un problema di nessi logici (alcuni esempi):
- “Ricordi cosa ti dissi da bambina quando me lo chiedevi” passato remoto e imperfetto non esprimono contemporaneità;
- “l'ultima volta che l'avevo chiesto a una creatura mistica mi sono ritrovata legata a un demone per sempre” non puoi usare il presente per riferirti ad un fatto passato (è recente, ma è pur sempre passato);
- “risposi sperando che quella singola parola non avesse rivelato la mia posizione” io avrei usato il condizionale ‘avrebbe’, mi sembra più corretto;
- “ti seguo da tempo perché sapevo che questa è la giusta occasione per vendicarmi” il presente qui non regge, forse sarebbe più corretto ‘sarebbe stata la giusta […]’.

Ti faccio alcuni appunti stilistici:
- “Avrei voluto dire anche un semplice Non sono così vecchia, la mia memoria è ancora buona. ma non riuscii proprio a spiccicare parola” potresti trovare un modo più chiaro per rendere i pensieri, non fraintendermi il corsivo è una buona idea, ma inserito così nel corpo del testo principale (con tanto di punteggiatura) mi sembra che renda un po’ confusa la sintassi del periodo. Inoltre all’interno della storia non adotti un metodo coerente per rendere il flusso di pensieri di Laura (più avanti in alcuni casi, per esempio, non lo segnali affatto);
- “la mia unica famiglia era solo mio marito” io toglierei ‘solo’ perché è eccessivo, è una ripetizione superflua (c’è già ‘unica’) e appesantisce la frase (tanto più visto che lo riutilizzi poche parole dopo ^^);
- “le mie gesta” forse non è la scelta lessicale migliore ^^, cucinare non è esattamente ‘epico’.

Ho trovato anche alcune frasi poco chiare o che non suonavano molto bene dal punto di vista logico; non ti faccio l’elenco completo (non mi sembra proprio il caso), però voglio segnalarti questa perché, anche se scritta così stona un po’, trovo che l’immagine sia molto bella: “Il mio sguardo vagava da lui al cane, come una partita a ping pong che si stava svolgendo sul mio letto a rallentatore”.

So di essere un po’ puntigliosa, ma ti assicuro che la tua storia mi è piaciuta molto.

a presto
frav

[Recensione premio per partecipazione a “Edite Fantastiche – flash contest”]

Recensore Veterano
11/06/11, ore 21:05

Eccomi, finalmente, a recensire questa bella storia!
Parto col dire che l'idea è molto originale, nonostante il tema dei demoni sia già stato ampiamente trattato, sia su Efp che al di fuori.
La leggenda orientale mi affascina non poco e sono certa che, appena potrò, leggerò con piacere anche il seguito.
La protagonista mi sembra caratterizzata benissimo: il fatto di dover fare una scelta così difficile ha reso la vicenda appassionante, fino alla fine.
Il finale non è banale, anzi, l'ho davvvero apprezzato, ma forse avrei preferito qualcosa di più... conclusivo. Un po' troppo veloce, direi.
La vera sopresa è stata la reale identità del cagnolino: sono rimasta colpita!
A proposito, anche se il carattere del marito non è ampliato, lo trovo molto dolce e si vede che tiene molto alla moglie. Il regalo che le fa è stupendo, appunto, il cucciolo^^
Finisco col dire che la storia mi è parsa interessante e sono curiosa di leggere altre tue fic. Mi piace il tuo stile, fluido e coinciso. Brava!

Recensore Junior
23/05/11, ore 18:26

Che bella storia! Mi è piaciuta molto, anche se devo ammettere che fino all'ultimo ho creduto (e sperato) che il finale non sarebbe stato poi così tragico come si prospettava... Ma, forse, in fondo è meglio così - probabilmente, se ci fosse stato un bell'"happy ending", la storia non mi avrebbe colpito come ha fatto ~ Mi è piaciuto molto anche come hai caratterizzato i personaggi, l'amore tra la protagonista e il marito ed il dilemma di lei quando si è ritrovata a dover scegliere tra se stessa o colui che rappresentava la sua famiglia. Straziante. Avrei ampliato un po' il finale, però - cioè: okay, si amano, ma il marito accetta così, su due piedi, di prendersi cura del bambino? (anche se effettivamente, visto lo stato in cui lei si trovava, magari non c'era poi tanto tempo per "chiacchierare"...)

Una sola cosa: ogni tanto i tempi verbali sono sbagliati - ad esempio, se usi "avevo chiesto", non puoi mettere "mi sono ritrovata", ma "mi ero". Visto che la storia è tutta al passato, non dovresti usare verbi al presente, anche se lì per lì magari suonano meglio (soprattutto nelle prime righe ho notato questo "sbalzo temporale" - es: "mi ero sposata... C'è stato..." etc); per il resto, lo stile è comunque molto scorrevole e la storia, oltre ad avere una trama interessante, è piacevole da leggere ~

Leggerò volentieri anche il seguito, assolutamente :D
Complimenti ~
Baci, Hanya.

Nuovo recensore
12/05/11, ore 15:31

Letto! Mi ha colpita molto, non sei scaduta nel banale cosa che con una tematica così sfruttata non è per nulla semplice. Era tutto realistico e credibile e neanche questo è semplice da ottenere. L'unica cosa che mi è sembrata "forzata" è l'accettazione da parte del marito della scomparsa della moglie e di un figlio che non è neppure suo.. in quegli istanti sembra quasi freddo e magari avresti potuto rendere l'idea della sua sofferenza con delle lacrime o un'espressione in viso di dolore e sofferenza. Ma questa è una mia opinione da profana ^^. Presto leggerò anche il seguito. ^^

Recensore Junior
08/05/11, ore 14:36

Oggi il mio computer ha finalmente deciso di collaborare!^_^
La tua storia mi è piaciuta davvero molto!
Secondo me riesci ad esprimere molto bene le sensazioni provate dalla protagonista...tanto che il lettore ne rimane catturato ed affascinato!
Non mi resta che farti i miei complimenti...appena riesco andò a leggere il seguito!
Nekoco17

Recensore Veterano
08/05/11, ore 00:05

Questo racconto è davvero emozionante, non c'è che dire! Mi è piaciuto molto in modo in cui hai trattato l'introspezione della protagonista e lo strazio di una scelta tanto difficile!
Anche se il marito può apparire non è ben delineato traspare bene il rapporto di sincero amore che ha con la moglie e la totale fiducia che ripone nella sua consorte.
Ho trovato molto ben fatto il finale, appena potrò leggerò anche il seguito!

Recensore Junior
07/05/11, ore 01:02

Forse ti sorprendo, ma avendo ancora un po' di tempo e poco sonno eccomi qui :)
Ho letto con piacere questa storia, e devo dire che la trovo molto bella, soprattutto per il fatto che adoro le leggende giapponesi o comunque personaggi che hanno a che fare con la cultura orientale.
E' molto scorrevole e si legge in poco tempo e riesce anche a suscitare delle emozioni. Almeno a me ha lasciato tristezza, perché si vede la sofferenza della donna costretta a lasciare il suo amato marito, ma anche il suo coraggio e il suo vero amore per lui. E' disposta a concedersi a un demone, pur di salvare marito e figlio.
Effettivamente, il personaggio del marito è poco delineato, ma sembra molto dolce - soprattutto per quel regalo e per come si comporta con lei, anche se appare poco -.
Che dire. Ho visto che stai scrivendo altro. Magari appena posso ci farò un salto :)

Complimenti per la storia! :)

Recensore Junior
07/05/11, ore 01:00

- The Last One Fantasy -
Decima classificata

Grammatica e sintassi
: 7.5 + 9.5
Purtroppo ci sono molti errori relativi ai cambi di tempo verbale, alcuni di battitura, gli accenti dei perché e finché sbagliati e un apostrofo che non andava (con “qual” non va usato). Qualche virgola era fuori posto, ma niente di che.
 
Stile e lessico: 10 + 8.5
Ci sono delle ripetizioni, e diverse volte hai usato dei termini non propriamente esatti in alcune espressioni, oltre a qualche ripetizione sparsa qua e là.
 
Sviluppo della trama: 9
L’unica cosa che mi è parsa frettolosa è il motivo per cui l’inugami voglia vendicarsi dello Youkai. Non sarebbe stato male se avessi approfondito questo aspetto.
 
Caratterizzazione personaggi: 9.5
Il marito della protagonista mi è sembrato trattato in modo leggermente marginale, contando che alla fine avrà un ruolo importante.
 
Originalità: 9.5
La ragazza legata a un demone si legge spesso, in giro, ma l’originalità della storia è data dalla natura orientale del demone e del suo antagonista, l’inugami.
 
Attinenza alla traccia e uso delle parole: 5 + 5
Punteggio pieno.
 
Giudizio personale: 4.5
E’ un vero peccato per tutti quegli errori nella grammatica, perché mi è piaciuta davvero tanto questa storia! Probabilmente con una più attenta rilettura avresti potuto evitarne la maggior parte =(
 
Punteggio totale: 78/85