Recensioni per
Abominium
di BuFr

Questa storia ha ottenuto 134 recensioni.
Positive : 133
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
09/06/11, ore 16:44

Ciao Bu-chan, scusa per il ritardo. u.u"
Allora... questo capitolo mi ha fatta innervosire e non poco. Non per il modo in cui hai scritto, adoro tutte le tue storie, ma per le tematiche trattate. Sul serio, vedere la propria sessualità come una malattia mi fa uscire fuori dai gangheri.
Non so se per Davide provi più pena o tenerezza, forse tutte e due. Gabriele mi sembrava un tipo apposto ma pure lui avrà il suo bel cammino da fare, non certo rinnegando quel che è ma accettandolo. Vai a farglielo capire.
Cosa accadrà ai due disgraziati? Riusciranno a guarire dalla loro "malattia"? Oppure si lasceranno andare alla passione? Bah. Staremo a vedere.
Non mi resta che salutarti, vado a recensire il capitolo seguente. ^^
Un bacione. 

Recensore Junior
06/06/11, ore 13:19

Siiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!! cavoli però non me l'aspettavo...per tutto il racconto me li sono immaginati più giovani...scorpire chesimone ha 34 anni...
Sincope!
Ma va bene lo stesso! ho dovuto rileggere la storia rimmaginandomi i personaggi e le loro fattezze fisiche. E sono molto contenta..anche perchè sono così zozzoni della zia!!
bellissimo!
(PS: ok se la prox città è venezia, hai elecanto quattro delle mie città preferite in italia!)

Recensore Veterano
05/06/11, ore 17:52

Un capitolo che mi ha fatto sorridere ^_^
Forse non era questo il tuo intento, ma l'ho trovato piacevole come una ventata d'aria fresca.
In tutta la storia i pensieri di Alessandro tendono ad escludere dalla propria vita il suo comodo rapporto con Simone.
Anzi si dimostra persino crudele con il povero ragazzo che forse farebbe meglio a indirizzare altrove le sue attenzioni.
Ma poi, dopo giorni di pregiudizi sul proprio compagno, eccolo il lieto fine. L'accettazione che non tutto ciò che è "canonico" debba necessariamente piacerci o rendere serena la nostra esistenza.
La felicità è una questione di punti di vista.
E mi scopro piacevolmente colpita del fatto che il protagonista - lo ammetto mi era veramente antipatico con il suo modo di fare egoistico e infantile - alla fine decida di abbracciare  il proprio cuore e vivere fino in fondo ciò che lo rende sereno, il suo compagno.
Tra mille dubbi, certo, ma in amore chi non ne ha?  ^_^

Recensore Master
02/06/11, ore 21:31

Credo che agrodolce sia il termine più adatto a definire questa storia.
Perché è vero che non c'è nulla di troppo angsteggiante (???) come nelle altre due storie, però è anche vero che gli argomenti seri ci sono eccome.
C'è la paura di essere giudicati, ad esempio. Una paura che soffoca ogni rapporto d'amore, che fa traballare le certezze.
Simone ed Alessandro sono diversissimi fra loro, e questo è palese. Ma credo che Alessandro non fosse sicuro di amarlo più per una paura inconscia - divenuta conscia quando c'è stato il *problema* della festa - del giudizio altrui che per altri motivi.
Simone sembra una macchia coloratissima su un foglio bianco. Un personaggio esuberante e vivace. Anche se, a dire il vero, ho preferito Alessandro, nel quale mi sono più *immedesimata*
Inutile dire che le lemon finali sono sempre bellissimi, questa era dolcissima e più *leggera* (nel senso di semifluffosa) delle altre. Insomma, davvero i miei complimenti, cara <3

Recensore Veterano
01/06/11, ore 10:52

Una raccolta di scorci di vita così intense e reali da fare male al cuore.
Hai colto l'essenza del disagio e del non sentirsi "normale" che afligge Davide.
All'inizio lui e Gabriele sono speculari, entrambi in cerca di un metodo efficace per potersi guardarsi attorno con occhi diversi, da etero.
Una racconto che si snoda in sensi di colpa e fiele sulle labbra, fino ai ragionamenti finali che almeno in parte liberano il cuore di Davide dalle sue catene.
"Dove è il confine tra ordine e disordine?" E' una domanda che in molti dovrebbero sapersi porre.

Secondo capitolo di un raccolta così diversa da quello che ci hai abitutati ma che mette in luce maggiormente la tua sensibilità e la tua bravura a coinvolgere e a spaventare. Si, perchè ho timore di quello che leggerò, di quanto saranno dure le riflessioni in cui mi obbligherai nonostante le tue parole non siano mai crudeli.
E forse è proprio questa tua limpidezza che frena il mio tempo e mi scombussola nel profondo.
Ma è una sensazione piacevole mettere in gioco i propri pensieri e i proprio sentimenti con quelli di una scrittrice così talentuosa.
Complimenti ^_^

Nuovo recensore
31/05/11, ore 22:48

Questa storia è pura poesia in prosa.
L'ho aperta un po' per scherzo, un po' per noia e già dal principio mi sono trovata immersa nel discorso fra Edoardo e Claudio, troppo reale perché potesse passare inosservato.
All'inizio ho pensato fosse solo una di quelle storie pseudo adolescenziali con in più un bello stile. Poi appena ho letto dell'età dei personaggi gli occhi si sono spalancati.
Sono rimasta sorpresa e affascinata di trovare qualcosa su cui non sono in molti a scrivere, tra l'altro presentato così bene.
Edoardo mi sta simpatico, lo trovo adorabile e vero, pieno di buoni sentimenti. E' un ragazzo che ha tanto amore da offrire, comprensivo e gentile, l'uomo perfetto, che ogni donna vorrebbe, ma inesorabilmente gay.
Anche Claudio è un ottimo personaggio che nella sua freddezza non può che lasciarsi vincere dall'attrazione che, chissà, potrebbe scoprire essere qualcosa di più.
La storia del matrimonio non è originale in sé, ma nel contesto in cui l'hai inserita ha acquistato una vena particolare che dà un tocco frizzante alla storia. Tutto è stato scritto con maestria e uno stile singolare, con pochi dialoghi, ma ben strutturati. Il tuo modo di descrivere le situazioni permette al lettore di immaginarsele con chiarezza e quindi di viverle in ogni dettaglio. E' proprio questo l'elemento che più mi affascina e mi fa apprezzare la storia. E' importante sapere cosa, come, quando dare informazioni. Tu hai saputo inserire i giusti elementi al momento e al posto giusto, rendendo la storia scorrevole e incisiva. Ti sei presentata subito al meglio, è come se mi avessi detto "Ora che hai iniziato ti tocca per forza seguirla tutta, non hai scampo" e io come una sciocca sono cascata nel tuo tranello perché tutto quello che voglio ora è divorare il secondo capitolo.
Sono stata felicissima di leggerti, mi ha fatto scoprire una storia che già prevedo amerò, una storia che è riuscita a strapparmi la prima recensione.
Hai la mia ammirazione e il mio rispetto per aver creato qualcosa di tanto bello, non ci sono altre parole per definirlo.
Alla prossima
Bizzy
(P.S. Darai altro spazio al personaggio di Max, vero? *.*)
(Recensione modificata il 01/06/2011 - 07:22 pm)

Recensore Master
30/05/11, ore 20:15

Bellissima questa rappresentazione di una realtà contemporanea particolare e difficile. Tempo fa me ne interessai particolarmente, in seguito alla visione di alcuni film che trattano l'argomento, ed è un discorso davvero difficile e controverso da affrontare: sono felice di averlo ritrovato in questa storia, in cui sta dimostrando una capacità di cogliere aspetti vari e credibili della società e dell'uomo.
Amaro e credibile questo sentimento di colpa che vive nel protagonista: sembra di avvertire l'ombra dei nonni, mentre in imbarazzo non riesce a spiaccicare parole di fronte a un gruppo di sconosciuti che conoscono il suo "problema".
Coinvolgente, delicata, profonda, la rappresentazione dei personaggi e di un oggi che sembra assorbire direttamente il grigiore di questa Milano in cui vive.
Sto amando veramente l'imperfezione umana dei tuoi personaggi. E non vedo l'ora di conoscere la prossima coppia!
Complimenti davvero,
nefene.

Recensore Master
27/05/11, ore 21:59

Mi dispiace del ritardo con cui recensisco, ma ci sono ^^
Questa storia mi è piaciuta forse più della prima, nonostante mi abbia lasciato l'amaro in bocca. 
Nonostante le premesse con cui si apre, cos'è giusto e cos'è sbagliato?, non si riesce ad avere una risposta alla fine. Perché in realtà non c'è una risposta a questo quesito. E il fatto che esista gente che vuole arrogarsi il diritto di sapere cos'è giusto e di imporre la sua opinione agli altri, anche facendoli soffrire, mi fa davvero rabbia.
La cosa più assurda è che questa gente esiste sul serio ed è sempre di più, dannazione!
Comunque, tornando alla storia. 
Ho apprezzato come al solito lo stile impeccabile, la costruzione dei personaggi e la loro introspezione, così come i percorsi che ognuno di loro affronta. 
Significativo il fatto che Davide abbia provato a costringersi ad andare con una donna ma non ci sia riuscito. 
Sai, quello che mi incuriosisce è come intreccerai tutte queste storie e personaggi, ma di certo non mi deluderai ^^
Un bacio, 
Aika.

Recensore Junior
26/05/11, ore 20:25

non ci posso credere. Capa mni trovi d'accordissimo con te...Ma che società è? Insomma stiamo scherzando che questi ragazzi devono sentirsi così? Ma non viviamo in un mondo libero?
A leggere questa storia mi sono sentita malissimo. Perchè è così.
Ecco è una cosa che non capisco: se si parla di LIEBRTA' di PENSIERO, perchè invece ci sentiamo ingabbiati e costretti a seguire la massa? perchè è così forte la società?
Si dice che 2L'unione faccia la forza" e in effetti in gruppo ti senti più sicuro, ma essendo passata anche da pecora nera, ho preferito essere pecora nera che chinare la testa ed essere omologata agli altri!
(scusa per lo sproloquio, ma questa storia mi ha messo agitazione! xD)
Bellissima davvero comunque!

Recensore Junior
24/05/11, ore 20:12

Non sai da quanto l'aspettavo questo racconto.
T_T ma mi spieghi come fai a scrivere così bene? crivere cose così vere? Perchè io ne rimango sempre commossa ed esterrefatta. E poi la mia città...quant'è bella.
Di solito però nelle passeggiate romantiche mi vado a godere roma dal piazzale del Quirinale xD ma va bene anche piazza Navona. é bellissima lo stesso :)
Mi dispiace tantissimo per Edoardo... Pur troppo è vero che i gay vengono ancora trattati così. Cretini, non capiscono niente.
Però sono d'accordo su un pensiero: io anche provo un pò di fastidio per chi si comporta da femmina (ti dico soltanto che un mio prof è venuto ad una sfilata con i tacchi, truccato e con i capelli fatti. io così ---> O_O)
Ma va bè. A loro piace alla fine quindi amen...Sicuro preferisco i gay (che tra l'altro rosico pure, perchè quelli che conosco sò tutti gnocchi...che spreco...T_T)
Un bacione grandissima!

Recensore Master
24/05/11, ore 17:33

Ciao Bu-chan, sono anche qui! ^^
L’amante del capo è un cliché ma fa sempre tanto piacere leggerne, almeno per me.
Indubbiamente questa storia rispecchia a pieno il cinismo e la stupidità della maggioranza del popolo italiano (consentitemelo).
L'idea che Claudio ha di “famiglia” è superata e idiota, a mio parere. Gli uomini come lui li disprezzo profondamente, sopratutto per il fatto che scaricano moglie e figli come barili per andarsene a divertirsi da qualche parte lasciando però intatta la loro facciata di uomini perfetti. Darei fuoco a ognuno di loro.
Edoardo è una brava persona ma la sua debolezza mi fa innervosire. Io non mi sono mai innamorata, lo ammetto, e forse mi è impossibile capire certe cose eppure non riesco a sopportare chi arriva a calpestare il proprio orgoglio e la propria dignità per amore di qualcun'altro. E più forte di me.
Spero che Edo molli Claudio e si metta con Giulio e di corsa anche. Un tipo come quello è meglio perderlo che trovarlo.
Piccolo appunto: four si fa sentire anche qui, hai scritto Christian invece di Cristina. XDD
“Oh, ma quello… Non è il ragazzo che lavora assieme a te, Claudio?” disse Christian ad un tratto scrollandolo per un braccio.
Non credo che il nostro pulcini se la farebbe mai con individui del genere.
Credo di aver scritto tutto, spero. Seguirò sicuramente questa tua opera, fino alla fine. +_+
Un bacione.

Recensore Master
23/05/11, ore 12:40

Davvero una storia che mi ha appassionata, reale, intensa. Mi ha stretto il cuore, sì, e mi ha fatto venir voglia di prendere a padellate in testa entrambi.
Piccolo dubbio! E' una raccolta di 4 storie autoconclusivi (quindi 4 capitoli), o incontreremo di nuovo Claudio ed Edoardo? (quest'ultima mi piacerebbe ♥)
Complimenti**

Recensore Veterano
20/05/11, ore 20:37

Perchè l'amore deve scendere a compromessi? Non ne subiamo fin troppi nella nostra vita?...almeno il cuore, quello, che resti libero.
Quello che mi ha trasmesso questa storia è stato un forte senso di amarezza.
Una tristezza delicata, di quelle che ti si infilano sotto la pelle per non ferirti troppo, ma che inaspettatamente riemergono quando meno te lo aspetti, quando sei troppo fragile per superarla.
Ho provato una pena infinita per entrambi. Per Edoardo nella sua condizione di colui che darebbe tutto se stesso per il sogno di un rapporto libero e per Claudio che nasconde la parte più profonda del suo cuore sotto strati di ipocrisia.
Entrambi si cercano e si vogliono, ma sono troppo spaventati dalla parola "amore" per poterla anche solo pronunciare in punta di labbra.
Un racconto bellissimo...come sempre ^_^

Mi sembra giusto che tu lo sappia: sono dipendente da te, dalle tue storie, dalla sensualità mai volgare dei tuoi amplessi e dai sentimenti che scateni dentro di me.
Sei il mio Ecstasy e io sono già ben oltre il punto di non ritorno ^_^
(Recensione modificata il 20/05/2011 - 08:53 pm)

Recensore Master
20/05/11, ore 19:54

Ciao ^^
Del tipo che ti ho promesso da secoli di leggere Four, ma la mole dei capitoli mi spaventa ç_ç già solo per questo sono imperdonabile ç_ç!
Quindi certo di rimediare dicendoti cosa penso di questa shot.
Nella introduzione ho letto che sono quattro, ma sono TROPPO POCHE u.ù
Questa era bellissima: introspettiva, amara, angst come piace a me (che sguazzo nell'angst *rolls*) **
Mi è piaciuto molto il contesto e la trama che hai intessuto, hai preso un motivo abbastanza conosciuto, nei quali uno dei due personaggi ha un patner femminile, però lo hai modellato in maniera tale da renderlo originale.
E ne hai fatto una storia davvero realistica, uno dei pregi maggiori che riconosco a questa storia.
Bello, bellissimo (e straziante) il modo dei due personaggi di amarsi. In un certo senso velenoso, ecco. Perché si fanno male a vicenda, ma in fondo (specie da parte di Edoardo) c'è *qualcosa* che li lega e che va oltre al sesso.
Poi la lemon... okay,sembrerò una pervertita, ma io adoro le lemon ** specialmente quando non scendono troppo nei dettagli diventando porno. E la tua era stupenda. Viva, passionale, straziante e disperata al tempo stesso.
Insomma, un ottimo lavoro <3 E attendo le altre shot della raccolta **

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