*Vesa voga sul fiume delle sue lacrime
Voga!Voga! ma insomma!E finito bene come capitolo ma mi sento a pezzi. questa cosa del Gade mi urta i nervi e anche l'idea di amore. L'ho sempre pensato che Platone fa male. Che poi ognuno è filosofo di se stesso... ma va bè. l'idea di amore che da il signor Bertasco è un pò strana, come quello che da Antonio: l'amore non è solo per l'altro sesso. Esistono vari tipi di amore ed è una sensazione che ha olte non si può descrivere. Scusi sign. Bertasco, ma secondo lei l'affetto e l'amicizia sono idee disrtorte dell'amore.
Che poi leggendo questocaitolo ho capito una cosa e mi è enuto da ridere: spesso mi danno della lesbica per il modo con cui parlo della mia migliore amica. ._. io rispondo sempre che infatti l'amo... ma non sono innamorata di lei. Sono due cose diverse, e per questo adoro la scena finale. E' stupenda e genuina. Commossa.
Comunque stò comprando un lanciafiamme per distruggere il GADE. fonderò il GAAU (Gruppo Assistenza per l'Amore Universale)
Spero che Davide si accorga che stà trovando la risposta alla parola amore. Perchè alla fine è un sentimento che non si può spiegare e a cui non si può dare definizione. bisogna capirlo da soli.
bacione bellissimaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!

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“Non c’era nulla di sessuale nei nostri gesti, nessun doppio fine.”
...
...
Potrei odiarti per questo ù.ù

Coomunque, astio a parte perché stavolta hai contenuto i miei ormoni, ti segnalo solo una (due) piccola svista:
“Invece non profferì nientre e si diresse verso la stanza da letto che era stata di Chiara.”
Credo che avessi voluto dire “proferì” e c’è una R ingombrante in NIENTE :)

Santa puzzola ç.ò
Davide mi fa una tenerezza allucinante. È attratto in modo inequivocabile da Gabriele, e dato che questo bamboccetto gli ha appena detto di “amare” (poverino, quel testa di cazzo gli avrà fatto il lavaggio del cervello) Chiara, è estremamente confuso e insicuro. Ma possiamo dire che a fine capitolo ha avuto la sua rivincita, che di sicuro si svilupperà ben presto e sboccerà, dico bene? ;)
Che domande... certo che dico bene, altrimenti farai la conoscenza della mia parte più cattiva.
Buahahahahahahah
*momento sadico finito*
*Hallelujah Hallelujah*
Comunque lasciami dire che ABOMINIUM è una cosa terrificante. Un mostro.
E hai capito cosa voglio dire.
TU sei un mostro. Che riesci a dare vita a storie così profonde e sentite e fottutamente scritte bene. Lo sai, io il prossimo passo che mi aspetto da te è pubblicare un romanzo, te lo dico se ancora non l’avessi capito. E sì, purtroppo non te lo sta dicendo un editore, ma solo uno stupido fanciullo (sono pur sempre nobile io, che ti credi) che crede tanto in te. E per questo, certo, ciò che penso io non varrà sicuramente un cazzo, però almeno ha la buona fede della sincerità. Quindi credimi, comunque sia, quando ti dico che secondo me sei una vera scrittrice. Il tuo stile è perfettamente maturo, la tua padronanza del linguaggio invidiabile, la tua creatività e dote nel maneggiare nuove storie e dare profonda consistenza a tutto ciò che ti passa per la testa quantomeno magnifica, e vogliamo anche parlare del modo in cui affronti sempre l’introspezione dei personaggi? Waaaa *<3*
Te l’ho detto, non ho mai letto niente di simile su questo sito. Sai calarti nei panni dei personaggi con una versatilità e coerenza d’altri mondi e d’altri tempi.
Vattene, mi fai proprio schifo ù.ù
E io che sto qua a farti perdere tempo leggendo inutilità del genere... wow, sono un mostro anch’io allora! :D


(appena accorto che la stessa citazione l'ha fatta anche Aika... ma non importa, tanto lei l'ha fatto per esaltare l'aspetto romantico, io invece per avvertirti che se nel prossimo non c'è del puro e sadico sesso ti strangolo.)
(:

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Ciao! Mi hanno consigliata in molte di leggere questa storia... ed eccomi qui! ^^
Effettivamente avevano ragione! Questo primo capitolo è "micidiale". Davvero bellissimo, ben scritto e mi ha incuriosito parecchio.
Adesso passerò subito al secondo, ma volevo dirti prima che Edoardo mi piace moltissimo. Complimenti!
A prestissimo.

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Ciao! Sai ho letto tutta la storia ieri verso mezzanotte xD Allora ero troppo assonnata per poter scrivere qualcosa di sensato, ma eccomi qui.
In generale, ciò che mi ha sorpreso, sono state le trame. La loro realisticità mista anche a situazioni al limite. Insomma, quando ho cominciato a leggere non mi sembrava una storia, ma delle biografie. Qualcosa di vero e vivo. Mi piace anche la tua idea della raccolta così spezzettata, perché oltre ad essere piacevole da leggere potrebbe essere anche un bel stratagemma per invogliare a continuare... almeno così è stato per me. Il tuo stile mi ha conquistato subito e i personaggi sono tutti così ben delineati, tanto che è impossibile non immedesimarsi in loro.
Gabriele e Davide sono la mia coppia preferita! All'inizio ero rimasta un po' dubbiosa riguardo l'idea del GADE, ma dopo aver letto posso solo dire che hai avuto una grande intuizione, invece. Si, perché capita spessimo che persino nella realtà le persone si sentano emotivamente "perse". Gabriele e Davide appaiono ai miei occhi come due ragazzi fragili, che hanno deciso di cercare le loro risposte fuori e non dentro la loro anima. Almeno così mi sono parsi. Gabriele poi, molto più razionale e Davide goffo ma dolce sono una di quelle coppie che fanno rimuginare a lungo, che fanno fremere d'attesa. Così mi sento... troppo curiosa di vedere come si svilupperà il loro rapporto. Un altro punto a favore di questa storia.
L'ho aggiunta nelle seguite e cercherò di recensire quando ne avrò il tempo. In ogni caso non vedo veramente l'ora del prossimo aggiornamento e di sparare le mie altre riflessioni assurde sulle altre coppie xDD allora al prossimo aggiornamento!

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Non c'era nulla di sessuale nei nostri gesti
Questa frase, diluita in tutto il capitolo, credo sia perfetta per rendere il significato dello stesso. Gabriele e Davide sono così impacciati, così chiusi e così preoccupati di fare qualcosa che possa farli ricadere nel baratro, che finiscono per autocondannarsi a stare sempre in bilico.
Poi boh, non so quanto davvero Gabriele sia innamorato di Chiara, mi sembra più una cosa autoimposta, per non ammettere che è ancora omosessuale.
Poi personalmente penso che i tipi come Bertasco non dovrebbero avere diritto di parola. Insomma, se lo ascoltano fino in fondo, questi rischiano di impazzire a forza di reprimersi >_>
Mi è piaciuto molto questo capitolo, trovo che la raccolta sia estremamente (e per certi versi purtroppo) realistica, quindi ti lascio ancora i miei complimenti ^^
Aika
PS perdona la recensione poco sensata, ma ho troppo caldo e i miei neuroni sono fusi >__>

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Ultima storia finita di leggere! Che dire? Bella come le precedenti, con in più la tematica del matrimonio fallito. Penso sia una situazione molto più inflazionata di quel che si può pensare e mi viene da dire che, menomale, da una parte, Michele non ha avuto figli: il divorzio è sempre brutto, per un bambino poi sarebbe difficilissimo immettersi in una prospettiva del genere. Lo stesso considerare il matrimonio quasi una sorta copertura quando è una delle cose più importanti e sincere che si dovrebbe fare... ecco, questo è lo sbaglio, cosa di cui il protagonista si rende perfettamente conto. Potrebbe sembrare un poco patetico, un impiegato represso come si definisce egli stesso, e invece io l'ho trovato molto vero. Poi la figura di Mattia è intrigante, si rivela a tratti, scommetto sarà nei prossimi capitoli in programma che vedremo delinearsi meglio il suo carattere. Sono molto curiosa e come al solito ti rinnovo i miei complimenti per il modo con cui stai portando avanti queste storie. Bravissima.
ps: ne approfitto per farti gli auguri di compleanno in ritardo, li ho visti nella tua pagina fb. Indovina? Ieri era anche il mio compleanno, che coincidenza.
Un saluto e a presto!
Primavere

Questa storia è troppo tenere! >0<
Amo Simone, ma proprio con tutto il cuore, è... è troppo tenero >0<
Ho il cuore pieno pieno di gioia, dopo aver letto questo capitolo, perché sono semplicemente troppo teneri, ti viene da sorridere, leggendo di loro!
Direi che la coppia fiorentina non batte quella romana, solo perché nella romana c'è il conflitto, mentre qui va tutto bene, ma siamo più o meno lì.

Per quanto riguarda il modo in cui è scritta... già ti dissi che avevo alcuni dubbi sui tempi, qui mi sono concentrata di più e ho trovato due veri e propri errori: "Se l’avessi visto ridere di me ne morirei." e "Quando stavamo insieme ho passato molto del mio tempo a chiedermi come un ragazzo così attraente potesse volere me."
E' un peccato, perché mentre leggi ti stride proprio qualcosa nella testa xD

A parte questo, però, mi piace sempre molto.

Eccomi qui con la terza recensione della terza storia! Mi sono fatta un poco attendere, ma vabbè, l'importante è essere arrivati ^^
Prima di tutto grazie per la tua risposta alla mia recensione, affronti un argomento molto delicato con discrezione e la bellezza fluida del tuo stile, quindi apprezzo grandemente, io amante delle riflessioni a go-go e dei temi di attualità più scomodi. Anche in questo terzo capitolo il tema dell'omosessualità vieni fuori nelle sue problematiche, anche se diverse da quelle del capitolo precedente. E' certo più rilassato e appianante del secondo, qui l'omosessualità non rappresenta un male da "curare", è accettato dai protagonisti che invece si trovano davanti il compito di portarlo avanti, viverlo nella quotidianità, lontano dai pregiudizi che molte volte ammorbano anche noi stessi che ci definiamo tanto liberal. Eh sì, il pregiudizio è una brutta bestia. Ti dirò che siccome sono affezionata a personaggi con le proprie turbe mentali, un poco radical-chic, personaggi che non sono del tutto idealistai nel senso che non riescono ad essere spontanei e anticonformisti fino in fondo, forse un poco traviati dal contesto in cui vivono, mi è piaciuta molta la voce narrante di questa storia. Alessandro è una persona normale, non un eroe, non un anticonformista ad hoc, non un fiero combattente che si batte per i diritti civili dei gay, non chissà chi, insomma: è me, è noi, è quella parte di noi che vive discretamente la propria vita, sia quella quotidiana e quella sentimentale, e prosegue così, cercando di evitare smottamenti (anche se quelli ci sono, e quando c'è di mezzo l'amore o la passione la discrezione molto spesso c'è da lasciarla da parte, perchè queste cose si affrontano solo di petto e non di striscio, come mi pare abbia capito Alessandro). Un capitolo quindi che mette in luce una persona che per la prima volta, a quanto ho capito, sceglie di mettersi in gioco davvero. La fine dei giochi per iniziare qualcosa di serio, è un tema importante che tu porti avanti con criterio e cognizione e quindi ancora tanti complimenti! Che posso dire? Queste storie sono veramente piccoli gioielli, danno uno spaccato dell'Italia molto crudo, ma anche vero e penso non smetterò di ringraziare di esserne incappata per caso.
Al prossimo capitolo coi miei tempi bibblici!
Un saluto!
Primavere ^^
(Recensione modificata il 22/07/2011 - 01:34 pm)

Abominium è un'opera dannatamente reale. E' stata proprio questa realisticità a colpirmi, insieme alla caratterizzazione dei personaggi. Sei troppo brava a scrivere, continuerò a ribadirlo.
La storia che preferisco maggiormente è proprio questa anche se la reputo molto triste. Claudio è un bastardo arrogante, tradisce la compagna persino il giorno delle sue nozze e si prende gioco dei sentimenti di Edoardo senza rendersi minimamente conto che l'unica persona che sta prendendo in giro è sé stesso. La cosa che mi fa irritare maggiormente è la consapevolezza che esistono davvero persone così, che si nascondono, che si legano in un rapporto a cui non credono fermamente neppure loro solo per integrarsi nella società. Claudio è attratto dall'idea di famiglia.. è attratto dall'idea di "normalità", ma non si rende conto che le persone che ha accanto non sono oggetti. Ha proibito ad Edoardo di avere altri uomini perché lui vuole essere il solo, l'unico per lui e questo non è giusto.
Sta intossicando e distruggendo Edoardo, lo sta privando di avere una vita e la cosa sconvolgente è che se ne rende conto, non può essere così cieco da non accorgersene.
Claudio ha reso questo rapporto malato con i suoi pregiudizi, con la sua omofobia, mi sorprende che Edoardo non abbia troncato la relazione subito, ma d'altronde l'amore oscura sempre la ragione e a volte rende stupidi.. e illusi. Bruno ha ragione: Edoardo deve trovare il coraggio di lasciare Claudio e lo deve fare per sè stesso, perchè può avere di più, perchè il suo amore può essere riconosciuto e corrisposto da qualcun altro.
Spero di vedere Edoardo e Bruno assieme in un futuro come spero che Claudio soffra tanto quanto sta facendo soffrire Edo.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo di questa storia e delle altre.
Un abbraccio.

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“Io non nel pugno non stringevo che un pugno di mosche.”
(che emozione tornare al vecchio lavoro *-*) c’è un non di troppo.

“Quello che avrei voluto, dovuto fare in quel momento mentre gli sposi si promettevano reciproco amore sarebbe stato alzarmi e andarmene.”
non se quella virgola è voluta o meno, però la frase si legge male lo stesso :S

lol
io Claudio me lo immagino così: http://seat42f.com/images/stories/tvshows/Heroes/Season3/adrian-pasdar-heroes.jpg xD
Non so perché, ma mentre leggevo il testo mi è venuta l’ispirazione improvvisa di questo attore... adesso dimmi se ci ho preso, più o meno, così vediamo di risultare telepatici ;)
Comunque... :O
Dammi la soddisfazione di dire che io avevo capito sin dalla prima battuta di Bruno che anche lui fosse gay, e questa cosa... cazzo se stuzzica. Inoltre immaginarsi tutta la scena è stato veramente divertente, soprattutto perché proprio dalle mie parti è successa una cosa uguale: un uomo appena sposato, trovato a scopare con un suo amico nei bagni, durante il pranzo del matrimonio... buahahah.
Comunque.
Mah.
Boh.
Che sei fantastica te l’ho già detto un miliardo di volte. Adesso finisco per essere estremamente ripetitivo <.<
E sai una cosa? ‘Sti cazzi: SEI FANTASTICA *-*
Veramente, non smetterò mai di dirlo... con i tuoi testi riesci a farmi catapultare direttamente nella scena, vivere proprio le emozioni dei personaggi, sorridere con loro, stare in ansia con loro, scoparmi (purtroppo solo nella mente *sigh*) quel bonazzone di Claudio. W.O.W
Complimenti, bravissima.
Non vedo l’ora di leggere la prossima parte.

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Ehm...ero convinta che l'antologia di Abominium fosse terminata con il 4 capitolo ^_^''
Perdo colpi alla grandissima e valutando l'età credo che dovre cominciare a preoccuparmi XD

Ma passiamo alla recensione ^_^
La tristezza che ho provato per entrambi nel primo capitolo è sfumata sotto le lacrime del povero Edoardo.
Mi dispiace tanto che il suo amore venga sminuito ad un semplice accordo tra le parti. Lui non vuole essere l'amante, vuole essere il protagonista di una relazione e non credo sia una pretesa eccessiva.
Claudio si è dimostrato solo una persona arida di sentimenti, capace solo di tenere al guinzaglio un uomo che pur di non lasciarlo affoga e si contorce nel proprio dolore.
Ne primo capitolo credevo che a modo suo Claudio amasse Edoardo ma che putroppo non poteva non  ricoprire il ruolo che si era costruito attorno, un uomo di successo etero e belloccio. E invece devo ricredermi. In queste righe mi ha irritato il suo trattare con sufficenza l'amore e le persone con cui ha un legame. Non basta soddisfare economicamente e sessualmente una persona, bisogna plasmare la sua anima per renderla immortale, altrimenti i sentimenti si ridurrebbero a ben misera cosa.
E il surrogato di un amore non è quello che merita Edoardo.
Spero che scappi con Bruno alla fine del ricevimento...ma con la sofferenza nel cuore so già che non lo farà.
Peccato.

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... Ma Claudio e propio un testa di c...
*Vesa da due colpi di tosse* Ok ricompogniamoci! Edoardo mi fà una tenerezza incredibile, e capisco la situazione che si prova... Quelle poche ore dove ti fà sentire unico e importante questa persona... per poi ridurti uno straccio. E il perdonargli tutto...perchè quello che più spaventa e che lui non ti parli più.
Ma sono d'accordo con bruno. Forse il dire "no" e lacerare la relazione, lì per lì ti fà sentir male, ma col passare del tempo dalla droga, ti fà vedere le cose in modo diverso, e ringrazi tutti i santi di essere uscito fuori da quella situazione...
Bellissimo capitolo, anche perchè come situazione è universale!
I love u cara!
al prossimo chap (e c'è un prossimo chap vero?)

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Okay, sai che non ricordavo che Mattia avesse un figlio? *rolls*
Ho fatto passare decisamente troppo troppo tempo.
Fra le quattro storie non so qual è quella che mi piace di più. Sono tutte diverse fra loro, hanno le loro peculiarità e soprattutto sono scritte benissimo.
Questa mi sembra particolarmente spinosa, perché - come presumo - tratterà l'argomento dei genitori omosessuali, giusto?
Mattia mi piace, sì, e immagino che piaccia anche a Michele *rolls* la loro lemon è stata abbastanza bollente e - come credo di averti già detto - adoro il tuo modo di scriverle, senza mai renderle troppo volgari.
Ecco, ti ho lasciato un commento microscopico e poco utile, ma spero che ti sia piaciuto lo stesso :)
Aika.

A parte che poi rimanda oggi e rimanda domani ho finito per saltare la recensione allo scorso capitolo (rimedierò, giuro!), sono stata felicissima di trovare il tuo aggiornamento.
Claudio... beh, penso di disprezzarlo. Cioè, fino a quando avesse avuto paura di essere scoperto potevo anche comprenderlo, ma tenere il piede in due scarpe, facendo di Edoardo solo il suo amante con la scusa dell'onore è meschino.
In realtà sarebbe meschino anche se si fosse trattato di una storia etero, ma qui la connotazione omosessuale forse peggiora le cose, visto che il principale (e unico) motivo per cui Claudio si nasconde è proprio questo.
Secondo me nemmeno ama veramente Edoardo, quindi spero che il nostro Edo decida di mandarlo a fanculonia il prima possibile, magari accettando l'invito di Bruno, che mi ispira simpatia ^^
La verità é che oltre a mia sorella, anche lei mi fa compassione. in questa frase c'è qualcosa che non mi quadra. Bruno è il cugino o fratello di Cristina?
Grazie mille di regalarci questa storia, aspetto con impazienza il prossimo capitolo :)

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Eccomi, in ritardissimo per colpa delle mie terribili paranoie, ma pronta a recensire l'ultimo capitolo di questa storia  ^_^
Un capitolo intenso che si affaccia sulla vita di una coppia separata per l'improvvisa consapevolezza sessuale di lui, Michele.
Ci regali piccoli imput sull'attrito di due persone che lavorano insieme e sulle occhiate di cameratismo femminile che bruciano l'anima del nostro protagonista.
E in una situazione pesante, ecco Mattia, con la sua fresca allegria che stravolge la giornata di Michele, corteggiandolo e seducendolo con una simpatia senza secondi fini.
Mattia vuole Michele: semplice e chiaro.
Una decisione che Michele fa fatica ad accettare perchè di semplicità nella sua situazione non ne ha mai visto nemmeno l'ombra.
Non immaginava che sarebbe potuto essere anche così. Stare insieme senza ansia, godendosi con calma quella poca (ma importante) libertà che gli è concessa dalla società.
Sono molto felice per Michele che in Mattia trova il coraggio di iniziare a vivere sul serio.

questa storia nel suo complesso di 4 capitoli mi ha emozionato e fatto riflettere.
Grazie di averla scritta ^_^