Mia cara, ma la poesia con cui hai riempito questa storia? Dov'è che l'hai trovata? *sniff*
Lo stile morbidissimo e leggero, tipo pennello morbido sulla tela, tipo mamma che canticchia la ninnananna al piccolo, che ti contraddistingue è davvero un balsamo per me.
Adoro l'idea di una raccolta di stralci di vita e adoro che tu sia partita da Daphne vista con gli occhi della madre. Tra l'altro devo ammettere che mi hai stra-sorpresa, visto che io ero già lì gongolante a pensare a Daphne mamma con una bambina bellissima e sposata a Theo (sì, lo so, sono partita molto per la tangente).
Però forse l'ho apprezzato ancora di più, questo ritratto familiare così tanto purosangue e riservato al tempo stesso, con il nome di Daphne (il mito io lo amo, A-M-O) e il nomignolo che le dà la mamma, con tutte le paturnie che hanno preso la donna prima di avere la piccola...essere mamma deve essere un'esperienza veramente meravigliosa (se si desidera esserlo, ovviamente) e tu l'hai resa perfettamente, a mio parere.
Leggerti è, come sempre un enorme, immenso piacere cara.
A presto e un bacio, L. |