Non sappiamo un bel nulla di Sarah, in realtà, e questo è un grosso peccato, perché dalle poche parole che l'autrice stessa ci dice su di lei, attraverso Jacob, si intuisce quanto bello e profondo dovesse essere il legame che univa figlio e madre.
Legame che tu hai descritto in modo semplicemente divino, quel tipo di divino che ti spezza il cuore.
Perché sei lì, assieme a Jake, Jake che vorrebbe semplicemente avere ancora la madre accanto, Jake che vede Bella consumarsi, spegnersi, e non può non essere chiaro il parallelismo tra queste due.
Davvero, ti spezza il cuore.
Ti fa capire quanto il rapporto tra Sarah e suo figlio fosse forte e speciale, così come è speciale ogni legame tra mamma e bimbo, tra mamma e figlio ormai adulto; il tuo Jacob, che poi non è altro il Jacob della Meyer, ha ancora bisogno di questo legame, dei consigli e delle indicazioni della madre, e anche se lei è morta continua ad essere il punto di riferimento.
Cavolo.
Avevo bisogno di qualcosa del genere, giusto per deprimermi e farmi quelle lacrime che da tutta una giornata non andavano ne su e ne giù.
Grazie, sul serio. Storie belle come le tue non si trovano facilmente, e sono veramente onorata che tu abbia partecipato al mio sciocco contest :)
Virginia

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L'ho letta tempo addietro e, mea culpa, mai recensita.
Però l'avevo segnalata a Kukiness perché la pubblicizzasse sulla pagina FB della sezione Twilight, sono un pochino perdonata?

Dicevo, l'ho letta parecchio tempo fa, e mi aveva colpita e commossa. Questo Jacob che pensa alla sofferenza provata quando è morta sua madre e l'associa alla sofferenza che sta provando mentre vede la sua amata consumarsi più o meno lentamente.
Mi hai fatta piangere, credimi, allora, come oggi che ho riletto la storia per scrivere qualcosa di sensato in questa recensione.

Il ricordo finale, poi, mi ha letteralmente devastata. Sarà che di bambini paffuti che sorridono ne vedo davvero tutti i giorni, ma l'immagine mi ha colpita profondamente. L'amore di Sarah per il suo unico figlio maschio doveva essere fortissimo - come anche per le sue due bambine più grandi. Hai descritto il rapporto tra mamma e figlio come un qualcosa di inscindibile, che neanche la morte di lei è riuscita a spezzare, perché lui continua a cercarla e ad averla come punto di riferimento, benché lei non sia viva e presente al suo fianco.

Non so che altro aggiungere, se non farti di nuovo i complimenti per aver reso lo strazio di questo ragazzo.

Un bacio grande

-K-

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Bellissima! Scitta bene e anche se io non ho mai pensato alla mamma di jake cossì, è davvero bella e dolce, complimenti!
:D

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Caspita... Sono rimasta senza fiato.
E' palpabile il dolore di Jacob, la sua paura, la disperazione, quella stessa disperazione tanto profonda che fa crollare ogni difesa, lasciandoti nudo, inerme ed implorante. E tu sei stata in grado con poche righe di farmi proiettare direttamente in quel dolore, quella devastante assenza, la perdita di un amore così grande e unico, inimitabile.
Mi si è spezzato il cuore, davvero. Si sente ogni sentimento provato in quegli attimi, ci si sente mancare l'aria e, si... Ho anche pianto. Mi pareva quasi di sentire il profumo di mamma, la sabbia fra le dita, il vento salmastro sulla pelle. E poi la tristissima sensazione di vuoto, per una mancanza incolmabile.
Sempre lì in agguato, pronto a venir fuori nei momenti di silenzio, proprio quando credi di poterci convivere. Non di averlo dimenticato, quello mai.
Bella, bellissima, toccante che arriva direttamente al cuore.
Complimenti davvero, non c'è molto che possa dire... Vado ad abbracciare la mia mamma.
Baci

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Hai fatto bene a trattare questo argomento. E' vero che è poco approfondito nei libri della Meyer. Hai parlato dei sentimenti di Jacob con molta delicatezza, con dolcezza, immedesimandoti bene in lui. E' scritta anche molto bene. L'ultima scena è meravigliosa.

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Che tenerezza, Lea.
Mi hai strappato un po' di lacrime, oggi ero particolarmente vulnerabile.
Sono d'accordissimo con te quando dici che la figura di Sarah e l'impatto che la sua morte può avere avuto nella vita di Jacob sono trattati in modo solo marginale nella saga, e questo non può sfuggire a chi ama il personaggio di Jacob.
La canzone non la conosco, ma se tanto mi dà tanto è meglio se mi preparo un po' di fazzoletti prima di ascoltarla.
Grazie per averci dato questo pezzetto dell'anima di Jacob, oggi, e anche della tua.
Un abbraccio
J.

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Bellissima Lea!!
bravissima!!
molto commovente...associare il dolore x Bella con quello x la sua mamma!!
e la canzone sembra scritta apposta!!
ancora complimenti!!<3

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Lo ascoltata la canzone... ed è proprio adatta in questa mia giornata oltre che in questa tua spettacolare one shot.
Sto piangendo, perchè questa canzone ha un grande e bellissimo significato.
Quando perdi una persona importante... beh, non so come farti capire, ma è come morire sul serio.
Ringrazio solo Dio, che mi ha dato due meravigliosi amiche, che mi sostengono.
Scusa ritorno alla tua shot. Bellissima sul serio, eccome se mi ha emozionato... moltissimo!
Già te l'avevo detto, se ricordi, in uno degli ultimi capitoli di non ti scordar di me, che secondo me Jacob e sua madre dovevano avere un bellissimo rapporto e tu ce lo fai vedere...


Vorrei solo stare tra le tue braccia, un’ultima volta. Accoccolarmi sul tuo senso e sentirmi ancora un bambino, quando la vita era più facile.

Vorrei anch'io, ma purtroppo non si può...


“Promettimi una cosa, Jacob”.
“Qualunque cosa, mammina!”.
“Promettimi di combattere sempre. Di non lasciarti cadere dalla sofferenza. Di sorridere alla vita anche se questa non ti darà nessun motivo per farlo”.
Il bambino osserva la mamma con aria interrogativa, non capendo le sue parole. Lui vuole continuare a giocare con la sabbia sulla spiaggia deserta, ma non direbbe mai di no a quella donna meravigliosa dagli occhi grandi.
“Va bene, mamma. Te lo prometto. Sorridere mi piace!”.
E sorride. Sorridono insieme, stringendosi in un abbraccio senza tempo.
“Il mio ometto! Farai strage di cuori, ed io sarò gelosa di tutte…”.
La donna di nome Sarah sospira, felice. Stringe tra le braccia la sua ragione di vita, e si chiede chi un giorno riceverà l’amore di suo figlio. Immagina dei volti, ma nessuno è all’altezza.
Il suo bambino è speciale, ha il sorriso del sole.
Jacob alza la testolina dalla chioma corvina, perdendosi negli occhi profondi di quella donna meravigliosa. Con le dita paffute ne accarezza il volto bello, reclamandone l'attenzione.
La donna lo lascia fare, ritornando concentrata sull’unica cosa realmente importante. “Dimmi tesoro”.
“Ti voglio bene, mamma”.

Complimenti, tantissimi complimenti, sul serio!!
Anch'io chiamo mia madre mammina!
Mi sono emozionata tantissimo e, sto dicendo la verità, qui sono scoppiata a piangere, perchè oltre a ricordarmi una cosa molto importante ci hai fatto capire quanto Sarah ci tenesse a Jacob ed è... una cosa stupenda... sarò gelosa di tutte... o nessuna ne sarà mai all'altezza... i miei complimenti più vivissimi...
Grazie di averci regalato questo piccolo momento, grazie sul serio. E di avermi fatto scoprire questa canzone così meravigliosa... è proprio azzecattissima e poi le parole sono magiche!
Ciao :D

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